L'importante é che l'impianto riesca comunque a portare le batterie alla massima tensione per almeno due ore, altrimenti é meglio far commutare o in alternativa ridurre il carico spostando qualche utilizzatore sulla rete.

É quello che sta emergendo in queste settimane, con una produzione non ottimale, meteo variabile e mie esigenze almeno doppie rispetto alla produzione. Produce mediamente 4 kWh e ne consumo circa 8.

In tale situazione le batterie si siedono perennemente alla tensione di 24.4V e non penso che vada bene. Nel mio caso ho visto che mi é sufficiente spostare l'autoclave sulla rete.

Io per l'inverno ho previsto nel quadretto centralina di casa un commutatore,ESTATE/INVERNO,con quello giravo tutta la parte dell'impianto di "forza" su rete e rimaneva solo l'illuminate e la lavatrice sotto inverter. Questo mi permetteva una carica delle batterie, in inverno nella mia zona ho solo 4-5 ore di luce diretta
Era mia intenzione collegare quella commutazione alle previsioni del tempo e alla stagione ,ma poi non ci ho più lavorato

É la prossima modifica che intendo fare, una funzione software che se ad una certa ora non vi é una produzione adeguata, non insiste con l'alimentatore e commuta sulla rete, il rientro a batterie avverrà sempre a piena ricarica. La parzializzazione dell'impianto la mantengo in manuale, non ho bisogno di automatizzarla.

Gli SDR 480 si autolimitano in corrente o si spengono?

Questi alimentatori sono da 10A nominali,ma forniscono una corrente fino a 15A poi interviene la protezione.La protezione non si autolimita sui 15A ma stacca l'alimentatore e lo riattacca dopo alcuni secondi anche se in sovraccarico,ci prova.Questo meccanismo di protezione è una pecca per il sistema tampone sarebbe stato meglio una autolimitazione.Il vantaggio di questo tipo di alimentatore sta nella possibilità di metterli in parallelo con un controllo che viene gestito dall'alimentatore con ulteriori 2 cavi di collegamento.Comunque con 30A x 48V = 1440W e un buon valore di potenza.
Devo aspettare novembre-dicembre per le verifiche del funzionamento

Peccato che i NES siano ormai ad esaurimento, per il nostro scopo hanno molti vantaggi, si autolimitano e ponendo un diodo sull'uscita, si possono mettere in parallelo senza problemi. Ne ho comprato un secondo da 15A, nuovo ed a buon prezzo, penso di inserirlo in parallelo all'esistente e di settarlo ad una tensione leggermente più bassa, in modo da farlo intervenire a scalare rispetto al primo.

In inverno non avrai che da regolare il carico sul FV in modo da equilibrarlo a quello della produzione di una giornata tipo per il periodo, l'ideale sarebbe quello di automatizzare il tutto.

Riguardo la verifica del consumo a vuoto dell'alimentatore, ho riprovato a farla con il tester e non con la pinza amperometrica, purtroppo è stato un buco nell'acqua, la sensibilità é sempre di 0,1A e legge sempre 0,0. Invece ho provato con l'amperometro non invasivo stc-013-30A collegato al pin adc dell'esp mediante un operazionale in configurazione invertente e bilanciato 1:1 con resistenze uguali, in modo da avere in uscita una semionda da 0 a +1, la lettura conferma un piccolo assorbimento che dovrebbe essere intorno a 6W. Non posso essere più preciso in quanto l'amperometro da 30A non è adatto a misurare correnti così basse, ne ho ordinato uno da 5A, non appena arriva...

Ma perchè vuoi mettere due soglie di tensione per l'avvio,forse per contenere i consumi a vuoto!Io penso che se ti necessita più energia è meglio distribuirla subito sui due alimentatori cosi verranno stressati meno.
Per la verifica del consumo,probabilmente l'alimentatore nello stato di stand-by richiede alla rete un impulso di energia,ma lo strumento non lo rileva(banda o forma d'onda).Comunque un consumo deve esserci potresti eventualmente misurare lato uscita corrente continua se c'è un assorbimento,ma se hai messo un diodo non può passare quindi il consumo è lato 230v

Si, sopra l'ho scritto, lato 220v vi é un piccolo assorbimento. L'amperometro che ho usato é però troppo grosso per poter fare una misura esatta, ma dovrebbe essere intorno a 6W.

Li collegheró a scalare per evitare interferenze durante l'inserimento, dovendoli settare separatamente in ogni caso la tensione non potrà mai essere identica, quindi penso sia meglio regolarli con qualche decimo di V di differenza.

In tutti gli alimentatori switching 230 V, dopo qualche filtro di rete, c'è un ponte di diodi che carica dei condensatori.

Subito dopo il ponte puoi inserire un amperometro in CC (mi raccomando, fai prima caricare i condensatori ponendo in corto i puntali del tester e solo dopo puoi misurare la corrente a vuoto) con FS di 200 mA o meno e misurare con precisione l'assorbimento del tuo alimentatore a vuoto.

Elix

Mi è arrivato il controller battery charge.Serve modificarlo per avere il contatto in chiusura della 230v sul rele da 30A per poter controllare l'accensione degli alimentatori
Serve togliere sia la morsettiera sia il rele dal suo stampato in modo da tagliare le piste del circuito stampato a doppia faccia

Immagine Allegata: m.JPG
 

non ho ben chiaro come è fatto questo " control battery charge" ma non si poteva usare il suo relè per comandare il relè a 30A ?
dalla foto mi sembra che "control battery charge" abbia un relè con semplice contatto anzichè con uno scambio, è esatto?
la corrente del circuitino sarà sufficiente per alimentare il relè da 30A?

il control battery charge ha già di suo il rele da 30A solo che i contatti di scambio sono collegati con la tensione di batteria.
Per lo scopo che intendo utilizzarlo mi serve un contatto pulito da utilizzare sulla 230v. Nella foto che ho inserito ho tolto il rele per far vedere che anche sul lato superiore dello stampato c'è un collegamento e se guardi ingrandendo la foto si vede che ho sezionato la pista.Vedi anche questa foto

Immagine Allegata: m2.JPG
 

Ora il consumo a vuoto è nullo,gli alimentatori sono spenti si avviano in stand by quando la tensione di batteria scende sotto i 49,5v

Immagine Allegata: C.JPG
 

Oggi ho notato che il mio relè che accende l'alimentatore aveva i contatti incollati, con qualche colpetto di cacciavite si é sbloccato, ma penso di mettere un filtro antiscintilla o di sostituirlo.

Io ho messo un contattore, questo.