Solare Fotovoltaico
rivedere impianto stand alone

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Unto
milliWatt


Utente
Msg:5

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Inviato il: 18/11/2015 11:35:17

Salve a tutti, questo è il mio primo post in questo interessante forum..

Ho un camper di cui faccio un uso abbastanza intenso utilizzandolo come abitazione per la maggior parte dell'anno, circa 3 anni fa ho installato un impiantino fotovoltaico che per un po' è sembrato andare alla grande, ma che quest'anno, nel momento di maggior bisogno, ha dimostrato evidenti limiti e malfunzionamenti. Premetto che all'inizio non ne sapevo nulla di elettricità, ciò che ho fatto l'ho fatto chiedendo consigli ad amici più esperti ed apprendendo piano piano.

Comunque:
Un pannello da 100wp montato sulla parte inclinata di tetto circa 30°(con anche possibilità di inclinarlo nel verso opposto) collegato ad un regolatore collegato a due batterie al gel da 100ah l'una, collegate in parallelo.
Un pannello da 320wp montato orizzontalmente collegato ad un regolatore mppt collegato alle sopracitate batterie, frutto di un upgrade per l'arrivo di un frigorifero elettrico.
Cavi di dimensioni adeguate e connettori specifici.

La maggior parte delle utenze funzionano in 12V dc (pompe acqua, illuminazione led, impianto audio, frigorifero), per il resto (soprattutto computer portatile ma anche avvitatore ed attrezzi vari a volte) c'è un inverter da 800W.

Il problema che si sta presentando è che di giorno ho energia in abbondanza e tutto funziona bene, ma appena cala l'oscurità le batterie precipitano di voltaggio e sono sufficienti a malapena ad alimentare l'illuminazione e le pompe acqua, figuriamoci lo spunto del frigorifero.
inizialmente questo non accadeva.
Le batterie sicuramente sono da sostituire ma vorrei che l'impegno finanziario che questo comporta sia ben riposto, per non doverle sostituire tra altri due anni....

Innanzitutto mi chiedo se il collegamento sia corretto o se non dovrei usare un regolatore solo con i pannelli collegati in serie.
Poi vorrei capire se, come suppongo, devo incrementare la capacità delle batterie e di quanto o se sono i pannelli il punto debole.

Riguardo al dimensionamento vero e proprio ho provato a fare un calcolo con un programmino che ho trovato in rete ma credo il risultato sia poco attendibile perchè i dati di base molto vaghi. In particolare, come faccio a calcolare quanto consuma il frigorifero? al momento mi ricordo solo che assorbe sui 4A, ma chiaramente dipende molto dal tempo per il quale funziona..

Ci sarebbe poi da capire altro riguardo a pannelli parzialmente in ombra e altri sistemi dai carica batterie che entrano in conflitto ma per il momento credo di avervi già chiesto troppo...

 

Luca450Mhz

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GigaWatt


Utente
Msg:3204

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Inviato il: 18/11/2015 11:44:44

Ciao,
secondo me i punti deboli sono due:
- due regolatori diversi
- batterie in parallelo

I regolatori non sono sincronizzati, e potrebbero disturbarsi l'uno con l'altro, con il risultato che nessuno dei due segua bene le corrette fasi di ricarica.
Le batterie in parallelo sono sempre un grande punto interrogativo. L'ho confermato con la mia esperienza. Avevo l'impianto a 24V, e volevo passare a 48. Ho comprato le batterie per il 48V, e mentre aspettavo il nuovo inverter ho configurato il banco come due banchi da 24V in parallelo. Batterie nuove, elementi da 2V l'uno. Beh dopo un po' di tempo ho visto che i due banchi erano molto disallineati. Tensioni diverse, un banco in salute e l'altro abbastanza solfatato. Ho ridotto il problema utilizzando come collegamenti il positivo di un banco e il negativo dell'altro, ma cmq non ho risolto.



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Pannelli: 6975 Wp (poli e mono). Inverter UPS PSW7 6kW 48V toroidale con switch comandato dal mio si...

 

BellaEli

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GigaWatt


MODERATORE
Msg:3286

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Inviato il: 18/11/2015 23:54:20

Pienamente d'accordo con Luca !!!

Non puoi mettere in serie pannelli differenti (100 W e 320 W), forse in parallelo se hanno caratteristiche di tensione e tecnologie molto simili...

In ogni caso, se vuoi bilanciare bene l'impianto devi per forza di cose basarti su dei dati attendibili: questo vuol dire misurare i tuoi consumi, per esempio di una settimana, e sulla base delle misurazioni effettuate puoi regolarti di conseguenza. L'ideale sarebbe avere misurazioni in vari momenti della giornata per capire in quale momento ti avanza energia e quando ti manca.

Infine è da tenere in conto che le batterie, anche se trattate coi guanti bianchi, dopo qualche anno sono da buttare... L'unica cosa che possiamo fare è solo è cercare di farle sopravvivere il più a lungo possibile con alcuni accorgimenti:

- non bisogna scaricarle oltre il 50%;
- correnti di carica basse;
- correnti di scarica basse;
- devono essere sempre tenute cariche;
- non vanno fatte surriscaldare;
- bisogna rispettare le indicazioni del produttore sulle soglie di tensione.

Elix



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C'è un limite al fai da te ???
Si, ma lo stabiliamo noi !!!






 

Unto
milliWatt


Utente
Msg:5

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Inviato il: 19/11/2015 12:52:18

mmm... vi ringrazio molto per l'attenzione e l'aiuto ma forse non mi sono spiegato bene... allego uno schemino che spero possa chiarire le idee.
i miei pannelli non sono collegati in serie, direi che sono in parallelo, solo che ho utilizzato due regolatori separati. E ci sta che questo non vada bene...

Riguardo alle batterie in parallelo, farò tesoro dell'esperienza di Luca, ma mi chiedevo: io potrei anche trovare una batteria singola del mio giusto amperaggio, considerando le mie modeste necessità, ma in un impianto di diversi kw, come si dovrebbe fare a collegare le (inevitabili) innumerevoli batterie?

Riguardo alle batterie, le ho sempre trattate bene, prima dell'ultimo periodo non sono mai andate sotto gli 11V, questo solo in due massimo tre casi particolari. Sono sempre state ricaricate dai pannelli ad adeguato voltaggio, tranne un paio di volte x emergenza direttamente dal motore. ma non è certo per questo che si sono esaurite. C'è anche da considerare che sono batterie al gel di ottima qualità, pensate per la nautica.

Vorrei capire, e questo è molto importante, se devo aspettarmi veramente una vita utile delle batterie di 3 anni. Questo non sarebbe ne' economico ne' assolutamente ecologico, quindi assolutamente insensato.



Immagine Allegata: schema fotovoltaico.jpg
 
ForumEA/G/schema fotovoltaico.jpg



Modificato da Unto - 19/11/2015, 12:58:02
 

Unto
milliWatt


Utente
Msg:5

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Inviato il: 19/11/2015 17:36:02

Ricercando un po' in rete ho trovato informazioni varie e simulatori per dimensionare impianti fotovoltaici. Metto qui di seguito dati e calcoli, vorrei chiedervi se sono attendibili. O meglio, come mai non lo sono.

fabbisogno giornaliero stimato: 0,43 kwh
voltaggio batterie:12V
quindi
capacità necessaria batterie: 35Ah
calcolando un 50% di utilizzo di batterie piombo gel
35 x 2= 70Ah

questo dovrebbe garantirmi 24h di autonomia dal momento in cui la carica è finita (tramonto)
e già è inverosimile
comunque continuo col dimensionamento per capire se almeno il processo logico ed i calcoli sono corretti

per caricare 70Ah di batteria, considerando un semplice 10h di luce e un rendimento del 60%, dovrebbe bastare un pannello da 144W.

Un altro simulatore più criptico mi consigliava invece, per il nord italia, 220W di pannelli e 573Ah di batterie...

bho! voi partendo da dei dati di consumo come avete dimensionato il vostro impianto?

 

righetz

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GigaWatt


MODERATORE
Msg:4225

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Inviato il: 19/11/2015 19:33:36

Ciao Unto,
in base agli utilizzi delle utenze del camper hai mai pensato di dividere l'impianto in due?
Per esempio il pannello da 100Wp con il suo regolatore con una sola batterie per conto suo solo per le luci, possibilmente a led che consumano poco. Questa batteria ci metterà più tempo a caricarsi per via della minor potenza del pannello ma se deve far funzionare solo le luci e qualche altra utenza non energivora dovrebbe bastare solo per la sera e la notte.

L'altra batteria invece la tieni collegata al pannello più potente e la utilizzi con il regolatore mppt.
Con questa batteria la colleghi all'inverter e fai funzionare il frigo che di giorno utilizzerà maggiormente la potenza fornita dal panello e di sera/notte prende dalla batteria.


CITAZIONE

Vorrei capire, e questo è molto importante, se devo aspettarmi veramente una vita utile delle batterie di 3 anni. Questo non sarebbe ne' economico ne' assolutamente ecologico, quindi assolutamente insensato.


Queste batterie sono molto particolari e costose.
Ne avevo 4 usate e le ho utilizzate per parecchio tempo. 2 le ho eliminate perchè avevano gli elementi in corto.
Le altre due stavano andando piuttosto male e prima di eliminarle mi sono giocato il tutto per tutto.
Anche se sono sigillate, con pazienza si possono aprire e togliere i tappi sotto il coperchio saldato.
Queste batterie quando invecchiano tendono a perdere una parte della parte acquosa del gel e si formano dei grumi appena sopra le piastre.

Dai tappi inietti dell'acqua distillata con una siringa, spruzzando sopra a questi grumi che tendono a disciogliersi e a riprendere lo stato originario. Non riuscirai ad eliminare questi grumi completamente ma questo lavoro gli da nuovo sprint per un po di tempo. Poi il liquido con il caldo, all'interno tende ad evaporare e sopra al tappo condensa e con il tempo dovrebbe rimettere in circolo il gel.

Le ultime due di queste batterie le ho sfruttate per altri 4 anni anzi una è stata eliminata e l'altra è ancora attaccata con altre batterie di tipologie diverse.... quasi quasi un altro giro di H2O distillata



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Chi non si indebita fa la rabbia degli usurai






 

maxxx1
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Msg:740

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Inviato il: 19/11/2015 21:10:46

purtroppo è proprio cosi' difficilmente con batterie al gel ciclandole superi i 2 o 3 anni, se leggi sul forum vedrai che non sei il primo... poi se il fatto di metterle in parallelo e usare 2 regolatori sullo stesso banco abbia o no accelerato la loro fine non me la sento di dirlo, sicuramente la configurazione non è l'ideale ma sono convinto che se al posto di 2 batterie in parallelo e 2 regolatori avresti avuto una sola batteria da 220ah e un solo regolatore dopo 3 anni piu' o meno saresti comunque stato allo stesso punto, purtroppo non ho mai sentito di gente a cui le batterie al gel siano durate piu' di 3 anni a meno di non usarle come carica tampone e in luoghi molto freschi, sicuramente batterie ad acido libero e piastre tubolari sarebbero durate qualcosa in piu' ma capisco perfettamente che su un camper è impossibile montarle

 

Unto
milliWatt


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Msg:5

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Inviato il: 19/11/2015 21:51:06

Non male l'idea di dividere in due l'impianto! potrei anche aggiungere una batteria e continuare ad usare quelle vecchie x le utenze giornaliere...
Non dovrei nemmeno comprare un altro regolatore!

Interessanti anche i consigli per resuscitarle! Proverò a darci un occhiata.. avevo già pensato di dargli una caricata da rete fissa con un caricabatterie che ho che ha anche funzione di riparazione. Penso che funga un po' da desolfatatore o cose così...

Per batterie ad acido libero e piastre tubolari intendi le classiche wet batteries, cioè tipo quelle da camion x intenderci? non è impossibile montarle su un camper, basta posizionarle in un comparto isolato dall'abitacolo ed adeguatamente ventilato. In realtà ora che ci penso le batterie motore sono sotto il sedile guidatore, visibilissime, quindi per niente isolate...

Grazie 1000 cmq, pian piano sto arrivando a una soluzione sostenibile!

Comunque scusate, ma in genere le batterie al gel vengono pubblicizzate e descritte come più durature (circa il doppio) di quelle ad acido libero, no?



Modificato da Unto - 19/11/2015, 22:00:58
 

righetz

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GigaWatt


MODERATORE
Msg:4225

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Inviato il: 19/11/2015 22:04:04

In caso estremo che sei costretto a sostituire le batterie e opti l'acquisto per le acido libero potresti prendere sempre batterie da camion con ridotta manutenzione.
Queste non producono quantità di gas da renderle pericolose, comunque è sempre meglio metterle in un comparto esterno per conto loro.

Tipo queste:LINK

Oppure queste:LINK

anche queste a pagina due:LINK



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Chi non si indebita fa la rabbia degli usurai






 

maxxx1
GigaWatt


Utente
Msg:740

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Inviato il: 20/11/2015 20:24:21

se davvero puoi' utilizzare batterie ad acido libero sul camper ti sconsiglio vivamente quelle da automobile o camion perche comunque hanno piastre piane e sottili e durerebbero meno di quelle gel, per tubolare intendo piastre tubolari corazzate, se fai una ricerca su internet vedrai che questa tipologia di piastra è usata per usi gravosi e si usa sia sulle batterie stazionarie sia su quelle da muletto elettrico trovi in commercio elementi singoli da 2 volt o batterie dai 6 ai 12 volt, quelle usate sulle lavapavimenti per esempio di solito sono da 12 volt, ci sono in commercio batterie tubolari corazzate con forma simile alle classiche batterie da auto camion ma ovviamente la piastra positiva non è la stessa cosa
https://www.google.it/search?q=batteria+tubolare+corazzata&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwi19eWp3Z_JAhXEjA8KHQMMDJQQ_AUIBygB&biw=1747&bih=979

 

Unto
milliWatt


Utente
Msg:5

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Inviato il: 26/11/2015 17:00:00

Ok, grazie, ora ho più chiaro cosa significa acido libero e piastre tubolari. Bho il vano batterie è sotto una panca, che comunque rimane chiusa, però in effetti nel caso dovrei incrementare la ventilazione verso l'esterno. Fattibile....
Ora come ora come prima cosa pensavo di installare degli amperometri per monitorare quanto caricano i pannelli.
Ed anche controllare eventuali dispersioni, non che mi dia questa impressione, ma non si sa mai. Non potendomi permettere una pinza amperometrica dc e cmq non essendo troppo esperto, a chi dovrei rivolgermi per controllare cose simili secondo voi?

 
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