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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Vetrina

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Il mio impianto on-grid / isola
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fgsolar
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Inviato il: 15/3/2013,14:56

Salve a tutti !
Mi sono già presentato nella sezione apposita... ora ho un momento per mettere la mia esperienza faccine/smile.gif
Come dicevo ho una ditta che si occupa di fotovoltaico ed energie alternative, e gestiamo da anni tutto il materiale anche per isola.
siamo rivenditori Studer , Midac, MorningStar, Schuco, SMA, Fronius...
Per quanto riguarda il mio personale impianto ftovoltaico sono giunto negli ultimi periodi ad ottimizzare anche la questione che in molti interessa, dell'accumulo,
anche se ancora ci sto lavorando per avere dei prodotti piu specifici, collaborando con un costruttore di caricabatterie professionali italiano.

Il mio impianto principale, realizzato con il 2° conto energia nel 2008, è composto da 24 moduli SCHUCO S-158SP , in due stringhe.
L'inverter grid-tied è uno schuco SGI-3500T (sma). Fin qui tutto "normale" diciamo
tralascio la descrizione della parte elettrica di fusibili, scaricatori etc...

https://lh4.googleusercontent.com/-99eka-gIhbU/UUMj54XDQuI/AAAAAAAAJPM/C19Wj5l0tbY/s1069/20130315_120714.jpg

Per ottimizzare l'autoconsumo, ho sperimentato negli ultimi anni varie soluzioni, avendo in ditta ogni genere di macchina con cui poter far
esperimenti... in particolare appunto i vari Studer ( XTH, XTM ) oppure gli SMA Sunny Island.
Belle macchine... ma ancora un pò costosette per ottimizzare il rientro di un impianto di accumulo!
Infatti ok la soddisfazione di poter dire di essere indipendenti, ma da venditore devo anche proporre un piano di rientro per l'investimento che
si và a realizzare... per cui preferisco sperimentare per primo ! E come vedrete ho cercato di economizzare anche io faccine/smile.gif

Attualmente quindi , la parte ad isola è composta da :

12 accumulatori MIDAC tipo MSP 2V da 450Ah, per 10800Wh nominali in C10 . La serie MSP è internamente una tubolare tipo OPzV ma con contenitore piu economico, per cui con prezzo interessante.
La tensione DC è di 24V , ma conto di passare a 48Vdc prossimamente, raddoppiando il pacco batterie.

https://lh5.googleusercontent.com/-v-xDp-zp2yQ/UUMkAaIEoII/AAAAAAAAJPk/TMSCAiTUikM/s1069/20130315_120921.jpg

Impianto Moduli Isola:
Ho ulteriori 6 moduli SCHUCO 165Wp , per tot 990Wp che son invece collegati direttamente in batterie con regolatore EPsolar Tracer 4515 da 45A MPPT.

https://lh3.googleusercontent.com/-mh2gD1GjWPY/UUMn5AuhjaI/AAAAAAAAJPw/SYmhxIhECmA/s802/20130315_144927.jpg

Inverter sinusoidale PSW7 5000 / 24V Ne abbiamo importati diversi da China di varie misure... mio parere personale: sono macchine "bang for bucks" nel senso che hanno un prezzaccio e sono piuttosto resistenti e comode anche per chi, in montagna, ha un generatorino da collegare per ricaricare le batterie, avendo il charger integrato. hanno però un rendimento di conversione un pò basso, i trasformatori interni sono economici, e il consumo a vuoto è alto ( circa 90Wh ). Sono in contatto con alcuni australiani che hanno modificato queste macchine con trafo toroidali con i dovuti dimensionamenti, e diventano macchine ancora piu interessanti e il consumo a vuoto scende a circa 20Wh ! Il punto è che un toroidale da almeno 3000VA fatto su misura costa quasi un migliaio di euro... è anche vero che alla fine si ha una macchina con rendimento e piu economica di una professionale ( studer etc ) per cui queste sono soluzioni per chi ha voglia di sperimentare e modificare, ma che da venditore non posso garantire faccine/wink.gif !
Per cui... i PSW7 sono degli ottimi muletti e per il prezzo che hanno si può passar sopra il rendimento un pò basso ! Soprattutto dovendo ripagarsi il sistema di accumulo...

https://lh3.googleusercontent.com/-8ThhrleR170/UUMj97dso1I/AAAAAAAAJPU/hVJGUjQBJ10/s1069/20130315_120846.jpg

Quadri di gestione e Caricabatterie
La parte probabilmente piu interessante faccine/smile.gif e su cui continuo a far modifiche...
L'attuale caricabatterie è un cinesissimo switching 20A , per circa 550W di carico, che ho valutato essere pochi , ma almeno attualmente sono certo che li autoconsumo tutti.
Nei quadri, con i vari contatori digitali che mi leggono la potenza prodotta dal FV in rete, e la potenza consumata dalla abitazione, vado a decidere
quando attaccare il caricabatterie per favorire, in caso di produzione, l'accumulo e autoconsumo piuttosto che la immissione in rete a prezzo di vendita basso...
In pratica quando ho una soglia di potenza impostata, prodotta dal FV, abilito il caricabatterie, ma solo se la casa già non sta consumando la potenza del FV, in qual caso ha la priorità e mi sgancia il CB.
Con il caricabatterie che stiamo sviluppando invece, la potenza di carica sarà variabile, proprio in base alla sovraproduzione del FV, in modo da adeguarsi il meglio possibile
per ottimizzare l'autoconsumo.

La gestione isola / rete avviene principalmente secondo l'orario: di notte non cè produzione di FV per cui , se le batterie sono cariche, vado a scollegare un teleruttore in ingresso
al PSW7 che, funzionando da UPS, mi mantiene la rete sui carichi entro i 20ms e passo in isola. questo rimane finchè le batterie non scendono sotto una soglia impostata, oltre la quale ripristino la rete all'ingresso del PSW7 , tornando in rete. Una nota importante : il caricabatterie interno al PSW7 è DISABILITATO in tutto questo funzionamento, in quanto attualmente con tali macchine quando si collega la rete sull'input caricano subito, senza gran possibilità di controllo.
Sto rompendo le scatole al produttore cinese per avere dei comandi esterni per agire sul caricabatterie e disabilitarlo / comandarlo...

Attualmente, il tempo di rientro calcolato di tale sistema di accumulo, che mi porta l'autoconsumo di casa da circa il 25-30% al 60-70% è di 10 anni... questo grazie anche all utilizzo di componenti a costo... Se utilizzavo materiale come Studer avrei semplificato molto il sistema, e avendo gestione sui caricabatterie interni risparmiavo gran parte del quadro, ma col costo di quelle macchine il rientro mi passa sui 13 anni... Comunque ancora sperimento e magari cambierò prossimamente faccine/wink.gif !

https://lh5.googleusercontent.com/-8G6GIQMpXR4/UUMjzW2QkWI/AAAAAAAAJO0/GAbnl43UBrE/s1069/20130315_114802.jpg

A disposizione per qualsiasi informazione !

Andrea Galvani
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eliafino

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Inviato il: 15/3/2013,15:45

Ciao Andrea,
benvenuto tra le isole (o penisole faccine/happy.gif)

leggevo anche io sul forum australiano della sostituzione dei trasformatori con dei toroidi più performanti, ma purtroppo al momento non posso investire un'altro migliaio di euro...

Tu come hai disabilitato il carica batterie interno? Io tengo il selettore su 0...
... ho in previsione anche di sostituire la ventola di destra, è a 220V e sempre al massimo dei giri, la metterei a 48V termocontrollata.

Un saluto by Elia

P.s. i dettagli della mia isola sono sotto, con link cliccabili faccine/happy.gif



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Inviato il: 15/3/2013,16:54

QUOTE (eliafino @ 15/3/2013, 15:45)
Ciao Andrea,
benvenuto tra le isole (o penisole faccine/happy.gif)

leggevo anche io sul forum australiano della sostituzione dei trasformatori con dei toroidi più performanti, ma purtroppo al momento non posso investire un'altro migliaio di euro...

Tu come hai disabilitato il carica batterie interno? Io tengo il selettore su 0...
... ho in previsione anche di sostituire la ventola di destra, è a 220V e sempre al massimo dei giri, la metterei a 48V termocontrollata.

Ciao Elia, si anche io tengo il selettore su 0. Ho cercato altri modi per controllare il caricabatterie, ma i pin dell'encoder binario vanno direttamente alla CPU. Tra l'altro ho anche provato
a far partire e spegnare il caricabatterie interrompendo il segnale che và all'encoder, cosi da fargli uscire zero, ma ho notato che se si fà ciò a macchina accesa il caricabatterie non risponde: pare rispondere ai cambiamenti solo se si passa da una posizione all'altra, ma non ad esempio da 6 ( batterie lead acid ) direttamente poi a zero e poi ancora 6 se si vuole accenderlo e spegnerlo.
Si potrebbe costruire una schedina con contatore bcd che al comando di accensione e spegnimento caricabatterie fà in realtà un giro dell'encoder elettronicamente dai pesi che si danno ai 4 segnali cpu... ma ho fatto prima a mettere un CB esterno faccine/smile.gif Ok anche per la ventola, io ho applicato un clicson da termoventilatore

 

eliafino

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Inviato il: 15/3/2013,17:08

Leggevo di qualcuno che ha tolto letteralmente la scheda relativa al caricabatteria, risparmiando un po' di watt di autoconsumo, sempre in quel forum australiano...
... io faccio in modo che, quando la batteria arriva a 46V, riattacco l'ingresso ENEL con un teleruttore



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Inviato il: 15/3/2013,18:03

I PSW7 internamente hanno solo 2 schede: una di controllo, con CPU, scheda led, tutta la sezione di transistor piloti, e poi la scheda di potenza, dove su un lato ci sono i mosfet AC e sull'altro i mosfet per la DC, e 2 condensatori grossi al centro. Non cè una scheda solo per il charger, a meno che abbiano tolto tutti i mosfet dal lato DC... ma tanto quando il charger è disattivato comunque non possono consumare

 

ronwal

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Inviato il: 15/3/2013,19:33

ciao fgsolar....quanto costano quelle batterie della midac?.....in che zona operi?



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fgsolar
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Inviato il: 15/3/2013,20:37

CITAZIONE (ronwal @ 15/3/2013, 19:33)
ciao fgsolar....quanto costano quelle batterie della midac?.....in che zona operi?

ciao, io sono in provincia di BS, Vobarno.
Ho fatto caso ora che ho scritto OPzV x le batterie! errore mio, lo scrivo troppe volte... non sono gel, sono ad acido libero, OPzS.
Elementi 2V da 450Ah posso darli a 144,00eu + IVA come sconto forum... oppure le 525Ah a 162,00eu + IVA

sul sito della midac ci sono le schede, cerca MSP midac con google. Non riesco mai a mettere gli url qui nel forum faccine/sad.gif

sto aspettando delle 525 x fine mese, altrimenti normalmente ci vogliono 3-4 al produttore x prepararle

 

ronwal

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Inviato il: 15/3/2013,20:50

Il prezzo è alto peró.....



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kekko.alchemi

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Inviato il: 15/3/2013,22:44

CITAZIONE (fgsolar @ 15/3/2013, 14:56)
Attualmente, il tempo di rientro calcolato di tale sistema di accumulo, che mi porta l'autoconsumo di casa da circa il 25-30% al 60-70% è di 10 anni...

Salve fgsolar, quando parli di rientro in 10 anni hai considerato anche il materiale che va sostituito? Ad esempio quelle batterie tubolari quanti anni pensi che dureranno?
Dalla mia esperienza personale delle batterie tubolari utilizzate su un impianto ad isola con un utilizzo ciclico gravoso, il che significa scaricate fino al 50% della capacità nominale, non durano più di 4-5 anni. Perciò se ogni 4-5 anni devo spendere oltre 2000 euro di batterie, il rientro economico rischia di non arrivare mai. Secondo il mio parere gli accumulatori, che rapppresentano il vero e proprio cuore di un impianto ad isola, devono durare almeno quanto la vita utile dei pannelli e perciò dell'intero impianto, perciò se diamo come vita utile dei pannelli 35 anni, gli accumulatori devono durare almeno lo stesso tempo. Quanto durano e quanto sono garantiti quegli elementi?
Come dice ronwal il prezzo è un po' alto, siamo allo stesso prezzo se non più degli elementi della Fiamm, considera che elementi tubolari da 1000Ah 2V si trovano a circa 250 euro.

Saluti Kekko, e complimenti per l'impianto.



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L'universo è dominato dagli estremi, l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo.
Ma l'equilibrio è ciò che plasma la materia di cui siamo fatti.
by kekko

 

fgsolar
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Inviato il: 16/3/2013,00:34

si, forse non dureranno 10 anni le batterie, però dovete considerare anche che il costo di questo materiale può essere fatto passare con la detrazione del 50% attuale per installazione fotovoltaico, se si abbina appunto
un'installazione... faccine/wink.gif . altrimenti gli anni di rientro, senza alcun aiuto, calcolo che sarebbero dai 16 ai 18 faccine/sad.gif ( considerano i vari rendimenti delle conversioni, batterie, inverter etc )
Il calcolo attuale l'ho fatto partendo dal costo materiali. Quindi considero che i kWh che immetto in tale sistema sono quelli che andrei altrimenti a immettere in rete, per poi riprelevare, per cui facendo le differenze
delle tariffe sarebbe corrente che mi costa circa 10centesimi ( vendita - costo effetivo ) Ciò vuol dire che devo prelevare un tot di kWh da tale impianto, a tale cifra che invece mi costerebbe se prelevavo da rete, per ripagarmelo, aumentato però del rendimento batterie e degli inverter... considerando inoltre quelli che possono essere i kWh ipotizzati che riesco ad immettere giornalmente, con un determinato impianto, portando l'autoconsumo appunto il piu alto possibille.
Quanto poi effettivamente dureranno... difficile dirlo faccine/sad.gif ho visto persone far durare 8 anni OTTO batterie a piastra piana da trazione, su impiantini piccoli, cosi come chi dopo 2 anni ha avuto problemi con le OPzS.
Sto facendo prove con la curva di scarica delle batterie per vedere a che tensione mi conviene staccare, attualmente ho impostato che a 23,0Vdc torno in rete.
Sicuramente i sistemi di accumulo sono ancora un pò prestivi... qui intanto si esperimenta faccine/smile.gif La germania stava per far passare un incentivo specifico per l'accumulo...

..poi per i prezzi, se mi dite che comprate FIAMM nuove a quel prezzo , in questo momento che il piombo sale sempre piu, mi dovrò far fare uno sconto dalla agenzia lol ...
Ho il loro listino di vendita aggiornato a noi come grossisti, i 250eu per una 1000Ah, il modello LM/S 1020 ( + IVA sicuramente...) all'incirca ci stanno, ma se fann lo stesso al privato... ok... faccine/smile.gif

 

sinusoide
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Inviato il: 18/3/2013,12:18

CITAZIONE
i trasformatori interni sono economici, e il consumo a vuoto è alto ( circa 90Wh ). Sono in contatto con alcuni australiani che hanno modificato queste macchine con trafo toroidali con i dovuti dimensionamenti, e diventano macchine ancora piu interessanti e il consumo a vuoto scende a circa 20Wh ! Il punto è che un toroidale da almeno 3000VA fatto su misura costa quasi un migliaio di euro

Ciao a tutti
ciao Andrea (Fgsolar)

sapresti indicarmi le tensioni in ingresso sul primario del trasformatore del 48v 5000w ??
se è come penso dovrebbe essere 48-220 circa 6000Va o mi sbaglio?

P.S.
attendo tue info circa la disponibilità di materiale riciclato, proprio a tal proposito ti chiedo del trafo, forse riesco a reperire qualcosa faccine/wink.gif

Ciao

 

fgsolar
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Inviato il: 18/3/2013,16:06

Ciao sinusoide, non ho al momento delle macchine 48vdc su cui controllare direttamente, le sto aspettando, ma dalle mie info i trafo per le 6000/48 sono nominalmente dei 34V RMS / 240V rms ( 34V x (sqrt2) ) = 48vdc però essendo l'inverter autoregolante va bene un trafo nel range 30-34V / 240V 1:8 di rapporto. Attenzione che se usi dei toroidali... e sarebbe interessante... bisogna togliere i condensatori in parallelo al primario del trafo, perchè vengon usati per rifasare il carico induttivo dei trafo originali, altrimenti il carico ti viene visto come un corto e friggi i mosfet.
Non ho macchine rotte di quella taglia al momento, oggi ne ho controllata qualcuna al banco, di un pò seccanti da riparare ho una 1000W-12v , una 2000W-24V. Sono versioni Anypower con il trimmer di regolazione carica Ampere, hanno i driver dei mosfet fritti, e non ho le schede di ricambio nella versione con trimmer, per cui devo aspettare nel caso di avere i fet driver se voglio ripararle.
Altrimenti tengo normalmente un pò tutte le schede per macchine da 1000 a 3000 12/24, versioni PSW7 / KEMA.
https://lh4.googleusercontent.com/-xrF9ckzbjDI/UUcoh2JaEXI/AAAAAAAAJQQ/3SRNER-ClQ8/s746/P3090007.JPG

Qui un elenco dei pezzi e mosfet che dicevamo si friggono piu spesso... la mia casistica è piu che altro sui transistor driver... qui sono indicati solo i canali N, però ci son anche i complementari canale P 2SA1213
https://lh3.googleusercontent.com/-fBL_EsYe_lg/UUcolGZuv3I/AAAAAAAAJQY/L5-WRcT7oJU/s902/P3090010.JPG

 

sinusoide
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Inviato il: 18/3/2013,18:28

CITAZIONE
non ho al momento delle macchine 48vdc su cui controllare direttamente

questo e' un vero peccato, pero' a quanto pare li conosci discretamente,

CITAZIONE
Sono versioni Anypower con il trimmer di regolazione carica Ampere

nel senso che possono funzionare sia a 12 che 24v??

i due aperti sul sono due da 1000w e l'altro chiuso da 2000??

vedo che sei ben organizzato, hai anche l'informativa dei probabili guasti sugli apparecchi faccine/biggrin.gif

mi spiace solo che probabilmente siamo un po distanti, ma se ti serve una filiale in Sicilia ti posso dare una mano faccine/wink.gif

Io avendo un sistema che puo' funzionare a 48v preferisco sfruttarlo a questa tensione visto che a 24 avrei troppi joule sui cavi ,
avrei anche un ups della APC da 1500Va, purtroppo ha ingresso a 24v, diciamo che per adesso lo uso in mancanza d'altro-
Ciao
Matteo




Modificato da sinusoide - 18/3/2013, 18:43
 

fgsolar
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Inviato il: 19/3/2013,09:58

Le versione Anypower hanno un trimmer per regolare esattamente la percentuale di corrente caricata 0-100%, e non solo il tipo di batteria. Poi vanno come al solito solo in base alla tensione nominale.
I due aperti sono il 1000 e 2000, quello chiuso è un altro 2000 rimarcato da un altro importatore faccine/wink.gif ma sempre un PSW7

 

eliafino

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Inviato il: 25/3/2013,11:34

CITAZIONE (fgsolar @ 18/3/2013, 16:06)
i trafo per le 6000/48 sono nominalmente dei 34V RMS / 240V rms ( 34V x (sqrt2) ) = 48vdc però essendo l'inverter autoregolante va bene un trafo nel range 30-34V / 240V 1:8 di rapporto. Attenzione che se usi dei toroidali... e sarebbe interessante... bisogna togliere i condensatori in parallelo al primario del trafo, perchè vengon usati per rifasare il carico induttivo dei trafo originali, altrimenti il carico ti viene visto come un corto e friggi i mosfet.

Allora, dovrei riuscire a farmi fare un'offerta dalla ICES-EBM srl per un toroide con le caratteristiche che hai fornito...
... nell'eventualità che tutto si infili, mi offro come tester faccine/happy.gif
Per caso hai gli schemi elettrici del 6kW/18kW?



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