Siccome più volte è stato chiesto uno schema per aprire e chiudere un contatto elettrico alle tensioni desiderate posto questo relè regolabile
con i 2 trimmer multigiri si può regolare la tensione di eccitazione e di rilascio del relè in modo indipendente.
(quindi si può regolare anche l'isteresi)
è adatto come regolatore di carica delle batterie.
quello postato regola intorno ai 12v,ma vi sono altri circuiti simili,leggermente più complessi ,che arrivano fino a 60v.
dovrebbe essere possibile modificare questo da 12v per farlo lavorare a 24,35,48v

Immagine Allegata: relè isteresi regolabile.JPG
 

inventoreinerba,ne hai visto anche uno per tensioni di 60v
Hai un link?

E' forse questo che hai visto LINK

si riccardo.è questo che ho visto.
ho postato quello da 12v perchè la programmazione delle tensioni di intervento con 2 trimmer è molto semplice e mi piace.
Inoltre credo che si possa facilmente modificare .
Certo che se quello da 60v è già pronto e funziona bene....
metto l'immagine anche del tuo link.

Immagine Allegata: 60v.JPG
 

Ne ho ordinato uno,vediamo quando arriva se funziona bene.
Mi serve per comandare l'alimentatore dello stand-by delle batterie come fa Calcola

Non hai un alimentatore switching? Il vantaggio è che uno switching si accende e spegne da solo e l'erogazione è progressiva, al bisogno. In caso contrario temo che il consumo sia troppo elevato.

Calcola,sto usando il tuo sistema,ho visto che a vuoto il mio alimentatore consuma 60Wh/24ore quindi 1,8Kwh/mese.Sono solo prove sono 3 mesi che sono in isola totale.
Hai inserito per caso qualche sistema per contenere il consumo?Pensavo ad una accensione collegata al valore di tensione di batteria.
< 49,5V accensione,alimentatore regolato per 49,1V.
Hai qualche esperienza?Attualmente anche utilizzando forno o asciugacapelli di sera non vado sotto i 49,5V quindi diciamo per sei mesi dovrebbe rimanere spento
L'alimentatore è uno switching e lo strumento e classe 0,5

Immagine Allegata: p.JPG
 

Non ho monitorato il consumo dell'alimentatore a vuoto lato 220v, ma mi ero ripromesso di farlo con un sensore non invasivo sct-013 che ho già comprato. Un consumo vi sarà e penso che sarà tutto in proporzione alla potenza dell'alimentatore, il mio è un 350w 24v.

La tua idea di spegnerlo oltre una certa tensione la trovo ottima, in ogni caso tenerlo acceso quando non potrà mai intervenire, in effetti, é uno spreco inutile. Aggiungerò la condizione al software di gestione della centralina in modo da spegnerlo a 25.5 ed accenderlo a 25.0, come isteresi dovrebbe bastare. Cosí di giorno si riposa.

Anche io, da quando ho attivato il sistema, sono in isola ininterrottamente e la produzione di "contributo" dell'alimentatore non ha mai superato 0,9 kWh nelle 24h, neanche in caso di pioggia. Forse, proprio nel caso di brutto tempo, ci sarebbe dac fare un aggiustamento.

Ho collegato un tester con pinza amperometrica sulla fase 220V, quando l'amperometro dc in uscita indica 0 la pinza amp indica 0, se stacco i pannelli in modo da aumentare l'erogazione, amperometro dc indica 5A e la pinza sulla fase 220V oscilla tra 0.6 e 0.7.

Quindi il mio alimentatore quando non eroga si spegne o comunque lato 220 V non sembra assorbire corrente o se assorbe è inferiore a 0.1A

Riccardo tu che hai il d1 collegato sulle batterie perche non aggiungi un semplice rele e in codice imposti l attivazione alla soglia che vuoi?

@Calcola,ho intenzione di metterne un secondo alimentatore(quando trovo un'altra occasione su internet) quindi per un totale di 1440w di picco che possono fornirmi.Con il sistema del controllo sull'alimentazione dovrei risparmiare piu di 30 KWh in un anno.
@Vincent,non volevo utilizzare Arduino e altri controlli via software per evitare fili di raccordo con la basetta del controllo/equalizzatore batterie.La semplice scheda di inventoreinerba dispone anche di un controllo visivo immediato con tanto di voltmetro che mi controlla l'alimentazione per soli 6€ è un controllo autonomo da tutte le altre alimentazioni. Ho visto che il rele è da 30A, dovrebbe essere una garanzia, lo posso anche collegare direttamente agli alimentatori

Ho modificato il software ed aggiunto la condizione per spegnere l'alimentatore quando non è più necessario. Purtroppo la mia pinza amperometrica ha sensibilità di 0.1A, quindi non posso misurare correnti inferiori a 0.1A e mi resta il dubbio che abbia o meno un piccolo consumo a vuoto. Quando ruoto il potenziometro di regolazione, al raggiungimento della soglia di accensione si sente un click, quindi penso che effettivamente si spenga autonomamente, in ogni caso aggiungere una riga al codice non mi é costato nulla.

Ma la tua pinza non dispone dei puntali,per una misura amperometrica?
Anche sul mio alimentatore si sente un click, pero il consumo è di 160mA e ogni 15 secondi circa c'è uno sbalzo oltre i 250mA.
Comunque sono alimentatori e non caricabatterie,quindi l'alimentazione per la logica di funzionamento viene presa dai 230v un consumo a vuoto deve esistere sicuramente

CITAZIONE

Ho trovato in internet un secondo alimentatore usato per 40€(penso di aver fatto un affare)vediamo se funziona!
Con 2 alimentatori(che sono parallelabili con uguale corrente) taro il passaggio a rete del pip4048 a 48V e le soglie di intervento degli alimentatori a 48,8V penso che l'inverter non eseguirà più commutazioni verso rete,vi sara sicuramente una perdita di energia per le conversioni,ma non sono conversioni chimiche quindi l'efficenza è alta

Immagine Allegata: Inked6_LI.jpg