Keyosz
| Inviato il: 12/1/2010,10:37
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Ciao Contattook, 1) è sempre meglio usare un alternatore (AC) sono macchine più durature nel tempo (nessuna spazzola) e la corrente prodotta può essere facilmente elevata o abbassata di tensione con comuni trasformatori, per immettere energia nella rete enel devi avere il loro permesso ed un contratto, cose che richiedono la presentazione di un progetto redatto da persona qualificata e riconosciuta od usare apparati approvati ed omologati allo scopo, sempre previo contratto di immissione e relativo contatore, se immetti energia in rete senza avere il permesso dall'enel sei illegale e rischi di fare male a qualcuno se toglono tensione per manutenzione e tu tieni in tensione il circuito 2) se vuoi immettere in rete puoi benissimo usare un comune motore trifase, scegliendo il numero di poli che ti dà la velocità giusta per la tua fonte esterna di energia meccanica da apllicare, difatti anche se il motore trifare non ha magneti permanenti, basta mandare in rotazione a regime il motore con la tensione di rete, poi applicare la forza esterna che deve cercare di far ruotare il motore un pò più velocemente, questo sforzo a cercare di farlo andare più veloce viene frenato e trasformato in energia elettrica immessa in rete, in pratica la magnetizzazione del rotore si trasforma come fosse un rotore a magneti prmanenti e inverte il flusso dell'energia. 3) gli alternatori delle auto producono una tensione AC ma tale tensione viene radrizzata in DC (CC) e un circuito stabilizzatore regola la tensione di campo di eccitazione del rotore cercando di stabilizzare la tensione in uscita intorno ai 14V, vanno bene solo per caricare batterie, sono progettati per quello, volendo puoi escludere il circuito di regolazione e il ponte diodi, ma avrai una tensione AC variabile e con una frequenza superiore ai canonici 50 Hz, quindi non ne vale la pena 4) Non esiste un valore fisso, se vuoi produrre 100W avrai bisogno di una forza x, se vuoi produrre 1000W avrai bisogno di una forza 10*x, la risposta è lineare, più energia elettrica vuoi produrre e più forza devi applicare sull'asse di rotazione dell'alternatore, detta in parole povere più aumenta il consumo di energia elettrica più diventa duro da far girare l'alternatore, provare per credere 5) dipende dalla sorgente, i pannelli solari fotovoltaici producono corrente DC (CC), gli alternatori corrente AC, ma se a far girare un alternatore è il vento il suo regime di produzione e frequenza variano continuamente quindi non si può applicare direttamente alla rete elettrica, e servono o un inverter in mezzo o le batterie e poi si usa l'energia in un secondo momento, se invece a far girare l'asse dell'alternatore è un motore a regime costante o altra fonte di rotazione a regime costante e regolabile è possibile e forse più conveniente immettere in rete, sempre previo considerazioni punto 1
La scelta di impianti ad isola (con batterie) dipende dalle tue idee e dalle tue possibilità economiche in quanto comportano una spesa maggiore, inoltre devi tenere in considerazione che le batterie si usurano più o meno velocemente in base al tipo di batterie e all'uso più o meno accorto che se ne fà, però a livello fai-da-te sulle energie rinnovabili in campo elettrico è indubbio che un sistema di accumulo a corrente continua semplifica molti aspetti tecnici e burocratici
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