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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Casa Energetica

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Sistema di ventilazione con recupero termico
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fly1971

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Inviato il: 7/6/2011,13:23

in uno scambiatore non dipende solo dalla temperatura ,ma sopratutto dalla superficie di scambio e dalla conducibilità del fluido vettore.
secondo te perchè una testata di motore o un apparecchiatura elettronica raffdati ad aria hanno un sacco di lamelle, invece una testata raffredata ad acqua gli basta che circoli un pochino attorno ad un pistone?
La soluzione commerciale usa parecchie lamelle sottili e con grande superficie, ravvicinate in modo da migliorare il più possibile lo scambio termico tra i due fluidi.
E poi non è necessario saldare chissà cosa..... se leggi ho descritto una soluzione molto semplice e sbrigativa per fare lo scambiatore , con fogli di Al da 0,2-0,3mm e tubetto di plastica per far ei distanziatori e una barretta filettata da 3-4mm e poi siglillar econ un pò di silicone o nastro isolante.

 

alessandrobrunialex
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Inviato il: 11/6/2011,20:39

CITAZIONE (fly1971 @ 7/6/2011, 14:23)
in uno scambiatore non dipende solo dalla temperatura ,ma sopratutto dalla superficie di scambio e dalla conducibilità del fluido vettore.

Q= Δt * A * Ud
in cui:
Q=calore scambiato
Δt = differenza di temperatura ta i due fluidi ( in uno scambiatore del genere se si volesse usare questa formula su tutto lo scambiatore approssimativamente si usa il Δt logaritmico)
Ud: coefficiente di scambio termico globale (inq eusto caso praticamante è solo convezione da tutte e 2 i lati)
A= area di scambio

coma da formula il calore scambiato non dipende "sopratutto" dall area ne dal coefficente di scambio ma dipende da tutti e 3 linearmente (ovvero in tutti i termini l esponente è 1)
(questo ovvio vale con buona approssimazione e finche non si usano alette, in quel caso compare anche un fattore di rendimento delle alette (tra 0 e 1)

fare uno scambiatore sicuramente non è cosi' difficile, il complicato forse è mantenere dimensioni e perdite di carico accettabili ma forse con un po di attenzione ci si riesce.

il mio unico pensiero fisso è perche quelli in commercio costino cosi' tanto..
comunque buon lavoro

 

fly1971

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Inviato il: 12/6/2011,11:13

considera un quadrato 30x30cm, fai uno scambiatore formato da 21 fogli sovraposti e distanziati 6mm , con qusti fogli hai 20 intercapedine, di cui 10 per un verso e 10 per l'altro verso
in ogni intercapedine considera entrambi la superficie, alla fine ti trovi con 900cmq x2 x10= 1,8mq di superficie di scambio con un piccolo oggetto da 30x30cm e spesso meno di 15cm , credo un un buon recupero di calore.
la perdita di carico non è da sottvalutare però con degli accorgiemti si può far in modo di ridurla il più possibile , tipo nella scatola fare il persorso curvo che immette nello scambiatore anzichè lasciare lo spigolo del casone che crea turbolenza e perdite di carico , i fogli dello scambiatore unirli su lati in modo che ti formano una " lama di coltello" cosi favoriscono il flusso e riduc ela resistenza.
quelli commerciali forse costano cosi tanto perchè credo che il pezzo più laborios da fare sia proprio lo scambiatore, fatto di profilati come una lamiera grecata ma di piccole dimensionie poi unite tra di loro.

 
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