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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Solare Fotovoltaico

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Luca450Mhz

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Inviato il: 17/11/2014 14:01:24

Ciao Giankarlyno,
se vuoi puoi aprire un post dedicato al tuo impianto. Ma i due impianti immagino debbano restare separati, vero? Le batterie vuoi caricarle con i 6 pannelli da 240W che non sono collegati all'impianto in CE? Ho capito bene?



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Pannelli: 6975 Wp (poli e mono). Inverter UPS PSW7 6kW 48V toroidale con switch comandato dal mio sistema di domotica (RaspberryPi + vari Wemos D1 Mini - ESP8266). Regolatore di carica: Mpp Solar PCM8048.
Batterie: 24 elementi trazione pesante 315Ah C5 48V.

 

Giankarlyno
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Inviato il: 17/11/2014 15:01:38

Non so cosa sia meglio, non ho molta esperienza anche nei forum
Vorrei tenere i due impianti separati, ma utilizzare un sistema che mi consenta di commutare con la rete in modo automatico, per esempio quando le batterie raggiungono la scarica del 50% commutare l'impianto con la rete.
So che qualcuno sta utilizzando l'impianto esistente per caricare le batterie, ma se non proprio necessario preferirei evitarlo per non avere noie con il GSE
Grazie della risposta Luca

 

Luca450Mhz

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Inviato il: 17/11/2014 15:14:11

Lo scambio automatico enel/batterie è più semplice di quanto si possa pensare. Se utilizzi un inverter con funzionalità UPS (tanti funzionano così) basta che vai ad interrompere la fase dell'enel in ingresso all'inverter.
Batterie scariche: la fase è collegata all'inverter e le utenze sono alimentate da enel. Le batterie si caricano: un relè (contattore) stacca la fase enel in ingresso, e le utenze vengono alimentate dalle batterie.
Per non oltrepassare il 50% della carica, devi comandare questo relè in modo appropriato. Puoi fare che ad una certa soglia di tensione intervenga (sia per attaccare che per staccare). Oppure si può comandare a seconda del SOC, ovvero stato di carica della batteria. La seconda opzione è più complessa.
A questo punto l'uscita dell'inverter la fai entrare nel quadro di casa, e decidi quali utenze alimentare.



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Pannelli: 6975 Wp (poli e mono). Inverter UPS PSW7 6kW 48V toroidale con switch comandato dal mio sistema di domotica (RaspberryPi + vari Wemos D1 Mini - ESP8266). Regolatore di carica: Mpp Solar PCM8048.
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Giankarlyno
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Inviato il: 17/11/2014 15:53:50

Quindi che inverter e che regolatori di carica mi consigli di acquistare?
Le soglie delle tensioni (per comandare il contattore) le prendo dal regolatore di carica?
Un'altra domanda, scusami, se porto il pacco di batterie da 12 a 16 è troppo sovradimensionato?

 

Luca450Mhz

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Inviato il: 18/11/2014 15:13:05

Dovresti trovare un regolatore che abbia le soglie programmabili, in modo che con l'uscita load puoi controllare direttamente il contattore (io faccio così).
Nella sezione Vetrina ho messo un post dove vorrei vendere inverter e regolatore di carica (proprio come servirebbero a te).
In che senso vorresti portare il pacco batterie da 12 a 16V? Cioè usi batterie da 2V e anziché 6 ne vorresti mettere 7 in serie? Ho capito bene?



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Giankarlyno
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Inviato il: 18/11/2014 15:29:14

Ho 12 batterie 12V/100Ah e vorrei portarle a 16 batterie 12V/100Ah

 

Luca450Mhz

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Inviato il: 18/11/2014 15:38:27

Ah ecco! Allora 16 batterie fanno una capacità totale di 1600Ah (capacità molto alta), e decisamente i tuoi 1440Wp di pannelli sono insufficienti!
Tenendo conto che il tuo banco batterie non debba essere scaricato oltre il 50%, significa che devi caricare una capacità di 800Ah, che a 12V sono 9600Wh. Tieni conto che nella carica delle batterie un buon 15/20% si perde, ma non calcoliamolo. Ti servirebbero almeno almeno 3kWp di pannelli, e d'inverno sarebbero anche pochi.



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Giankarlyno
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Inviato il: 18/11/2014 15:56:46

Utilizzando un inverter che ha anche la funzione di caricabatterie è pensabile di utilizzare l'energia in eccesso prodotta dal mio esistente impianto in C.E.?
Dal momento che molto spesso non la autoconsumo, potrei utilizzare per la carica delle batterie i 6 pannelli da 240w e l'energia in eccesso prelevata ovviamente dopo il contatore di produzione

 

Luca450Mhz

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Inviato il: 18/11/2014 16:21:42

Si lo puoi fare, ma credo che sia difficile poter automatizzare la cosa. Puoi usare l'inverter come caricabatteria solamente quando è in bypass, ovvero quando alimenti le utenze da enel (un UPS carica le batterie quando c'è la linea). Dovresti fare la ricarica in modo manuale, suppongo



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rumble
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Inviato il: 25/11/2014 14:43:22

per elettro da un tuo ammiratore,prima di tutto un, sei troppo avanti.
poi se mi togli dubbio, calcola ti aveva guistamente fatto osservare perche non usare un solo sensore di corrente bidirezionale, hai risposto
che non sapevi come realizzarlo ,la tua risposta è per il fatto che non hai usato i soliti ACS ? il dubbio è appunto, con gli ACS in alternata ho in uscita un valore di tensione che mi fa capire che la corrente è sfasata 180 gradi rispetto alla tensione ? in pratica si comporta come per la continua dove sopra i 2,5v la corrente va in verso e sotto va nell'altro ,o sbaglio? grazie se mi togli il dubbio



Modificato da rumble - 25/11/2014, 14:48:32
 

ElettroshockNow

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Inviato il: 25/11/2014 15:03:41

Ciao rumble ,
In alternata si complica tutto , anche sapere chi è che produce energia e chi la consuma

Questo perché la corrente scorre in entrambi i versi a 50 volte al secondo , quindi un sensore può resistituirci un valore di corrente , ma con un verso che si alterna .

Quando ho realizzato questo progetto avevo intrapreso la strada più semplice (il nodo) non tenendo in considerazione un'altro approccio.
Calcola aveva ragione , si può realizzare con un solo sensore , ma bisogna analizzare anche la tensione .

Un esempio :
.LINK

 

rumble
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Inviato il: 25/11/2014 15:19:28

si considera la tensione e si vede lo sfasamento della corrente ,pero è un bel po' di lavoro in più da dare al micro, il mio dubbio è sui sensori Allegro ACS , non dovrebbero essere bidirezionali e utilizzabili anche in alternata come per la continua ? per ora li ho usati solo in continua ,ma mi aspetto che funzionino allo stesso modo.
In alternata ,che considerino anche il verso corrente rispetto alla tensione.
Corrente e tensione in fase prelevo energia , corrente e tensione sfasati di 180 cedo energia, restituendo una tensione solitamente da 0V a 2,5V cedo corrente dai 2,5V a 5V prelevo corrente , li hai mai usati in alternata , ti risulta corretto? grazie

 

rumble
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Inviato il: 25/11/2014 15:47:11

leggo ora il tuo link ,geniale usare una porta XOR, io pensavo di far impazzire il micro a campionare e confrontare,

 

ElettroshockNow

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Inviato il: 25/11/2014 16:22:09

È si, il micro per sapere il verso dell'energia deve conoscere anche la tensione.

I sensori ACS sono bidirezionali e restituiranno una tensione che seguirà esattamente quella della corrente con un offset di 2.5V.
Questo significa che :
- senza assorbimento misureremo 2,5V
-con corrente in un verso valori superiori a 2,5V
-con corrente in verso opposto valori inferiori a 2,5V

Ora su questa base si può giustamente concludere che sapendo il valore di tensione in uscita dal sensore conoscere il verso dell'energia.
Questo è vero solo in continua perché la sorgente avrà sempre lo stesso polo a potenziale maggiore e quindi la corrente scorrera sempre nello stesso verso (affermazione quasi corretta ) dal positivo al negativo (verso convenzionale )

In Alternata invece il verso varia perché varia la tensione della sorgente (alternanza del polo a potenziale maggiore) e quindi il sensore ACS ti restituirà un valore che oscilla tra due picchi .
Quindi solo sapendo il verso della corrente e nello stesso istante la polarità della sorgente possiamo ricavare il verso dell'energia.

Un esempio usando un ACS con sensibilità 1V/A (sensibilità esempio) e assorbimento di 1 Ampere:

-in continua avremo una tensione pari a 2,5 + 1V = 3,5 V in un verso
-in continua ma verso opposto 2,5V -1V = 1,5V

-in alternata avremo un valore che varia con la stessa forma della tensione (esempio sinusoidale e carico resistivo ) da 2,5V +1 V = 3,5V a 2,5V -1V = 1,5V indipendente dal verso di come installi il sensore .

Unica soluzione è sapere la tensione presente nel momento della misurazione in tempo reale o post campionatura.
Nel progetto attuale si potrebbe usare uno dei due array usato per i sensori per misurare la tensione (risparmio economico) e elaborare i dati successivamente alla misurazioni .

 

rumble
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Inviato il: 25/11/2014 17:07:22

sei stato chiarissimo, chissà perché me li immaginavo più " intelligenti " sti ACS nella misura in corrente alternata, mi aspettavo come lettura il valore medio ,come se fossero degli amperometri, ripensandoci è giusto che si comportino cosi , dovrò fare qualche prova per quello che vorrei realizzare, prendendo spunto dai tuoi progetti volevo gestire un inverter grid tie per i consumi quando il mio impianto fotovoltaico non è in produzione, brevemente l'impianto è un 3 kW con scambio sul posto inverter power one,ormai in funzione da 4 anni, vorrei gestire con un Arduino la ricarica delle batterie con il surplus di produzione,tramite alimentatore ATX modificato controllo in corrente e tensione, , coprire eventuali pichi durante la produzione e ridurre il consumo serale con il gp350 firmware modificato,
inoltre durante la produzione gestire una pompa di calore aria aria boiler 100 litri per la sanitaria sempre da far andare quando produco più del consumato, per ora ho preso solo l'inverter gp350 e appena trovo il tempo ci carico il firmware che hai modificato,poi anche il progetto di questa discussione sarà fonte di ispirazione, un saluto e grazie



Modificato da rumble - 25/11/2014, 17:12:29
 
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