CITAZIONE (inventoreinerba, 28/07/2019 21:59:10 )

hai presente quegli inverter economici da 1000w o 2000w 12v che si usano di solito per il campeggio?

all'ingresso hanno alcuni fusibili da 40A.

mi sembra di ricordare che se si mettono fusibili più alti o più lenti, in caso di sovraccarico ,l'inverter si può bruciare

Salve, sto valutanto di acquistare un GTIL

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Non riesco a capire se è veramente certificato per la connessione in parallelo ad ENEL. Qui dicono:
"The inverters [gtil] are certified for sale and use in the EU. Inverter meets all needed standard and certification: (EMC, LVD, RoHS and EN50438). "
Ma questa certificazione è sufficiente per ENEL? Sapete quali sono gli standard che richiede ENEL?
Nel caso la certificazione sopra fosse sufficiente per consentire la messa in parallelo, vuold dire anche che è possibile immetere in rete? (ammesso il contatore bidirezionale e la relativa avvenuta connessione come produttore).
Grazie per qualsiasi dritta.

CITAZIONE (mauri, 23/08/2019 19:44:21 )

Al di la del caso specifico del GTIL, la mia domanda è:
come faccio a sapere con certezza se un inverter è certificato per la connessione e produzione in rete ENEL?

Gli inverter devono essere coperti da certificato di ispezione di fabbrica secondo la norma EN 45011.
Qui puoi trovare cose interessanti e gli inverter abilitati alla connessione in rete intesa come "scambio".

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Grazie Claudio, sei sicuro della norma?

EN 45011:1998
General requirements for bodies operating product certification systems
Che è poi stata sostituita:
ISO/IEC 17065 was published in September 2012. This new standard will replace EN 45011.

E il link suggerito non funziona...

A me sembra che la norma rilevante sia:

EN 50438:2013
Requirements for micro-generating plants to be connected in parallel with public low-voltage distribution networks

(ma non ne ho copia e non capsco se sia sufficiente...)

In realtà in Italia vale la norma CEI 0-21:2019-04 che recepisce la relativa normativa europea
Norma CEI si trava qui: https://www.ceinorme.it/doc/norme/016021_2019/0-21_2019.pdf

La EN 50438:2013 è recepita da CEI (CEI EN 50438) ma: "La Norma riporta una Deviazione Nazionale Italiana che di fatto ne impedisce l'intera applicazione in Italia: la Norma, infatti, potrà essere utilizzata per impianti di produzione di potenza inferiore a 1 kW in ragione di quanto prescritto nell'art. 2 (nota 2) della Norma CEI 0-21:2012 "Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica" che recita: "Per impianti con potenza di generazione inferiore a 1 kW, valgono le sole prescrizioni relative agli impianti passivi. L'applicazione a questi impianti delle sole prescrizioni relative agli utenti passivi è consentita nelle more dell'implementazione di quanto prescritto dalla Norma EN 50438"

Inoltre secondo la NORMA TECNICA CEI 0-21:2019-04 193 Allegato C (es. normativo) La conformità delle apparecchiature La rispondenza delle apparecchiature ai requisiti elencati nella norma CEI 0-21 deve essere attestata da “Dichiarazione di conformità”. Tale Dichiarazione di conformità deve essere emessa a cura e responsabilità del costruttore, nella forma di autocertificazione da parte del Costruttore medesimo, redatta ai sensi dell’articolo 47 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445, e deve essere consegnata dall’Utente al Gestore della rete di distribuzione all’atto della connessione.La “Dichiarazione di conformità” dell’apparecchiatura deve contenere tutte le informazioni necessarie all’identificazione del dispositivo. L’esecuzione delle prove di compatibilità ambientale (prove di isolamento, climatiche ed EMC) previste deve avvenire presso un laboratorio di terza parte accreditato secondo CEI UNI EN ISO/IEC 17025 da Ente facente capo all’European cooperation for Accreditation (EA) (in Italia l’Ente accreditante è ACCREDIA) oppure sotto la sorveglianza e responsabilità di apposito organismo certificatore che sia accreditato secondo CEI UNI EN ISO/IEC 17065.

Ora fermo restando ciò che scrivo è corretto (??), mi resta di capire quali inverter (2-3kw grid-tied) poter scegliere conformi CEI 0-21:2019-04 con prezzo/prestazioni decente.

Lo rimetto, ma a me funziona uso Chrome

LINK

purtroppo per me link non funziona (provato con IE, Firefox, Chrome ed Opera)...

Tra l'altro, il mio recente interesse per on-grid è dovuto al fatto che dopo 8 anni devo sostituire batterie al mio off-grid, in più utilizzo fututo sarà seconda casa dove 2/3 della produzione vengono buttati con off-grid. Altrimenti starei probabilmente con off-grid e in futuro posso sempre riutilizzare il mio off-grid a valle dell'on-grid (non ottimale da un punto di vista efficienza, ma nemmeno il prezzo per l'energia immessa lo è...)
Mi sto orientando per un Growatt 3000-S


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Buona giornata.

Non saprei cosa dire per il Link a me funziona.

Immagine Allegata: GSE_PVCERT.jpg
 

Tu dici energia buttata 2/3, mi sembra molto, ma non conosco i tuoi consume e produzione.

Nel mio caso a ENEL non andrebbe proprio nulla, dato che consumo tutto il prodotto e in piu prelevo anche da ENEL.

Fai una valutazione costi benefici per l'immissione in rete:

COSTI
Certificazione di tutti i componenti dell'impianto.
Certificazione di corretta realizzazione.
Richiesta di connessione.

BENEFICI
Quanti Kwh che non userai puoi immettere?

Se proprio non vuoi piu spendere per la batterie ci sono molti inverter ibridi che possono funzionare senza.

Immagine Allegata: Pro_Con.jpg
 

CITAZIONE (Claudio, 26/08/2019 10:03:53 )

Grazie mille.
è molto strano ma con me non va proprio il sito (windows 10 pro/ Explorer 11 ma stesso messagio con gli altri browser, ed il telefono. Forse il problema e la geolocalizzazione del PC non italiano ....)

@Claudio, Si chiaramente l'installazione va fatta da un elettricista che certifica impianto + domanda di connessione. Però poi ho un sistema certificato che in caso di vendita dell'immobile ne beneficia il valore.

A conti fatti (scusatemi grossolanamente) per adeguare le batterie (10 kwh di AGM) vado a spendere almeno 1200 EUR. Un inverter certificato da 3kW si trova ormai a meno di 500 EUR, e mi da un margine per installazione e connessione.
Ho 2kwp sul tetto che in Toscana generano >2,5 Mwh/anno. Utilizzo 800 kwh/anno di questi 500 sono nelle ore di generazione.
Quindi 1700 kwh immessi probabilmente per un attivo di 150 EUR/ anno che mi va a ridurre la quota fissa della boletta.

Immagine Allegata: Skjermbilde.JPG