Ho letto questo articolo (che vi posto per intero) e sono veramente preoccupata... vi rendete conto dell'importanza di questi piccoli insetti??

Grave moria di insetti in tutto il mondo. Allarme degli agricoltori
"Raccolti a rischio, bisogna introdurre un altro insetto impollinatore"
Dimezzata popolazione delle api
E l'Italia vuol lanciare il "bombo"
di ANTONIO CIANCIULLO

ROMA - La popolazione di api si è dimezzata in un anno. Morie gravi si erano già registrate in passato (in particolare nel 1830, nel 1910, nel 1964 e nel 1980) ma non avevano mai assunto un'estensione così larga. Questa volta la crisi ha un carattere mondiale - nel 2007 si è perso tra il 30 e il 50 per cento delle api in Europa, in alcune aree degli Stati Uniti si sono raggiunte punte del 60-70 per cento - e non riguarda solo la produzione del miele, che pure in Italia ha una dimensione rilevante visto che ci sono circa 50 mila apicoltori, più di un milione di alveari, una produzione di oltre 10 mila tonnellate. Il problema centrale è il crollo della capacità di impollinazione che sta mettendo a rischio alcuni raccolti.

Per tamponare il danno la Cia (Confederazione italiana agricoltori) ha lanciato la proposta di diffondere nei campi un altro insetto impollinatore: il bombo. Si tratta di un animale che si trova facilmente trovare nelle zone temperate e, essendo un eccellente bottinatore, è già usato per l'impollinazione di coltivazioni in serra, come pomodoro, peperone, melanzana, fragola, melone, e colture da frutto come pero, kiwi, ciliegio, lampone.

"Siamo di fronte alla possibilità concreta di perdere un miliardo di euro di raccolti a causa del dimezzamento delle api", ricorda Matteo Ansanelli, agronomo della Cia. "In particolare sono a rischio meloni, cocomeri, melanzane, peperoni, mele, ciliegie e pesche. E non parliamo di ipotesi teoriche perché il ruolo delle api si può misurare con precisione. Da alcuni studi, ad esempio, risulta che se un melo è a una distanza massima di 300 metri da un alveare produce 26 chili di mele all'anno, se è invece in un raggio di 1,5 chilometri dall'alveare produce solo 9 chili di mele all'anno".
Per produrre quantità sufficienti di insetti impollinatori alternativi alle api ci sono due strade. Si possono importare dall'Olanda, che è uno dei paesi più attrezzati in questo genere di produzione. Oppure si può creare in Italia una rete di laboratori come il Biolab di Cesena, uno dei più efficienti e avanzati su scala europea. "La crisi è strutturale: faremmo bene ad attrezzarci facendo nascere delle fabbriche di insetti utili anche in Italia", propone Ansanelli.

(20 febbraio 2008 La Repubblica)

Dopo la tua segnalazione ho fatto un giro in rete e sono sconcertato.
Spero non sia vero quanto riportato...la cosa sembra di entità mondiale...le informazioni sull'argomento non girano...è tutto incredibile ed assurdo.

Bolle
http://www.entom.agrsci.unibo.it/Convegno%...ndicatori-1.pdf
http://www.apat.gov.it/site/_files/comunic...mpa_alveari.pdf
http://www.ecoblog.it/post/3238/api-morte-...a-dei-cellulari
http://citybees.blogspot.com/2006/12/unexp...-bee-death.html
http://www.gmo-safety.eu/en/news/587.docu.html
http://www.gmo-safety.eu/en/news/565.docu.html

Questo delle api è un argomento strano...coinvolge anche Einstein, ma non è detto che sia vero...però visto che amiamo l'informazione ci piacerebbe avere conferma del fenomeno da parte di qualche apicoltore...
per il resto date un'occhiata a questo post...molto inquietante.
Bolle
http://www.alessandrocaruso.it/blog/?p=44

Certo che stì cellulari fanno + danni che danni... pure alle api danno fastidio...
L'ultimo collegamento postato è da apocalisse!!!!!!!Ho un pò di paura... non per me. ma per il futuro del mio puffo!!!!!!!

ahhh ok, non avevo capito che questo fosse un forum next age

Ok, ok, ciao gente

Odisseo

Caro Odisseo,
questo è un forum dove ognuno esprimere le proprie idee nel rispetto degli altri e delle idee altrui.
Bolle

In che senso "next age"?

Se volevate la conferma di un apicultore nostrano ve la do io, mio zio da sette arnie che aveva è rimasto con una sola e due miei amici hanno perso il 90% degli alveari. Purtroppo poi ci sono anche zone dove la perdita è del 100% e non sono poche.

......Bzzzzz......

'''' L’invasore asiatico si chiama Vespa velutina ed e’ un vespone dello stesso genere dei calabroni, i cui guerrieri raggiungono i 5 cm di lunghezza. Una sola velutina può far fuori una colonia di 6.000 api. Sono arrivate in Francia verso la fine del 2004, dentro un carico di bonsai cinesi, e non se ne sono più andate.
In Asia, le colonie di api hanno sviluppato una strategia per difendersi dagli attacchi di questa vespa che si chiama “palla di fuoco”. Le api circondano strettamente la vespa e poi innalzano il loro metabolismo fino ad arrivare ad una temperatura di quasi 46 gradi che uccide la vespa. Servono 5 minuti per raggiungere la temperatura giusta, al centro della palla. Le api, che hanno una tolleranza al calore di qualche grado superiore alla vespa, sopravvivono.
La vespa muore a 45.7°C, le api asiatiche a 50.7°C e quelle europee sopravviverebbero fino a 51.8°C. Peccato che non conoscano il trucco della palla di fuoco.
Il sud della Francia e’ infestato e si teme che la specie possa varcare i Pirenei. Questione di tempo e arriverà anche in Italia. ''''

Mi sa che quelle vespe sono già arrivate,l'articolo è di un anno fa.....

Ma tu parli della vespa mandarina. Avevo visto un documentario su sky, dove appunto un arnia di vespe europee veniva distrutta da quttro vespe che una dopo l'altra ha decapitato tutte le api! Mentre quando una vespa mandarina si avvicinava ad un alveare di apie asiatiche, esse la avvolgevano appunto con la sfera di fuoco. Sono vespe veramente enormi!