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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Motori termici, magnetici, elettrici, etc...

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HELP...MOTORI ELETTRICI DA CONVERTIRE IN ALTERNATORI
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ader

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Inviato il: 3/5/2011,19:54

Io sto provando con motori asincroni trifasi con condensatore da 0,75 CV a 1 CV , 600-750 W , meglio se bassi giri , 1000 g/1' 3 paiapoli, 750 g/1' 4 paiapoli o meno , motore lavatrice.
Al momento sono in fase di test in laboratorio con motore trainato oltre la velocità di sincronismo con trapano a velocità variabile.
Con tester , amperometro , e wattmetro verifico il passaggio a generatore e con carico diretto collegato ai morsetti del motore , una lampada da 100W.
Poi postero' qualche dato.



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essere umano , nel fare o nell'essere.

 

ader

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Inviato il: 3/5/2011,20:56

Motore asincrono trifase e monofase , uso come generatore.
http://www.elettrotecnica.unina.it/files/p...i/Asincrono.pdf

Ultima parte del documento paragrafo 3.7



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ader

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Inviato il: 3/7/2011,20:53

ma nessunosta ha valutato e aftto prove per usare motori ac diretti?

Susate gli errori .

Ma nessuno ha valuatato e fatto esperienza con motori ac come generatori?

Purtroppo io sono un po in ritardo con le prove , penso di farle a settembre.
Ho del tempo e il materiale , purtroppo il motore della lavatrice recuperato per i test lo lasciato alla casa al mare , lo riavro a settembre per i test

Ogni tanto vedo in giro delle pale girare anche senza vento , penso sia l'applicazione a cui io mi riferisco senza lo stacco del collegamento alla rete quando non è generqtore , oppure è in fase di avviamento ? bo

Non posso pensare che nessuno abbia fatto esperienze su in'applicazione cosi' semplice ?



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bobmat
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Inviato il: 4/11/2011,00:58

Salve a tutti
Primo messaggio=prova di trasmissione...
Mi piaceva l'idea di usare vecchi motori asincroni collegati ad un motore termico per realizzare un gruppo elettrogeno...
Poi la discussione si è spostata sull'energia eolica...
Io ho un generatore asincrono (a vista pare un normale motore asincrono) con un condensatore; per fargli generare corrente devo eccitare qualcosa; mi hanno insegnato a dare la "scossa" al condensatore con una batteria, dopodichè il generatore funziona.
Questo perchè tempo fa tolsi la protezione di sovraccarico...
Questo generatore dà 2000 watt; usando un motore più potente quindi posso tentare?
Anche se è difficile trovare un motore monofase da 3000 watt...
Il condensatore deve essere lo stesso usato come motore monofase?

 

Magmatico
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Inviato il: 4/11/2011,13:30

Ma perché, vorreti farlo girare con un altro motore elettrico? Allora a che ti serve un generatore asincrono a 220V se poi usi la rete? Sprechi solo potenza, che quella che esce dal generatore è sicuramente molto di meno di quella che consumi dalla rete....... Ti conviene farlo girare con un motore termico, lo porti alla sua velocità di funzionamento, di solito poco superiore alla velocità di sincronismo, e quello automaticamente erogherà corrente.
Un generatore asincrono è fatto esattamente come un motore asincrono, solo che viene fatto girare a velocità superiore a quella di sincronismo con la rete (di solito 1500 o 3000 giri al minuto) e produce corrente invece di assorbirla dalla rete. Ma sempre alla rete deve essere connesso..... Se invece il tuo generatore produce corrente disconnesso dalla rete, allora è un generatore "risonante", per questo ha un condensatore e devi eccitarlo in qualche modo.
Ma forse non ho capito bene, spiegaci un po' meglio.

 

bobmat
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Inviato il: 4/11/2011,23:04

Si, scusami, forse mi sono espresso male:
1) Possiedo un motogeneratore monofase che fornisce 2000 watt; in passato lo smontai, ed internamente era apparentemente simile ad un motore asincrono, col rotore a gabbia di scoiattolo annegato nell'alluminio (ovviamente non ho esaminato le matasse ed i relativi collegamenti dello statore).
Questo generatore ha un condensatore, apparentemente come un qualsiasi motore asincrono monofase; poichè in passato ho tolto la protezione dal sovraccarico, se si chiede di più di 2000 watt, tipo l'avviamento di un motore asincrono anche piccolo (spunto...), il generatore si diseccita e tocca caricare il condensatore con una "scossa" data coi capi di una batteria (intanto che è in moto); dopo lo "shock" esso torna a dare corrente.
Non ho mai capito il discorso della necessità dell'eccitazione creata dal condensatore: in un motore asincrono monofase, il condensatore credo serva a definire, creando un campo sfalsato, il senso di rotazione e ad avviare il motore stesso.
Quindi è visivamente identico, attaccato con una fascetta ai bulloni del motore, ma fa tutt'altra cosa....
2) Mi piacerebbe assemblare un motogeneratore più potente, perchè con quello che ho, che uso solo per saldare, mi permette solo l'uso di un elettrodo di 2,5 mm e massimo 90-95 amperes di saldatura, con un arco veramente instabile.
Il motore termico che dovrebbe fornire il moto può essere o un trattore, od un motore industriale da 10 kw (questo avrebbe anche ovviamente il regolatore di giri centrifugo).
Se è possibile agire come ho letto ed hai confermato anche tu, utilizzando un motore asincrono a due poli di almeno 3000 watt di targa potrei tentare...
Poi ho pensato al mio generatore da 2000 watt: ma il condensatore, in questo nuovo motogeneratore, come lo collego? posso usare il suo condensatore di avviamento (mi sembra cira 25 mf/kw?), collegato nello stesso modo in cui lo trovo?
Chiedo questo perchè alla base c'è il fatto che non ne conosco la funzione come generatore (risonante? eccitare?).
Cioè, io con la batteria carico il condensatore, ma poi perchè questa operazione, se non si sovraccarica troppo il motogeneratore, non seve più, nemmeno dopo mesi di inutilizzo? perdona l'ignoranza...
P.S.: E se uso un motore trifase (che è più facile da reperire), che non ha il condensatore, come funziona il discorso della "risonanza"? devo comunque usare un condensatore? messo come?
Questa eventualità potrebbe essere abbinata ad una saldatrice a filo trifase da 250 A che attualmente non uso, ma non ad una saldatrice monofase, perchè credo che con 13 CV non si possa far girare un motore/generatore asincrono più grande di 6 kw, tra l'altro anche difficile da reperire...

 

kekko.alchemi

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Inviato il: 5/11/2011,03:17

Ti rispondo velocemente: Per i generatori trifase asincroni devi utilizzare 3 condensatori ognuno messo in parallelo su una fase. Così se hai 3 fasi, 1 - 2 - 3, collegherai il primo condensatore fra le fasi 1 e 2, il secondo condensatore fra le fasi 2 e 3, e il terzo condensatore fra le fasi 3 e 1.



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L'universo è dominato dagli estremi, l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo.
Ma l'equilibrio è ciò che plasma la materia di cui siamo fatti.
by kekko

 

Magmatico
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Inviato il: 5/11/2011,15:12

Quel tipo di generatore che dici tu, monofase con un condensatore, è in pratica un generatore "risonante". Dentro è avvolto più o meno come come un motore monofase, ossia ha due avvolgimenti separati, sfasati di 90° l'uno dall'altro. Uno è connesso all'uscita, l'altro al condensatore. Quando il tutto arriva alla velocità di sincronismo (se è a "due poli" 3000 giri, se è a "quattro poli" a 1500 giri) l'avvolgimento col condensatore, a causa del residuo magnetico sui lamierini di ferro, entra in risonanza sui 50Hz, si produce una corrente alternata che induce una tensione sull'avvolgimento di uscita. I due avvolgimenti però non sono collegati tra di loro sun nessun filo. Quello col condensatore rimane isolato.
Puoi provare ad usare comunque un motore monofase più potente del tuo, dovresti però poter scollegare l'avvolgimento che porta il condensatore dall'altro avvolgimento "principale", lasciandolo collegato solo al condensatore. Se è un motore a 1450 giri lo devi portare a 1500 precisi, se è uno a 2800 lo porti a 3000, poi aggiungi o togli sperimentalmete capacità (condensatori in parallelo.....) fino a che vedi che sui morsetti, a vuoto o con un carico leggero tipo una lampadina, c'è una tensione alternata di poco superiore a quella della rete, a quel punto dovresti avere il tuo generatore. La capacità sarà probabilmente differente da quella necessaria come motore. Nel caso la tensione scendesse eccessivamente sotto carico puoi provare a collegare o togliere altre capacità. MI raccomando: prove e collegamenti sempre a motore fermo e generatore spento, ricordati che stai lavorando con tensioni e potenze MORTALI!!!! Ricordati che a volte i condensatori rimangono carichi anche con tutto spento, ti conviene sempre scaricarli preventivamente, ma senza metterli in corto con pinze o cacciavite, potrebbero perforarsi e andare in corto definitivamente, meglio scaricarli con una lampadina qualsiasi.
Per il trifase, come ti hanno detto velocemente sopra, puoi provare ad usare un motore di potenza simile a quella della tua saldatrice (meglio leggermente maggiore....), portandolo ai regimi di rotazione che ti ho detto, e collegando condensatori (di uguale capacità) sulle tre fasi fino a raggiungere la tensione di targa. Per grossi motori ce ne vogliono tanti....... Non so di preciso quanta capacità serve, che comunque varia a secondo della potenza e della tensione, a tensione più alta serve meno capacità, se puoi usare la 380 hai bisogno di meno capacità che a 220. Però i condensatori debbono avere delle tensioni di lavoro alternate almeno doppie della tensione di uscita. Se sui condensatori è indicata una tensione continua devi moltiplicare per 2,8. Mi spiego: se normalmente un condensatore lavora a 250V alternati (quelli dei normali motori asincroni.....), sopporta una tensione di 700 - 750 volt continui.
Non so in cosa consistesse la protezione da sovraccarico, in questo non posso aiutarti.

 

bobmat
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Inviato il: 5/11/2011,23:52

Perfetto, per ora mi sembra di aver capito.
Comunque, visto che si deve mettere mano ai colegamenti degli avvolgimenti, forse mi conviene cominciare a fare dei test come ha fatto Ader, con dei motori piccoli e quindi più economici, in caso di danni...giusto per prendere confidenza con la materia...
In un motore monofase i due avvolgimenti sono identici?
Fanno capo ai morsetti, ossia sono isolati, e poi collegati dalle piastrine?
Dovrebbe essere così, visto che per invertire il senso di rotazione si collega il condensatore in modo diverso...
Quindi staccando le piastrine si ottengono gli avvolgimenti separati, per poter poi operare la calibratura del condensatore?
Ma è indifferente su quale avvolgimento si mette il condensatore e da quale si preleva la tensione generata, oppure, come nel caso del motore, è importante il senso di rotazione con cui lo trascino?
E nel caso, posso permettermi di tentare le due combinazioni, o si rischia che so di bruciare gli avvolgimenti?
Per fortuna che mi sembrava di aver capito...




Modificato da bobmat - 6/11/2011, 00:09
 
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