Solare Fotovoltaico
dimensione fusibili su batterie impianto ad isola.

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BellaEli

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GigaWatt


MODERATORE
Msg:3286

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Inviato il: 18/07/2016 07:58:33

Non so... Mi sembrano tutte soluzioni che "zoppicano"...

Se non mettiamo nulla e una cella va in corto soffrono le altre.

Se usiamo lo schema di Claudio il regolatore non funziona.

Se usiamo lo schema di Claudio con le modifiche suggerite da Calcola la batteria sacrificale si distrugge subito oltre a eventuali problemi con soglie e sbilanciamenti vari.

Se usiamo lo schema suggerito da inventoreinerba/vinmare, come giustamente dice Calcola, è quasi come non avere i diodi: se a una batteria vanno in corto 2 celle le altre batterie, tramite il diodo di ritorno, si scaricheranno sulla batteria danneggiata. Il problema c'è anche con una sola cella in corto, in misura minore, dipendente dai diodi utilizzati, ma c'è comunque.

Forse la soluzione migliore è la prima, ovvero non mettere nulla e realizzare un buon sistema di monitoraggio che stacca le batterie non appena si accorge che le tensioni non sono corrette...

C'è da considerare, infatti, che i diodi, oltre a consumare inutili Watt, modificano le soglie di carica/scarica e quindi se non se ne tiene conto, specie in fase di carica, si fa un danno sicuro alle batterie rispetto ad un ipotetico problema di cella in corto !!!

Voi che ne pensate ?

Elix



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C'è un limite al fai da te ???
Si, ma lo stabiliamo noi !!!






 

inventoreinerba
GigaWatt


Utente
Msg:3680

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Inviato il: 18/07/2016 08:02:38

"Mettere 2 diodi contrapposti sulla prima batteria è come non metteli"
più precisamente è come mettere un filo.
ma nello schema postato adesso da vinmare non ci sono 2 diodi contrapposti,ce ne sono 3 e una batteria.
ogni diodo ha la sua funzione e funziona tutto.
unico appunto la dimensione dei diodi.
il diodo verde ( di ritorno) serve solo a far vedere la tensione al regolatore e quindi basterebbe anche da 5A
invece i diodi a sinistra devono essere in grado di portare tutta la corrente erogata da una batteria,andrebbero bene da 500 A.
(ad esempio 100 x 1n 5824)
guardate anche il mio "diodo per alte correnti"

 

BellaEli

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GigaWatt


MODERATORE
Msg:3286

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Inviato il: 18/07/2016 08:11:59

Scusa inventoreinerba, se la prima batteria, per assurdo, scende a 8 Volt, cosa succede ??? Che la seconda batteria a 13,5 Volt, ad esempio, tramite diodo di uscita, diodo di ritorno, diodo di ingresso della prima batteria si scaricherà !!! E, probabilmente, un diodo da 60 A potrebbe non riuscire a sostenere la corrente che vi circola !

Non trovi ? Elix



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C'è un limite al fai da te ???
Si, ma lo stabiliamo noi !!!






 

inventoreinerba
GigaWatt


Utente
Msg:3680

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Inviato il: 18/07/2016 08:20:33

giusto,elix.
ci vuole un fusibile in serie al diodo di non ritorno.
E magari in parallelo a questo fusibile un led + resistore
per segnalare il guasto della batt n1

 

vinmare
Watt


Utente
Msg:43

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Inviato il: 18/07/2016 14:47:44

Non sono il più titolato a dire se lo schema va bene o se ci sono i problemi esposti.
Alla fine sono solo un utilizzatore squattrinato che cercava una soluzione per risparmiare,almeno in parte, sui costi della maledetta bolletta.
Sono però un utilizzatore work in progress certamente, ma work da un bel pò di mesi ormai,e senza il minimo problema finora , anzi pare vada sempre meglio .
Da stamattina alle 7 sono offline enel e online solar, frigo congelatore ventilatore ecc per circa 230\280w\h girano alla grande e ho il banco (con batterie piombo calcio usate qualcuna delle quali era stata buttata) fisso a 12,8volt.
Saranno sistemi zoppicanti ma vi assicuro che vanno.
La faccenda dei diodi che assorbono e' vera ma essendo gli schottky siamo a circa 0,3v\0,6v di caduta a batteria,direi accettabile.
In questo sistema il PWM, come gia detto,deve avere tensione settabile ,sia per compensare le cadute di cui sopra,ma anche e sopratutto per evitare la solfatazione delle batterie, nemico mortale.
Altra cosa, il dimensionamento dei diodi e' corretto perché il diodo di ritorno deve sopportare la somma di tutte le correnti provenienti dalle batterie, prima di mandarle al regolatore ,mentre gli altri diodi in realtà sopporteranno un passaggio di ampere molto contenuto in quanto verrà suddiviso tra tutte le batterie del banco, naturalmente parlo di un uso domestico standard e "umano"...
Un phon da 2000w chiederà 166A che però suddivisi tra le 10 batterie del mio banco fanno circa 16A a batteria , e abbiamo diodi da 30A, accettabile direi...a proposito io ho un phon da 800w...
Un banco da 20 batterie vedrebbe un passaggio di Ampere quasi ridicolo.
Altra cosa, la protezione dai corti sono i magnetotermici a darcela non i diodi naturalmente , quindi un eventuale picco di corto isolerebbe immediatamente la batteria evitandone il riversamento sulle altre, di fatto isolandola.
Ragazzi, ad avere soldi si può fare tutto ,ma quando non ne si hanno abbastanza o si rinuncia ai sogni o ci si ingegna, sempre con la sicurezza in primo piano però eh ?

 

Sophia Muller

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GigaWatt


Utente
Msg:963

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Inviato il: 18/07/2016 15:11:30

@ leoesperanza
I pannelli non sono da 250Watt. sono da 210Watt.

Se ti vuoi calcolare il rendimento del pannello segui questa formula : rendimento % = (Potenza / Superficie / 1000) x 100.

La potenza è la potenza di picco espressa in Watt, la superficie è la superficie del pannello in metri quadrati compresa la cornice, 1000 è l’irraggiamento di 1000W/mq, 100 serve per ottenere il rendimento in percentuale.

Ti faccio un esempio pratico che si riferisce al mio pannello da 200Watt. Misure del pannello: lunghezza mt 1,580 larghezza 0,81.

Rendimento % = (200:1,279:1000)x100 = 15,63%

Il rendimento di picco del mio pannello è del 15,63 %, questo significa che in un momento della giornata con irraggiamento al suolo di 1000W/mq e temperatura 25°C il mio pannello convertirà in energia elettrica il 15,63% della radiazione solare.

Dal rendimento si può risalire anche al tipo di pannello. 15-16% appartengono ai mocristallini. 12-13% ai policristallini. 8% amorfo.

I monocristallini sono più efficenti ma anche più costosi, adatti per impianti parzialmente integrati su coperture esistenti. I policlistallini meno efficenti e più economici si adattano come i primi. gli amorfi sono molto leggeri e adatti in particolar modo per capannoni industriali, rifacimenti tetto e sostituzioni di coperture in amianto; meno sensibili all'inclinazione, buona resistenza alle alte temperature ma potenze di picco inferiori a parità di superficie



Modificato da Sophia Muller - 18/07/2016, 15:36:45


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Bolle

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GigaWatt


AMMINISTRATORE
Msg:9460

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Inviato il: 18/07/2016 15:32:39

CITAZIONE (Sophia Muller, 18/07/2016 15:11:30 ) Discussione.php?213868&2#MSG20

@ leoesperanza
I pannelli non sono da 250Watt. sono da 210Watt...

miiii...impeccabile su ogni cosa che hai scritto...fai quasi paura!!!



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Un risultato se non è ripetibile non esiste (by qqcreafis).




 

Sophia Muller

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GigaWatt


Utente
Msg:963

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Inviato il: 18/07/2016 15:47:00

Ciao bolle. Sono appunti che prendo qua e la e poi cerco di metterli in atto. Se fossi in leoesperanza, toglierei due batterie. Lavorerei sulla capacità di 400Ah e non su 800Ah. Così facendo l'impianto e dimensionato. Parto dal fatto che per caricare le batterie in C10 occorrono 80Ah!!! Con 400Ah ne occorrono 40. In linea teorica i pannelli dovrebbero dare 420Watt. Dividiamo per 12V(Batterie) da 35Ah. L'impianto è più dimensionato e le batterie non soffrono. Io sono contraria a mettere le batterie in parallelo. In partenza già perdono il 20% della capacità. Poi i diodi!!! per non far dialogare le batterie tra loro .....Se si fa per esperimento potrebbe anche andar bene ....altrimenti meglio evitare (Mio giudizio personale)



Modificato da Sophia Muller - 04/08/2016, 20:31:27


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inventoreinerba
GigaWatt


Utente
Msg:3680

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Inviato il: 18/07/2016 16:23:27

x vinmare:
non avevo visto i magnetotermici,credevo che fossero semplici sezionatori. se i magnetotermici sono < di 30A allora va bene.
per il diodo di ritorno non deve portare nessuna corrente.
deve solo dare tensione al regolatore per farlo accendere.
la protezione migliore sarebbe un fusibile in serie al diodo di ritorno.
infatti se va in corto un elemento della batteria n°1 le altre batterie si scaricano attraverso il diodo di non ritorno e la corrente potrebbe essere inferiore ai 30A .
é comunque una possibilità improbabile.
magari senti anche elix. ciao

 

inventoreinerba
GigaWatt


Utente
Msg:3680

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Inviato il: 18/07/2016 16:28:46

x sofia:
devi considerare che queste batterie da 12 v sono di recupero,a costo 0.
in qualsiasi momento una di queste può andare in corto o avere una caduta di capacità e non erogare nulla.
Per questo si mettono i diodi.
Ogni batteria dà quel che dà ,e se va in corto o se improvvisamente
non dà più nulla tutto continua a funzionare.

 

vinmare
Watt


Utente
Msg:43

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Inviato il: 18/07/2016 16:44:29

X inventoreinerba
Che fusibile potrebbe andar bene in serie al diodo ?
Potresti dirmi il tipo esatto o va bene anche uno "automobilistico " da una ventina di ampere?

 

inventoreinerba
GigaWatt


Utente
Msg:3680

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Inviato il: 18/07/2016 17:40:25

Il fusibile da 20A andrebbe bene.
Ma puoi anche ottenere lo stesso risultato se sposti i magnetotermici
e li metti tutti direttamente in serie al + della batteria.
così proteggono tutto.
praticamente il filo + di ogni batteria dovrebbe andare al magnetotermico e poi proseguire.

 

inventoreinerba
GigaWatt


Utente
Msg:3680

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Inviato il: 18/07/2016 17:53:03

purtroppo non è ancora perfetto perchè se la batteria 1 ha un elemento in corto ma passano magari 15A,il magnetotermico non scatta ma tutte le batterie si scaricano.
Purtroppo io non ho il regolatore perchè non ho l'impianto fotovoltaico.
dovresti fare una prova: metti una lampadina da 12v 5W oppure 21W in serie al diodo di ritorno.
Se tutto è come penso tutto funziona,e in caso di cortocirquito della batteria 1 la corrente è limitata dalla lampadina a valori molto bassi.

 

vinmare
Watt


Utente
Msg:43

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Inviato il: 18/07/2016 18:27:35

CITAZIONE (inventoreinerba, 18/07/2016 17:53:03 ) Discussione.php?213868&2#MSG26

Il fusibile da 20A andrebbe bene.
Ma puoi anche ottenere lo stesso risultato se sposti i magnetotermici
e li metti tutti direttamente in serie al + della batteria.

così proteggono tutto.
praticamente il filo + di ogni batteria dovrebbe
andare al magnetotermico e poi proseguire.


Guarda...proprio oggi mi sono arrivati i 10 magnetotermici ed e' esattamente come hai detto tu che intendo metterli, dal positivo di ogni batteria in su..
Non ho capito bene la faccenda della prima batteria che rischia di incasinare le altre devo guardarmi meglio lo schema per capirci qualcosa.Ti posto un' immagine col quadro diodi..

 

inventoreinerba
GigaWatt


Utente
Msg:3680

Stato:



Inviato il: 18/07/2016 18:41:07

ma hai già provato che non ci sia una caduta di tensione eccessiva sui magnetotermici?
perchè se hai 0,5v di caduta di tensione su 220v non ti fa nulla,ma se hai 0,5v di caduta di tensione su una batteria di 11,5v non va bene.

 
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