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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Free Energy : Fake o Real?


Puntata 21/06/12 di Mistero, Ettore Majorana
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dega81
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Inviato il: 22/6/2012,14:55

Ieri incuriosito dalla pubblicità che mostrava uno spezzone sulla Free Energy, ho visto la puntata di Mistero. Talvolta seguo questo programma, più per distrazione che per vera passione sugli argomenti trattati, ma ero curioso e ho seguito tutto con attenzione.
Il servizio è cominciato ruotando sulla figura di Ettore Majorana, personaggio fenomenale su cui oggi ho subito cercato documentazione, poi è stato mostrato un video di una macchina progettata secondo le sue indicazione, che in un test filmato nel 74' creava un raggio capace di distrugger la MATERIA faccine/ohmy.gif
Il video è stato dichiarato ufficiale e procurato da un giornalista de il Giornale che nel 2010 aveva pubblicato sulla medesima testata un articolo di ben due pagine. Il seguito il servizio presentava due esperimenti artigianali per dimostrare l'esistenza di altre energie. Il primo doveva essere la dimostarzione casalinga di una fusione fredda. In un contenitore contenete acqua distillata e KOH come elettrolita erano presenti due elettrodi e una resistenza per portare l'acqua a 95°C. Una volta acceso l'impianto si vedeva fra i due elettrodi immersi nell'acqua un piccolo globo fiammegginte, tipo le stelline di Natale. faccine/blink.gif Ma è questa la fusione fredda? E come si dovrebbe sfruttare questa energia? faccine/huh.gif
Il secondo esperimento è stato indicato poeticamente come il sistema per creare il fuoco dall'acqua e non era altro che un cannello ad idrogeno alimentato da una cella per l'elettrolisi dell'acqua. Ovviamente lo hanno fatto sembrare molto di più di ciò che realmente era, facendo quasi credere che l'energia ottenuta non costava nulla faccine/wink.gif . Del resto il programme è quello che è, serve a fare ascolti non certo a divulgare nozioni scentifiche...
Detto questo, volevo sapere le vostre opinioni, (sempre che abbiate visto il servizio) a riguardo l'invenzione di Ettore Majorana e quel primo esperimento che non ho proprio capito.
Dega

 

Master Digit

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Inviato il: 24/6/2012,23:49

CITAZIONE (dega81 @ 22/6/2012, 15:55)
Il secondo esperimento è stato indicato poeticamente come il sistema per creare il fuoco dall'acqua e non era altro che un cannello ad idrogeno alimentato da una cella per l'elettrolisi dell'acqua. Ovviamente lo hanno fatto sembrare molto di più di ciò che realmente era, facendo quasi credere che l'energia ottenuta non costava nulla faccine/wink.gif . Del resto il programme è quello che è, serve a fare ascolti non certo a divulgare nozioni scentifiche...

Ciao dega.
Forse non hai seguito attentamente, ma il prodigio del cannello ad idrogeno e ossigeno era che con una temperatura di fiamma di 120 gradi riusciva a fondere una barretta di tungsteno che fonde a 3500 gradi, per cui la fusione non era dovuta alla temperatura ma probabilmente agli atomi di idrogeno o di ossigeno o di tutti e due insieme.
Non a caso nelle prove al CERN per testare la fusione fredda, venivano utilizzate barrette di tungsteno.

Sicuramente il programma serve a fare ascolti ed infatti ti mette solo la pulce all'orecchio e non approfondisce gli argomenti, ma pian pianino porta i media a considerare la cosa normale e quindi con il tempo a non porci più attenzione.
Ricordati che la free energy (o energia a basso costo e alla portata di tutti) si batte con quella parte di burattinai che permettono ad oggi la tua e la nostra esistenza e sicuramente hanno persone talmente preparate nel mischiare le carte, che noi tutti sapremo la verità solo quando sarà conveniente per loro farcela sapere.

Per esempio hai mai sentito parlare di un alga che per vivere scompone l'acqua in idrogeno ed ossigeno molto rapidamente e che per far questo l'unica fonte di energia che richiede è l'acqua?
Solo con quest'alga avremmo una buona fetta di energia pulita a costo quasi zero rispetto al petrolio, ma il petrolio non è ancora finito, quindi perchè costruire nuovi impianti, e quindi nuove spese, quando possiamo usare ancora per tanto tempo i vecchi?

Ognuno creda ciò che vuole ma informandosi di persona ci si rende conto che qualcosa di poco chiaro c'è e purtroppo è molto reale.

Master Digit



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dega81
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Inviato il: 25/6/2012,08:58

Hai ragione, non avevo capito che la fiamma fosse cosi fredda, per il resto del discorso la penso come te, non per niente ora sto cercando di dare delle risposte alle puli che mi hanno messo.
Riguardo al primo esperimento invece sei riuscito a capire cosa volessere dimostrare?

 

Master Digit

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Inviato il: 25/6/2012,18:52

CITAZIONE (dega81 @ 25/6/2012, 09:58)
Riguardo al primo esperimento invece sei riuscito a capire cosa volessere dimostrare?

Se ti sei cimentato qualche volta al piccolo fisico/chimico scomponendo l'acqua in idrogeno ed ossigeno, avrai notato che oltre alle bolle non si accende nulla (non c'è nessun effetto lampadina).
In quel sistema con una certa soluzione e con determinati catodi sembra che si inneschi una certa reazione che produce molta luce e quindi, molto probabilmente, anche molto calore.
Parlo sempre per cose viste e non provate da me in quanto se fosse così, un qualcosina di radiattivo potrebbe uscire.
Quindi non disponendo di strumenti atti a misurare radioattività ed altro, mi tengo in disparte da questo genere di esperimenti!

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dega81
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Inviato il: 28/6/2012,11:59

Ho riguardato la replica del servizio, considerandola in base alle osservazioni che hai fatto, sperando di eliminare qualche dubbio, ma onestamente sono ancora meno convinto.

Il servizio per intenderci è questo (lo dico per eventuali interessati non per te Master):
http://www.video.mediaset.it/video/mistero...#tc-s1-c1-o1-p1
Basta aspettare un po’ che passi la pubblicità e saltate i primi 5 minuti, poi iniziano gli esperimenti fai da te a cui mi riferisco.

Riguardo al primo esperimento, gentilmente mi ha indirizzato verso questa chiave di lettura lettura:
“ il prodigio del cannello ad idrogeno e ossigeno era che con una temperatura di fiamma di 120 gradi riusciva a fondere una barretta di tungsteno che fonde a 3500 gradi, per cui la fusione non era dovuta alla temperatura ma probabilmente agli atomi di idrogeno o di ossigeno o di tutti e due insieme.”

Però pensandoci su un po’, in ogni comunissimo cannello a idrogeno ottenuto per idrolisi, escono idrogeno e ossigeno, mica solo in quello. Poi nel video si vede chiaramente che è una fiamma perciò l’O2 e l’H2 non dovrebbero nemmeno arrivare a contatto col tungsteno perché già reagiti nella combustione. Verrebbe da pensare che forse non è un cannello a idrogeno, ma nel video si spiega chiaramente che hanno scomposto l’acqua nei suoi componenti, perciò idrogeno e ossigeno e guarda caso la fiamma risultante è molto simile a quella ottenuta anche da me (e molti altri) con una banale pila per l’idrolisi dell’acqua. Sembra che a questo punto, tutto si giochi sul discorso che la fiamma brucia a 120°C, e per dimostrarlo ci passano davanti velocemente una mano. Ma per dimostrare la serietà dell’esperimento, costava tanto misurare la temperatura di questa benedetta fiamma dato che tutto si basa su quello? Ora, se si bruciano ossigeno e idrogeno non si ottengono certo temperature diverse in base all’origine delle materie prime. Idrogeno e ossigeno ottenuti per idrolisi quando bruciano danno lo stesso calore delle medesime quantità di ossigeno e idrogeno ottenuti in altre maniere, perché invece in questo esperimento dovrebbe crearsi una fiamma di soli 120°C? Faccio inoltre presente che l’aria è un pessimo conduttore e se si fosse passata una mano cosi velocemente e a quella distanza anche su un normalissimo cannello a idrogeno ottenuto per elettrolisi non ci si sarebbe bruciati.
A mio avviso quel cannello era alimentato da una normalissima cella a idrogeno che ha scomposto l’acqua nei suoi elementi tramite idrolisi.

Per il secondo esperimento invece hai ipotizzato questo:
“Se ti sei cimentato qualche volta al piccolo fisico/chimico scomponendo l'acqua in idrogeno ed ossigeno, avrai notato che oltre alle bolle non si accende nulla (non c'è nessun effetto lampadina).
In quel sistema con una certa soluzione e con determinati catodi sembra che si inneschi una certa reazione che produce molta luce e quindi, molto probabilmente, anche molto calore”

Chiaramente è vero, ho fatto diverse elettrolisi, per vari scopi che vanno dal togliere l’ossidazione dei pezzi di rame a la produzione di ossigeno e non ho mai fatto luce o scintille. Va anche detto che io per i miei scopi usavo piccoli trasformatori da 12 volt, ma cosa succederebbe se usassi più corrente? Ho ipotizzato una teoria per spiegare ciò che ho visto e vorrei sentire il tuo parere. Da un lato abbiamo O2 dall’altra H2, prodotti per comune idrolisi, per farli reagire però occorre un incentivo altrimenti potrebbero rimanere a contatto per una vita e non reagire mai. Potrebbe essere che la corrente che passa fra i due poli sia sufficiente per creare una scarica elettrica da far nuovamente reagire l’idrogeno con l’ossigeno? In tal caso lo scoppiettio che si vedeva nell’acqua, non sarebbe altro che ciò che si vedeva uscire dal cannello del primo esperimento, cioè il ripetersi di una comune reazione O2 e H2 solamente attivata da dalle scariche di corrente prodotte dagli stessi elettrodi che creano l’elettrolisi unvece che dalla fiamma diretta. Anche perché, se quel globo di luce producesse davvero molto calore, non penso che basterebbero un vasetto di nutella e una insalatiera per contenerlo.
Che dici Master è ragionevole ciò che scrivo?

 

Master Digit

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Inviato il: 30/6/2012,14:29

Ciao Dega.
Si le tue analisi hanno molto senso anche se, ricorda, la trasmissione mistero non è nata per divulgare e spiegare vari esperimenti, ma solo per incuriosire e un pò informare i media su ciò che sta accadendo ora nel mondo di curioso, oltre che a mischiare il tutto con chiare storie Fandonia (sono stato delicato) per far in modo che il tutto diventi leggero e non ufficiale se non palesemente falso.
Per questo non hanno misurato la temperatura o altro, è molto più rapido ed intuitivo, quindi televisivo, passarci la mano vicino.
Per quel che riguarda lo scintillio, ci ho pensato anche io che probabilmente con l'aumentare dell'amperaggio, quindi della temperatura sugli elettrodi, potesse innescarsi una combustione dei due gas (H2 e O2) portando gli atomi scomposti, per esempio quelli di H2, verso l'elettrodo collegato al positivo, trascinati dal flusso di elettroni nella soluzione.
Infatti il plasma che si forma (luce) è molto simile a quella prodotta dalla saldatrici subacque.
Però non sappiamo se con dei particolari elettrodi in una particolare soluzione, possa effettivamente verificarsi una reazione atomica.
Questo magari ce lo può dire l'Ing. Focardi & Co.
Per questo genere di scoperte, come ho già scritto, io attendo sulla sponda del fiume!

Master Digit



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