Keyosz
| Inviato il: 13/3/2009,13:34
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Ma c'è differenza tra biossido di piombo e perossido di piombo? Alcuni siti chiamano "perossido di piombo" la sigla PbO2, è corretto?
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| | Lupo cattivo
| Inviato il: 13/3/2009,17:09
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Keyosz, il libro è molto datato. L'ho trovato in rete, solo quella pagina , e l'ho citato senza neppure leggerlo. Credo sia dell'1800, sia pure sul finire, e non avevano le idee molto chiare sugli stati di ossidazione, per cui non dargli troppo credito. E' comunque vero che non si sa con assoluta certezza cosa avvenga, tant'è che la spiegazione che l'accumulatore si rovini se si "solfatano" le piastre lascia interdetti, ma se è proprio il solfato che è uno dei componenti delle reazione redox! La spiegazione del solfato cristallino di dimensioni più grosse non mi pare convincente al cento per cento. Purtroppo la mia cultura in merito è scarsa. Il piombo ha solo due stati di ossidazione 4 e 2 quindi non può formare del Pb 2 O5 Di solito il biossido ha 2 atomi di ossigeno ed il perossido un legame tra ossigeno ed ossigeno del tipo O-O, per cui rimangono liberi due....gancini dai due atomi di ossigeno (mi si perdoni l'espressione) a cui ci si possono legare altri elementi. Debbo scappare, oggi la fidanzata si laurea e ci tiene che assista alla discussione della tesi, ciao a domani!
| | | | | | | Lupo cattivo
| Inviato il: 14/3/2009,13:24
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Sono circa 150 anni che Plantè ha inventato l'accumulatore a piombo. Spiegare esattamente cosa succede non è cosa facilissima, le reazioni sono tante e interagiscono tra loro, inoltre variano a seconda tu sia nella prima o seconda o così via fase di carica o scarica. La temperatura, la densità e la corrente sono tutte variabili che mutano la reazione in corso. In chimica non è come in altre discipline scientifiche dove tutto è certo ed immutabile (almeno così loro credono...ehehehehehehe ) in chimica ci sono sempre degli equilibri, che si possono spostare, mutare e, addirittura, capovolgere. Come nella vita reale. Tu prova a parlare con un chimico e poi con un ingegnere elettronico e capirai la differenza di vedute che la disciplina di studio necessariamente comporta. Grazie degli auguri, la signorina si è laureata, in campo umanistico, con 110 e lode, ne mi aspettavo prendesse meno, conoscendola.
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 16/3/2009,20:32
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Salve a tutti. In effetti stiamo usando una tecnologia molto vecchia e che perciò dovrebbe essere molto sicura e sperimentata. Invece a causa delle "necessità commerciali" più passa il tempo e più le batterie al piombo vengono costruite male....... Probabilmente hai ragione Keyosz, che ormai l'unico tipo di batterie costruite seriamente sono soltanto quelle stazionarie, che sono per usi professionali, ma chiaramente costano un botto di soldi. A proposito di questo volevo dirti: se ne hai alcune che sono ormai inutilizzabili e devi aprirle per tentare di ricostruirle, ci posteresti qualche foto delle piastre interne? Per capire bene come sono fatte e se si possono ricopiare, specialmente se ne hai alcune con piastre piene (tipo Planté insomma, o simili....), che credo che le tubolari siano pressoché impossibili da rifare. Saluti circolari. Ferro
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