Hai ragione..... Sono più a sud di te. Di pochissimo, ma è così. E vabhè, allora "quì al Sud" tutta quella tecnologia ancora non è arrivata.
Le apparecchiature elettriche: se quando c'è "lo scrocchio" non sono connesse alla rete, non gli succede niente. Poi dopo non servono più.....

http://www.3bmeteo.com/giornale-meteo/-inv...012-2013--10424

mi sa che di riscaldamento globale pian pianino non ne sentiremo più parlare..

del resto la siccità è finita l'anno scorso, quindi penso che sia normale che gli inverni siano più freddi..... vabbè, tra un po'diranno che ci avviciniamo ad una terribile era glaciale cosí siamo tutti contenti

ciao
MaX

si e magari diranno che servono investimenti per aumentare i gas serra... na sòla dietro l'altra..

Che dire mcgyver è stato molto esaustivo sull'effetto serra ,io personalmente trovavo piuttosto strano che un gas come l'anidride carbonica presente in così basse concentrazioni facesse tanti danni.Ho sempre dato per buono il modello scambio atmosfera-oceani che fa si che l'anidride atmosferica sia ricambiata completamente nel giro di 15 anni ,ma se è attendibile il calcolo del carbonio 14 c'è qualcosa che non capisco.Chi me lo può spiegare?Abbiamo anidride carbonica che quasi totalmente non ha più di 15 anni ,ma allora tutta quella anidride che è negli oceani ,mi sembra l'80% del totale,come si rinnova?Dovremmo avere centinaia se non migliaia di anni di differenza?Dove sbaglio?

Nel mare ci sono le alghe, e sono tante, per fortuna, da quelle lunghe decine di metri a quelle microscopiche come il plankton, e consumano anidride carbonica come le piante terrestri, per fotosintesi. Per questo in massima parte sono verdi..... E per lo stesso motivo al disotto di una certa quota, ossia dove non arriva la luce solare, non ci sono. Anche loro restituiscono ossigeno, che serve alla respirazione dei pesci, e forse anche alla nostra.

ciao geppetto1,

megli onon toccare questi argomenti come per esempio l'esattezza del carbonio 14 o altre tecniche di datazione, altrimenti vengono fuori polemiche

....e visto che NON voglio creare polemiche, aggiungo:

l'home sapien sapiens ha circa 130.000 anni (noi)
http://it.wikipedia.org/wiki/Homo_sapiens_sapiens#Evoluzione

circa 10-12.000 anni fa noi vivevamo nelle caverne, poi poco per volta abbiamo creato la nostra cività fino ad arrivare ai giorni nostri.

Faccio notare che 130.000 anni fa c'erano sulla terra uomini identici a noi, erano uomini moderni sia intellettualmente che fisicamente... ovviamente non avevano la nostra cultura, ma indubbiamente avevano il nostro ingenio e la nostra intelligenza.

fin li tutti daccordo?

bene, ora rispondete.... che ca##o abbiamo fatto nelle caverne per 120.000 anni?

cosé... volete farmi credere che per 120.000 anni noi siamo stati buoni buoni nelle caverne o in rifugi di fortuna, e poi abbiamo deciso che era giunto il momento di inventare la cività?

qui di bufale ne saltano fuori come i funghi.

ciao
MaX

No Max, il fatto è che la "tecnologia" segue una evoluzione esponenziale. Basta vedere gli ultimi tre o quattro secoli, si è passati dalle navi a vela alle moderne astronavi (sempre navi sono..... ). Cinquant'anni fa l'elettronica era tutta a valvole (bei tempi....), oggi siamo ai microprocessori da diversi GHz. E' una curva esponenziale. I nostri antenati usavano lance con punte di pietra, e le hanno usate per migliaia di anni, poi l'uso del rame è durato ancora tantissimo, poi l'età del ferro ha impresso un'ulteriore spinta verso la tecnologia. Ancora 70-80 anni fa il ferro si forgiava a mano, nonostante ci fossero già acciaierie, oggi nessuno sa più come si fa, se non pochi (furbi) artigiani. E via così. Si pensa che per imparare ad usare un recipiente qualsiasi per mettere acqua o piccoli oggetti o frutti, invece di portarli in mano (o nella pancia) o in una pezza di pelle, ci sia voluto l'ntervento del caso, con una zucca secca o un legno cavo, e sia stato adottato come mezzo solo dopo moltissimo tempo. Ora, soltanto leggendo la storia scritta, e seguendo a ritroso la curva evolutiva della tecnologia, si può capire agli inizi come progredisse lentamente, come si propagasse ancora più lentamente, figuriamoci agli albori della razza umana com'era lenta. Poi a quei tempi era dura solo procurarsi il pasto quotidiano o proteggersi dal freddo, figuriamoci pensare al resto.....

... be... a partire dagli assiri fino ai romani la tecnologia si è involuta per poi riprendersi e guadagnando moltissimo a partire dal 1000 dc circa... ma è qui il punto.... stiampo asserendo che ci sono voluti circa 125.000 anni per arrivare alla cività assira?
1.250 secoli per imparare a fare 4 mura usare il cavallo e il carro, scrivere qualche cosa e coltivare i ceci?

senza tener conto che dalle ultime scoperte risulta che il neandertal non era il bruto che sempre ci hanno detto perchè:

era bianco di pelle
capelli rossi
più robusto di noi
sapeva parlare
aveva la capactà cranica superiore alla nostra
aveva capacità creative paragonabili alle nostre.

Per cui potrebbe essere addirittura che si tratti semplicemente di un ramo umano oramai estinto come per esempio la mummia di Ötzi http://it.wikipedia.org/wiki/Mummia_del_Similaun il cui ceppo è estinto pur essendo molto recente (5200 anni circa)

Se fossero cosí le cose, allora bisognerebbe andare indietro di un bel po' prima di arrivare ancora gli Assiri... 250.000 anni (sic!!)

http://it.wikipedia.org/wiki/Homo_neanderthalensis

No problem, nella Generica c'è posto per tutto......
Se pensi che i primi resti di un "ominide", ossia uno dei nostri antenati primordiali più antichi è datato circa 6 o 7 milioni di anni fa (Rift Valley, Africa), per arrivare ai 120000 anni fa ce ne vuole.... I neanderthalensis se ne andarono a spasso per il mondo per 250000 anni, prima che apparissero i Cromagnon, e già uno di loro era praticamente simile a noi di adesso. Anzi, spesso e volentieri mi è capitato di trovarmi di fronte individui che sembravano ancora più primitivi di loro.
Chiedo scusa a Mac-Giver per la divagazione, nel caso desse fastidio spostiamo le chiacchiere da un'altra parte.
Saluti.
Ferro

beh... non vorrei tirare fuori la solita bega del creazionista versus evoluzionista, mi attengo solo ai fatti scientifici e da li traggo le mie conclusioni. Non so se i cromagnum o ancora prima fossero o meno intelligenti o appartenenti alla razza umana, ma fino a 130.000 anni fa possiamo arrivare con sicurezza, visto che erano identici a noi.

CMQ.... Se prendiamo per esempio l'attore Swalznegger, a volte ho dei dubbi che appartenga al nostro ramo evoluzionistico

ciao
MaX

e su quello ci siamo.. no sarebbe curioso chiedersi se la temperatura media della "palla" salirebbe oppure scenderebbe..



tipo se tutta la massa della terra tenderebbe a scaldarsi oppure a raffreddarsi.. cavolo mi sa che ci vorrebbe un astrofisico..

Mha...... Non so, però, se l'atmosfera tendesse a mantenere il calore, la temperatura attualmente dovrebbe aumentare, per cui deve esserci un equilibrio in qualche modo tra immissione ed emissione. Dopotutto circa 500 dei 1500W per metroquadro che il sole ci manda si perdono proprio nell'atmosfera, vengono assorbiti da questa. E' quello che provoca riscaldamenti e variazioni di pressione locali che poi generano i venti che ridistribuiscono questo calore. Eppure la temperatura media mondiale sale e scende con fluttuazioni minime e molto lente. Gli altri 1000W riscaldano il suolo o vengono assorbiti comunque dalla vegetazione. In pratica tutta l'energia che muove la meteorologia viene dal sole. Probabilmente togliendo l'atmosfera si sbilancerebbe l'equilibrio in uno dei due sensi, o forse si ricreerebbe un nuovo equilibrio in qualche modo. E' indicativo il fatto che nonostante la ridistribuzione del calore con i venti e le correnti oceaniche (che ridistribuiscono anche quello proveniente da sotto la crosta) le zone polari rimangono più fredde. Questo mi fa pensare che probabilmente si avrebbe un raffreddamento.
Però, se hai intenzione di togliere l'atmosfera, per piacere fammelo sapere prima, che vedrò di provvedere diversamente.