E' una cosa che vorrei fare...cioè utilizzare la biomassa, in particolare la potatura degli olivi ( ne ho a iosa) , per scaldare la mia futura abitazione mediante una caldaia a biomassa. La caldaia a biomassa la vorrei realizzare...oppure se proprio devo la acquisterei.Ma confido nell'aiuto di alcuni di voi.... Andiamo con ordine...ho acquistato un biotrituratore a basso costo strapppato a 350 Euro con le lame...ha un motore da 160 cc...pensavo in una fregatura...ma lo avrei cambiato con altri attrezzi...ed invece funzica....e funzica anche bene. Oggi ho prodotto 5 casse di potatura...se interessa faccio qualche foto...ma ho un primo dubbio. Come va conservata questa potatura? Qualcuno ha esperienza in merito? Un saluto Bolle
--------------- Chi sa raccontare bene le bugie ha la verità in pugno (by PinoTux). Un risultato se non è ripetibile non esiste (by qqcreafis).
per scaldare la mia futura abitazione mediante una caldaia a biomassa.
Perchè non me ne porti un po'? La mettiamo nell'essiccatore e proviamo subito subito come brucia facendogli generare un po' di corrente!!
--------------- L'universo è dominato dagli estremi, l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo. Ma l'equilibrio è ciò che plasma la materia di cui siamo fatti. by kekko
Certo, una cassetta è prenotata per il motore a vapore... Tornando al problema e cercando di documentarmi in rete ho trovato questa pagina...per niente rassicurante: Link Interessante è questo essiccatore solare postato da malgarini sul suo forum: Link Qualcuno ha esperienza pratica sul cippato?
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Bolle, esattamente quello che ti dicevo sul sistema di essiccatura biomassa semplice semplice..... In grosso involucro dove posizionerai il cippato. Delle ventole che faranno girare l'aria all'interno e a chiusura in tetto fatto di vetro. In estate con il sole, 1 metro cubo te lo secca in 3gg Funziona benissimo, io lo volevo fare direttamente con il legno però PRIMA di cipparlo, per evitare problemi di formazioni di muffe nei mucchi di cippato. La cippatrice con la legna secca faticherà sicuramente di piu, ma non avrai problemi di puzza da eventuale decomposizione e funghi. Prova a cippare del secco e del verde, fai 2 mucchi e mettili sotto un telo di plastica trasparente al sole per 2-3 gg, vedraio cosa succede
è si bolle, se non ti sbrighi ad essiccarlo, i batteri lo decompongono velocemente, noterai un bel fumetto di vapore nelle notti fredde .... Il cippato è ottimo per le caldaie che hanno un buon sistema di caricamento, ma DEVE essere essiccato, avere una umidità max del 20% per poter avere delle rese simili al pellet o alla legna secca e non formare dentro la canna fumaria il creosoto, catrame colloso dovuto dalle umidità alte del combustibile e le basse temp. di combustione: .
oppure dentro la caldaia questo tipo di incrostazioni:
L'unico modo è far realizzare un sistema per seccare quella potatura PRIMA di essere cippata, in modo che l'aria possa passare fra le varie ramaglie e seccarla con un sistema di ventoline (magari alimentate con piccoli pannelli solari) che prelevano l'umidità dal silos di accumulo delle ramaglie e altre 3-4 posiszionate ai 4 lati del silos che spingono aria all'interno. Chiaramente il box o silos di stoccaggio dovrà avere il tetto interamente in vetro per creare l'effetto serra che permetta all'umidità di evaporare. Questa era anche la mia intenzione da fare a Cerveteri nella mia campagna (ulivi-aranci-noci-mandorli-pesche-albicocche-ecc, ), ma fino a quando non trovo un cruscher usato per trasformare quel cippato in segatura per la pellettatrice non lo faccio Leggi questo pdf, a me è stato molto utile per chiarirmi le idee: http://ottimari.agr.unifi.it/~uzielli/TDLp...DEL%20LEGNO.pdf
Oppure costruire un pannello ad aria calda come ha fatto il dr.macchi e immettere quell'aria riscaldata dentro l'essiccatore:
Bravo bolle, stessa idea che ho avuto io, per gli stessi motivi... Posso solo aggiungere che, almeno come faccio io qui in liguria, la potatura degli ulivi, tolti i rami + grossi che finiscono nella stufa, la si lascia ammucchiata un pò sul terreno negli angoli dove non dà fastidio così come viene tagliata; alla fine dell'estate è completamente secca, viste le scarse dimensioni dei rametti; quindi io pensavo di cipparla a quel punto. Solitamente la sua fine è nei roghi delle giornate di "marin" (giornate umide con nuvole basse, spinte dal libeccio sulle alture), visto che produce delle fiamme notevoli... Quindi, basta avere spazio Domanda per wroclaw... ho la termostufa a legna piena di creosoto, causa fornitura in emergenza di legna troppo umida... ma visti i freddi passati l'ho dovuta bruciare comunque... come la pulisco? meccanicamente? Ciao!
--------------- Tecnico qualificato in clownerie Windsurfer a tempo perso Slalomaro senza speranze
Il problema non è tanto la parte interna della stufa, che con una bella accenzione di legna secca quel materiale si sbriciola (sarebbe meglio pulirla con una spazzola di ferro), ma dei tubi fumi e del girofumi della stufa. Questo materiale (catrame) si accumula dentro la canna fumaria fino ad ostruirla completamente. è poi pericolosissima sempre per la canna fumaria perchè potrebbe (quando accendi la stufa al max della potenza con legna secca) incendiarsi e far letteralmente esplodere la canna fumaria. Ora ti devi mettere con santa pazienza e uno scovolo di acciaio a pilire tutti i tubi fumi, il girofumi della termostufa e tutta la stufa. Questo il motivo per cui NON bisogna usare legname UMIDO, oltre a non avere resa calorica, fa solo danni !!!! Ne ho vista più di una "aprirsi" letteralmente in due e le persoone ferme a guardare la canna che bruciava.........
...mi scaldo a legna da quando avevo l'età di mia figlia... e di camini incendiati ne ho visto qalcuno anche io infatti in casa si puliva tutta la canna ogni anno in estate. Il problema è il giro fumi di questa, edilkamin... in camera di combustione ho proprio il bitume sulle pareti... fortunatamente stiamo parlando degli utlimi 30gg, prima avevo del ebl faggio secco che bruciava bene... intanto vado a prendere una paio di cassette di legna secca al supermercato e faccio una bella fiammata... tronchetti e polverine varie aiutano?
--------------- Tecnico qualificato in clownerie Windsurfer a tempo perso Slalomaro senza speranze
Vi aggirono sulla situazione che è migliorata nettamente...il suggerimento, per meglio dire le cose che andavano fatte, sono arrivate dal poliedrico kekko. Riassumo le cose che non vanno fatte e cosa occorre fare per evitare problemi di compostaggio. L'errore principale era riversare tutto il cippato nella cassetta, cioè cippavo i rami di olivo lasciandoli nella cassetta. Questa cosa non va assolutamente fatta. Ora procedo in questo modo: 1. Cippo i legni nella cassetta 2. Stendo il cippato (1/2 cm di altezza) sopra un grosso telo e lascio al sole per qualche ora girando ogni 15/20 minuti il cippato...si vede ad occhio la parte umida da quella che diventa secca. 3. Rimetto tutto dentro la cassetta da olive (quelle forate sui lati). Facendo così non c'è la minima fermentazione...almeno sembra...non c'è innalzamneto di temperatura. A questo punto mi sembra che la cosa possa continuare...e pensare alla realizzazione di una caldaia a biomassa. Butterò giù qualche conto del cippato di olivo confrontandolo con il pellet commerciale. Bolle
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Buttiamo giù qualche calcolo spannometrico per renderci conto di cosa si parla. Una cassetta di cippato di olivo peserà circa 10 kg (la devo ancora pesare...hehehe)...ed ha un ingombro di 56x35x31 (40 lt)...20 cassette occupano lo spazio di un metro cubo. Il potere calorifico di un buon pellet varia da 4.5kh a 5.5 kwh...ma ha una umidità molto bassa...mentre un kg di cippato di olivo con umidità del 30% ha un potere calorifico di 3.5 kwh una cassetta ha un potere calorifico di 35 kwh. La mia abitazione ( con due bambbini piccoli) la scaldo mediamente con un sacchetto di pellet al giorno per 4.5 mesi l'anno, cioè più o meno con 70 kwh giornaliere per 4.5 mesi cioè con circa 9500 kwh annue. Quindi mi servirebbero : 271 cassette ( ) di cippato di olivo cioè 14 metri cubi (pensavo peggio)...mi occorre uno spazio di 3x2.5x2...con tettoia! 'Se po fa'...come dice un mio amico! Bolle
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bolle ti sei tenuto basso, l'ulivo con le sue foglie e residui di olive secche ha un potere calorifico superiore ai 3,5 kwh. L'ulivo a differenza di altri tipi di legno brucia anche da verde. Con umidità del 30% (solo l'estate arriverai a quel grado di umidità ) il potere calorifico è superiore secondo me ai 4,2 kwh. Il cippato va scoperto di giorno, e ricoperto la sera, altrimenti con la guazza estiva, perdi parte del lavoro fatto per farlo seccare... Quella tettoia falla di vetro e metti delle ventole di aspirazione aria