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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Pellet legna cippato e biomasse


utilizzando delle microsfere di palladio e cerio come catalizzatore, si può rendere la combustione molto più efficiente
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gancetto

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Inviato il: 15/8/2012,10:18

www.repubblica.it/scienze/2012/08/1...quina-40750029/




Modificato da NonSoloBolleDiAcqua - 16/8/2012, 00:06
 

Arex77

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Inviato il: 15/8/2012,13:45

Gancetto cosa volevi pubblicare?
Il titolo extra lungo non finisce la spiegazione e il link non funziona ....
Arex

 

biomassoso

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Inviato il: 15/8/2012,22:38

www.repubblica.it/scienze/2012/08/1...quina-40750029/

BOH....

Così il metano inquinerà di meno
la chiave nella 'chimica dei Lego'
Studio delle università di Trieste, Pennsylvania e Cadice: utilizzando delle microsfere di palladio e cerio come catalizzatore, si può rendere la combustione del metano 30 volte più efficiente. Scherza uno degli autori: trovare il materiale giusto è stato come giocare con i mattoncini di ELENA DUSI
Lo leggo dopo

Così il metano inquinerà di meno la chiave nella 'chimica dei Lego' La reazione al centro dello studio
MENO INQUINANTE di altri idrocarburi, ma non del tutto innocente. Il metano, grazie all'attuale boom della produzione di gas naturale, è una delle risorse energetiche più affidabili per la produzione di elettricità, per il riscaldamento e il trasporto. E uno studio delle università di Trieste, della Pennsylvania e di Cadice ha messo a punto oggi una tecnica per rendere questo idrocarburo ancora più pulito.

Si tratta di un catalizzatore che viene descritto sulla rivista Science, capace di rendere 30 volte più efficiente la combustione catalitica del metano. In questo modo si evita che molecole incombuste del gas si riversino nell'atmosfera o che le temperature altissime delle centrali elettriche producano come "effetti collaterali" sostanze tossiche come ossidi di azoto, di zolfo o monossido di carbonio.

"Il metano è una molecola semplice, e per questo ardua da trasformare" spiega Paolo Fornasiero, il chimico dell'università di Trieste e del Cnr che con i colleghi italiani e americani ha portato avanti lo studio. "Per rompere i legami tra carbonio e idrogeno servono temperature molto elevate". Quando il gas brucia nelle caldaie o nei motori delle auto, solo una parte delle molecole subisce in realtà la combustione. Una quota di metano resta inalterata e finisce tra i prodotti di scarto che vengono emessi nell'aria senza aver dato vita a reazioni. "Ma il metano di per sé - scrivono i ricercatori su Science - è un gas serra con un effetto 20 volte superiore a quello dell'anidride carbonica".

L'équipe di Trieste, Philadelphia e Cadice ha realizzato un catalizzatore - cioè un materiale che facilita la reazione di combustione del metano - in grado di eliminare quasi completamente la quota di gas che resta inalterata durante il passaggio attraverso il motore di un'auto. "Stesso discorso vale ovviamente per le caldaie a gas - aggiunge Fornasiero - mentre per quanto riguarda le turbine che generano elettricità, il catalizzatore permette di abbassare la temperatura alla quale il metano brucia, evitando la produzione degli ossidi nocivi e del monossido di carbonio".

Il catalizzatore sfrutta le capacità sempre più sviluppate della nanotecnologia e di quella che Fornasiero chiama scherzando "la chimica del Lego". "Il problema da risolvere - spiega Raymond Gorte, il professore di ingegneria chimica dell'università della Pennsylvania che ha partecipato al progetto - era mettere a punto un materiale abbastanza attivo da favorire la reazione e allo stesso tempo abbastanza stabile da resistere alle condizioni estreme a cui avviene la combustione del metano".

La combinazione giusta si è rivelata una speciale unione fra il palladio dalle ottime proprietà catalitiche e un materiale poroso come l'ossido di cerio. Delle sfere di palladio dal diametro infinitesimo (due nanometri) sono state racchiuse in gabbie di ossido di cerio da tre nanometri. Queste "palline", depositate su una superficie di ossido di alluminio, offrono al metano usato per la combustione il massimo della superficie possibile. Il contatto fra il gas e il catalizzatore facilita la reazione chimica, permettendole di avvenire a temperature relativamente basse (400 gradi anziché 600 nel caso del motore di auto) e impedendo che troppe molecole restino incombuste.
"Alcune aziende si sono già interessate a questo prodotto" spiega Fornasiero. "Ovviamente applicarlo a macchine, caldaie e centrali elettriche avrebbe un costo, anche perché il palladio è un metallo nobile. Ma si tratta di un materiale affidabile e robusto, che una volta installato dura a lungo". E che verrebbe applicato a una risorsa energetica con cui conviveremo tanto - se non più - a lungo del petrolio.

 

NonSoloBolleDiAcqua

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Inviato il: 15/8/2012,23:07

Notevole....veramente notevole!!!!
Bolle



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Chi sa raccontare bene le bugie ha la verità in pugno (by PinoTux).
Un risultato se non è ripetibile non esiste (by qqcreafis).

 

Arex77

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Inviato il: 15/8/2012,23:15

Thank's Bio faccine/wink.gif ... interessante la cosa ... chissà se avrà uno sviluppo ...

 
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