Salve a tutti!

Ho aperto questa nuova discussione per documentarmi nel miglior modo possibile su come preservare la salute degli accumulatori al piombo acido ad elettrolita libero. E spero che questo post possa essere di aiuto per chiunque abbia le mie stesse perplessità da neofita.

Nella maggior parte dei casi le batterie per automobili perdono lentamente la loro efficienza per colpa della solfatazione, ma se lasciate in mani poco esperte, può avvenire un fenomeno poco documentato e meno conosciuto, chiamato "stratificazione dell'elettrolita"

Mi sono successivamente documentato sulla quantità massima di acido solubile in acqua e mi sono accorto che un'alta concentrazione di acido può recare danni alle sottili piastre delle batterie per auto e farle letteralmente sbriciolare, cosa che fa anche perdere capacità alle batterie.

Riflettendo ulteriormente ho supposto che durante la desolfatazione delle batterie si potrebbe amplificare questo effetto. O comunque una quantità di acido maggiore nella parte inferiore della batteria comporterebbe una diminuzione della caratteristica proprietà di solvente dell'acqua (satura di acido sul fondo) che renderebbe più lenta la desolfatazione.

Allora vi chiedo:
Come si può risolvere questo problema?
Elettricamente oppure manualmente con una delicata agitazione della batteria?
Trascurando la possibilità di mettere in corto la batteria, la mescolazione manuale può far creare bolle che andrebbero ad ossidare le piastre della batteria?

grazie mille

bidd

Sulle batterie grandi da trazione pesante ogni tot cicli di lavoro,le celle vengono portate anche a 2,5-2,7v elemento sia per equalizzarle sia per rimescolare il possibile acido rimasto sul fondo.....rndendo l'elettrolita molto piu' omogeneo....
per le batterie d'auto potrebbe essere una soluzione,si puo' tranquillamente portare le celle a 2,3-2,4v per un po......dovresti risolvere......non forzare sulla tensione...(oltre i 14v hai questo effetto)....

Perfetto

così almeno la smetto di fare esercizi aerobici con le batterie

Il tempo di equalizzazione è proporzionale al voltaggio applicato?

e soprattutto dopo questo lasso di tempo si può riabbassare il voltaggio e continuare la desolfatazione?

questo processo durante la desolfatazione può portare benefici?

Grazie mille

dipende dalla corrente di assorbimento.......se assorbe poco a 14,2v lasciala poco....se assorbe un po' lasciala finche' assorbe poco.....mai oltre un ora per batterie avviamento.
(se si puo' aprire controlla le celle con densimetro...se a posto serve solo a rimescolare l'elettrolita)
Puoi andare avanti con la desolfatazione......
Puo' portare benefici....anche se la cosa migliore sarebbero cicli di carica e scarica.......

Ottimo
Allora devo comprare un amperometro da applicare al desolfatore di keyosz così faccio fare entrambe le cose a lui... tanto se basta quel 0.2 0.3 volt in più non penso che sia complicato quindi se faccio una mezzoretta comunque non vado incontro ad alcun rischio...

ho anche letto un pò di nozioni sull'elettrolisi che nei nostri casi genera idrogeno che può essere solubile in acqua e aumentarne l'acidità... e far rovinare ulteriormente le piastre... per questo si devono evitare lunghe ricariche con sovravoltaggi...

grazie

A proposito dell'argomento di questa discussione, mi farebbe piacere avere il vostro parere su un dispositivo di cui ho letto e che serve proprio a rimescolare l'acido delle batterie, non tanto quella da auto, quanto piuttosto in quelle alte tipo trazione pesante o stazionarie. Il dispositivo consiste in una pompa che insuffla aria dentro le celle durante la ricarica, pare che permetta il rimescolio dell'acido senza raggiungere elevate soglie di tensione. Ne avete sentito parlare?
E' spiegato qui a pagina 4 del pdf.
www.enersys-hawker.com/pdf/perfect_plus/ga/i.pdf