Salve
Mi rivolgo al forum in quanto ricco di consigli di esperti su accumulatori, batterie tampone, sistemi fotovoltaici ad isola.
Il quesito riguarda gli accumulatori per un sistema di accumulo:
1) E' giusto dire che un accumulatore al piombo-gel 12 volt 100Ah accumula una energia teorica di: 100 A * 12 V * 1h = 1200 Wh = 1,2 Kwh ?
2) Per caricarlo al 100% partendo da una situazione di massima “scarica” tecnicamente compatibile con il suo funzionamento si può stimare il rendimento=Quantità di energia fornita/Quantità di energia accumulata? (ipotizzando di avere un regolatore di carica di uno standard commerciale medio)
3) Supponendo sia carico al 100% l'accumulatore restituisce l'intera energia accumulata mantenendo una tensione di esercizio non inferiore a 11,7 -11,8 Volt ? (sottinteso con correnti di scarica non molto elevate 1-10 A e senza conteggiare le perdite di un eventuale inverter)
4) Se no quale percentuale di energia restituisce ? Ci sono grafici (anche generici, non specifici di un certo accumulatore) che mostrano l'andamento di scarica (energia residua o erogata) al variare ad esempio della corrente erogata e del tempo?
Grazie per l'attenzione

Ciao gcupini,
Visto che sono anch'io molto curioso al riguardo
Sposto la discussione in una sezione più indicata "ACCUMULATORI".

By
ElettroshockNow

Salve,
Ho trovato risposte in parte alla MIA domanda (ma non tutte)

Per Accumulatori AGM (simili per prestazioni a quelli Piombo-gel) Durata media dichiarata 12 Anni – 12 Volt 100Ah

La capacità energetica di un accumulatore di 100 Ah a 12 V corrisponde ad una energia in watt*ora teorici uguale a V x I x 1h = 12*100 =1200 Wh = 1,2 Kwh

L'energia restituita ad un circuito utilizzatore, rispetto alla capacità teorica, è una funzione che Decresce al Crescere della potenza assorbita. In sostanza se si usano correnti elevate diminuisce l'energia globale restituita dall'accumulatore.

I dati che seguono sono stati “estrapolati e reinterpretati” leggendo il datasheet dell'accumulatore di 100Ah di una particolare casa produttrice.
Le tabelle reinterpretate facevano l'ipotesi di andare dal pieno carico; tensione a vuoto (12,XX) fino alla scarica quasi completa [11,1 Volt] (Forse un inverter smette di funzionate prima a 11,5 ??)

Watt*ora - Durata Tempo - Corrente media - Rendimento - Potenza media utilizzatore
Restutuiti - Totale h - Assorbita utente A
725 1h 62,6 62% 725 w (stufina 1 h)
900 5h 15,5 75% 180 w (frigo classe A)
1010 10h 8,7 84% 101 w (10 -15 ore di TV a LED)
1130 20h 4,9 94% 57 w (3 lampade basso C. per 24 h)

Saluti

Hai ragione gcupini, sono stato impegnato nel week end, stasera ti posto tutto con grafici e considerazioni personali...

Kekko

Eccomi qua, allora, in un impianto ad isola ben dimensionato si deve considerare una scarica in genere compresa fra C10 e C20, se si utilizzano batterie al piombo di tipo tubolare devi considerare un rendimento medio dellྌ%. Cioè per immagazzinare 1 KWh devi spendere circa 1,2 KWh. Questo vale più o meno per tutte le batterie al piombo dove però questo dato varia sensibilmente con la tipologia di accumulatore al piombo che utilizzi (AGM, GEL, Tubolare, Planté...) e dalle ore che impieghi per caricarle e scaricarle. Qui sotto ti metto due grafici, uno per la Carica e uno per la Scarica.

Carica:


Scarica:



Come puoi vedere il rendimento cambia parecchio in base alle ore di scarica, il massimo lo ottieni in quanto più tempo ci metti per scaricarle. Se le scaricassi in 100 ore il rendimento sarebbe sicuramente molto alto, ma non utilizzabile praticamente in quanto sarebbe come tirare 1 Ah da una batteria da 100 Ah.
Se poi vuoi delle considerazioni su quale siano le migliori batterie al piombo con il maggior rendimento, qui apriamo un mondo, ma apparte le tante discussioni già presenti in merito, sono qui.

Kekko