Solare Fotovoltaico
Protezione fulmini

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eneo

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GigaWatt


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Msg:2068

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Inviato il: 28/7/2010,14:05

CITAZIONE (accu @ 28/7/2010, 01:11)
Eneo
Appena riuscirò a capire come si fa ad incollare un disegno ti farò lo schemino.

se hai problemi fammelo sapere....un disegno sarebbe ottimo...

 

Libero51

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GigaWatt


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Msg:1276

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Inviato il: 29/7/2010,06:38

CITAZIONE (accu @ 28/7/2010, 14:25)
Rispondendo a libero51
Se tu fossi in mezzo ad un campo seduto in una macchina, diciamo una panda, e capiti in mezzo ad un temporale potente e le scariche le vedi tutt'intorno cosa faresti:
Resteresti seduto in macchina o scapperesti a rifugiarti sotto ad una pianta nel vicino boschetto?

Ciao accu , resterei ovviamente in macchina, una comoda gabbia di faradey che poi è un altro modo di intendere il collegamento equipotenziale.
Quando un conduttore di alta tensione tocca il terreno in quell'istante ed in quel punto il potenziale elettrico raggiunge il potenziale della linea.
Immaginiamo di tracciare cerchi concentrici a quel punto di contatto a distanza di un metro l'uno dall'altro. Immaginiamo che il terreno sia omogeneo e quindi che non esistano motivi di dissimmetria .
Ognuno di quei cerchi immaginari rappresenta una linea equipotenziale , una linea in cui il potenziale è costante. Tra i cerchi via via più grandi diminuisce sia il potenziale sia la differenza di potenziale tra di essi.
La distribuzione non è lineare . Il potenziale decresce molto rapidamente lungo i raggi mano a mano che ci si allontana dal centro ed il gradiente indica appunto la differenza di potenziale riferita alla distanza. Se immaginassimo di percorrere a passi di un metro tali raggi partendo da un punto sufficientemente lontano , ad ogni passo la tensione tra i piedi aumenterebbe e con tensioni di centinaia di migliaia di volt ed oltre per i fulmini non riusciremmo ad avvicinarci troppo al centro senza rimanere folgorati. Non sono rari casi di pastori che si sono salvati e di cavalli che sono morti solo perchè il loro passo è più lungo . . . distanza maggiore . . . differenza di potenziale maggiore. Quindi per ultimare la risposta alla tua simpatica domanda se dovessi uscire dalla panda
per qualche motivo impellente . . . saltellerei via . . . a piedi uniti . . .

Ciao faccine/sick.gif

P.S. : ecco un link utile . . .

www.dehn.it/pdf/blitzplaner_it/BBP_Capitolo_02.pdf.

Dimenticavo . . . il ferro, sia se viene usato come conduttore di collegmento , sia se si trova troppo vicino ai collegamenti . . . (grondaia) non và bene . . . occorre purtroppo rame , purtroppo con sezioni grandi , molto grandi.
La treccetta da 16 mmq può essere utile per dissipare correnti indotte indirette ma un fulmine diretto la . . . vaporizza.
E anche con il rame , non è proprio il caso di avvolgere una spira per non tagliare la treccia troppo lunga . . .




Modificato da Libero51 - 29/7/2010, 07:54


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accu
KiloWatt


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Msg:104

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Inviato il: 29/7/2010,19:31

Si Libero
Ho capito che il cavallo è morto e la pecora no, ma questo problema c'è solo dove nel sottosuolo manca la terra o meglio in profondità di 3 - 10 mt c'è roccia, ghiaione, sabbia, immondizia ecc. che hanno coefficiente resistivo alto.
Io ho sempre avuto come spalla un geologo prima di iniziare l'avventura e le misure mi hanno sempre dato ragione.
La tensione di passo è quella che ha ammazzato il cavallo e ti assicuro che c'è, cosa ci vuole a fare 1000 v. se sotto ai piedi hai la roccia e la scarica avviene a 50 mt di distanza? niente.
Il collegamento di terra del parafulmine deve essere il piu vasto possibile ed avere la resistenza più bassa possibile con la corda più grossa possibile, ma non è che per caso dopo tutte le scariche arrivano proprio li?
Io però il bisogno impellente lo faccio nella panda altrimenti si potrebbe bruciare quando tocca il suolo, sempre per la corrente di passo


 

Libero51

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GigaWatt


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Msg:1276

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Inviato il: 29/7/2010,21:35

CITAZIONE (accu @ 29/7/2010, 20:31)
. . . Io ho sempre avuto come spalla un geologo prima di iniziare l'avventura e le misure mi hanno sempre dato ragione.
. . .

Tienitela pure . . . io della ragione . . . non so che farmene. faccine/sick.gif
Con quante centinaia di KAmpere e con quanti MWatt hai effettuato le misure ?
Il gradiente di potenziale sul terreno dipende anche dalla sua composizione in superficie ed in profondità ma la potenza in gioco anche se per periodi molto brevi è enorme e proprio in montagna molte greggi sono state abbattute da un fulmine che saltellava (si fa per dire) sulle rocce e sulle pecore , non per tensione di passo , ma per la difficoltà a dissipare rapidamente l'enorme carica elettrica proprio a causa dell'alta resistività del terreno.
Mi pare che nella tua spiegazione tra roccia , tensione di passo, cavalli morti , 50 mt e niente ci siano delle incongruenze. (Mi pare non è una rivendicazione di ragione , è solo un punto di vista con cui si può discutere , completare , modificare , dissentire . . .)
Certo che con un collegamento di terra piu vasto possibile con la resistenza più bassa possibile e con la corda più grossa possibile il parafulmine e l'attirafulmine . . . finiscono per coincidere.
In una piazzale alta tensione di una centrale le modalità di costruzione e collaudo della maglia di terra, dei dispersori, degli scaricatori sono ovviamente diverse da quelle del condominio .
Sotto questo profilo una linea ad alta tensione può essere considerata un grosso parafulmine dimensionato a dissipare potenze molto elevate, ma anche in quel caso non è detto che l'imprevedibile possa comunque accadere, sia nella centrale che nel condominio.


Oggi ha grandinato , tuonava e . . . fulminava .
L'anno scorso la grandine mi ha ammaccato la carrozzeria ma la macchina di un mio amico è rimasta illesa sotto un ciliegio .
Ripensando al boschetto ed alla panda forse la risposta statisticamente migliore era quella di parcheggiarla nel boschetto, . . . magari in dolce compagnia . . . per limitare i possibili danni e sfruttare l'occasione . . . carpe diem .
Ciao faccine/sick.gif

P.S. Quest'ultima risposta è stata pensata per eneo . . . che lui ci tiene . . . faccine/sick.gif



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accu
KiloWatt


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Msg:104

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Inviato il: 30/7/2010,09:29

Ciao Libero
Ho qualche rirerva sul boschetto, ma ti lascio tranquillo con la tua ragazza nella panda.
Come sempre si va agli estremi, ma chiamiamo la cosa con il suo nome, "protezione dalle sovratensioni" !
Se non ci fosse nessun pozzetto e la torre eolica di di Eneo fosse solo collegata alla terra di casa, come magari lui avrebbe fatto senza chiedere a nessuno, e come molti fanno, sarebbe cosa giusta?
Ti assicuro Libero, che nelle nostre città e paesi siamo gia protetti da quella miriade di pali e Km di linee aeree di A.T. con collegamenti a terra discreti.
Eneo ci chiedeva solo un consiglio se fare la messa a terra per la torre o no, tu cosa gli consigli senza sconfinare nelle catastrofi?

Eneo
Quanto dista la torre dalla casa e dal pozzetto di terra dell'impianto elettrico della casa?
Di che materiale è la torre?
I cavi del generatore per dove passano, dentro o fuori la torre?
Come è fissata la torre al suolo?
Ha una struttura interna di acciaio?
Le grondaie della casa sono collegate a terra (sua o dell'impianto elettrico)?
la torre è alta come la casa?
L'antenna della TV è collegata a terra (sua o dell'impianto elettrico)?
Hai mai avuto scariche atmosferiche dirette dal cielo?
Hai avuto scariche dal gestore di energia o da quello di telefonia dopo la messa a terra dell'impianto elettrico (episodi dirompenti tipo prese bruciate scatole di der. fumate, motore apricancello e luci esterne bruciate)?
accu

 

eneo

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GigaWatt


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Msg:2068

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Inviato il: 30/7/2010,10:24

mi sa che faccio prima ad abbattere il palo.....scherzo....
per ora dopo dieci anni non ho mai avuto problemi di fulminazione e mai problemi all'impianto elettrico.....come tutti quanti nella zona.....pertanto se devo fare qualcosa lo faro' quando avro' le idee chiare, per ora non mi sento sicuro di fare niente....
vediamo di rispondere alle tue domande
la distanza dal palo alla picca di terra ad occhio e' croce in linea d'aria circa 25 mt, di questa picca non mi fido perche' c'e' presenza di pietrisco di drenaggio quando sono state fatte le fondazioni. comunque ho chi mi presta lo strumento per rilevare la resistenza delle paline della messa a terra.
la torre e' realizzata con tubo in acciaio al carbonio, detto volgarmente ferro.
i cavi del generatore passano il primo tratto superiore di 5 mt dentro al tubo, altri 5 mt esterni al tubo e con un cavo provvisorio arrivano al garage dove sono collegate le batterie, distanza batterie picca circa 5 mt.
la torre e' annegata in un plinto di c.a. dimensioni 2 x 2 x 0.5 mt, l'armatura e' composta da rete elettrosaldata 20x20 d.5 mmm e tondini da 8 mm.
ne grondaie e ne discendenti sono collegate a terra...
e' piu' alta di casa di circa 1 mt.
ne antenna e ne parabola, a questo punto ci aggiungereri anche l'impianto idrico e termico realizzato con tubi di rame e anche i tubi del gas che non sono messi a terra.
c'e' il bombolone gpl con una picca di terra, ma appena finisce il gas all'interno lo elimino....
se devo metterci mano meglio fare tutto e fare un lavoro fatto bene.

 

accu
KiloWatt


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Msg:104

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Inviato il: 30/7/2010,11:41

Ah Eneo
Abiti in campagna?
Ci sono pali di illuminazione linee aeree, tralicci ecc.?

 

eneo

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GigaWatt


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Msg:2068

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Inviato il: 30/7/2010,13:22

si abito in campagna, ci sono solo i pali in cemento dell'enel che mi portano la corrente.

 

Libero51

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Msg:1276

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Inviato il: 30/7/2010,13:57

CITAZIONE (eneo @ 30/7/2010, 11:24)
. . . per ora dopo dieci anni non ho mai avuto problemi di fulminazione e mai problemi all'impianto elettrico.....come tutti quanti nella zona.....
. . . la distanza dal palo alla picca di terra ad occhio e' croce in linea d'aria circa 25 mt

http://www.comune.torino.it/appalti/aste/1.../relatmosfe.pdf

CEI EN 62305-1-2-3-4
CEI 81-3

Ho scorrazzato quà e là sul Web , avrei voluto che la normativa mi venisse in aiuto . . . gasp

Sembra molto più importante la figura del certificatore piuttosto che la figura . . . dell'impianto.
Il rischio poi è statistico, potremmo giocarlo al lotto.
L'introduzione del concetto di rischio statistico mi indurrebbe a consigliare eneo a lasciar perdere e accorciare quella distanza di 25 metri portando il dispersore il più possibile vicino al palo , magari aggiungendone qualcuno attorno con un buon collegamento ad anello . Aggiungerei gli scaricatori a protezione dei cavi che dal sostegno arrivano in casa , e . . . speriamo che se la cava.
Sarebbe più sicura una bella maglia di terra con treccia da 100 mmq e dispersori ogni 3 metri che abbracci casa e palo ? o servirebbe ad attirare meglio i fulmini ?
Anche portare sempre il casco potrebbe non essere sufficiente per proteggersi da un meteorite
Saluti faccine/sick.gif







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accu
KiloWatt


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Msg:104

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Inviato il: 30/7/2010,17:43

Libero
Non gli mettere paura al povero Eneo, in fin dei conti lui vuole solo fare un impianto per essere sicuro, come tutti noi.
Non voglio polemizzare con te, ma la protezione dalle scariche dirette non l'avrai mai!!!
L'unica cosa che funziona è la gabbia!
Come farebbe il povero Eneo ad ingabbiare casa, mulino, lui e la sua famiglia?

Stiamo con i piedi per terra e affidiamoci al buon senso, dopo, che arrivi la scarica o no chi puo dire che la colpa è de dispersore o del cavo?

Tutte le installazioni di pali e tralicci hanno il proprio dispersore alla sua base e la normativa ci impone di farlo.

Eneo vive in campagna in una casa isolata, come lo faresti tu il collegamento di terra del mulino?
Io un'idea chiara ce l'hò, poi se dovesse arrivare una scarica e colpire l'antenna della casa non è certo colpa della terra del mulino no?

 

Ferrobattuto

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GigaWatt


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Msg:4117

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Inviato il: 30/7/2010,19:43

Sono stato a casa di Eneo, e credo di ricordarmi del posto..... Il traliccio del rotore è ad una ventina di metri dalla casa, per cui una scarica elettrostatica per arrivare alla sua abitazione fa un bel salto. Stà sul fianco di un colle, ben esposta e con una vista magnifica, ma aimé sotto poca terra c'è del pietrisco, di quello bianco e cristallino, scarsamente conduttore.
Quello che è confortante è quel che ci dice lui, cioè che di scariche sul posto se ne sono viste di certo ben poche fin'ora. Questo significa che la zona non è soggetta a "fulmini abituali", certo che di scariche possono sempre avvenire, ma è un po' come preoccuparsi di quel famoso meteorite.....
Potrebbe mettere una serie di paletti intorno al basamento del rotore, e collegarci il traliccio con un po' di corda di rame ciascuno, oppure qualche metro quadrato di rete elettrosaldata, poi se non ricordo male mi ha parlato di un qualche canale di scolo per l'acqua piovana poco distante, anche lì in probabile zona umida qualche paletto ecc ecc non farebbe male.
Potrebbe collegare a massa i sostegni metallici dei pannelli solari, magari mandati a terra con qualche corda di rame e dei paletti in delle belle buche profonde e riempite di terra (e magari carbone o altra cosa conduttiva) sotto gli scarichi delle grondaie. Altrettanto fare per una buona presa di terra dell'impianto elettrico, magari con l'aggiunta di scaricatori a gas o a semiconduttore sui poli d'ingresso della rete. Anche una eventuale uscita della fossa settica potrebbe essere utile.... Insomma, se ho ben capito si tratta soltanto di qualche precauzione in più, non di mettere a terra una centrale Enel o una di alimentazione delle Ferrovie dello Stato.
Sarebbe più utile capire se conviene che tutte queste "terre" stiano collegate insieme o se invece non conviene che stiano il più separate possibile.

 

accu
KiloWatt


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Msg:104

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Inviato il: 30/7/2010,21:31

Allora Eneo
Spassionatamente
Prendi una prolunga di pozzetto 40 x 40 cm la metti a filo terreno vicino al mulino (dal lato opposto alla casa) dopo ci fai un foro da un lato in modo da farci passare la corda isolata da 35 mmq, questa corda la intesti con due capicorda ad occhiello con foro da xx mm d. da un lato e lo colleghi con dado ad un bullone del basamento pulito e tirato molto bene ci fai una colata di resina e sopra la pennelli con gelcot marino.
L'altro capocorda con occhiello da 10 - 11 mm d. va alla prima punta assieme al capocorda che che va alla seconda punta.
Prima di collegare i capicorda alla punta prendi un sacchetto di pvc quelli da freezer 50 x 30 apri il fondo del sacchetto e lo, infili nella coda della punta e per ora lo lasci li.
colleghi i capicorda alla punta, prima di collegare l'altra punta fai lo stesso con un altro sacchetto di pvc collega la seconda punta.
Posta bene i cavi, prendi il sacchetto di pvc e nastra il fondo di questo sull'asta sutto la bandierina dei collegamenti riempi di silicone il sacchetto tutto attorno alla punta, capicorda, cavo e chiudilo sporcandoti ben bene le mani sull'isolante del cavo, idem sull'altra punta dalla quale parti incece con una corda isolata da 16 mmq e la infili nel tubo metallico interrato che si diparte dall'altro lato della prolunga ed arriva al pozzetto dell'impianto elettrico. Ora ti accorgi che hai tagliato la corda da 16 mmq troppo lunga ed allora la avvolgi su se stessa 5 o 6 volte e la colleghi al dispersore di terra.
Tra una ventina di giorni con nastro isolante largo nastri il silicone col sacchetto e riempi di terra e acqua con limatura di ferro ( mai grafite inquina le falde) il pozzetto del mulino lo lasci asciugare bene e poi lo copri con sigillo senza ispezione.

Dall'altro lato della messa a terra del mulino escono i cavi dell'energia da un buco sul palo e non fai altro che infilarli in un tubo schermato che a sua volta infilerai nell'altro tubo metallico interrato che va verso il regolatore, il tubo arriverà ad unaltra prolunga dove infilerai un'ulteriore dispersore per gli scaricatori questa non va riempita di terra.
La calza del tubo schermato va al dispersore e da questo si dipartono una corda isolata da 16 mmq che va al dispersore dell'impianto elettrico ed una corda da 6 mmq che va al centralino IP 65 attaccato al muro della casa con dentro gli scaricatori e dopo gli scaricatori ci metterai un magnetotermico adeguato.
Non ho capito come si fa a mettere un disegno quindi spero di averti comunicato bene l'arte con le parole.
accu



 

Libero51

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Msg:1276

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Inviato il: 30/7/2010,22:19

Saluti e . . . auguri , quella delle mani sporche non l'ho proprio capita , quella della treccia lunga avvolta sul dispersore mi ha fatto capire . . .
Ferro , la normativa impone i collegamenti equipotenziali tra impianti di terra limitrofi .
Ciao :sick



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Ferrobattuto

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GigaWatt


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Msg:4117

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Inviato il: 30/7/2010,22:41

Grazie Libero......

 

accu
KiloWatt


Utente
Msg:104

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Inviato il: 30/7/2010,23:09

Libero
Era una battuta
Hai mai provato ad adoperare in quel modo un tubo intero di silicone senza sporcarti le mani?
Per fare un buon lavoro a volte te le devi sporcare ben bene.
Ferro
Anche il carbone inquina la falda.
L'acqua ferruginosa invece cura la mancanza di ferro.
A sentirti parlare Eneo deve vivere in una bella casa in mezzo alla natura.

 
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