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Autocostruzioni ed esperimenti di un autodidatta vulcanico ,Sviluppiamo una serie di idee

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Ferrobattuto

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GigaWatt


Utente
Msg:4117

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Inviato il: 14/12/2008,21:22

Salve a tutti.
Ciao Discepolo Stregone faccine/biggrin.gif , non mi sento affatto contestato, semmai ti spiego perché negli avvolgimenti in qualche caso si usano densità di corrente così alte. Prendiamo l'esempio dell'alternatore da autobus al quale ho modificato le connessioni: i fili con cui sono realizzate le bobine sono da 2mm di diametro, che fanno 3,14mmq (raggio X raggio X Pigreco), erano due bobine in parallelo per ogni fase ossia 6,28mmq in totale. Come corrente di transito (gererata) in regime continuo erano una settantina di ampere, ma le bobine sono realizzate in maniera che il filo con cui sono avvolte sia il più corto possibile. Infatti avevano una resistenza così bassa che il mio tester non riusciva a misurare, ossia molto inferiore ad 1 Ohm. E ancora, la corrente di passaggio in ciascuna bobina era circa il 60% della corrente totale erogata, perciò 45A circa, che fanno più o meno 8A/mmq.
La stessa cosa vale di solito per i motori elettrici, difatti il filo da 0,8 ricavato dai motori di frigo o di lavatrice che usi tu molto difficilmente deve sopportare correnti così alte.
Immagina invece di fare con quel filo una bobina di 100 spire di 3cm di diametro medio (ad occhio e croce come quelle della foto), ossia quasi 10cm di circonferenza, in totale 10m di filo. Avresti una resistenza ohmica di 0,34 Ohm, che con 11A significa oltre 40W di dissipazione!!! Sei di queste bobine e possiamo buttare la pasta. faccine/laugh.gif
La differenza coi "normali" motori elettrici o generatori è che questi hanno il nucleo di ferro laminato, che aumenta la permeabilità magnetica, ossia "concentra", "amplifica" la forza magnetica all'interno delle spire, che perciò ce ne vogliono molte di meno e il filo risulta molto più corto.
Infatti nei Piggot si deve ricorrere ad espedienti e soluzioni di compromesso, che ne rende la realizzazione singola e personale di volta in volta.
In un trasformatore invece, che ha un avvolgimento di diverse centinaia di spire dove la corrente ci circola continuamente e la resistenza ohmica è discretamente alta, la densità di corrente in A/mmq viene tenuta molto più bassa. Nonostante ciò sono macchine con un rendimento molto alto.
In realtà in tutto questo bisogna tener conto della resistenza elettrica del filo usato, in quanto la potenza dissipata nelle bobine, e perciò perduta in calore, è proporzionale al quadrato della corrente che ci circola. Se in una bobina da 0,5 Ohm di resistenza ci scorrono 5A, dissipa 12,5W. Se ci scorrono 10A ne dissipa 50. Per questo si cerca di usare fili più grossi possibile o fare dei paralleli, e fare meno spire.
Ora scendo dalla cattedra e vengo a sedere vicino a te faccine/happy.gif , così seguitiamo a vedere quello che stai facendo.
Saluti.
Ferro

 

DOLOMITICO

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GigaWatt


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Msg:1363

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Inviato il: 15/12/2008,11:26

Grande spiegazione,
me la devo leggere 2 volte per afferrare tutto il concetto,ma l'ho capita.
Cmq,io fin'ora ho di diametri che non superano 1mm di sezione,in effetti volevo fare una bobina col filo piu grosso per vederne i risultati,in termini di Amper.
Il fatto è che se vuoi realizzare turbine di putenza elevata devi si ricorrere a fili grossi,mi pare che il piggot da 200watt a 16 magneti (8+8)usa filo da 1.7mm,
Io ho fatto una comparazione che se lui per 200watt a 12 volt usa quel filo,io con magneti piu deboli posso usare sia quello da 0.7 o quello da 1mm.
Ovviamente la turbina risultera piu piccola.
Adesso domandona,
per fare un'alternatore da 9/10A che filo conviene usare?
quello da 1 mm va bene?
anche in virtu del fatto che difficilmente una turbina va a manetta per ore e ore,al max arriva a picci,e quindi il filo non fa in tempo a riscaldarsi piu di tanto,in base alla tabella ci sto a filo segna 14A.

nel caso del piggot con filo da 1.7,l'amperaggio max è addirittura 32 su bobina,e neanche 6A in trasmissione,
non so se mi sono spiegato. faccine/smile.gif

 

eneo

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GigaWatt


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Msg:2068

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Inviato il: 15/12/2008,11:37

attenzione dolimitico i 200w piggot li ottiene con configurazione a delta.

 

DOLOMITICO

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Msg:1363

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Inviato il: 15/12/2008,13:26

Ah,e in configurazione normale quanto fa?

 

eneo

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Msg:2068

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Inviato il: 15/12/2008,14:16

di solito e' un terzo sui 60 w

 

Ferrobattuto

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Msg:4117

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Inviato il: 15/12/2008,15:06

Salve a tutti.
Ciao Dolomitico, nessuno ti vieta di fare bobine con filo doppio, cioè due fili in parallelo. Raddoppi la sezione e dimezzi la resistenza. Naturalmente le bobine vengono più voluminorse. Ma per questo i migliori consigli ti possono venire da Eneo, che ne ha fatti tanti.
Saluti.
Ferro

 

DOLOMITICO

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GigaWatt


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Msg:1363

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Inviato il: 18/12/2008,12:06

Oggi ho provato a fare una bobina con il filo da 1mm,a parte il fatto che l'ho fatta piu grande possibile,essendo il filo molto piu grosso dell'altro mi aspettavo un calo dei volt,pero con una bobina da quasi 6 cm di diametro esterno e 3 di vuoto interno con 1 cm di spessore sono arrivato a malapena a 2.3 volt,mi riferisco ovviamente a una velocita di 300/400giri min,in compenso gli Amper sono passati da 0.9 della vecchia bobina a 1.9/2 di questa,ora va da se che forse i magneti sono poco potenti per questo tipo di filo,e secondo me l'ideale è usare filo da 0.7mm.
Ho voluto spingermi oltre,accelerando il tornio fino a 1500 g/min ho toccato i 3A mettendo i fili in corto e misurando con la pinza amperometrica.
Cmq alla fine io ne deduco che il filo è sovvradimensionato per magneti da 6 kg di trazione,l'ideale sono magneti da 10/15kg trazione.
Poi se sbaglio correggimi pure ferro,io vado un po a naso.
Il prossimo tentativo è di fare un avvolgimento con nucleo ferroso,allora il filo da 1 mm viene sfruttato a fondo.
Fra pochi giorni sono in ferie e facco conto di proseguire la spiegazione su come si sbobina il filo dallo statore del compressore.
Fa piacere poter usare il filo in che quantita si vuole senza preoccuparsi dei costi visto che è quasi gratis. faccine/smile.gif

 

eneo

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GigaWatt


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Msg:2068

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Inviato il: 18/12/2008,13:02

Ciao dolomitico, fammi capire, hai fatto una prova con una bobina sul rotore composto da doppio disco e ogni disco ci sono 8 magneti?
se la tensione generata su di una bobina e' 2.3v ca su due e' 4.6v ca, con collegamento a stella devi moltiplicare x 1.73 e ottieni 7.93v ca, dopodiche devi considerare che le tre fasi devono essere radrizzate in cc e avrai un altro incremento di circa 1.41 volte, pertanto 7.93 x 1.41 avrai in uscita dai ponti circa 11.2v in cc meno la caduta di tensione sui diodi.
piu' che aumentare la forza dei magneti aumenteri i poli da 8 a 12.....


 

Ferrobattuto

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GigaWatt


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Msg:4117

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Inviato il: 18/12/2008,20:53

Salve a tutti.
Ciao Dolomitico, come vedi Eneo la sa lunga sui generatori a flusso assiale. Io non ne ho mai costruiti, perciò tutt'al più potrei partecipare alla sperimentazione con te.... Ma per ora ho altre cose per le mani.
Concordo con Eneo che più poli ci sono e più tensione si produce, più bobine in serie, magari con meno spire, e più volt hai in uscita, ma questa è semplice logica.
Saluti.
Ferro

 

DOLOMITICO

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GigaWatt


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Msg:1363

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Inviato il: 19/12/2008,09:31

Ciao Eneo,il piatto era singolo,con 6 magneti,facendo girare il tornio a 450 giri circa segnava qualcosa oltre i 2 volt,senza lamierini e senza nulla,solo il piatto magneti e la bobina,era per vedere se con un diametro di filo piu grosso che risultati si ottenevano.
Intanto come diceva anche ferro i mangeti tondi non sono il massimo,appena prendero quelli rettangolari vedro di correggere questo gap.
Sapevo dell'incremanto di 1.41,ma pensavo fosse legato all'utilizzo di un condensatore di livellamento,invece non l'ho mai visto sulle turbine,o sbaglio?
Cmq appena mi lancero nella costruzione di una turbina effettiva verro nella sezione eolica faccine/smile.gif

 

Ferrobattuto

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GigaWatt


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Msg:4117

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Inviato il: 19/12/2008,21:50

Salve a tutti.
Ciao Dolomitico, il moltiplicatore 1,41 c'è sempre. Anche se raddrizzi la monofase con un semplice diodo, il valore di cresta della tensione è sempre 1,41 volte il valore medio, quello letto dal tester. Si aggiunge un condensatore di livellamento per "spianare" le semionde ed ottenere una tensione il più possibile simile a quella continua, che però in pratica si otterrebbe soltanto con un condensatore di dimensioni infinite. Nel caso di un diodo naturalmente hai una serie di semionde distanti mezzo periodo, e in pratica non serve a niente, ma nel caso della trifase, hai tre onde complete sfasate di un terzo di fase, come nella fig. sotto.

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1229717711.jpg

Nel caso di raddrizzatore a ponte a doppia semionda, quello con sei diodi, la corrente raddrizzata ha sei semionde distanti solo un sesto di fase, per cui somiglia molto alla corrente continua, come in fig. sotto (tratto in grassetto sopra le creste).

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1229717910.jpg

Per cui risulta pressoché inutile mettere un condensatore di livellamento, in quanto le "creste" del valore massimo sono molto vicine e l'ondulazione residua veramente bassa. Certamente c'è ancora un valore medio residuo di ondulazione, che impedisce che il valore effettivo della corrente arrivi al fatidico 1,41, però ci si avvicina molto. Nel caso di carica di accumulatori, poi, visto che le batterie si comportano molto similmente a dei condensatori di capacità enorme, il condensatore è perfettamente superfluo.
La configurazione a Delta (o a Triangolo) è questa:

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1229718730.jpg

In cui si vede che gli avvolgimenti di fase sono praticamente in parallelo, e la resistenza ohmica si riduce al 66% di quella di ogni singola fase, perciò anche se si ha una tensione più bassa si può avere una corrente più alta, mentre con la configurazione a stella, come qui sotto,

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1229719090.jpg

ogni avvolgimento di fase stà in serie agli altri due, per cui la resistenza diventa una volta e mezza e anche se hai una tensione più alta hai però una corrente minore.
Naturalmente connetterli in un modo o nell'altro dipende da cosa si vuole (o che si può.....) ottenere e dalle caratteristiche dell'avvolgimento. Di solito Delta nei generatori più grandi, con grandi diametri, molte bobine e alta corrente, con medie velocità. Stella con piccoli generatori, meno bobine o basse velocità. Come vedi le scelte sono fin troppe.......
Saluti.
Ferro

 

DOLOMITICO

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GigaWatt


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Msg:1363

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Inviato il: 20/12/2008,10:52

Grazie Ferro
Ecco un po di info che non sapevo sul fatto che fosse la batteria a fungere da condensatore,e le fasi che sono quasi perfettamente livellate,cè sempre da imparare insomma.
In effetti in ambito elettrico la config a stella e a delta mi è ancora un po ostica,anche se ormai in teoria l'ho capita,in pratica su un motore gia fatto non ci capirei una mazza come si collegerebbero.
Bella spiegazione.Complimenti

 

Ferrobattuto

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GigaWatt


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Msg:4117

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Inviato il: 20/12/2008,21:51

Salve a tutti.
In un motore già fatto, Dolomitico, c'è una morsettiera con sei bulloncini e qualche ponticello di ottone, da spostare secondo la connessione. La morsettiera di solito è fatta così:

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1229804583.jpg

Quelle che vedi dietro colorate sono le bobine, che stanno collegate all'interno del motore dietro la morsettiera coi terminali in quel modo. Dal 1° sopra al 2° sotto, dal 2° sopra al 3° sotto e dal 3° sopra al 1° sotto. In modo che spostando due o tre ponticelli in ottone si possano avere le due configurazioni. Quella che vedi sotto è la connessione a stella, con uno dei capi di tutt'e tre le bobine collegati insieme (sarebbe il "centro" della stella) e con gli altri tre morsetti liberi per i fili di rete.

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1229804820.jpg

Questa sotto invece è la configurazione a triangolo (o a delta), con i capi delle bobine connessi due a due.

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1229805132.jpg

In questo caso i fili di rete si connettono insieme ai ponticelli, in modo da alimentare le bobine insieme.
Se le bobine sono avvolte per 230V, in questa configurazione avremo l'uso per 230, con l'altra connessione a stella invece, visto che si moltiplica la tensione per 1,73, si avrà l'uso a 400V (una volta erano 220 e 380V).

Come ti dissi da qualche altra parte, per fare e disfare bobine a bassa velocità, in modo da poter guidare il filo a mano bene e che non si accavalli, puoi fare un marchingegno come quello sotto.

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1229805753.jpg

Questo l'ho fatto quando ancora non avevo il tornio, con pezzi di recupero da idraulica, tubo e riduzioni, e due boccole tolte da un vecchio motore elettrico bruciato. Il perno è filettato e due galletti stringono il rocchetto su cui si avvolge il filo. Tu col tornio dovresti poterlo fare presto. Avevo intenzione di motorizzarlo, infatti c'è un ingranaggio di plastica vicino la manovella, ma poi ho desistito.... Si fissa nella morsa o si avvita sopra una tavola di legno (nella base ci sono 4 buchi) e con quello e un po' di pazienza si fanno bobine ben fatte e serrate. Daltronde nel fai-da-te la pazienza è d'obbligo......
Saluti.
Ferro

 

DOLOMITICO

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GigaWatt


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Msg:1363

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Inviato il: 21/12/2008,11:17

Grazie delle info Ferro,bella spiegazione,semplice e veloce,mi hai spiegato un concetto che non ero mai riuscito a capire in poche battute,è proprio vero che un disegno vale piu di tante parole.
E se lo fai camminare a 220 su una fase devi collegare un condensatore pero,la fase da scegliere è fissa o ne scegli una a caso?
Anche l'avvolgi filo è simile a quello che avevo in mente,me lo devo costruire perche adesso mi serve per sbobinare tutti i statori che ho.
Grazie 1000

 

Ferrobattuto

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GigaWatt


Utente
Msg:4117

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Inviato il: 21/12/2008,20:01

Salve a tutti.
La realtà, Dolomitico, è che se nessuno ti spiega come stanno connesse le bobine dietro la morsettiera riesce difficile capire come funziona lo stella-triangolo.
Per farlo funzionare monofase 220V bisogna connettere a triangolo, poi collegare i due fili a due fasi (qualsiasi), e sulla terza fase un condensatore di capacità adeguata (non elettrolitico! che fa il botto!) con un polo sulla fase libera e l'altro su uno dei due fili. A seconda di quale filo colleghi il motore gira in un senso o nell'altro. Però si perde circa il 30% della potenza, anche con capacità ben calcolata, ossia il motore assorbe di meno che nel funzionamento trifase, ed è meno potente. Per calcolare il condensatore ci sono un sacco di metodi, tutti più o meno empirici. Uno che conosco è questo:

C=0,07*P

dove: C è la capacità in microfarad e P è la potenza nominale del motore in <watt>

Naturalmente funziona soltanto per 220V e non sono neanche sicuro che sia perfettamente valida. Ho anche un grafico, preso da un'altra parte, che dice più o meno la stessa cosa.

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1229884931.jpg

Il motore funzionerebbe anche con meno microfarad di quelli che dice lì, anche se con meno potenza. Servirebbe il parere di un esperto (Libero docet....) per avere una formula valida. Anche perché sono sicuro che si potrebbe fare qualcosa di meglio che limitarsi a collegarli in quel modo, e forse si potrebbero utilizzare a piena potenza o quasi, o forse addirittura con potenza superiore a quella di targa. Ma di questo conto di riparlarne poi.
Oggi ho finito di svolgere lo statore di frigo che avevo iniziato tempo fa. Svolgere il filo grosso è stato difficoltoso, primo perché ho beccato il filo "al contrario", ossia l'inizio dell'avvolgimento invece della fine, così che ho dovuto sfilare le matasse dallo statore e svolgerle dal centro delle bobine e non dall'esterno (rischiando continuamente di ingarbugliare tutto) perché il filo da sfilare era sempre "quello sotto", poi perché le matasse erano ripiegate le una sulle altre e rischiavo di sfilare le testate anche di quelle sotto. Però ci sono riuscito! faccine/happy.gif C'è voluta una pazienza da Certosino......
Prima ho avvolto tutto il filo su una grossa "farfalla" di cartone, come sotto.

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1229883297.jpg

Poi ho "ripassato" il filo con l'avvolgitore a manovella su uno dei rocchetti che ho fatto nei giorni scorsi, come sotto.

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1229883451.jpg

Sotto ancora il "prodotto finale". Il rocchetto più pieno è quello col filo più grosso, quello meno pieno è col filo più fino. Il filo più grosso è da 0,7mm di diametro, senza l'isolante, ossia nudo, quello più fino da 0,3. Ho misurato la resistenza del rocchetto di filo più grosso: sono 8 ohm, che con quella sezione fanno 180m circa di filo, non male! Quello più fino ad occhio e croce sarà il doppio.

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1229883608.jpg

Ho notato, come si vede da questa foto e dalla prima, che lo statore non ha le cave della stessa profondità, segno che sono stati fatti apposta per essere avvolti monofasi. E forse proprio per l'uso che ne è stato fatto. Con le cave in quel modo dubito si possa riavvolgere per un generatore trifase.
Per stasera basta. Saluti a tutti.
Ferro

 
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