buon gorno,sono nuovo del forum.
mi starei informando e vale la pena passare ad un termocamino-idro per poter irscaldare l'abitazione e l'acqua sanitare, considernado che la mia abitazione č di recente costruzione (10 anni) e ha l'impianto a pavimento.
grazie in anticipo per le varie informazioni

ho quasi ultimato a casa mia il recupero calore del camino generato dal riscaldamento del tubolare "reggi fuoco"realizzato in acciaio.
avendo riscaldamento a pavimento ,attraverso il mio lavoro ,ho rimediato un accumolatore di 500 lt monito di serpentina interna collegata ad un scambiatore a piastre saldovrasato acqua distillata in circuito chiuso recupererā calore;la scelta del circuito chiuso l'ho elogiata in quanto a certe temperature evito il deposito di calcare negli scambiatori.possedendo una casa a due piani con riscaldamento pavimento ho intenzione di lavorare sulla temperatura :-essendo in inverno quando la sonda tocca i 45 gradi l h20 gira direttamente attraverso EV 3vie nel riscaldamento pavimento gia dotato di h2o distillata;nel caso di richiesta h20 sanitaria viene prelevata h2o non dal circuitochiuso ma dall accumolo che venendo indirizzata sulla caldaia evitando o aiutando il suo lavoro.
nel caso si dovessero superare temperature superiori ai 60 gradi nel circuito h2o sanitario ho previsto uno scarico di sicurezza o a perdere o forse in serperntina del sottotetto.
ovviamente con valvole di sicurezza e sgqsarori.
il progetto deve essere sempre a larghe vedute,del tipo: predisposizione circuito pannelli solari e perche no anche del CLIMA in estate.
penso comunque che lo stesso principio dello scambiatore puo tornare utile in estate :avendo h2o di pozzo a 18 g ,attraverso operazione manuale posso utilizzare lo scambio fresco in accumolo per reffreddare circuito pavimento e nel caso il sanitario chiama la caldaia trova comunque un aiuto.
per scambio di idee e CONSIGLI ci sono.
ciao LELE

salve...

tieni presente che il riscaldamento a pavimento ha bisogno di una temperatura tra 35-40 gradi...

Ovviamente il termocamino non puo alimentare direttamente ma ha apposite valvole miscelatrici per tenere bassa la temperatura e ovviamente c'č un accumulo dove viene immagazzinato il calore in eccesso.

in altri termini, l'impianto č compatibile in aggiunta a quello esistente, se funziona il termocamino si vā ad escludere la caldaia attuale, metto un accumulo ed eventualemente faccio sfogare il calore in eccesso accendendo automaticamente un termo convettore in un altro ambiente.
la domanda che vi pongo č: economicamente vale la pena installare un sistema del genere? e inoltre ,
se io metto un accumolo di (pensavo 500-600 litri) per l'acqua prodotta , questo mi č sufficiente per alimentare l'impianto a pavimento acceso (di 100 mq di abitazione) per 4-5 ore (il tempo tra una "carica" e l'altra del termocamino?
grazie di tutto