col misuratore di consumi il picco del frigo non lo vedi perche fa 2-3 campionamenti al secondo, un compressore da 90W facilmente arriva a 1200W, ogni giorno ne monto a centinaia! per sapere il picco ci sono 2 modi:

sull'etichetta del compressore se di marca è indicato LRA che moltiplicato per 230V ti da il picco, ad esempio quelli che monto io hanno un LRA di 6,3

se LRA non è dichiarato basta staccare la spina mentre è in funzione ricollegarla e leggere subito il valore nel misuratoe di consumi quindi staccare subito la spina e aspettare 5 minuti prima di riaccenderlo

cmq gli inverter secondo la mia filosofia vanno dimensionati per almeno il doppio della corrente di cui abbiamo bisogno sennò o avremo la discoteca in casa o si guasta in breve tempo

ho parlato di corrente e non di potenza volontariamente vi faccio un esempio lampante:
la saldatrice di mio padre col misuratore indica circa 3kW quindi un inverter da 3 kW ce la dovrebbe fare,e invece no il caico è reattivo e con la pinza amperometrica misuro 30A abbondanti quindi ci vuole un 6kW solo per lui!non fate confusione assorbe sempre 3kW ma i finali devono tenere il peso della corrente non della potenza...

ritornando al frigo con LRA di 6,3 questo è il valore di corrente che assorbe il compressore mentre è alimentato e non gira quidi ci vuole un inverter capace di erogare questa corrente più quella che ti serve per gli altri elettrodomestici di casa. persino un inverter da 2kW mi sembra risicato erogando al massimo 10A

quindi la scelta di prendere l'inverter da 3kW che trovi nell'altro 3d
che ho postato è valida, giusto?

Se poi, mettendo l'induttanza in serie, questo limiterà il picco per esempio
a 1,8 kW potrebbe essere ancora sufficiente?

Non vorrei trovarmi nella situazione di necessitare di 1600Wh per alimentare la casa e di altrettanti per rifocillare le perdite
dell'inverter!

assumiamo che il tuo frigo l'ho costruito io e quindi quel compressore ha un picco di assorbimento 6,3A tra illuminazione e televisione aggiungerei 4A circa stiamo gia a 10A
Quindi se vuoi puntare sull'affidabilità ti serve un inverter da 3kVA che abbia un assorbimento a vuoto il piu basso possibile
poi se il tuo frigo fosse a inverter ti basterebbe un inverter da 500W e le batterie te ne sarebbero grate!

adesso esco, c'è una grigliata di gruppo in un paesino fuori Torino
dove abita un amico: non me la perdo !!!

appena torno a Torino cerco marca e modello del frigo e indago, e in più
se ho la fortuna di trovare il compressore acceso
faccio la prova a caldo!

a dopo!

Rieccomi, ho il dato mancante:

LRA = 7,5

ed ho anche indagato sull'acronimo, che sta per
Locked Rotor Ampere, corrente a rotore bloccato.

7,5A sono davvero tantini, per di più su un carico induttivo.
La cosa mi rattrista molto: occorrerà un inverter da 3 kW ed anche serio
per reggere l'avvio del coso.

Adesso c'è un bivio: un inverter LF di basso costo col "trasformatorone"
consumerà durante *tutto il giorno* un sacco di Ah, modificando in modo
pesante i calcoli di energia consumata. Occorreranno più Wh prodotti dai pannelli e più Ah di accumulo nel banco batterie
Un inverter LF costoso consumerà molto meno a "vuoto" ma costa uno sproposito
in più rispetto al primo.

Il compitino ora è di bilanciare le due cose...

kekko a che punto sei con la progettazione dell'inverter?

Help!!!!

addirittura LRA 7,5 più di 1600w se li becca solo lui in avvio, sarà un frigo enorme per avere il compressore da un quarto...all'avvio il cosfi è altissimo non puoi considerarlo come carico induttivo quindi anche un 1500W parte tranquillamente(ovvio che ci sono altri carichi in casa e questi aumetano la taglia dell'inverter) mentre in marcia tira circa 1A ma con cosfi molto basso tra 0,6 e 0,7....
già che si parla di modifiche agli inverter LF anche gli HF possono essere migliorati, spesso le boccole del positivo e del negativo non sono in rame e dissipano tanta energia proprio nello spunto dei frigo poi i condensatori sembrano veramente giocattoli... triplicando quello da 450V che si trova tra il dcdc e il ponte di uscita l'inverter fa meno fatica a far spuntare il frigo e si può anche utilizzare quello di taglia inferiore...ho fatto una prova in un inverter da 300W che ho riparato ed è riuscito,stentando ma ci è riuscito a far partire il frigo con LRA di 6,3...

il frigo è uno di quelli standardissimi, poco più alto di una persona

si vero ,in funzionamento tira 90W e col cosfi "allegro" un amperozzo ci sta tutto...

L'inverter da 300 al quale hai aggiunto condensatori era un hf ?
Questo mi apre un mondo... Io non ho carichi particolari da comandare,
niente tv la sera ho meno di 300w tra 2 pc e lampade e router per 4 orette + il frigo...

si era un HF 300w a 48v onda sinusoidale pura con le modifiche apportate per avviare il frigo per te penso che un ottimo 1000W come base di partenza ottimizzato potresti coprire i tuoi fabbisogni però occhio che non possono essere sovraccaricati oltre un certo limite perchè poi cedono... normalmente se si selezionano i componenti giusti si può andare fino al 30% in piu del dato di targa

ok ok faccio una mini guida sugli inverter hf visto che ne ho visto in tutte le salse
partendo dalle boccole delle batterie queste devono essere in rame con la filettatura di 8mm perchè tirando normalmente dai 50 ai 100a in questo punto si perde tanta potenza
i condensatri di ingresso devono essere tanti elettrolitici a basso esr piu vicini possibili al trasformatore e soprattutto tensione minima doppia rispetto alle batterie, ne ho visti molti aperti dopo l'equalizzazione, le piste sotto devono essere belle cariche di stagno e pulite (niente disossidante in giro)
preferire gli inverter con due trasformatori hf con dimensioni generose ninimo E55 diffidare quelli con tanti trasformatori(il driver è unico e quando salta un mosfet ne saltano altri 10 con catastrofe che non vi dico!)
il condensatore del bus dc deve essere 1000uf per kW deve tenere 450vdc
il ponte di uscita deve avere componenti proporzionati alla taglia
nel fitro di usita lc l'induttanza se non è fatta bene ronza mentre il condensatore di uscita deve essere obbligatoriamente in polipropilene di alta qualità perche se si apre vi brucia i tv e tutti gli apparecchi delicati
se si è fortunati esistono inverter con doppio induttore di uscita con controllo delle due semionde da non confondere con l'induttanza di modo comune che sono due induttori avvolti sullo stesso nucleo, quest'ultima molto importante è prima della presa di uscita serve ad evitare che disturbi di qualche apparecchio difettoso o incompatibile disturbi il micro creando malfunzionamenti
per ora è tutto..

CITAZIONE (lowbatt, 11/05/2014 23:48:39 )