hoops
milliWatt Gruppo:Utente Messaggi:19
Stato:
| Inviato il: 28/2/2012,15:29
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Vabbè ora mi stò appassionaldo il concetto del risparmio.
Parlando con il padre di un mio amico mi ha raccontato che quando era giovinotti, utilizzavano dei pannetti di carta pressata come combustibile per riscaldarsi...
cosa ne pensate ???
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| | energyfree
| Inviato il: 2/10/2012,20:57
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Al posto di buttare via carta è una cosa fattibile, noi in famiglia lo facevamo mi ricordo un grande catino con dell' acuqua in cui mettevamo i fogli di giornale per poi appallottolarli, una volta compresse e lasciate asciugare al sole hai delle palle di carta da bruciare..
| | | | Aquila 1
| Inviato il: 5/10/2012,01:04
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Ciao, ho comprato pochi giorni fà la macchinetta su ebay tanto per provare. Non è ancora arrivata appena la proverò ti faro sapere. La curiosita è iniziata da leroy merlyn che vendeva dei tronchetti in scatola tutti uguali, e girando su internet per due giorni ho preso informazioni. Oggi ho provato a fare qualche tronchetto con un sistema trovato in rete, quello con la pistola per il silicone modificata. Come primo tentativo ho usato carta di giornale fatta macerare in acqua per poco tempo, adesso dovrò aspettare che si asciuga per bene. Ho messo altra carta a macerare con segatura grossolana questa volta la tengo 48 ore in ammollo e poi la frullero con un frullino da impasto per la malta. Ciao
| | | | Aquila 1
| Inviato il: 8/10/2012,16:24
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Arrivata la macchinetta e via con i primi mattoncini ... ho provato con la carta macerata e con carta e segatura adesso sono ad asciugare, chissà quanto tempo ci vorrà per poterli bruciare.
| | | | Tizio.8020
Watt Gruppo:Utente Messaggi:89
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| Inviato il: 11/10/2012,21:06
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Ne parlavano una trentina di anni fa le due maggiorri riviste di bricolage, "Fai da te" e Fardasè" . Il metodo era quello: carta strappata a pezzetti, messa a macerare in acqua, compressa poi facendola passare dentro una pressa fatta con un tubo vuoto del silicone. I tronchetti andavano lasciati essicare. Bruciano sicuramente , il problema è il tempo necessario a produrli. Se penso che da noi, da quando sbarcano e vagliano il pellet, non sanno più dove mettere la segatura di scarto...
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