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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Biocarburanti


Costi "ingredienti" per biodiesel
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castortroy
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Inviato il: 3/1/2012,16:01

Ciao a tutti e Buon Anno!

Scrivo per la prima volta su questo sito e premetto di essere un appassionato di faidate ma sempre più spesso mi fermo all'aspetto teorico poichè trovo ostacoli spesso insormontabili che pur dotato di tenacia mi dissuadono.

Ebbene il problema che volevo affrontare in questa discussione è l'alto costo degli "ingredienti" che determinano un costo troppo alto del biodiesel pur premettendo che il "costo del lavoro" cui si dedica è nullo.

In effetti sono riuscito a trovare il metanolo a 0,50 al litro e per la soda caustica non ci sono problemi di costi in quanto incidono in maniera marginale.

Il grosso problema, per me, è rappresentato dall'olio da transesterificare poichè mi riesce addirittura impossibile riuscire a recuperare l'olio dai ristoranti o similari!

Infatti fatto 100 lt in entrata è chiaro che dovranno uscire 100 lt o poco meno in uscita da conferire alla azienda di smaltimento rifiuti.

Allora ipotizzavo l'acquisto di olio nuovo. Ma sino ad ora qualsiasi ricerca si è fermata di fronte al costo: 40 euro per 25 litri è il miglior prezzo.

Infine la purolite è anch'essa piuttosto conveniente. (L'impianto di produzione ha un costo accettabile con il faidate).

Volevo insegnare a mio figlio (che ora ha 4 anni e mezzo) che l'uomo con l'ingegno potrebbe (dovrebbe) riuscire a risolvere qualsiasi problema ivi compreso quello della conservazione, nelle migliori condizioni possibili, dell'ambiente in cui vive!

I miei esperimenti, invero mai iniziati, si fermano qui! Complementi a chi riesce anche con motivazioni diverse dalle mie a produrre il biodiesel a costi accettabili. Ed un sincero ringraziamento ai partecipanti del sito che mi hanno fatto apprendere informazioni che data la mia formazione umanistica erano completamente nulli! faccine/biggrin.gif

 

castortroy
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Inviato il: 4/1/2012,14:28

A proposito di biodiesel e di costi. Volevo chiedere a tutti e a dega in particolare se essendoci la questione delle accise risulta vero che in caso di controllo dalle Forze dell'Ordine potrebbe essere fatto un'analisi del carburante.

La mia domanda da un punto di vista chimico: presumendo che l'analisi da parte delle Forze dell'Ordine venga fatto con un gasometro (non so se esiste un'altra tecnologia di indagine) come si presenta il biodiesel chimicamente rispetto al gasolio fossile? C'è molto differenza? Emerge la differenza con il gasometro? E con un'altra indagine (portatile)?

La domanda nasce perchè mi risultano controlli soprattutto per individuare chi fa uso senza averne titolo di gasolio agricolo: mi chiedo se potrebbe casualmente emergere un fatto del genere.

Ed infine, mi risulta in altri paesi europei come la spagna che il fai da te non è illegale. In Italia scattano una serie di reati ma a quanto sembra se lo utilizzi per scopi personali non sembra vi siano reati specifici. Sbaglio?

Grazie della eventuale risposta.

 

elettr
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Inviato il: 4/1/2012,21:00

Se vuoi posso rispondere io ad alcune tue domande:
-Se le forze dell'ordine controllassero il carburante di un'auto che va a biodiesel risulterebbe lampante il fatto che questa usi un carburante NON fossile.Per alcuni motivi molto semplici:1)il biodiesel bruciando genera un odore (non molto gradevole)con retrogusto di olio fritto(se si usa olio fritto per creare il biodiesel),ma non ha il sentore asfissiante e nocivo del normale diesel per autotrazione.2)Aime' il biodiesel bruciando genera molto meno inquinanti del diesel x autotrazione,ma nello stesso tempo genera NOX superiori al diesl normale.Questo perche' la miscela e' ricca di ossigeno e bruciando viene creato piu' NOX del diesel.
-Fare biodiesl in Italia e' Illegale perche' viene nell'usarlo viene evasa l'accisa che si pagherebbe usando il normale diesel da autotrazione.

In Inghilterra e USA ci sono delle leggi specifiche che regolano la produzione in propio di biodiesel.In Inghilterra si possono produrre 2500 litri di biodiesel l'anno,senza nessun problema.

Una curiosita' mi pervade,dove trovi il metanolo puro a 0,50 il litro??????sarei curioso di saperlo,dato che io lo pago almeno 1,30 euro al litro.Nella mia citta' trovo bene l'olio usato,ma male il metanolo e MAI a quel prezzo.

A un'altra cosa,tu hai ragione nel fatto che l'olio in entrata in un ristorante che frigge,debba in qualche modo ri-uscire,ma sicuramente non al 100%,e te lo dico per certo,considera un 60-70%.Per l'olio nuovo puoi andare ai negozi LIDL o altre catene tipo Eurospin e troverai l'olio di girasoloe-soia o colza a circa 1 euro a litro,o anche meno,te lo assicuro!!Ciao e fammi sapere!!

 

castortroy
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Inviato il: 5/1/2012,00:11

CITAZIONE (elettr @ 4/1/2012, 21:00)
Se vuoi posso rispondere io ad alcune tue domande:
-Se le forze dell'ordine controllassero il carburante di un'auto che va a biodiesel risulterebbe lampante il fatto che questa usi un carburante NON fossile.Per alcuni motivi molto semplici:1)il biodiesel bruciando genera un odore (non molto gradevole)con retrogusto di olio fritto(se si usa olio fritto per creare il biodiesel),ma non ha il sentore asfissiante e nocivo del normale diesel per autotrazione.2)Aime' il biodiesel bruciando genera molto meno inquinanti del diesel x autotrazione,ma nello stesso tempo genera NOX superiori al diesl normale.Questo perche' la miscela e' ricca di ossigeno e bruciando viene creato piu' NOX del diesel.
-Fare biodiesl in Italia e' Illegale perche' viene nell'usarlo viene evasa l'accisa che si pagherebbe usando il normale diesel da autotrazione.

In Inghilterra e USA ci sono delle leggi specifiche che regolano la produzione in propio di biodiesel.In Inghilterra si possono produrre 2500 litri di biodiesel l'anno,senza nessun problema.

Una curiosita' mi pervade,dove trovi il metanolo puro a 0,50 il litro??????sarei curioso di saperlo,dato che io lo pago almeno 1,30 euro al litro.Nella mia citta' trovo bene l'olio usato,ma male il metanolo e MAI a quel prezzo.

A un'altra cosa,tu hai ragione nel fatto che l'olio in entrata in un ristorante che frigge,debba in qualche modo ri-uscire,ma sicuramente non al 100%,e te lo dico per certo,considera un 60-70%.Per l'olio nuovo puoi andare ai negozi LIDL o altre catene tipo Eurospin e troverai l'olio di girasoloe-soia o colza a circa 1 euro a litro,o anche meno,te lo assicuro!!Ciao e fammi sapere!!

Ciao elettr.,

ho seguito con interesse e curiosità la costruzione del Tuo reattore tanto ho già riletto due volte la discussione e la rileggerò ancora poichè la trovo esaustiva e interessantissima.

Se mai riuscirò ad iniziare la costruzione del reattore sicuramente Ti chiederò lumi anche se in effetti volevo costruirne uno molto piccolo diciamo da max 25 litri. A questo proprosito volevo chiederTi quali modifiche fossero necessarie al prototipo da Te costruito per adattarlo a quello da me ipotizzato da 25 litri?

Per quanto riguarda il controllo delle Forze dell'Ordine mi riferivo anche ad un controllo tecnico e se qualcuno volessi illuminarmi in proposito.

Andrò domani al lidl per tentare di far un acquisto di olio a quel prezzo.

Per il metanolo Ti segnalo il sito della ozoneproducts.co.uk.

Ovviamente per avere quel prezzo (comprensivo delle spese di spedizione) bisogna richiedere una notevole quantità (1.000 lt) che mi sembrano sufficienti per una produzione di 5.000 lt di bioD.

Il puzzo di frittura si sente anche se l'olio è nuovo?
Da un punto di vista chimico c'è molta differenza col gasolio fossile?

Grazie delle eventuali risposte.


 

elettr
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Inviato il: 5/1/2012,09:47

Ho controllato sul sito da te descritto,e si,i prezzi sono molto compeitivi,ma hai fatto il calcolo anche con la spedizione??Perche' mi sembra di non aver letto i costi di spedizione per l'italia,e sicuramente spedire in Italia 1000 litri di metanolo non e' molto semplice.Prima di tutto il metanolo e' considerato prodotto pericoloso ed infiammabile,quindi non puo' essere trasportato in quelle quantita' da nessun corriere "normale".Penso che le spese di spedizione saranno piu' costose dello stesso metanolo!!Pero' potrei anche sbagliarmi.....

Veniamo alle tue domande:
-Se il biodiesel e' fatto con olio nuovo l'odore e' quasi assente.
-Tecnicamente le forze dell'ordine (penso) che possano in maniera molto semplice vedere che c'e' biodiesel nel serbatoio invece di diesel normale.
-Il gasolio fossile e' derivato dalla "distillazione di petrolio",mentre il biodiesel e' un "estere metilico di oli vegetali".

Ecco quello che posso dirti.Quando inizierai a costruire il tuo reattore parleremo delle modifiche.Sicuramente il compressore del frigorifero non andra' bene per miscelare una cosi' piccola quantita di olio.Ciao!!

 

dega81
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Inviato il: 6/1/2012,10:57

Ciao castortroy, scusa se ti rispondo solo ora.
Nella discussione ho notato un paio di punti degni di nota. Premetto che non conosco nessuno personalmente, che abbia avuto noie per aver messo nella propria auto del carburante "alternativo" (pur restando che comunque l'azione è punibile per legge e io lo devo dire, altrimenti istigherei qualcuno a fare reato e questa non è la mia volontà ne quella del forum), solo leggendo su altri forum ho sentito di automobilisti fermati e perquisiti a tale scopo, ma il contesto era un po' particolare, si parlava del periodo in cuoi le persone svaligiavano l'olio di colza nei negozi e in un determinato posto, che ora non ricordo nemmeno, delle forze dell'ordine particolarmente zelanti faccine/rolleyes.gif , si premuravano di verificare che tale olio non finisse nei serbatoi. La verifica era fatta alla buona solo annusando gli scarichi. Per il biodiesel il discorso a mio avviso è un po' diverso perchè se fatto bene (che non contenga cioè residui di olio), dopo la combustione l'odore non è poi cosi percettibile, se poi viene miscelato con una minima parte di gasolio, la puzza di questo copre quasi totalmente l'odore dell'altro. A questo va aggiunto, non saprei se anche in Italia, ma quasi sicuramente per alcune nazioni confinanti, che il biodiesel si può trovare anche alla pompa. Ora sfido chiunque a identificare per via olfattiva quale bio è stato preso al distributore (magari in un breve viaggio oltre confine) e quale invece è stato ottenuto per altre vie. Certo se proprio ci si volesse accanire, si potrebbe fare un analisi chimica del contenuto del serbatoio, ma mi sembra un'operazione piuttosto onerosa per un reato del genere.
Per la raccolta dell'olio chiaramente farebbe comodo avere un amico ristoratore. Anche qui non posso permettermi di istigare nessuno a fare falsa testimonianza, ma se fossero davvero intenzionati ad aiutarti, i conti li farebbero tornare comunque, come ti hanno detto non è vero che se prendo 100 restituisco 100. Detto questo ti posso consigliare di fare una raccolta casalinga, dillo a parenti amici, magari metti un foglietto anche al lavoro vicino alla macchina del caffè. Chiaramente la raccolta sarà un po' più lenta ma ti assicuro che funziona, senza contare che l'olio cosi ottenuto è quasi sempre di semi, molto più facile da filtrare di quello di palma!
Per ultimo vengo al punto più importante a mio avviso, ciè il metanolo, che normalmente è anche il componente più oneroso e anche più pericoloso di tutta la storia. Il pericolo di questo alcol non è dato infatti solo dalla sua lavorazione, ma anche dal suo stoccaggio. Sono pienamente coscente che la maggior parte delle persone che si interessano al bio non sono attratte tanto dal fattore green, quanto piuttosto dal fattore risparmio. Trovo pertanto altrettanto logico che a queste persone l'ecologia va bene se più economica di alternative più inquinanti, di coseguenza le materie prime devono costare il meno possibile. Per la legge del mercato, un prodotto costa meno quanto più viene richiesto. Di conseguenza se compero 1 mi costa tot, ma se compero 100 in proporzione mi costa meno. Detto questo, non possiamo pensare di riempire cantine, scantinati, soffitte ecc... con bidoni di metanolo cosi lo paghiamo meno. Le comuni aziende stoccano questi materiali, con tutte le cure, in appositi spazi e le dovute precauzioni, come possiamo pensare che un privato possa mettere in sicurezza 1000 litri di metanolo? E' una follia! Non si può farsi problemi per un controllo sui fumi di scarico, e nessuno su come maneggiare 40 bidoni di alcol tossico e altamente infiammabile. Questo forum parla di ecologia e fai da te, non di economia e fai da te. Se ecologia e risparmio vanno a braccetto è un bene per tutti, ma non dimentichiamo quali sono i nostri obiettivi.
Scusate mi sono accorto di essere stato un po' troppo bachettone, credimi Castortroy non ho assolutamente nulla contro di te, anzi ammiro le tue buone intenzioni e la voglia che hai di insegnare ad una nuova generazione che si può vivere anche diversamente. Il fatto è che a ogni rincaro di benzina le persone riscoprono il biodiesel, ma non come fonte di risparmio ecologico, ma come fonte di risparmio economico, se non di guadagno, a discapito del vero motivo per cui è stato aperto questo forum.
Concludo riassumendoti brevemente, fare biodiesel a un prezzo conveniente è fattibile e con un po' di accorgimenti anche relativamente semplice. Per farlo però ci vuole tempo, esperienza e coscenza. Da noi si dice che il primo giorno di malga la mucca non fà latte, e col bio è la stessa cosa, di conseguenza finchè non avrai acquisito una certa manualità, non avrai assimilato bene il meccanismo, i quantitativi che ti conviene produrre e i punti in cui si possono ottimizzare o meno i costi, può essere che la spesa sia anche superiore a quella del comune gasolio. Come dicevi tu un reattore da 25 litri va benissimo, anzi le prime volte ti consiglierei di non caricarlo nemmeno dal tutto, in caso di errore è più facile rimediare a 10 litri che a 25. Se per iniziare dovrai pagare il metanolo anche 4 euro al litro non è un problema, perchè nel frattempo ti farai un'idea pratica del dafarsi e ti rendi conto se per te il gioco vale la candela o meno.
Scusate ancora se mi sono sentito in dovere di sottolineare certe cose
Dega

 

castortroy
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Inviato il: 6/1/2012,19:00

“Premetto che non conosco nessuno personalmente, che abbia avuto noie per aver messo nella propria auto del carburante "alternativo" (pur restando che comunque l'azione è punibile per legge e io lo devo dire, altrimenti istigherei qualcuno a fare reato e questa non è la mia volontà ne quella del forum)”

In Italia le iniziative imprenditoriali innovative non sono ben viste questo evidentemente perché la nostra storia ha un passato significativamente devastante, cito una storia per tutte: l’ethernit. Quindi quella che io chiamo “la repressione ab origine” serve (dovrebbe) servire ad evitare il ripetersi di queste storie!
Ovviamente da quanto sopra detto deriva che l’iniziativa privata non imprenditoriale è sempre sistematicamente vietata indipendentemente da quale possa essere il fine ultimo che anima il singolo: ecologico, di risparmio, etc.. Questo evidentemente perché è molto più difficile effettuare un controllo se nessuno sa quanti hanno attivato “un’idea”. Questa discussione è stata aperta perché effettivamente ho intenzione di procedere alla realizzazione del bio e per le motivazioni che ho sopra espresso ma sono dubbioso sul problematica della legalità poiché come a molti è noto in Italia il buonismo ed il perdono che la pervade non riconosce fenomeni marginali e di scarso ammontare. Tanto per essere chiari Tanzi (Callisto per gli amici) oggi produce biscotti dopo le devastazioni finanziarie di cui è stato capace e per ironia della sorta lui stesso sta facendo causa alle banche, ree di aver vendute le obbligazioni emesse dalla sua azienda.
Immagino un giorno non molto lontano di viaggiare nella mia auto e di essere fermato da un solerte agente della Polizia il quale insospettito dallo strano odore dello scarico chiede una verifica del carburante nel serbatoio. Dalle mie parti la distanza dal confine (Napoli) non consente di utilizzare la scusa del pieno all’estero ma sovente accade che gli agricoltori vendano il gasolio (iva al 4%) per arrotondare! Ergo il è problema si pone e dunque non rimane che la miscela citata col il gasolio fossile: l’intenzione di ecologia si riduce proporzionalmente alla quantità del gasolio immesso. Quindi la problematica esiste.
Lucrare sulla produzione di bioD è a mio avviso assolutamente impossibile poiché i costi sono piuttosto elevati ed il lavoro per produrlo mi sembra niente affatto trascurabile: se non erro l’intero processo potrebbe durare 20h. Ed il valore del tempo non è uguale per tutti!

“Per la raccolta dell'olio chiaramente farebbe comodo avere un amico ristoratore. Anche qui non posso permettermi di istigare nessuno a fare falsa testimonianza, ma se fossero davvero intenzionati ad aiutarti, i conti li farebbero tornare comunque, come ti hanno detto non è vero che se prendo 100 restituisco 100. Detto questo ti posso consigliare di fare una raccolta casalinga, dillo a parenti amici, magari metti un foglietto anche al lavoro vicino alla macchina del caffè. Chiaramente la raccolta sarà un po' più lenta ma ti assicuro che funziona, senza contare che l'olio cosi ottenuto è quasi sempre di semi, molto più facile da filtrare di quello di palma!”

Effettivamente questo consiglio mi sembra davvero interessante poiché alla fine darebbe un contributo allo smaltimento dell’olio da cucina che sistematicamente viene gettato ed inquina non poco: ho letto che un litro di olio da cucina è in grado di rendere non potabile circa un milione di litri d’acqua!


“Per ultimo vengo al punto più importante a mio avviso, ciè il metanolo, che normalmente è anche il componente più oneroso e anche più pericoloso di tutta la storia.”

La storia del metanolo è ahimè l’aspetto più complesso di tutta la storia. In effetti lo stoccaggio è uno degli aspetti poiché vanno considerati quelli relativi al maneggio e soprattutto quello relativo alla “lavorazione”.
Detto per inciso io non riesco a trovarlo poiché lo vendono sempre miscelato. E mi sembra che la questione della tossicità non viene abbastanza sottolineata. Non mi riferisco a questo forum, dove l’argomento è stato più volte affrontato, ma in genere quello che emerge dalla rete.
Ed allora pensavo se con l’alcool a 90 dopo opportuna distillazione che lo porti a 95, previa eliminazione della colorazione rosa con i carboni attivi, possa essere adattato per la produzione del bioD. Mi sembra che sia meno pericoloso e facilmente reperibile. Per l’impiego mi sembra che necessiti una quantità superiore pari a 275 cc.! Farò delle prove.
Mi chiedo se fosse possibile sostituire il metanolo con un componente alternativo che dia la stessa resa.



“Scusate mi sono accorto di essere stato un po' troppo bachettone, credimi Castortroy non ho assolutamente nulla contro di te, anzi ammiro le tue buone intenzioni e la voglia che hai di insegnare ad una nuova generazione che si può vivere anche diversamente.”

Non soffro affatto di ciò che hai scritto, visto che ho iniziato la discussione riferendomi ai costi ma la mia intenzione è soffermarmi sul “costo complessivo”. Nel senso che l’impegno, la difficoltà di reperire l’olio esausto, la difficoltà di reperire il metanolo, il tempo necessario per produrre il bioD, rientrano in costi che mi sembrano meritano la dovuta attenzione. Soprattutto vanno considerate le difficoltà nel maneggio di un prodotto che è un carburante e sto cercando di capire bene i rischi connessi oltre alle implicazioni legali.


“ Il fatto è che a ogni rincaro di benzina le persone riscoprono il biodiesel, ma non come fonte di risparmio ecologico, ma come fonte di risparmio economico, se non di guadagno, a discapito del vero motivo per cui è stato aperto questo forum.”
Personalmente non mi interessa un fico secco del risparmio di carburante poiché con la mia auto a gasolio percorro 10.000 km all’anno e la stessa consuma circa 550 litri. Il resto dei kilometri li percorro in scooter (che va a benzina). Il risparmio sarebbe di gran lunga inferiore al tempo che vi dovrei dedicare.

“Concludo riassumendoti brevemente, fare biodiesel a un prezzo conveniente è fattibile e con un po' di accorgimenti anche relativamente semplice. Per farlo però ci vuole tempo, esperienza e coscenza. Da noi si dice che il primo giorno di malga la mucca non fà latte, e col bio è la stessa cosa, di conseguenza finchè non avrai acquisito una certa manualità, non avrai assimilato bene il meccanismo, i quantitativi che ti conviene produrre e i punti in cui si possono ottimizzare o meno i costi, può essere che la spesa sia anche superiore a quella del comune gasolio. Come dicevi tu un reattore da 25 litri va benissimo, anzi le prime volte ti consiglierei di non caricarlo nemmeno dal tutto, in caso di errore è più facile rimediare a 10 litri che a 25. Se per iniziare dovrai pagare il metanolo anche 4 euro al litro non è un problema, perchè nel frattempo ti farai un'idea pratica del dafarsi e ti rendi conto se per te il gioco vale la candela o meno.
Scusate ancora se mi sono sentito in dovere di sottolineare certe cose”

Avevo intenzione di procedere con piccole quantità come da Te descritto. Mi residua un dubbio.
Se pur dovessi acquistare una ottima capacità di maneggiare gli ingredienti potrò mai far vedere a mio figlio il procedimento, con le dovute precauzioni s’intende, senza fargli correre il minimo rischio per la salute?

Scusate la prolissità.

 

elettr
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Inviato il: 6/1/2012,20:13

Intanto ti rispondo io:
-Per procurarti il metanolo basta che vai su questo sito e ne trovi di qualsiasi quantita:http://www.jets.it/IndexJETS.aspx?ViewCategory=14941
(se non si possono mettere i link chiedo al moderatore scusa e di cancellarlo.
-Naturalmente NON devi utilizzare l'alcol al 90%,nemmeno ri-distillato,perche' e' MOLTO difficile fare il biodiesel(sopratutto agli inizi) con l'acol etilico.
-Maneggiare il metanolo e' si rischioso,ma NON pensare di maneggiare un'arma atomica,considera che il metanolo e' un prodotto,si di sintesi ma che se disperso nell'ambiente,in circa 30 giorni i batteri se lo sono "pappato" e lo anno trasformato in un prodotto non piu' tossico.E' naturale che se lo si beve od inala puo' dare grossi problemi,tipo cecita' avvelenamento,ecc.L'unico rimadio ad una forte intossicazione da metanolo,e' ingerire alcol etilico,perche' questo lo fa eliminare dal corpo umano.
Se non vuoi far correre rischio a tuo figlio,compragli una buona mascherina ai carboni attivi,ed un paio di occhiali per proteggersi dagli schizzi,e con un po' di attenzione,nessuno di voi subira' danni.Ciao!!

 

dega81
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Inviato il: 9/1/2012,13:21

Ciao Castortroy, sono contento di vedere che parliamo la stessa lingua e hai capito i punti fondamentali del discorso.

Riguardo l'uso del metanolo purtroppo non ci sono alternative se non l'etanolo, ma questo come diceva Elettr è molto più ostico da usare, e poi per distillazione non puoi portarlo oltre il 90/95% nemmeno se lo ridistilli infinite volte, perchè crea una "simbiosi" con l'acqua che in linguaggio chimico si chiama azeotropo.

"Avevo intenzione di procedere con piccole quantità come da Te descritto. Mi residua un dubbio.
Se pur dovessi acquistare una ottima capacità di maneggiare gli ingredienti potrò mai far vedere a mio figlio il procedimento, con le dovute precauzioni s’intende, senza fargli correre il minimo rischio per la salute?"

Certo che puoi, in laboratorio il metanolo si usa quotidianamente, l'importante è usare i giusti accorgimenti. Il fatto che il reatture mio e di Elettr sia chiuso, serve proprio a evitare l'inalazione di vapori in fase di lavorazione, mentre la sucessiva distillazione oltre a permettere di recuperare il "prezioso" alcol, ne riduce notevolmente la presenza negli scarti.
Noi dobbiamo ricordare la pericolosità dell'alcol per evitare che qualche pasticcione si faccia male, ma come è già stato detto non trattiamo materiale radioattivo!

Ciao Dega

 

castortroy
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Inviato il: 21/1/2012,20:39

Ciao Dega,

ho trovato l'alcool etilico 99,9° e volevo sapere cosa ne pensavi di usarlo al posto del metanolo che come è noto è piuttosto rischioso.
Per quanto riguarda i costi supponendo di usare l'alcool 275 cc (14,50 ogni 5l) e il metanolo 200cc (e.36 ogni 25l) si avrebbe: 73 cent per l'alcool e 29 cent per il metanolo.

Grazie della risposta.

 
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