Finalmente sono riuscito arecuperare dell'acido solforico,ma visto che nel bidoncino non ce' scritto niente,non mi fido ad aggiungerlo all'elettrolita delle celle per portarlo ad una giusta densita...
Esiste un modo per stabilire se e' acido solforico?

ho provato con il densimetro e galleggia bene fuori scala come se avesse densita' 1500

Eccoci qua, allora un conto è stabilire se è acido solforico, e un conto è stabilire se è alla giusta densità. Ma fortunatamente a tutti e due c'è rimedio e anche abbastanza casalingo. Per sapere se è acido solforico, puoi versarne un po' in un vasetto di vetro e aggiungervi un pezzetto di alluminio, se è acido solforico l'alluminio non svilupperà nessuna effervescenza. Al contrario se svilupperà effervescenza potrebbe essere di tutto, dall'acido cloridrico alla soda caustica. Diciamo che il tuo "acido" non reagisce con l'alluminio, quindi ora non resta che escludere che sia un sale. Prendi del bicarbonato di sodio in polvere e versane qualche punta di coltello nel vasetto di vetro contenente l'acido solforico, questa volta dovrai invece osservare una forte effervescenza dovuta all'anidride carbonica che si sviluppa dalla reazione. Bene, superato anche qeuesto test puoi star abbastanza sicuro che si tratti di acido solforico. Certo non è un analisi da laboratorio, perchè servirebbe ben altro per saperlo con certezza, ma così puoi almeno sapere a grandi linee che non si tratti di acido muriatico, ne soda o qualche altro sale. Volendo avere un ulteriore prova dell'autenticità del tuo acido solforico, puoi continuare ad aggiungere bicarbonato all'acido (ne servirà parecchio) fino a quando per l'aggiunta di qualche granello non si svilupperà più nessuna effervescenza. Nel fare questo dovrai fare attenzione al punto di neutralità, in cui poco prima il bicarbonato sviluppa efferscenza e subito dopo qualche granello non ne sviluppa più. Appena succede fermati immediatamente, in modo da mantenere più o meno stabili i giusti rapporti stechiometrici fra acido e base. Altra cosa, mentre versi il bicarbonato tieni in costante agitazione tutto il vasetto in modo da miscelare sempre per bene i reagenti.
Ti starai chiedendo a cosa serva tutto questo, la risposta è semplice, stai facendo un analisi visiva del tuo composto mediante il riconoscimento dei cristalli che ne verranno fuori. Per fare questo metti il tuo composto che hai ottenuto in una vaschetta bella grande in modo da far rimanere uno spessore del liquido di 4-5 mm. Lascialo evaporare all'aria in un posto non umido, ben presto nel giro di qualche ora o al massimo un giorno (dipende dall'umidità e temperatura dell'aria) vedrai nella tua vaschetta dei bei cristalli bianchi-trasparenti.
Se i cristalli che ottieni sono bianchi trasparenti e aghiformi (tanti piccoli aghi lunghi anche 2-3 cm), allora il cerchio si stringe ancor di più e potrai esser quasi certo che il composto che hai ottenuto è solfato di sodio detto anche sale di glauber molto simile al sale da cucina ma con un gusto un po' diverso (non lo assaggiare cmq ), perciò se fin qui tutto coincide allora puoi star abbastanza certo che nella tua tanica c'è acido solforico.

Per quanto riguarda la densità è molto più semplice, per delle tubolari la densità deve stare intorno a 1240 a 20 °C, perciò aggiungi semplicemente acqua distillata finquando non avrai raggiunto questa densità.

Se hai domande sono qua.

Be.... Con l'alluminio non succede nulla.... Si comporta come la soluzione dentro le batterie, ma piu forte....

Perfetto, se allora sei sicuro che sia solforico procedi con la diluizione fino ad ottenere 1240 di densità. Lo devi mettere in delle tubolari vero?

Devo aggiungerlo per portarle da 1200 a 1240 a piena carica...

Attenzione a giocare con l'acido solforico, specie se ad alta concentrazione... è _veramente__veramente_ malefico!

Perfettamente d'accordo Marko! Più che altro bisogna fare attenzione ai vestiti e agli occhi! Anche alla pelle, ma per quanto riguarda questa nel caso ci venissimo a contatto basta lavare immediatamente con acqua senza riportare alcun danno (provato sulla mia pelle), da questo punto di vista la nostra pelle è molto resistente agli acidi grazie al sottile strato di grasso che la ricopre, per questo infatti è molto più pericolosa la soda caustica concentrata che a differenza degli acidi scioglie il grasso della pelle facendone sapone, per questo infatti la sentiamo viscida al tatto. Comunque la regola è far sempre molta attenzione a maneggiare prodotti chimici come questi, e per farlo dobbiamo sempre essere muniti di guanti, occhialetti protettivi e cappello (non è bello uno schizzo di acido sulla testa )

Se devi aumentare la concentrazione del tuo acido nelle batterie, allora devi caricarle completamente con una carica di equalizzazione, estrarre tutto l'acido da ogni elemento (puoi farlo con un tubicino e una pompetta di lavastoviglie) e aggiungere l'acido concentrato fin quando non arriverai alla concentrazione desiderata. Se leggi nel vademecum viene spiegato questo procedimento verso la fine. Mi raccomando di non capovolgere gli elementi per svuotarli, le materie attive staccate e cadute sul fondo andrebbero ad infilarsi fra le piastre creando brutti corto circuiti.

Kekko

Lo so... Ma non e possibile estrarre tutto l'acido senza capovolgerle.... Ho portato le celle a 2,5v.... Ho pian piano aggiunto col densimetro poco poco fino ad arrivare alla densita delle altre 1240 ....Per ora..... Ho mantenuto ancora un po in equalizzazione e poi basta ....

Purtroppo la densita' che ho misurato non è quella reale perche la temperatura e di circa 7 gradi.....,

Salve ragazzi, ho recuperato 6 elementi per muletto ,ho preso quelli che ritenevo che fossero più idonei, il voltaggio si aggirava intorno 1,45v, pesano 40kg ad elemento , con il densimetro ho provato a controllare la densità, ma erano completamente solfatate il densimetro galleggiava addirittura subbito dopo il rosso , non so l'amperaggio , però le ho misurate e sono: 45x20x14 sul tappo porta questa dicitura "oloham".adesso vorrei recuperarle , a mia disposizione ho un carica batterie che ha le seguenti CARATTERISTICHE 6V,12V,24V,IN PIù VA LENTO E VELOCE E CARICA FINO A 15A. Poi ho un desolfatore di 12v che arriva a desolfatare 200 Ah almeno così dicono, con questi attrezzi ad mio possesso potrei di solfatare ed ripristinare questi sei elementi,saluti ultimo51.

ronwal,quando hai aperto i due elementi,prima hai tolto l'acido? poi quando hai tagliato il coperchio come hai fatto?mi potresti spiegare esattamente come hai fatto ,grazie ancora ultimo51.-

allora ... se la tensione di ogni elemento e' oltre 0v,non dovrebbero esserci corto circuiti interni,quindi ''NON DEVI APRIRLE''....
Prova a collegarle in serie e a caricarle con il tuo caricabatterie e vedere se gira corrente,se si dagliene fino a 15v.....
Se non gira corrente,aumenta la tensione tenendo un assorbimento attorno ai 3-4A... man mano che l'assorbimento sale ,diminuisci con la tensione........
Facci sapere,poi andiamo avanti....
Comunque trovi scritto tutto qui:

ciao ronwall, allora la tensione e 13,50volt con una corrente di entrata di 4,5A, il desolfatore si è acceso , e si sentono dei rumori all'interno delle batterie con salita di bollicine, tu pensi che tutto procede per il verso giusto? grazie ancora per la tempestiva risposta.dimenticavo , il carica batterie e due posizioni carica lenta e carica veloce, in più si può mettere a 6v a 12v e 24v,saluti ultimo51.

Ok va bene.... Misura la densita!!!

la densità è bassa ,il densimetro mi misura al di sopra del rosso

Devi avere pazienza.....