| Master Digit
| Inviato il: 31/1/2011,19:01
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Qualcuno può spiegarmi quello che avviene in questo semplicissimo schema?
Realizzato praticamente succede questo: posizionando il deviatore su 2 succede che la bobina L genera una Forza Magnetica che, in base al valore di C, va attenuandosi nel tempo con andamento log da +Vcc a 0. La Forza Magnetica generata da L è proporzionale alla potenza assorbita dalla fonte +Vcc.
Successivamente posizionando il deviatore su 1 succede che la bobina L genera una Forza Magnetica uguale come intensità ma contraria come verso senza assorbire nessuna potenza dalla fonte +Vcc.
Questo porta ad ottenere un COP 2 come Forza lavoro rispetto alla potenza richiesta alla fonte in quanto nella Seconda fase (dev su 1) si ottiene Forza lavoro con ZERO assorbimento alla fonte mentre nella prima fase (dev su2) si ottiene forza lavoro con assorbimento alla fonte relativo alla forza lavoro generata e niente più.
Resto in attesa di spiegazioni su questa, in apparenza OU.
Master Digit
Modificato da Master Digit - 1/2/2011, 00:28
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| | | | qqcreafis
| Inviato il: 31/1/2011,20:24
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hai dimenticato la resistenza del filo (soprattutto) della bobina, senza parlare dell'isteresi e perdite relative del nucleo
in andata carichi a 1/2cV^2 il condensatore dissipando altra energia nella resistenza interna della bobina .
Se l'alimentatore è a tensione costante (per la caduta di tensione ci pensa la resistenza interna)
P(t)=V*I(t)
dove I dipende dalla differenza di tensione ai capi dell'induttanza e del condensatore e dalla resistenza interna (cadduta di tensione su Rinterna/Rinterna)
se qualcuno si prende la briga di risolvere l'equazione differenziale e poi integrare l'alimentatore eroga ben più di 1/2CV^2
siamo lontani dall'over unit anni luce...
in questa fisica classica strasperimentata la teoria ci può dire solo questo
cosa vuol dire COP ?
--------------- ODE AD UNO STUDENTE MERITEVOLE (Sermone) Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere che è stato molto bravo, bisogna dirlo ! In un mondo dove tutto SEMBRA uguale a tutto. In un mondo dove chi abbruttisce la dignità dell’intelligenza umana si arroga meriti. In un mondo in cui si dice che i giovani non hanno speranza perché “tanto non troveranno lavoro” perché tanto non “non avranno la pensione”. Xyz è stato bravo! ha capito tutto, ha fatto un compito perfetto. Xyz ci da una SPERANZA. Xyz non ha seguito le falsità che ci circondano. Xyz si è impegnato ed è riuscito nel suo intento.
| | | | Master Digit
| Inviato il: 31/1/2011,21:27
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Ciao qqcreafis grazie per la risposta. quello che ai scritto è tutto esatto ma quello che intendo io è un altra cosa. Se la BOBINA L è un relè, questo si ecciterà nel momento che porto il deviatore sulla posizione 2 per un tempo x. Ora dopo questa fase portando il deviatore sulla posizione 1 il relè si ecciterà di nuovo per un tempo uguale ad x precedente. quindi ottengo due operazioni compiute dal relè con una sola immissione di potenza ottenendo un COP (coefficente operativo) 2. Voglio chiarire che ho effettuato la prova realmente e se riesco posterò la foto dell'oscilloscopio che mostra la tensione presente sulla bobina L e gli ampere (sull'oscilloscopio) assorbiti dall'alimentatore dove si vede chiaramente che nella seconda fase non viene prelevato nulla dall'alimentazione. Inoltre ho fatto una seconda foto sempre dell'oscilloscopio dove si vedono le stesse misure ma su un circuito classico di on/off della stessa bobina dove risulta lo stesso picco di assorbimento (I) dall'alimentazione ma con attivazione della bobina solo nella fase on.
Provo ad inserire la prima foto.
Master Digit
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| | | | | | | | | | NonSoloBolleDiAcqua
| Inviato il: 31/1/2011,22:36
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Master Digit, non riesco a capire nulla...nemmeno rileggendo la tua seconda spiegazione.Dov'è questa possibile OU? Bolle
--------------- Chi sa raccontare bene le bugie ha la verità in pugno (by PinoTux). Un risultato se non è ripetibile non esiste (by qqcreafis).
| | | | PinoTux
| Inviato il: 31/1/2011,22:51
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Ho una grande nostalgia delle centrali telefoniche elettromeccaniche dove l'impiego dei relè era una "scienza" che con l'avvento delle centrali numeriche è andata perduta.... ma forse è solo nostalgia della giovinezza... Mi viene da sorridere vedendo questi esempi, la complessità dello schema di funzionamento di un semplice "selettore" di tecnica Siemens unita alla meccanica faceva di questi "complessi" dei gioielli di elettromeccanica, sia per quelli a "sollevamento e rotazione" che quelli a "motore". Scusate l' OT
Un condensatore collegato in serie ad un relè anticipa l'attrazione dello stesso rispetto ad un altro uguale alimentato allo stesso istante, naturalmente il mantenimento in attrazione viene dato da un altro contatto; quando si trova collegato in parallelo al relè ne mantiene l'attrazione, per un certo tempo, grazie alla carica accumulata nel condensatore, quando l'alimentazione viene a mancare, creando così un ritardo alla caduta. ... questi i miei 2 €cent
--------------- "Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza" http://iv3gfn.altervista.org/ http://pptea.altervista.org/
| | | | Master Digit
| Inviato il: 31/1/2011,23:00
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Allora, ricapitolo in maniera più semplice possibile. Circuito classico: si attiva un relè da 12volt ponendo un lato della bobina del relè (che chiamerò L) al positivo di un alimentatore da 12 Volt e l'altro lato di L ad un interruttore che chiuderà il circuito verso massa. Misuro i Volt e gli Ampere sulla L tramite due tracce dell'oscilloscopio ponendo una traccia in misura diretta di DDP e l'altra in misura di DDP su una resistenza di 0.1 Ohm in serie al positivo di alimentazione.
Circuito esposto ad inizio discussione: si attiva un relè da 12volt ponendo il deviatore in posizione 2 chiudendo il circuito verso massa e quindi assorbendo potenza dall'alimentatore. La potenza assorbita dall'alimentatore risulta uguale (sul picco) a quella del circuito classico da cui ne deriva che l'unico utilizzatore è la bobina del relè che infatti si eccita come nel circuito classico per un tempo x. Successivamente si tiene attivato il relè per lo stesso tempo x della posizione 2, portando il deviatore in posizione 1. In questa fase, di durata x, non si assorbe nulla dall'alimentatore ma il relè rimane eccitato da quale energia? E' scontato dire "quella del C" ma dove l'ha presa C se nella prima fase la potenza assorbita corrisponde a quella utilizzata dal relè?
Questo stupido circuito può essere utile nel pilotare le bobine di un motore con rotore magnetico N/S dove otterremo l'inversione di polarità sulla bobina richiedendo potenza all'alimentatore solo in una fase con lo schema che posterò più avanti dal quale ho ottenuto i grafici sopra visualizzati.
Comunque, visto che questo circuito è studiato per essere provato da chiunque, penso che non sia impossibile per la maggior parte degli utenti di questo forum rimediare 1 Relè, 1 Condensatore (almeno 2200uf), e in deviatore a levetta e fare la prova collegandoli come nello schema di inizio discussione!!! Provare per credere.
Master Digit
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| | | | NonSoloBolleDiAcqua
| Inviato il: 31/1/2011,23:08
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CITAZIONE (qqcreafis @ 31/1/2011, 20:24) hai dimenticato la resistenza del filo (soprattutto) della bobina Hai capito cosa volesse dire qq con questa prima frase? Bolle
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| | | | Master Digit
| Inviato il: 31/1/2011,23:15
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Salve Pinotux. Quello che dice è vero ma, con un C in parallelo alla bobina assorbo dall'alimentatore potenza per attivare il relè + potenza per caricare il C, mentre nel mio elementare circuito no!!! Possibile che non si riesce ha vedere che la fase 1 assorbe energia solo il relè fornendo un lavoro meccanico e nella fase 2 non si assorbe nessuna energia dall'alimentazione fornendo comunque un lavoro meccanico sempre tramite il relè?
Master digit
Modificato da Master Digit - 1/2/2011, 00:33
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| | | | NonSoloBolleDiAcqua
| Inviato il: 31/1/2011,23:20
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CITAZIONE (Master Digit @ 31/1/2011, 23:08) Per Bolle Si ho capito perfettamente ma quello che io presumo OU è in forza meccanica o magnetica non in V*I Se hai capito, analizzando in modo macroscopico la bobina e vedendola come una resistenza che dissipa...come fa a non svolazzare via quella energia? Sarebbe bello utilizzare il forno elettrico e sperare che non consumi nulla...perchè poi vorrebbe dire che possiamo cucinare con il nulla. Cmq devi ancora analizzare le altre perdite...quindi andò sta questa OU? Solo perchè riutilizzi parte dell'energia accumulata dal condensatore? Capito ora il senso? Bolle
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| | | | Master Digit
| Inviato il: 31/1/2011,23:30
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Si capisco perfettamente quello che dite tutti ed avete perfettamente ragione sul fatto elettrico, anche se l'energia accumulata in C non è prelevata dall'alimentatore e la bobina non è una resistenza quindi emette energia magnetica e non termica quindi non dissipa o spreca ma trasforma. Ribadisco che l'OU va visto sui due circuiti descritti prima e a parità di consumo verificare quali dei due circuiti genera più LAVORO MECCANICO NEL TEMPO (lavoro meccanico= , tempo doppio sul mio circuito stupido stupido). Comunque come detto prima non è una grandissima fatica farlo e provare visto che la realtà sta sopra qualunque teoria o calcolo!!!
Master Digit
Modificato da Master Digit - 1/2/2011, 00:27
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| | | | NonSoloBolleDiAcqua
| Inviato il: 31/1/2011,23:35
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CITAZIONE (Master Digit @ 31/1/2011, 23:30) Si capisco perfettamente quello che dite tutti ed avete perfettamente raggione sul fatto elettrico, Ma qui non si parla di elettricità....si parla di energiaaaaa!
CITAZIONE (Master Digit @ 31/1/2011, 23:30) la bobbina non è una resistenza quindi emette energia magnetica e non termica quindi non dissipa o spreca ma trasforma.
Ok...io mi arrendo! Bolle
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| | | | Master Digit
| Inviato il: 31/1/2011,23:39
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Scusa Bolle....spiegami. Una bobina non trasforma l'energia elettrica in magnetica?
Master Digit
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| | | | kekko.alchemi
| Inviato il: 1/2/2011,00:24
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CITAZIONE (Master Digit @ 31/1/2011, 23:15) Possibile che non si riesce ha vedere che la fase 1 assorbe energia solo il relè fornendo un lavoro meccanico Possibile che non riesci a vedere che il tuo relè, se dai corrente al circuito, non resta in attrazione per sempre, ma solmente per il tempo che il condensatore non sarà carico. E indovina un po' perchè??? Perchè il condensatore si è caricato prelevando energia dall'alimentatore, così come la bobina. Sei il primo al mondo a scoprire questo effetto?? wowww!! Siamo tutti ignoranti... Se avessi studiato qualcosa di elettronica, ma proprio le basi intendo, penso che capiresti quello che cerchiamo di dirti al volo, senza neanche pensarci due volte. Ma che vuoi fare, quando uno è troppo esperto di elettronica, queste cose purtroppo non le capisce...
PS: Si Bolle lascia perdere è una battaglia persa in partenza, un esperto elettronico che si perde in un circuito che si analizza al primo anno delle superiori, alludendo perfino all'OU, penso che si commenti da solo...
Saluti kekko
--------------- L'universo è dominato dagli estremi, l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo. Ma l'equilibrio è ciò che plasma la materia di cui siamo fatti. by kekko
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