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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Stufe Termostufe Termocamini

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Cippare ( triturare ) la potatura di olivo e autocostruirsi la caldaia apposita, Costruiamo la nostra caldaia a biomassa per cippato
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mac-giver

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Inviato il: 24/3/2012,10:04

se no potresti fare così, serbatoio da 100lt tipo boiler(serve coibentato) con una pompetta da acquario all'interno che rimescola bene l'acqua, da questo serbatoio tubo di entrate e uscita alla caldaia, accendi la caldaia e bruci un kg di pellet vedi la temp di partenza dell acqua e quella di fine prova(quando il pellet è finito) e vedi che delta di temp c'è stato e in quanto tempo, fai la differenza e così puoi calcolare quanto calore effettivo è stato trasferito all'acqua..

 

kekko.alchemi

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Inviato il: 24/3/2012,10:18

Eh si il rendimento delle caldaie commerciali è davvero ridicolo, chi le progetta non si fa scrupoli nel risparmiare materiale a scapito dell'efficenza. Pensate solo che nella caldaia che abbiamo fatto per il motore a vapore, quando ho l'acqua sotto pressione a 180 °C, la temperatura dei fumi non supera (in uscita dallo scambiatore) i 185-190 °C. E questa minima differenza termica (segno di alto rendimento) resta pressochè invariata per tutti i vari range di temperature/funzionamento. Il rendimento poi del preriscaldatore fa proprio impressione perchè quando l'acqua condensata rientra in caldaia entra praticamente alla stessa identica temperatura dell'acqua già presente. Se ad esempio ho i fumi a 185 °C e l'acqua in caldaia a 180 °C la temperatura dell'acqua in uscita dal preriscaldatore sta intorno ai 178-180 °C. Se leggo quindi la temperatura dei fumi in uscita dalla canna fumaria leggo una temperatura praticamente identica a quella dell'acqua. Il risultato è che ho i fumi che escono alla stessa identica temperatura dell'acqua, e il tutto mentre ovviamente il motore e i vari circuiti di dissipazione sono in funzione! Sto in over unity allora se gli altri dichiarano il 90% di rendimento...

Bolle, riesci a misurare con una termocoppia la temperatura della camera di combustione dove sta il bracere? Così stimiamo anche il rendimento globale.

Mac, non serve mettere un boiler coibentato ecc ecc... Come dice Bolle non è importante questo, perchè quello che conta è la temperatura di esercizio dello scambiatore, che dovrebbe essere calcolato per svolgere la sua funzione. Se chiudi tutto o coibenti tutto, e quindi senza dissipazione, non ha rilevanza la prova. Perchè se chiudi tutto coibentato l'acqua arriverà anche a 100 °C, ma non ha senso, anche l'acqua della pentola della pasta arriva a 100 °C ma con un renidmento più che ridicolo!

PS: Dimenticavo, la mia caldaia non è coibentata, proprio a rafforzare la tesi che il rendimento dello scambiatore (inteso per tale) non cambia se disspo energia. Quello che cambia coibentando, è il rendimento globale della caldaia, temperatura camera di combustione-temperatura fumi.

Sauti Kekko



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biomassoso

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Inviato il: 24/3/2012,11:15

RIDICOLO è un aggettivo alquanto esagerato per il rendimento di catafalchi che devono essere normalmente utilizzati in sicurezza da sprovveduti. poi una cosa è il rendimento di combustione altro è quello effettivo che sarà sempre dato sottraendo a questo quanto si perde in fumi o al mantello, poi come si fa a paragonare un'atmosferica ad una in pressione?

come QUI qualcuno evidenzia sembra quasi che i miracoli anche senza passare da Lourdes esistano, ma chissà cosa uscirebbe a banco prova normato

 

kekko.alchemi

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Inviato il: 24/3/2012,14:32

Spiegami biomassoso, secondo te dovrebbe rendere di più una caldaia in pressione? per quale motivo?
Argomentare please...



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biomassoso

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Inviato il: 24/3/2012,15:56

Mai detto e neppure sottinteso che una pentola in pressione debba rendere di più di una atmosferica, semplicemente non si possono confrontare dal momento che nella prima si può "recuperare" dal calore dei fumi o con rigenerazione o surriscaldamento o ancora per spillamento, e quello è grasso che cola, ma naturalmente un marchingegno del genere dato in mano all'utilizzatore privato deve sottostare a delle norme per operare in sicurezza, quindi non è per tutti e per questo non confrontabile.

Solo che siccome ho visto che si andava in brodo di giuggiole per il semplice scambiatore ........ postato da WRO, e da altre parti qualcuno adombrava il fatto che

CITAZIONE
Ahahah eh si, hai visto Bolle come li fanno bene i conti di queste caldaie a pellet?? A conti fatti se rendono il 30% è grasso che cola!! faccine/smile.gif

beh...cerchiamo di metterci d'accordo, poi ben venga chi scopre scambiatori sensazionali e miracolosi, che naturalmente gente del mestiere che fa solo quello ne sa ben poco, ma al banco prova non è che poi si possa giocare più di tanto, che i rendimenti fantasiosi o millantati possono sempre venir confutati, ma da qui ad affermare che un rendimento di una moderna pentola sia solo del 30% ce ne corre!!
faccine/sick.gif

ForumEA/us/img545/3218/rese.png

Edit by wroclaw
Non si fanno nomi di marche di caldaie e stufe in questa sezione, non lo ripeterò di nuovo !!!!!!!!
Verranno cancellate SEMPRE riferimenti a marche in tutte le risposte di questa discussione





 

kekko.alchemi

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Inviato il: 24/3/2012,16:29

Biomassoso, non si capisce bene quando parli, spiegati meglio perfavore.
Se dici "come si fa a paragonare un'atmosferica ad una in pressione" si sottointende che una è per forza di cose meglio/diversa dall'altra, e siccome stiamo parlando di rendimenti si capisce che a quello ti riferisci.

Poi quando dici "ma da qui ad affermare che un rendimento di una moderna pentola sia solo del 30% ce ne corre!!" Cosa intendi per pentola? Se ti riferisci ad una pentola vera, spero stia scherzando, perchè è ben noto che il rendimento di una pentola per la pasta fa ridere davvero. Se per pentola ti riferisci a caldaia, cambia poco, i rendimenti sono cmq ridicoli. Per il semplice fatto che mi devi spiegare come fanno i fumi ad uscire ad una temperatura più che doppia rispetto a quella dell'acqua, e nello stesso tempo a vantare un rendimento del 90% faccine/sick.gif .
Stiamo parlando di prove effettuate praticamente, come scienza impone, e non di storie lette o sentite dire dai costruttori.
Spiegaci...

Sai come è fatto lo scambiatore di calore della caldaia di Bolle, che vanta il 90% di rendimento?? Se lo sapessi non parleresti così fidati, roba da far vomitare davvero.

Ti cito la prima frase di quello che si trova scritto in giro delle caldaie a condensazione, tanto per farti capire che di stupidagini se ne dicono parecchie, specie se se la vogliono cantare e suonare:

"Le caldaie a condensazione sono caldaie in grado di ottenere rendimento termodinamico superiore al 100% del potere calorifico inferiore [1] del combustibile utilizzato anziché sul potere calorifico superiore alla potenza nominale grazie al recupero del calore latente di condensazione del vapore acqueo contenuto nei fumi della combustione. Vi è inoltre una conseguente riduzione delle emissioni di NOx e CO."

Kekko



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Inviato il: 24/3/2012,17:09

CITAZIONE (kekko.alchemi @ 24/3/2012, 16:29)
non si capisce bene quando parli

siccome sui termini "tecnici" e loro interpretazione c'è chi ci vive, leggiti tu come preferisci la tabella che ho postato ed a quale "rendimento" si riferisca

le prove di quanto del P.C.I. di un kg di combustibile renda effettivamente al fluido termovettore, scevro quindi delle perdite, è naturalmente desunto da un banco prova per essere replicabile, e non si fa per approssimazione

che si giochi sull'ignoranza dell'aquirente o sulla farraginosità delle norme e loro obblighi lo posso capire, ma il 30% di resa resta comunque un mistero

ForumEA/us/img690/9448/bancoprova.png





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rendimentoUNI.pdf

( Numero download: 233 )

 

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Inviato il: 24/3/2012,17:21

Biomassoso in teoria va tutto bene, ma la pratica è ben diversa. Non a caso c'è chi giura che fra il dire e il fare c'è di mezzo l'oceano! Sulla carta si può scrivere quello che si vuole, ma lo sai come è fatto lo scambiatore di Bolle della sua caldaia palazzetti che dovrebbe rendere il 90%? Sono dei semplici tubi che appoggiati (nel vero senso) su una piastra trasferiscono il calore... Ora tu mi devi spiegare come questo può essere un buon modo per scambiare calore in modo ottimale. Sicuramente economico, non lo metto in dubbio, ma anche sicuramente ridicolo.

Non posso credere infatti che i produttori di caldaie a condensazione vantano rendimenti superiori al 100% mischiando poi le idee su quello che è il potere calorifico inferiore e quello superiore. A mio parere, Balle (con la B maiuscola) per incantare i clienti. Possono girare la frittata come vogliono ma la scienza non può accettare rendimenti superiori al 100% cmq la si voglia incartare. Ci manca solo che adesso buttano in mezzo il COP per giustificare 'sta cosa...

Ora capisci perchè parliamo di rendimenti ridicoli, guardando in faccia la realtà?

Se la vogliamo incartare ai clienti, allora si può dire anche questo:
la caldaia rende il 100%, perchè bruciando 10 KWh di pellet nel bruciatore tutti e i 10 KWh vengono trasferiti nell'aria.
Che è perfettamente vero, ma è chiaramente un raggiro, perchè il 60-70% di questi vengono si trasferiti nell'aria, ma nell'aria aperta!! (fumi). E da qui il raggiro, potere calorifico inferiore, superiore, maggiore del 100% e bla bla bla...

Kekko




Modificato da kekko.alchemi - 3/4/2012, 02:07


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NonSoloBolleDiAcqua

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Inviato il: 24/3/2012,17:31

CITAZIONE (biomassoso @ 24/3/2012, 15:56)
al banco prova non è che poi si possa giocare più di tanto

Non vorrei discostarmi dalla discussione ... ma se il valore del rendimento è oltre il 90% ....io metto in dubbio il banco prova della mia caldaia...perchè ha uno scambiatore che è una 'chiavica'. Non sono un esperto del settore ma sono una persona di scienza e da persona di scienza posso solo constatare che lo scambiatore non funziona come dovrebbe....e che il rendimento non è quello dichiarato. Ora non so se tutte le caldaie utilizzano lo stesso modo...non so nemmeno se c'è un motivo per cui occorre tenere basso il rendimento perchè il rendimento è decisamente basso ...non lo so...sto studiando...mi sto preparando...ma sta emergendo che quel valore associato al rendimento non sia il rendimento...a questo punto occorrerebbe chiamarlo in altro modo.
Cmq questa analisi non vuole criticare società, costruttori o installatori...voglio capire...è mia intenzione realizzare un qualcosa di ottimo...che non sia ottimo perchè scopiazzato da qualcuno...ma sia un qualcosa di teoricamente valido e praticamente fattibile e che abbia un alto rendimento. Se i tubi Marine (o come si chiamano) hanno un rendimento che non passa il 60% (la butto li come un dato preso a caso ) come fa il rendimento della caldaia a essere del 90%? Come fa una caldaia a rendere il 90% se i fumi di uscita passano i 170° (altro valore preso a caso)? Allora se prendo i valori a caso ...perchè non posso dire che sto progettando una caldaia che ha un rendimento del 127%?
Quindi tornando al punto...lo scambiatore è il cuore del sistema...quello a tubi di fumo è per forza di cose il più efficiente...ce lo insegna la fisica con tutte le sue formule...mentre avere 5 tubetti in cui passa l'acqua dentro...non può competere. Ora ce solo da capire se c'è un motivo che fa salire i fumi a una temperatura elevata...tanto è più alta la temperatura dei fumi...tanto è più basso il rendimento...e c'è poco da fare...c'è poco da dire...solo chi ignora la termodinamica non capisce questo concetto base.
Forse il compromesso è come dice kekko...cioè i venditori preferiscono risparmiare a discapito del rendimento?
A me sinceramente non importa ...ma non si venga a dire che credo a scambiatori miracolosi: i miracoli non esistono...occorrono sempre dati, verifiche e confronti sempre a livello tecnico....non filosofico.
Il fine è progettare una caldaia a biomassa ...utilizzando tutta la teoria e la poca pratica in mio possesso...ogni suggerimento è ben accetto...perchè di idiodie ne farò ed anche tante...ma se nel percorso mi rendo conto di alcune cose che non quadrano...è anche giusto che le dica...anche a discapito di chi vende e che spesso non sa cosa vende.
Bolle



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kekko.alchemi

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Inviato il: 24/3/2012,17:39

Perfettamente d'accordo in tutto!



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wroclaw

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Inviato il: 25/3/2012,09:44

un grosso problema che i costruttori devono affrontare in fase di progettazione, è dato dal fatto che le caldaie a biomassa, dopo aver raggiunto (bene o male) la temperatura ideale in casa, scatta il termostato che manda la caldaia in "modulazione", ossia la caldaia rimane al minimo della potenza giusto quanto basta per mantenere la fiamma accesa. Queste basse temperatue che si hanno in modulazione, provocano sia all'interno della camera di combustione, sia all'esterno della caldaia, grossi problemi di condensa. All'interno del fascio tubiero, si creano delle condense acide, che alla lunga corrodono e formano dei tappi per i fumi, cosa che non avviene nella caldaie a metano o gpl, non avendo residui solidi di combustione.
L'utilizzatore finale deve poter accendere la stufa o caldaia e non avere problemi di sorta e facilmente risolvibili SOLO pulendo con un aspiracenere la camera di combustione, sicuramente a scapito delle rese termiche effettive del generatore di calore, questo è spesso il motivo delle rese basse di molte caldaie secondo me.
Questo è il motivo secondo me per cui le T° vengono sempre tenute molto alte, e per questo che la caldaia a biomassa non deve essere MAI sovradimensionata rispetto ai MQ da scaldare.
Lo scambiatore che hai tu è una c...ta, ormai nessuno fa piu scambiatori così, solo alcune stufe prodotte e importate dalla cina.
Se si vuole far funzionare la caldaia e scambiatore a T° basse , bisogna trovare il modo di evitare che si formino quelle condense di cui parlo. Ora difficilmente le potrai osservare sulla tua, ma immagina una caldaia posizionata all'esterno di una abitazione, dove le T° esterne non sono certo quelle di un locale dentro casa di 3 mc ........ faccine/ohmy.gif
Io ho posizionato una scambiatore dentro il tubo fumi, 25 metri di tubo di rame da 3/8 di pollice arrotolati dentro il tubo fumi.
Ti assicuro, che quando la mia stufa è al minimo, e l'uscita fumi dopo lo scambiatore aria arriva al max a 80°, quel tubo dopo 3-5 gg diventa un ammasso di catrame putrescente gelatinoso, infatti la stufa la tengo sempre a T° fumi piu alte a scapito dell'effettivo rendimento.
Allora la domanda mi viene spontanea, come riuscire ad avere T° di scambio basse senza avere i problemi sopracitati ?
Forse un modo sarebbe sottodimensionare la caldaia rispetto all'impianto di riscaldamento di casa, avendo un bruciatore piccolo e un piccolo scambiatore, così facendo le T° saranno sempre alte e la biomassa necessaria alla caldaia non sarà eccessiva.
MA le case costruttrici tendono a ingigantire le loro caldaie come rese, proprio a discapito delle T° altissime di combustione e relative rese allo scambiatore.
Soluzioni ?
Per me sottodimensionare l'impianto potrebbe ovviare al problema

Lo scambiatore migliore che esiste per me come facilità di pulizia e semplicità strutturale è proprio quello che Ho postato sopra in foto. Mancano all'interno dei tubi che vedi i turbolatori che aumenterebbero la turbolenza dei fumi verso l'esterno dei tubi fumi, migliorando lo scambio termico.

Dimenticavo, onde evitare di trasferire la discussione sulla qualità di alcuni marchi di caldaie e veritiere rese termiche, e non sugli scambiatori veramente efficienti, verranno cancellati TUTTI i riferimenti a brand e/o società.





Modificato da wroclaw - 25/3/2012, 11:09
 

wroclaw

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Inviato il: 25/3/2012,10:15

Questo è un esempio da me già postato in precedenza di quello che accade con la formazione di condensa all'interno dello scambiatore
http://www.spazzacamino.com/e107_images/foto_spazzacamino/foto_pulizia_chimica_catrame_creosoto/pulizia_chimica_canne%20fumarie_rimozione_catrame_creosoto_6.jpg

 

kekko.alchemi

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Inviato il: 25/3/2012,11:17

CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua @ 20/3/2012, 21:39)
Nel tempo libero mi sono fatto tutti i conti (teorici) per lo scambio termico....e sono rimasto a bocca aperta quando ho realizzato che la mia caldaia a pellet palazzetti utilizza uno scambiatore del ciufolo (5 tubi in metallo dove circola l'acqua)....che storia triste.

Bolle oggi ho visto la nuova caldaia a pellet di mio zio, e sono rimasto anch'io a bocca aperta quando ho visto che ha lo scambiatore come il tuo!!!! La vogliamo progettare una bella caldaia a cippato fatta per bene? Wroclaw, ci dai una mano? Perchè non posti un disegno/progetto di come dovrebbe essere secondo te?

Saluti Kekko



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Inviato il: 25/3/2012,11:57

CITAZIONE (wroclaw @ 25/3/2012, 10:44)
un grosso problema che i costruttori devono affrontare in fase di progettazione, è dato dal fatto che le caldaie a biomassa , dopo aver raggiunto (bene o male) la temperatura ideale in casa, scatta il termostato che manda la caldaia in "modulazione", ossia la caldaia rimane al minimo della potenza giusto quanto basta per mantenere la fiamma accesa.

Questo non accade per tutte le caldaie?

CITAZIONE (wroclaw @ 25/3/2012, 10:44)
Queste basse temperatue che si hanno in modulazione, provocano sia all'interno della camera di combustione, sia all'esterno della caldaia, grossi problemi di condensa.

Cosa è di preciso questa modulazione? E' semplicemente un ON/OFF con un OFF quasi OFF ma non del tutto OFF? faccine/biggrin.gif


CITAZIONE (wroclaw @ 25/3/2012, 10:44)
All'interno del fascio tubiero, si creano delle condense acide, che alla lunga corrodono e formano dei tappi per i fumi, cosa che non avviene nella caldaie a metano o gpl, non avendo residui solidi di combustione.
L'utilizzatore finale deve poter accendere la stufa o caldaia e non avere problemi di sorta e facilmente risolvibili SOLO pulendo con un aspiracenere la camera di combustione, sicuramente a scapito delle rese termiche effettive del generatore di calore, questo è spesso il motivo delle rese basse di molte caldaie secondo me.

Bè...mi sembra sei il primo ad ammettere un basso rendimento delle caldaie.Sei a conoscenza dei rendimenti reali misurati sperimentalmente?


CITAZIONE (wroclaw @ 25/3/2012, 10:44)
Questo è il motivo secondo me per cui le T° vengono sempre tenute molto alte, e per questo che la caldaia a biomassa non deve essere MAI sovradimensionata rispetto ai MQ da scaldare.

Questa cosa non mi convince...non voglio assolutamente dire che non sia vera...ma devo pensarci. La prima obiezione è lo start e lo stop della caldaia...queste sono anomalie come una fase in stand-by ( la chiamo così perchè non conosco il termine utilizzato) cioè nella fase di mantenimento fiamma accesa.


CITAZIONE (wroclaw @ 25/3/2012, 10:44)
Lo scambiatore che hai tu è una c...ta, ormai nessuno fa piu scambiatori così, solo alcune stufe prodotte e importate dalla cina.

Dato che sono una persona di scienza non prendo minimamente in considerazione il fatto che la provenienza è una discriminante...e per il fatto che una cosa venga fatta in loco sia ottima. Occorre specificare come sono fatte le une e come sono fatte le altre. Al momento ignoro come sono fatte le une e come sono fatte le altre.

CITAZIONE (wroclaw @ 25/3/2012, 10:44)
Se si vuole far funzionare la caldaia e scambiatore a T° basse , bisogna trovare il modo di evitare che si formino quelle condense di cui parlo.

Al momento ignoro il problema...ma in compenso sto studiando. Per ora questa è una chiacchierata da bar...ma ben presto non lo sarà più. Mi conforta il fatto che per risolvere problematiche si sia inciso in modo pesante sul rendimento...ma allora perchè non viene detto apertamente? Perchè si leggono rendimenti prossimi alle tre cifre?



CITAZIONE (wroclaw @ 25/3/2012, 10:44)
Allora la domanda mi viene spontanea, come riuscire ad avere T° di scambio basse senza avere i problemi sopracitati ?

Questa è una ottima domanda...sono contento che nel giro di un giorno son passato da millantatore a ricercatore. faccine/laugh.gif

CITAZIONE (wroclaw @ 25/3/2012, 10:44)
Forse un modo sarebbe sottodimensionare la caldaia rispetto all'impianto di riscaldamento di casa, avendo un bruciatore piccolo e un piccolo scambiatore, così facendo le T° saranno sempre alte e la biomassa necessaria alla caldaia non sarà eccessiva.
MA le case costruttrici tendono a ingigantire le loro caldaie come rese, proprio a discapito delle T° altissime di combustione e relative rese allo scambiatore.
Soluzioni ?
Per me sottodimensionare l'impianto potrebbe ovviare al problema

Non so se esiste la 'soluzione' ma sicuramente c'è una soluzione migliore di quella proposta.La tecnologia ha fatto passi da gigante...ora se confrontiamo la mia caldaia a pellet con un camino...la mia caldaia (che ha 5 anni) vince 10 a 0. Ora c'è da chiedersi...se dovessimo progettare una caldaia a pellet in questo forum utilizzando tutte le competenze delle persone quanto perderebbe la mia caldaia?Pederebbe 10 a 0....e quindi un tradizionale camino, nel confronto, perderebbe 100 a 0.

CITAZIONE (wroclaw @ 25/3/2012, 10:44)
Lo scambiatore migliore che esiste per me come facilità di pulizia e semplicità strutturale è proprio quello che Ho postato sopra in foto. Mancano all'interno dei tubi che vedi i turbolatori che aumenterebbero la turbolenza dei fumi verso l'esterno dei tubi fumi, migliorando lo scambio termico.

Trascurando per un attimo la pulizia...lo scambiatore migliore è uno scambiatore frattale...cioè di area infinita...esattamente uno scambiatore con area infinita compreso in uno spazio molto piccolo cioè limitato...esiste altro che. Se non capite vi faccio anche alcuni esempi...pratici...che gran parte della gente (purtroppo) ignora. Prima o poi verranno scardinate queste caldaie che utilizziamo...probabilmente verranno ricordate come trogloditiche...quando arriveranno i nanotubi. faccine/smile.gif
Solo per curiosistà date un'occhiata al ...Link.
Bolle



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Inviato il: 25/3/2012,17:14

CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua @ 25/3/2012, 12:57)
Questo non accade per tutte le caldaie?

Si accade a tutte le caldaie, ma a differenza di quelle a gas che non rilasciano ceneri e residui solidi acidi, quelle a biomassa hanno l'inconveniete di dover "smaltire" quelle ceneri della combustione, attraverso i tubi fumi nel 50% se vabene, e l'altro 50% rimane all'interno del corpo caldaia, nel cassetto cenere e in tutti gli scambiatori.
Se si formano condense a basse T° di combustione "modulazione" , la cenere si appiccica a quell'acqua di condensa e ti forma il creosoto, la foto sopra citata.....

CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua @ 25/3/2012, 12:57)
Cosa è di preciso questa modulazione? E' semplicemente un ON/OFF con un OFF quasi OFF ma non del tutto OFF? faccine/biggrin.gif

LA caldaia o termostufa che sia, quando la T° dell'acqua arriva a quella preimpostata di fabbrica o alla temperatura del termostato di casa, diminuisce la quantità di carburante (cippato-pellet-segatura-pinoli-biomassa in genere) e la quantità di aria comburente, per mantenere la temp. dell'acqua a 60° circa, e farla solo circolare.
Le basse T° all'interno della camera di combustione e/o anche sui tubi fumi se non PERFETTAMENTE coibentati, l'alto grado di umidità del cippato, che difficilmente potrà arrivare al 20%, potrebbe formare quella sostanza che si vede nella foto, impedendo un ottimo scambio termico, cosa che non avviene quando le T° di combustione si mantengono alte.

CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua @ 25/3/2012, 12:57)
Bè...mi sembra sei il primo ad ammettere un basso rendimento delle caldaie.Sei a conoscenza dei rendimenti reali misurati sperimentalmente?

I rendimenti delle caldaie e/o stufe, vengono quasi sempre calcolati con T° di combustione molto elevate, ma non ho mai potuto assistere ad una misurazione in laboratorio veritiera ( anche io penso che siano TUTTE molto estremizzate e corrette al positivo............. faccine/sick.gif

CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua @ 25/3/2012, 12:57)
Questa cosa non mi convince...non voglio assolutamente dire che non sia vera...ma devo pensarci. La prima obiezione è lo start e lo stop della caldaia...queste sono anomalie come una fase in stand-by ( la chiamo così perchè non conosco il termine utilizzato) cioè nella fase di mantenimento fiamma accesa.

Beh bolle, questo è quanto dichiarato da TUTTI, gli utilizzatori e quasi tutti i produttori di caldaie e termostufe che ho potuto leggere in 4 anni nell'altro forum che ben conosci che tratta SOLAMENTE questa sezione. La quantità di combustibile consumato per riportare la T° acqua a quella desiderata in modalità ON-OFF è maggiore di quella impiegata nella modalità "modulazione", e questo credo sia il motivo per cui TUTTE le caldaie e termostufe adottino questo tipo di sistema.

CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua @ 25/3/2012, 12:57)
Dato che sono una persona di scienza non prendo minimamente in considerazione il fatto che la provenienza è una discriminante...e per il fatto che una cosa venga fatta in loco sia ottima. Occorre specificare come sono fatte le une e come sono fatte le altre. Al momento ignoro come sono fatte le une e come sono fatte le altre.

Semplice bolle, secondo me sono tutte della Copie di prodotti Europei, fatte con materiali decisamente piu "leggeri" di quelle Europee. BAtsa leggere sul forum Sufeappellet, cosa pensa la gente di queste cineserie brandizzate..... e i commenti invece su prodotti fatti INTERAMENTE in Europa, decine e decine di pagine che sputt...... questi marchi sconosciuti e creati per essere venduti un paio di anni e poi FINE GARANZIA, FINE ASSISTENZA !!!!
La qualità in questo caso secondo me ha un costo, e gli acciai delle marche molto conosciute e apprezzate in confronto con i "lamierini" che durano 1 anno e poi si bucano , hanno un costo.
Poi esiste sempre la "macchina" che esce storta e sfigata direttamente dalla fabbrica, ma questo è un altro discorso
Per quanto riguarda la tua termostufa, ti ho detto appena l'ho vista che ....... faccine/sick.gif

CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua @ 25/3/2012, 12:57)
Non so se esiste la 'soluzione' ma sicuramente c'è una soluzione migliore di quella proposta.La tecnologia ha fatto passi da gigante...ora se confrontiamo la mia caldaia a pellet con un camino...la mia caldaia (che ha 5 anni) vince 10 a 0. Ora c'è da chiedersi...se dovessimo progettare una caldaia a pellet in questo forum utilizzando tutte le competenze delle persone quanto perderebbe la mia caldaia?Pederebbe 10 a 0....e quindi un tradizionale camino, nel confronto, perderebbe 100 a 0.

e in questo il PPTEA la farebbe da padrone faccine/clap.gif

CITAZIONE (kekko.alchemi @ 25/3/2012, 12:17)
La vogliamo progettare una bella caldaia a cippato fatta per bene? Wroclaw, ci dai una mano? Perchè non posti un disegno/progetto di come dovrebbe essere secondo te?

Saluti Kekko

Kekko, il mio lavoro è un altro, non costruisco stufe o caldaie. Io ho solo una grande passione per la biomassa, che negli anni mi ha permesso di non fare degli errori di valutazione nella scelta della stufa a pellet che ho comprato e sarei ben felice di poter aiutare (per quanto siano lacunose le mie conoscenze) nella costruzione della PERFETTA caldaia a cippato.
Il problema enorme è dato dal fatto che nel disegno tecnico e manuale faccio letteralmente pena, come si è potuto osservare nelle mie idee e costruzioni fatte e pubblicate sui vari forum, della serie "mio figlio di 7 anni disegna meglio di me"......., però chissà, potrei farmi aiutare da lui http://digilander.libero.it/le.faccine/faccinea/ride/88.gif

 
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