Solare Fotovoltaico
completo novizio, primo impiantino

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FmRaTd
milliWatt


Utente
Msg:14

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Inviato il: 26/4/2010,07:41

Sto allestendo un primo impiantino per una "baita" (ma anche meno di una baita...). Per accendere 2 o 3 luci quando necessario....

Ecco l'elenco di ciò che ho acquistato

pannello: 25W - Modulo FVG al silicio monocristallino
regolatore di carica: Solsum 8.8 F (8A)
batteria: FIAMM ZBALF055 55Ah

spesa complessiva: 212€

Innanzitutto che ne pensate degli acquisti considerando che il budget era 250€?

Due dubbi:

-ho aperto la scatoletta dietro al pannello, ho letto qui sul forum che avrei dovuto trovare dei diodi... addirittura 3, invece non ve ne è neanche uno, come mi devo comportare?

-nell'effettuare i collegamenti, c'è un ordine che è più opportuno seguire? cosa collegare per ultimo?

 

eneo

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GigaWatt


Utente
Msg:2068

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Inviato il: 26/4/2010,08:40

ciao FmRaTd e benvenuto al forum.
provo a risponderti io, generalmente il pannello ha una scatoletta dietro con due diodi, controlla se sul sito dove hai comprato il modulo e' completo anche di scatola con diodi, l'altro diodo il terzo serve quando hai altri pannelli collegati in serie o serie-parrallelo nel caso uno dovesse ricevere meno luce perche' in ombra rispetto agli altri, in questo caso a te non serve.
generalmente anche il regolatore di carica e' provvisto di diodi per non far scaricare la batteria sul pannello quando esso non produce.
si c'e' un ordine di collegamento.
1 - collegare la batteria al regolatore con i cavi seguendo i segni della tensione.
2 - coprire il pannello con un telo o con un cartone in modo che la tensione sia nulla e collegarlo al regolatore, dopodiche' togliere il telo.
3 - collegare per ultimo i carichi come le lampadine sull'uscita del regolatore se provvisto, in modo che la batteria e' protetta contro la scarica eccessiva.
nb. metti sempre un fusibile di adeguato amperaggio a salvaguardia dell'impianto appena dopo il polo positivo della battaria.

 

FmRaTd
milliWatt


Utente
Msg:14

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Inviato il: 26/4/2010,09:28

grazie della risposta, nello specifico i due diodi, che paiono non esserci a cosa servirebbero nello specifico? Come andrebbero dimensionati e dove andrebbero inseriti? Perchè da quel che leggo tutto vien gia fatto dal regolatore di carica...

Il fusibile lo dimensionerò in base al cavo che andrò ad utilizzare, esatto?

Nel frattempo mando una mail al rivenditore per ricevere chiarimenti sulla presenza o meno di tali diodi




Modificato da FmRaTd - 26/4/2010, 10:52
 

FmRaTd
milliWatt


Utente
Msg:14

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Inviato il: 26/4/2010,10:19

ecco la risposta datami dal rivenditore:

"Non occorre alcun diodo: il regolatore di carica provvede ad evitare l'inversione di corrente."
che è quello che immaginavo

 

eneo

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GigaWatt


Utente
Msg:2068

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Inviato il: 26/4/2010,11:55

basta anche uno da 16-20A, il regolatore non ne assorbe piu' di 8A in uscita ai carichi.
buon lavoro e attendiamo foto a lavori ultimati. ciao

 

Keyosz
GigaWatt


Utente
Msg:1959

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Inviato il: 26/4/2010,13:10

Benvenuto FmRaTd!

I due diodi mancanti sono quelli di bypass per evitare gli hot-spot, ovvero servono su impianti di media/grossa potenza ad alta tensione per evitare che quando una parte del pannello rimane ombreggiata vegano surriscaldate alcune celle, ma nel tuo caso non servono, il terzo diodo, come dice Eneo, serve solo quando hai più pannelli.

 

FmRaTd
milliWatt


Utente
Msg:14

Stato:



Inviato il: 26/4/2010,17:20

grazie per la delucidazione sui diodi, effettivamente vedendo le caratteristiche i diodi sono citati solo su pannelli di certe dimensioni

Vi porgo un'altra domanda.... volendo collegare un inverter, come devo dimensionarlo? che dati devo guardare? in che punto andrà collegato? Preciso che l'impianto rimarrà a 12 volt, l'inverter servirà solo per ricaricare eventualmente un cellulare, o delle batterie stilo, la batteria di una videocamera.... cose del genere

 

Keyosz
GigaWatt


Utente
Msg:1959

Stato:



Inviato il: 26/4/2010,19:05

Per tali apparecchiature ti basta un inverter intorno ai 300 Watt del tipo economico ad onda sinusoidale modificata, ne trovi di tutti i tipi e di tutte le tasche, andrebbe bene anche di potenza inferiore tipo 100W ma ho notato che i tagli intorno ai 300W sono standardizzati e robusti per quel genere di apparecchiature che devi alimentare.

 

FmRaTd
milliWatt


Utente
Msg:14

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Inviato il: 26/4/2010,19:07

e andrebbe collegato dopo il regolatore di carica su una delle linee?
quando non viene usato ha assorbimento? Quelli ad onda trapezoidale sono realmente migliori?

 

Keyosz
GigaWatt


Utente
Msg:1959

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Inviato il: 26/4/2010,19:35

Andrebbe collegato direttamente alla batteria e và spento quando non lo si usa o quando si và via.

Onda trapezoidale (non esiste) o onda sinusoidale modificata sono termini commerciali che camuffano la vera natura di quel tipo di inverter economici, ovvero un onda quadra con duty-cycle variabile a cercare di tenere il valore efficace dei 220V costante, poi gli mettono qualche piccolo filtro passa-basso per smorzare gli spigoli dell'onda quadra, ma alla fine mille nomi diversi ma la sostanza non cambia, sono inverter economici che vanno bene per alimentare una buona parte di apparati elettronici e niente più.

 

FmRaTd
milliWatt


Utente
Msg:14

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Inviato il: 27/4/2010,07:22

ho capito, la mia domanda veniva dal fatto che su un sito internet di vendita avevano diviso gli inverter in 3 categorie: onda sinusoidale modificata, onda sinusoidale trapezoidale e onda sinusoidale modificata. Attribuendo ai secondi la capacità di gestire apparecchi che i primi non sono in grado di gestire.

Quindi è tutta una trovata commerciale? inutile spendere qualche € in più per un finto onda trapezoidale?

E tra gli inveter ad onda modificata da 300 watt continui, qualcuno ha qualche modello o marchio da suggerire o bene o male l'uno vale l'altro?

 

eneo

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GigaWatt


Utente
Msg:2068

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Inviato il: 27/4/2010,07:32

ma qualsiasi tipo va bene basta che non spendi tanto al max 30-40 euro

 

FmRaTd
milliWatt


Utente
Msg:14

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Inviato il: 27/4/2010,09:35

visto la disponibilità che mi dimostrate vi disturbo ancora sperando che poi questa discussione possa servire come tutorial ad altri....

Attualmente non ci sarà necessità di aggiungere un altro pannello visto quel che dovrei fare... tuttavia il mio regolatore di carica (8A) mi consentirebbe di aggiungere uno o più pannelli.

Ipotizzando due pannelli con simili tensioni il collegamento come andrebbe fatto tra i pannelli? il, o i diodi, dove andrebbero messi? solo su uno dei due pannelli? sul positivo? Come andrebbe dimensionato il diodo?
oppure con due soli pannelli si può lasciare perdere il diodo visto che essendo posizionati vicini i tempi di ombra su solo uno dei due pannelli dovrebbero essere ridotti

E se ancora volessi aggiungere un'altra batteria, sarebbe opportuno l'inserimento di un separatore di carica?

 

Keyosz
GigaWatt


Utente
Msg:1959

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Inviato il: 28/4/2010,10:19

Per i pannelli in parallelo è sempre meglio mettere un diodo in uscita di ogni pannello prima di metterlo in parallelo, non si rompe niente se non lo fai è solo per prevenire cali di rendimento se un ombra colpisce un pannello, se una foglia cade su uno dei due o ancora se uno dei due si guasta per non disperdere parte a tutta l'energia dell'altro.

Per il diodo, essendo il tuo impianto a 12V, ti consiglio vivamente di usare i diodi a bassa caduta shotcky, li puoi anche trovare negli alimentatori usati dei pc che buttano via.

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1241120047.jpg

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1241119199.jpg

Per il regolatore di carica ricordati sempre di lasciare margine, se la somma delle correnti di targa dei pannelli è 8A preciso il regolatore dovrebbe essere tipo 12A, o in generale scegli sempre un regolatore con un buon 30% di margine in più, puoi anche usare due regolatori in parallelo sulle batterie ma ciascuno con il suo/suoi pannelli.

Le batterie è sempre meglio collegarle direttamente in parallelo per questioni di resa e cadute di tensione ma in questo modo dovrebbero essere uguali, della stessa marca e della stessa età, poi se usi batterie di recupero a costo zero puoi anche fregartene e sperimentare che al massimo rovini batterie che non ti sono costate nulla, ma se usi batterie nuove fai le cose fatte bene a regola per evitare di rovinare apparati che ti sono costati soldi faccine/wink.gif

 

FmRaTd
milliWatt


Utente
Msg:14

Stato:



Inviato il: 28/4/2010,11:26

Molto chiaro faccine/clap.gif

CITAZIONE
ma se usi batterie nuove fai le cose fatte bene a regola per evitare di rovinare apparati che ti sono costati soldi

nella pratica fatte bene a regola vorrebbe dire?







Modificato da FmRaTd - 28/4/2010, 19:59
 
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