Adesso faccio come sun son che fa le discussioni a indovinelli....(logicamente sono ironico, è per ridere)
mi sono fatto un nuovo giocattolino...

CHE COS'è? COME FUNZIONA?

logicamente ha a che fare con le batterie al piombo...

Un orologio da caldaia con pochi accessori attorno per caricare e scaricare le batterie? L'alimentatore rosso le carica, la lampadina le scarica, dalle boccole col tester controlli la tensione.
L'orologio funziona a 220?

bravo ferro, tranne poche imprecisioni hai beccato il concetto, in effetti è un timer, di quelli dell'ikea, 4 euro 2, nel quale ho inserito facendo spazio un relè deviatore a 220V che commuta in base agli orari impostati la carica e la scarica della batteria, così da creare una routine (dal quale routinatore, termine che non so se esista) di recupero desolfante

questo il timer




ecco le foto del "cuore"

il relè




i collegamenti alle boccole e ai morsetti, però le boccole sono l'ingresso del caricabatterie, l'uso con i puntali è stato accessorio e fortuito




le prese da casse acustiche per avere una doppia possibilità di applicazione di carico, basta che abbiano dei fili spellati





e il tutto montato



come vedete la realizzazione è semplicissima ed evita l'impiccio di andare li a staccare e attaccare lampadine morsetti e roba varia, delegando il tutto al timer, che va alimentato purtroppo a 220V, farlo a 12 comportava troppo tempo per modificare l'avvolgimento dell'orologio interno.

quindi ricapitolando:

i morsetti vanno alla batteria, alle boccole i terminali del caricabatteria, alla morsettiera audio il carico, una volta stabilizzata la batteria con un paio di cicli "manuali" si passa a quelli temporizzati, casomai con un piccolo circuito sul carico che lo stacchi quando la tensione scende sotto gli 11V

semplice, modulare e fattibile in mezzora, materiali permettendo

Ci sono orologi per caldaie che vanno a pila...... Hanno sia l'alimentazione 220 che una pila interna per eventuali mancanze di corrente. Penso che per quelle sarebbe fattibile modificarle per funzionare a 12V.

aaaa capito, un cronotermostato! quello l'ho usato per la centralina gps domotica, in effetti si può usare anche qua senza troppe modifiche e ha dalla sua che se va a batteria lo si può usare anche in impieghi isolati dalla rete o durante le cariche di formazione delle batterie fai da te! bravo ferro non ci avevo pensato e un cronotermostato recuperato ce l'ho pure...vabbè lo terrò presente...

che ne pensi? io l'ho messo in sperimentazione stasera pare funzionare, ho impostato 12 cicli in 24 ore su una batteria recuperata, poi lo porterò a 6 per fare qualcosa di più profondo se la batteria da segni di recupero

Una soluzione semplice ed utile anche per le cariche di formazione della batterie fai-da-te plantè, quel lavoro tedioso che doveva fare Ferro sul suo prototipo e che poi ogni tanto non si riesce a fare per impegni o ci si dimentica...

si e si rischia anche di rovinarle perchè ci si dimentica la lampadina attaccata...cmq ora ne faccio un altro con un cronotermostato, come suggeriva ferro, a batteria e quindi indipendente da fonti di alimentazione, così lo uso per recuperare direttamente le batterie con l'impianto fotovoltaico, compro il megapulse, che è sempre utile da portarlo in giro tra le varie batterie di mezzi e stazionarie, e vado avanti con i miei recuperi, per la fusione per me è ancora presto, devo prima meditare e leggere, scusate, vi uso come betatester!

la batteria a cui ho attaccato il routinatore dopo 18 cicli è passata da una densità di fine scala rossa ad una inizio scala bianco, quindi non male, chisà se avessi fatto solo con il telwin senza routine se avrebbe raggiunto questo livello in un giorno...cmq purtroppo ha una perdita sotto il tappo vicino il polo positivo, essendo una 40A pazienza finirà nel bidone del riciclo, ma almeno ha fatto da tester al routinatore!

aggiornamento:

dopo 3 giorni con routinatore di carica e caricabatterie telwin la batteria è arrivata alla zona verde del densimetro, voltaggio a riposo 12.75, voltaggio con assorbimento di 4A 12,3 stabile. ho controllato attraverso il tappo della cella connessa al polo negativo e ho recuperato dei pezzi di collante che si erano staccati, è proprio un difetto di fabbricazione tanto è che il coperchio non è allineato al contenitore, per ora ho siliconato tutto il bordo nella scanalatura tra coperchio e contenitore, chisà che non regga, mi dispiacerebbe buttarla via

ciao lupo e ben tornato! si effettivamente penso che i rapitori seriali di batterie agirebbero senza nemmeno troppe cautele.....

ho modificato il cliclo di carica e ora si alternano cariche profonde di 4 ore a 4A con scariche di 2 ore con 4A di carico. ho notato che questo sistema ha fatto impennare il voltaggio a vuoto della batteria, che segna 13,2 anche dopo un'ora che è stata staccata dal caricabatterie. lupo sai spiegarci qualche motivo chimico della cosa?

ricapitolo:

batteria solfata, tutte le celle su metà scala rosso del densimetro
ricarica completa della batteria
routine di carica di 80' a 2 amp con scarica di 40' con lampadina da 21W 12V
2 giorni con questa routine
carica a fondo e un giorno di riposo
tutte le celle tranne la negativa che ha perso acido a 1250 di densità

routine di carica di 4 ore a 4 amp e scarica di 2 ore a 4 amp
domani aggiornamento

Scusa Pyron, ma da quanti amperora è la batteria? Carica profonda con 4A per 4 ore lo è soltanto per una batteria da 12Ah..... E sarebbe anche una carica troppo veloce. Una carica a fondo significa portare tutte le celle al massimo della tensione, con un voltaggio finale, per una batteria con 6 celle, di oltre 14V. La carica a fondo si fa per equalizzare le celle, quelle già cariche rimangono tali, fanno solo elettrolisi, mentre quelle più basse si portano pian piano a paro delle altre. La carica a fondo si fa periodicamente, ma non troppo spesso, perché alla lunga corrode le piastre e le spolverizza.
Ora, se la tua batteria è di grande capacità, la stai "ciclando" per cercare di rimetterla in sesto, ma con quattro ampere non mi sembra una carica a fondo.
Però posso non aver capito bene.....
Ferro