Applicazioni E Realizzazioni Pratiche
inverter grid connected e batterie


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maxdef
GigaWatt


Utente
Msg:999

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Inviato il: 10/6/2010,09:57

...esistono piccoli inverter (250/500W)da collegare direttamente alla presa di casa e con una fonte energetica,solare o eolica o altro,immettono in rete corrente 220V 50Hz,questi non funzionano in caso di black out,perchè richiedono la presenza della tensione di rete,però permettono un piccolo risparmio sulla bolletta.
Stavo pensando se magari non fosse possibile utilizzarli interponendo delle batterie tra il generatore e l'inverter grid, per poter sfruttare la riserva immagazzinata nei momenti decisi da me e non dal sole o dal vento....che ne dite è possibile? faccine/shifty.gif

 

fly1971

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MegaWatt


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Msg:544

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Inviato il: 10/6/2010,12:02

CITAZIONE (maxdef @ 10/6/2010, 10:57)
...esistono piccoli inverter (250/500W)da collegare direttamente alla presa di casa e con una fonte energetica,solare o eolica o altro,immettono in rete corrente 220V 50Hz,questi non funzionano in caso di black out,perchè richiedono la presenza della tensione di rete

????? fammi capir emax tu vuoi inserire un inverter nella presa di casa e utilizzarla sul tutto l'impianto di casa?
c'è un piccolo problema c'è il rischio che imemtti la tensione anche sulla rete pubblica!
Infatti chi ha gli impianti Fotovoltaici stand alone , l'inverter deve rispettare i requisiti K590 o qualcosa di simile, in pratica quando c'è un black-out, questi inverter non devono immetere energia sulla rete, per evitare che gli addetti alla riparazione ci lasciano le penne...
Una soluzione al tuo problema può essere questa:
1-soluzione:
Devi inserire un deviatore bipolare ( rele deviatore a due contatti) tra il contatore enel e il quadro generale di casa tua, mettere un rilevatore di tensione che in caso di black out by-pass tramite il deviatore bipolare il tuo impianto di casa dalla rete pubblica all'inverter e nello stesso tempo avvia l'inverter.
Questi rilevatori di tensione sono dei circuiti facili da fare, se non sbaglio se vai sul sito di Vittorio Caprella , c'è un circuito che quando manca la 220V by-pass, mi ricordo che c'era qualcosa di simile.
2-soluzione:
oppure se vuoi fare una cosa più intressante.
tra contatore e quadro generale ci metti in serie gruppo di continuità dei pc e il gioco è fatto, i fili che vengono dal contatore li metti all'ingreso del UPS e il cavo di alimentazione lo porti al quadro generale,in questo modo quando c'è un black-out l'UPS ti parte in automatico e hai la tensione solo nell'impianto di casa.
Aspetti da considerare:
1 - il tuo impianto è dimensionato per 3kW , la linea fem è diemnsionata con cavi da 25A , la linea luci con 15A, se tu metti l'UPS in serie tra contatore e quadro generale , devi considerare che i rele le piste interne supportino questi Amper
2- UPS deve essere almeno di >1kw e metterci un banco batterie di grande capacità , quelle interne sono di pochi Amper.
3- Gli UPS ricaricano la batteria tampone con un piccolo trasformatore , se tu le batterie la vuoi caeicare con pannelli o eolico , va fatta una modifica.
4- Considera che la maggior parte degli UPS sono inverterad onda quadra, quindi in casa non puoi usare carichi indutivi , neon con reattori e io non rischierei il bel televisore LCD....



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maxdef
GigaWatt


Utente
Msg:999

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Inviato il: 10/6/2010,14:09

nonono io intendevo un aggeggio tipo questo www.lmagency.biz/schede/inv_gc_500W.htm
sono inverter che funzionano solo se c'è la tensione di rete,quindi in caso di black out si spengono senza creare pericoli per chi lavora sulle linee elettriche,hanno un onda sinusoidale pura,quindi possono alimentare qualsiasi tipo di utenza,questo ad esempio accetta dal lato dc da 24 a 52V per questo stavo pensando di alimentarlo con batterie invece che direttamente dal pannello o eolico....in questo modo posso immagazzinare l'energia e utilizzarla quando mi necessita anche se non c'è vento o sole

 

fly1971

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MegaWatt


Utente
Msg:544

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Inviato il: 10/6/2010,15:46

Lo avevo già letto link, ad essere sincero resto unpò perplesso..cmq credo ch equellinverter deve sentire la portante della rete di casa per andare in sinusolidale.
Dalal descrizione sembrerebbe un inverter interessante, raddrizzatore interno, controllo della velicità per l'eilico....nonvorrei che fosse il solito prodotto che dicono dicono e poi...
Hanno un listino prezzi?



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Dynoc
KiloWatt


Utente
Msg:200

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Inviato il: 10/6/2010,18:51

Ciao a tutti,

bhe, "aggieggio" interessante!

Fly, sicuramente funziona, e ci sono anche i modelli più sofisticati a onda sinusoidale pura,
direi abbastanza sicuri con qualsiasi apparecchio.

c'è un però...!! ed è lo stesso per tutti i sistemi "alternativi" tradizionali...
la non contemporaneità della produzione e del consumo.

Cioè, che succede se la tua turbina, o pannello solare produce ma tu non sei in casa e non consumi?
magari sei in vacanza e ci sono 2 giorni di "tempesta" con vendi a 12m/s....e tu non consumi nulla...
tutta energia buttata via.
e purtroppo penso che questi siano i casi più frequenti!

a mio parere l'unica soluzione sono o batterie, o scambio (o incentivi) con la rete, ma a quel punto ci
vogliono tutta un'altra serie di impegni burocratici e finanziari (inverter certificati DK5920 o 40, non mi ricordo, permessi, tasse, e progetti di impianti firmati...).

ciao
-D-

 

maxdef
GigaWatt


Utente
Msg:999

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Inviato il: 11/6/2010,07:30

CITAZIONE (Dynoc @ 10/6/2010, 19:51)
Cioè, che succede se la tua turbina, o pannello solare produce ma tu non sei in casa e non consumi?
magari sei in vacanza e ci sono 2 giorni di "tempesta" con vendi a 12m/s....e tu non consumi nulla...
tutta energia buttata via.
e purtroppo penso che questi siano i casi più frequenti!

...una considerazione da fare è che stiamo parlando di piccoli inverter da poche centinaia di watt che nelle nostre normali abitazioni energivore vengono assorbiti anche se non c'è nessuno in casa,quindi la vedo dura riuscire a produrre più del fabbisogno con 200/300W......nell'eventualità di situazioni particolari di produzione, ci sarebbe il problema che l'eccesso non solo verrebbe sprecato ma conteggiato dal contatore elettronico come consumo.....ma proprio per ovviare a questo stavo pensando di interporre un banco batterie che mi permettesse di immagazzinare l'energia e collegare l'inverter quando sono sicuro che la posso consumare semplicemente attaccando la spina alla rete....

 

Libero51

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GigaWatt


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Msg:1276

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Inviato il: 12/6/2010,06:27

CITAZIONE (maxdef @ 11/6/2010, 08:30)
. . . ci sarebbe il problema che l'eccesso non solo verrebbe sprecato ma conteggiato dal contatore elettronico come consumo.....ma proprio per ovviare a questo stavo pensando di interporre un banco batterie che mi permettesse di immagazzinare l'energia e collegare l'inverter quando sono sicuro che la posso consumare semplicemente attaccando la spina alla rete....

Ciao maxdef , seguo con molta attenzione tutte le discussioni che affrontano l'autoproduzione di energia elettrica ottenuta con piccoli impianti . . . svincolati da vincoli burocratici e finanziari.
Per capirci al volo ho pensato di definire "fantasmi" tali impianti che ritengo siano i più liberi, i più economici ed ecocompatibili per tutta la società . . . economici per tutta la società , non per i singoli produttori . . .
In tali condizioni verrebbero automaticamente eliminate speculazioni ,sprechi ed i pericoli ambientli connessi all'ulteriore uso diffuso di piombo.
Ma non è di questo che voglio discutere ora . . .
Penso che nelle poche righe del tuo intervento che ho citato esista una questione di fondo.
Senza opportuni accorgimenti ,per quanto piccola possa essere la produzione, esiste il pericolo che se non istantaneamente consumata verrebbe comunque conteggiata positiva dal contatore non bidirezionale.
Un semplice wattmetro a valle del contatore potrebbe discriminare la direzione e l'entità della potenza attiva istantanea consentendo di ridurre l'autoproduzione o l'inserzione di nuovi carichi .
Voglio scartare l'uso dell'accumulo , questo forum è pieno di discussioni che riguardano tale costosa e problematica soluzione.
La rete ENEL è un accumulo formidabile, senza un grammo di piombo, e penso sarebbe giusto battersi per modificare la normativa che limita ingiustificatamente l'uso di tale scambio.

Sai qual'è stata la molla che mi ha convinto , un paio di anni fa, a partecipare ad un forum come questo ?

http://video.yahoo.com/watch/2745912/7983693

Tutte le volte che la caldaietta a gas si attacca vengono prodotti circa 900 W elettrici connessi stabilmente in rete .
In Italia . . . scherzi ? non è possibile ,troppo semplice e poco speculativo.

In Italia si impedisce perfino ad un contatore di energia di usare i numeri relativi .

Che sia una ennesima crociata contro il relativismo ? . . . faccine/sick.gif



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eneo

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GigaWatt


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Msg:2068

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Inviato il: 12/6/2010,08:42

la migliore soluzione per questi piccoli impianti tipo il mio e' quello di consumare l'energia prodotta quasi subito utilizzando le batteria solo come tampone o per piccoli carichi , ad esempio far andare il frigorifero di giorno quando c'e' luce e consumare di meno nella fascia oraria di punta, i carichi nascosti in casa, la tv e le luci, la pompa e centralina per l'impianto solare a circolazione forzata, se c'e' il sole che riscalda l'acqua c'e' anche la corrente per far andare la pompa, la stufa a pellet o il termocamino d'inverno.
ma per questo serve una centralina che gestisca l'impianto in modo che, leggendo tutti i parametri in ingresso, possa agire e intervenire nel miglior modo possibile decidendo quale utenze tenere alimentate con l'impianto e quali no, utilizzando principalmente l'energia dell'impianto ibrido e solo alcuni casi, come la notte, utilizzare le batterie per le luci e la tv e altri piccolo carichi.....
per ora mi voglio indirizzare per questa strada vedremo l'evolversi della cosa.....

per quanto riguarda il tuo caso maxdef non so se e' possibile collegare quel tipo di inverter alla batteria, bisognerebbe limitare la corrente in ingresso all'inverter...
se non erro si era gia' parlato di questi inverter in un'altra discussione nel forum nella sezione fotovoltaica

 

Dynoc
KiloWatt


Utente
Msg:200

Stato:



Inviato il: 12/6/2010,12:07

Ciao Libero...

in linea di principio sono daccordo con te...effettivamente le batterie sono una soluzione poco economica ed ecologica.
Però....e c'è un però!
La maggior parte delle tecnologie ed energie rinnovabili sono DISCONTINUE, e quasi mai la produzione è contemporanea al bisogno!

altro problema "tecnico", è vero che la rete ENEL è un bell'accumulo, e soprattuo è vero che i maggiori consumi sono diurni (soprattutto estivi con i condizionatori), quando, per esempio i fotovoltaici vanno da dio!!!
E' anche vero, però (e quì ci vorrebbe un tecnico che possa confermare con dei numeri, almeno spannometrici), che l'immissione in rete, di piccole quantità di energia distribuita mette a dura prova il sistema di dispacciamento!! La rete non può accettare infiniti piccoli rigagnoli, soprattutto per come è strutturata ora, retaggio degli ultimi 100 anni, di filosofia di produzione "centralizzata"!

Ecco l'idea della centralina casalinga, invece, mi piace molto...come si potrebbe svilupparla?!? c'è qualche elettronico-elettrotecnico che possa buttare giù uno schema di impianto elettrico di questo genere....
Io sono un ing. meccanico, e sto portando avanti da tempo l'idea di una casa a CONSUMO FOSSILE ZERO!

-D-

 

max_linux2000

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GigaWatt


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Msg:2120

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Inviato il: 12/6/2010,16:02

mi stavo chiedendo....

cosa succede se collego in parallelo un inverter normale (sinousidale pura) e un grid inverter come quello di cui state parlando?

In teoria dovrebbero sommarsi le potenze... ma potrebbero anche diventare dei generatori di fumo faccine/biggrin.gif che ne dite?

ciao
MaX

 

Libero51

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GigaWatt


Utente
Msg:1276

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Inviato il: 13/6/2010,06:37

CITAZIONE (Dynoc @ 12/6/2010, 13:07)
. . . E' anche vero, però (e quì ci vorrebbe un tecnico che possa confermare con dei numeri, almeno spannometrici), che l'immissione in rete, di piccole quantità di energia distribuita mette a dura prova il sistema di dispacciamento!! La rete non può accettare infiniti piccoli rigagnoli, soprattutto per come è strutturata ora, retaggio degli ultimi 100 anni, di filosofia di produzione "centralizzata"!
. . . Ecco l'idea della centralina casalinga, invece, mi piace molto...come si potrebbe svilupparla?!? c'è qualche elettronico-elettrotecnico che possa buttare giù uno schema di impianto elettrico di questo genere....

Ciao Dynoc . . . preferirei mettere a confronto i pensieri, i punti di vista, piuttosto che mettere a confronto le verità, le ragioni ed i torti.
Coltivare terreni di convergenza piuttosto che terreni di conflitto , qualche volta sbaglio , non è facile
. . . . non penso che le cose stiano come pensi . . . faccine/sick.gif
Mi rileggo l'intervento di Eneo che con parole semplici ha spiegato molto bene il suo pensiero con il quale , in mancanza di una normativa più liberale e democratica sul grid_connected, sono completamente d'accordo. Mi immagino nella mia città 100 frigoriferi , 100 circolatori , 100 lavatrici , 100 lavastoviglie , 100 ascensori , 100 aspirapolvere , 100 . . . 100 utenze . . . . 1000 utenze.
La discontinuità di inserzione del frigorifero di Eneo attraverso alla connessione agli altri 999 si trasforma in un carico sempre più uniforme, e tutti insieme , parzialmente , mutuamente si compensano. Stiamo parlando di carichi domestici , diffusi , che rappresentano un parte non significativa del carico complessivo.
Nella rete BT rimarrebbe la maggiore discontinuità , proprio perchè più piccola nei suoi singoli rami.
Il trasformatore , tutti i trasformatori sono bidirezionali , il circuito di potenza è bidirezionale , la rete è bidirezionale. Forse qualche accorgimento dovrà essere adottato sui servizi di controllo ma penso proprio sia poca cosa. La rete nel suo complesso bidirezionale deve far fronte a discontinuità molto più importanti che derivano sopratutto dai carichi industriali.
Stiamo parlando , non di soluzioni sperimentali , ma di soluzioni ampiamente realizzate in paesi dove quella caldaietta della WhisperGen può essere stabilmente grid connected, e scusate se 900 Watt . . . sono pochi ?

La centralina è sicuramente fattibile se già non esiste, sono perfino d'accordo al saggio compromesso proposto da Eneo , per ora ,. . . potrei usare anche qualche accumulatore . . . per compensare le discontinuitò . . . piccolo però . . . sempre stupidamente costretto a fare il fantasma .

Ciao faccine/ghost1.gif



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maxdef
GigaWatt


Utente
Msg:999

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Inviato il: 13/6/2010,17:08

come si può limitare la corrente della eventuale batteria tampone da collegare all'inverter grid connected?...non sarà che hanno già un sistema integrato per regolare la corrente in entrata?

 

Libero51

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GigaWatt


Utente
Msg:1276

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Inviato il: 14/6/2010,05:56

CITAZIONE (maxdef @ 13/6/2010, 18:08)
come si può limitare la corrente della eventuale batteria tampone da collegare all'inverter grid connected?...non sarà che hanno già un sistema integrato per regolare la corrente in entrata?

Ciao max , . . . magari ! Non conosco bene tali inverter , partecipo a questa discussione proprio per confrontare le idee e capirne di più.

Premesso che "stiamo" parlando di piccoli impianti , diciamo al massimo di 1 kW di picco .
Impianti utili ad abbattere il consumo complessivo portando il prezzo di bolletta in fascia bassa.

Occorre un sistema di regolazione dell'energia prodotta per evitare di produrre più di quanto si consuma.

In un sistema fotovoltaico non si può spegnere . . . il sole.
L'energia elettrica solare andrebbe comunque consumata o inserendo utenze programmabili in attesa ( centralina domotica), o inserendo resistenze per produrre calore (acqua calda) o regolando opportunamente la corrente di carica del sistema di accumulatori.

Analogalmente in un sistema termodinamico a biomassa non si può spegnere il focolare; si potrebbe bypassare il vapore inviandolo direttamente al condensatore per recuperarne il calore riducendo la potenza o fermando il motore termico . In ogni caso si ridurrebbe l'energia elettrica prodotta e si recupererebbe solo calore. Tanto vale usare la stessa strategia prevista per il fotovoltaico , il sistema di regolazione sarebbe quasi identico.

In entrambi i casi il sistema di regolazione in effetti non ridurrebbe la quantità di energia elettrica prodotta ma semplicemente permetterebbe , il più utilmente possibile , il consumo o l'accumulo dell'eventuale surplus impedendo di riversarlo in rete.

Fino a quando non sarà possibie un sistema grid_connected più evoluto e libero la rete non deve comunque accorgersene , sia in termini di assorbimento negativo che in termini di sicurezza.

Ciao faccine/ghost1.gif



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