Salve a tutti.
Qualcuno potrebbe aiutarmi concettualmente a capire meglio l'energia data e resa da un pendolo?
Mi spiego meglio:
- Parterndo da un pendolo in posizione di riposo, quindi verticale al piano di appoggio, gli imprimo un energia "E" portandolo parallelo al piano di appoggio.
- A questo punto libero il pendolo che mi restituisce l'energia "E" accumulata, che sarà uguale a quella che gli ho impresso, quando questo torna alla posizione di partenza.

Il fatto è che il pendolo continua il suo movimento per la forza cinetica, quindi prosegue come tutti noi sappiamo.
Questo movimento eccedente ma di forza contraria rispetto al movimento impresso all'inizio non è il solo. Come mai?
Infatti questo movimento eccedente porta ad azzerare la forza cinetica impressa nella fase di discesa in quanto è contraria (fase di salita) solo che subito dopo c'è il movimento contrario rispetto al primo in quanto il pendolo cerca di tornare al punto di origine per via della gravità.

Ora tutti questi movimenti, anche se di verso contrario possono essere resi tutti ad un verso con un sistema di ingranaggi, ma a rigor di logica sembrano molto di più del movimento impresso all'inizio.

Spero che non venga sottovalutata questa discussione come "banale", ma al contario venga presa seriamente dai lettori.
Grazie.

Master Digit

Semplicemente per il fatto che quando sollevi il pendolo consumi energia perchè porti, tramite il dispendio di energia, un peso ad una certa altezza, mentre quando lo rilasci non la dissipi e non la consumi in nessun modo se non per via degli attriti, che consumano infatti pian piano l'energia portandoti ad oscillazioni sempre più ridotte. Se il pendolo trovasse un carico applicato pari all'energia spesa per sollevare il peso all'altezza iniziale, farebbe una ed una sola oscillazione. E' un po' la stessa cosa di quando metti con un colpo una ruota in rotazione e la osservi mentre dopo diversi secondi (molto più lunghi dell'impulso iniziale) si ferma pian piano per via degli attriti.

Kekko

Ciao Kecco.
Immaginavo, anche se sembrerebbe di avere un qualcosina in piu'.
In ogni caso e' utile che ci sia questo post.

Master Digit

probabilmente si può tenere in oscillazzione un pendolo sotto vuoto e con attriti ridotti al minimo anche per dei mesi


in un pendolo si ha il continuo scambio tra energia cinetica e potenziale gravitazionale, la somma a parte le perdite si mantiene costante


la somma di tutte e due le energie è uguale al valore iniziale di energia potenziale immesso all'inizio.

in parole povere se si estrae energia da un pendolo lo si rallente e l'energia non estratta rimane a far oscillare il pendolo, se la estrai tutta il pendolo si ferma.

l'errore logico deriva dal fatto che le massa del pendolo di solito è piccola e non si recepisce la fatica che si fa a smuoverlo e quindi non si capisce che quando è in alto non è nello stesso stato di quando si trovava fermo nel punto più basso, quando non aveva "assorbito" ancora energia.