Ci sarà un motivo perché non danno indicazioni precise.

Ecco hai ragione, la cosa mi puzza sempre più !! Se cerchi su google pannelli ad infrarossi saltano fuori 1000 siti ma manco una tabella tecnica che si possa chiamare tale ...
Ora non so, a lasciare perdere dopo tutto questo so già che mi vengono i rimorsi. Però anche comprare un pannello e scoprire che è una fregatura pazzesca non sarebbe molto piacevole ...

Un pannello da mettere in bagno per aver qualche grado in più ci può stare.

Dici che si può fare ? ma si dai potrei rottamare la sufetta del bagno e mettere sto pannello, probabilemte non risparmierò nulla ma almeno megliorerò un po' di estetica del bagno
Poi quando lo comprerò farò sicuramte dei test rigorosi per mettere la parola fine su questo argomento

Aspettiamo tue notizie su questo esperimento.

Ciao a tutti, mi sono letto tutte le disquisizioni in merito...
Molto interessanti!
Come dice Lasalute il cop è 1 si parla infatti di effetto joule, si tratta di resistenze sotto piastrella.
Farei qualche appunto sui calcoli dei costi a kwh dell'energia.
Un impianto (perché si sbaglia a parlare di rendimento della stufa o della caldaia) raramente supera il 70% se si tratta di biomassa e raramente supera l'80% se parliamo di caldaie a condensazione gasolio o gas...
L'impianto radiante elettrico invece ha un rendimento pari al 100% (cop 1) solo se sotto ad esso viene posato un corretto strato di isolante.
Credo sia giusta l'osservazione fatta sul discorso che il gradiente termico cambia da impianto ad impianto.
Un impianto a radiatore in una abitazione media da comfort con temperature di 21-22 gradi, dato comunque soggettivo, un impianto radiante elettrico o idraulico, abbassa la temperatura necessaria grazie alla diffusione del calore più omogenea.
Conosco aziende di impianti radianti elettrici che utilizzano centraline di gestione in grado di non far saltare il contatore a causa di assorbimenti elevati ovvero leggono la potenza assorbita sul contatore e ruotano in maniera continuativa l'accensione dei vari pannelli o zone anche in base al delta t tra temperatura ambiente richiesta e impostata per singolo ambiente.
In conclusione si tratta a mio modesto parere di in ottimo impianto ma che farei solo se mi trovassi a riscaldare una casa con ottime caratteristiche di isolamento termico.
In caso di normale abitazione io continuo a sostenere che biomassa o pompa di calore meglio se abbinati ad impianto radiante siano imbattibili a livello di costo del riscaldamento, con evidente propensione alla PDC nel caso in cui non voglia diventare schiavo di rifornimenti/ pulizie/ manutenzioni polveri ecc ecc di una caldaia a biomassa.
Poi... De gustibus...

Lasalute, continui a parlare di rendimenti di prodotto.
Sono convinto quanto te che il rendimento di una caldaia a biomassa possa superare il 90% ( anche se sono poche, analizza la combustione in loco e non in laboratorio e scoprirai quanto sia difficile raggiungere il 90%) e che il rendimento di una caldaia a condensazione superi il 95% anzi anche il 100%...
Ma il rendimento dell'impianto?
Fidatevi, è tutt'altra cosa!

Biomass,
hihihi

Quindi secondo te l'impianto non ha rendimento al 100%?

Direi proprio di no...
Mai vista una "ex legge 10"???

Perdite di calore al mantello, perdite di calore delle tubazioni per esempio...
Quindi non hai mai visto una legge 10?

Lasalute, se non hai mai letto una legge 10 nella quale per esempio si può vedere il diverso rendimento di un impianto ad alta temperatura da uno a bassa temperatura proprio perché circolando nelle tubazioni liquido meno caldo queste disperdono meno....
Infatti il calore disperso dalle tubazioni tra caldaia, locale caldaia e ambiente, non puoi dire disperdano calore in ambiente...
Per la terza volta... Hai mai letto una legge 10?