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| | NonSoloBolleDiAcqua
| Inviato il: 13/10/2011,21:45
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Ci sono diverse discussioni in merito nel forum...se non chiedo molto, che dubbi hai? Ciao Bolle
--------------- Chi sa raccontare bene le bugie ha la verità in pugno (by PinoTux). Un risultato se non è ripetibile non esiste (by qqcreafis).
| | | | Elettronic73
Watt Gruppo:Utente Messaggi:29
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| Inviato il: 14/10/2011,00:01
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Ok intanto grazie per avermi risposto nel documento che stavo tentato di tradurre mi pare fi aver capito che caricando le batterie con questo sistema si riescono a farle durare il doppio della loro durata dopo un certo periodo di trattamento ma parlava anche di come si dovesse impostare la velocità del rotore perché questo potesse avvenire con successo.Poi si parlava che bisognerebbe oltre tutto scambiare la batteria drive con quella da caricare. Ora io chiedevo l'aumento della capacità della batteria perché avviene? per un processo chimico data dalla velocità degl'impulsi scaricati nella batteria di carica o da altro. La velocità che bisogna impostare era quella di almeno 5000 rpm con un rotore da 15 cm di diametro con 6 magneti sfasati di 60 gradi e dovevano essere rigorosamente ceramici. Poi non si capiva se lo scambio delle batterie bisognava farlo 100 volte al secondo oppure ogni qualvolta si caricava la batteria in carica in più sempre se ho capito bene questo processo non doveva essere mai interrotto se no questo trattamento non avveniva. Scusatemi se sono stato troppo lungo e noioso ma volevo capire questi passi anche se ce ne sono ancora tanti un saluto e grazie Giovanni.
| | | | NonSoloBolleDiAcqua
| Inviato il: 14/10/2011,05:38
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Ciao, molte cose che ruotano intorno al circuito bedini sono un false...funge, ma non è un circuito o un sistema Over Unity. Vero che carica un'altra batteria ma troverai spiegazioni e sistemi più efficienti ed economici nel forum per aumentare la durata o addirittura il recupero di batterie al piompo non più funzionanti. Il Bedini è un circuito interessante didatticamente...di applicazioni pratiche non se ne trovano...e se non se ne trovano un motivo ci sarà!!!! Ciao Bolle
--------------- Chi sa raccontare bene le bugie ha la verità in pugno (by PinoTux). Un risultato se non è ripetibile non esiste (by qqcreafis).
| | | | | | | simpalele
| Inviato il: 14/10/2011,10:05
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Mi inserisco, sentiamo pure Bolle che ha avuto esperienze in merito, ma nel frattempo io direi cio' che segue >
Bedini ha fatto suo (non lui in verita' ma Internet) un circuito che in origine si chiamava "tickler oscillator" e lo ha inventato un certo Armstrong, (Meissner in contemporanea) Wiki se ti fidi (ma non fidarti troppo) http://en.wikipedia.org/wiki/Armstrong_oscillator
Non occorre nessun 3055 o BD, "Bedini" lo usa in quanto scalda molto e il contenitore dissipa quel tanto che ... "perche' solo essi" e' naturalmente falso, nelle lampade al neon alimentate a 12 Volt c'e' ne uno all'interno che non usa quei transistor ma dei modelli ad altissimo Beta. Maggiore il beta del BJT migliore e' il rendimento. La bobina non e' critica ma occorrono in aria almeno 400 spire, con il ferro ne bastano forse 200 .... con alcuni tipi di toroidi ne bastano 2 o 3 (quelli da ali PC in ingresso ad esempio) ecc ...
| | | | Elettronic73
Watt Gruppo:Utente Messaggi:29
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| Inviato il: 14/10/2011,13:37
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Ok grazie Simpalele finalmente mi state aiutando a capire che quei componenti e altre che cose non sono strettamente necessarie e quindi posso anche provare ad usare altre componenti con molti piu vantaggi ma mi diceva nel messaggio precedente Bolle che nel forum si è riusciti a recuperare batterie al piombo rovinate ma con questo sistema non si possono recuperare anche le classiche batterie al gel e se si con queste batterie si possno fare prove con il sistema Bedini oppure bisogna fare prove solo con quelle al piombo,perche io ho costruito un sistema bedini con transitor 2n3055 ma non sono riuscito assolutamente a ricare nessuna batterie ora non so se per un errore di utilizzo o per il tipo di batterie. Grazie ancora Giovanni
| | | | simpalele
| Inviato il: 14/10/2011,14:57
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Mah? PbGEL dovrebbe (nel senso che: nelle intenzioni del furbone) essere caricabile. Se te la cavi con l'inglese Capitolo 6 dedicato al pulse charger di Bedini (addirittura brevettato) Certo che la differenza fra Pb e Pb Gel nel senso di ricaricarla NON dovrebbe esserci. Entrambe si ricaricano nella stessa maniera.
www.free-energy-info.co.uk/Chapter6.pdf
Un'altro nome fantasioso dell'oscillatore tickler e' Joule-thief (ladro di Joule). Tutta la gente che lo chiama cosi' spera che l'uscita sia sempre maggiore dell'ingresso ... appunto il nome di ladro.
| | | | Elettronic73
Watt Gruppo:Utente Messaggi:29
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| Inviato il: 14/10/2011,17:54
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Ciao simpalele, guarda caso questo era il documento che io avevo scaricato e non ricordavo piu da dove, solo che questo che mi hai illustrato tu ha delle configurazioni in piu di quello che ho io, invece nel mio ci sono anche altri schemi che qui non ci sono. Io ho preso spunto per la costruzione del motore proprio da questo manuale ed ho cercato di replicare quello con i rotore in alluminio(io però l'ho fatto in legno) con i magneti sfasati di 60 gradi e con i transistor bd243c. Sono riuscito a farlo funzionare ma le batterie che tentavo di ricaricare quando andavo a vedere la sua carica con il tester, mi davano delle tensione come se fossero cariche ma in realta non lo erano. Questo con le batterie al gelpb. Ora, visto che non sono bravo con l'inglese, ho cercato di approfondire le istruzioni che c'erano anche con il google traslate, ma non capivo alcuni passi .Tu sai se qualcuno ha gia tentato di tradurre e riprodurre uno di questi progetti descritti qui, per caso, e con quali risultati cosi che io possa confrontarli? Ciao
| | | | | | | simpalele
| Inviato il: 20/10/2011,08:41
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Ach veramente aspettavo che postassi i passi che non sono chiari. Insomma uno aspettava l'altro. Riguardo alle batterie penso che l'effetto di ricarica sia dovuto unicamente ad una desolfatazione, il gel non si recupera come le normali liquide per cui non vedi effetto alcuno. Comunque vediamo esattamente i passi non chiari.
| | | | Elettronic73
Watt Gruppo:Utente Messaggi:29
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| Inviato il: 20/10/2011,10:58
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Non fa niente può capitare Si sono parecchie le domande che vorrei fare ma quelle che più non ho capito sono :
Nel documento dice che si possono ricaricare le batterie con delle scariche de tensione ad impulsi elevati e veloci e corti ma questi impulsi ammesso che si abbia a disposizione un oscilloscopio si devono misurare a vuoto e poi dopo averli ottenuti si collega la batteria oppure devono essere alti con la batteria in carica collegata?
Lo scambio tra batt in e batt out deve essere fatta ad una certa velocità quindi farle scambiare ad esempio a 100hz oppure bisogna aspettare che se ne carichi una per cambiarla con quella drive?
Queste sono forse delle domande stupide ma in quel documento io non le ho capite
Ti ringrazio ancora per la tua pazienza ciao
| | | | simpalele
| Inviato il: 20/10/2011,16:14
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Appaiono degli impulsi molto alti circa 700 V ai capi della bobina collettrice, ce ne sono parecchi ad ogni ciclo che caricano il condensatore, ad un certo momento la camma chiude riversando la carica del condensatore sulla batteria. Quindi sono a vuoto e ce ne sono parecchi ad ogni ciclo.
Lo scambio avviene solo dopo che la batteria Charging e' carica, la Batteria Driving (non e' detto) si scarichera' anche se l'assorbimento tende a decrescere con l'aumentare della velocita'. In ogni caso non e' spiegata la sorte della batteria Driving. Immagino si scarichi, ma dal momento che in essa fluisce la fantomatica "radiant energy" che e' "una elettricita' diversa" dalla "normale elettricita' " dovrebbe ? ricaricarla ? non scaricarla ? Ma che c....
| | | | | | | NonSoloBolleDiAcqua
| Inviato il: 6/1/2013,23:03
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Il motore bedini è per alcuni versi interessante didatticamente...ma nulla di più. Non è miracoloso come si legge. Quindi se vuoi acquisire informazioni ti consiglio di acquistare un libro di elettrotecnica. Ciao Bolle
--------------- Chi sa raccontare bene le bugie ha la verità in pugno (by PinoTux). Un risultato se non è ripetibile non esiste (by qqcreafis).
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