Chiedo se sia possibile collegare un alimentatore in serie ad una stringa di 10 pannelli da 250 watt cad. in serie. con Inverter da 3 kw. Grazie

spiegati meglio , cosa vorresti realizzare???

vorrei realizzare un impianto con 10 pannelli da 250 watt messi in serie ad un alimentatore che aumenti la tensione totale per immetterla in rete.
Poichè la posizione non risulta ottimale con esposizione della falda ad ovest. con questo "rinforzo" è possibile ottimizzare l'investimento.

Tutto è possibile, nel caso della tua insolita idea servirebbe sapere la corrente di corto dei pannelli in modo da dimensionare l'alimentatore che sia in grado di erogare almeno il 50% in più di tale corrente massima dei pannelli.
Inoltre ti devi assicurare che i due pili (positivo e negativo) in uscita dall'alimentatore siano isolati dalla terra altrimenti potresti creare dei corti con l'inverter o portare pericolose alte tensioni continue su parti dell'impianto.

Devi anche tenere presente che l'alimentatore deve sempre essere acceso prima che i pannelli inizino a produrre altrimenti si ritroverebbe ai suoi capi i 300-400V della stringa di pannelli bruciandosi.

Ma comunque tieni presente che la soluzione migliore sarebbe aggiungere altri pannelli poichè l'alimentatore consuma a sua volta corrente e alla fine avresti un bilancio negativo, poichè se immette 300W nel circuito in serie dei pannelli significa che ne consuma almeno 340 se non di più a lato 220V di ingresso, quindi alla fine ci smeni la differenza sempre in ogni caso.

Il pannello ha una corrente di corto circuito di 8.34 A.
quale alimentatore consigli
"Devi anche tenere presente che l'alimentatore deve sempre essere acceso prima che i pannelli inizino a produrre altrimenti si ritroverebbe ai suoi capi i 300-400V della stringa di pannelli bruciandosi"
Se all'uscita dell'alimentatore inseriamo dei diodi si risolve il problema?
Hai ragione il sistema non è semplice, ma se inserisco ad esempio una batterie da 45 AH in serie ai pannelli cosa accade?
Grazie per i consigli.

Fin tanto che il generatore/alimentatore/batteria regge la corrente che scorre funzionerà tutto e avrai incrementato la tensione della stringa di pannelli del valore dell'alimentatore, ma se la corrente và oltre quella dell'alimentatore (se stacchi alimentazione, se la batterie si scarica) brucerai l'alimentatore o rovinerai la batteria.

Puoi mettere un diodo di bypass in parallelo all'alimentatore per prevenire grossi danni ma se usi una batteria la scharichi fino a 0 prima che intervenga, ti posso solo dire che come idea la vedo malvagia, non ci trovo niente di utile e buono, ripeto ti conviene aggiungere qualche pannello.

Ma scusa il tuo problema è che hai già dei pannelli ma tutti insieme non raggiungono la tensione minima rishiesta dall'inverter grid per funzionare?

Fossi in tè lascerei perdere questa idea e mi procurerei il numero giusto di pannelli....

Se inseririsco altri pannelli sono obbligato a posizionarle in zone-ombra diminuendo la produzione degli altri pannelli.
Se inserisco una batteria 45 ah in serie ai pannelli e questi hanno una tensione di 250 v e 5 amp in quanto tempo si scarica la batteria?

Puoi calcolare la durata di una batteria nuova e carica al 100% con la formula:

ore = capacità(Ah) / corrente (i tuoi 5A)

nel tuo caso 45Ah/5A=9h (ore)

Ovviamente in questo modo dopo 9 ore avrai la batteria a 0 totale e devi sapere che scaricare le batterie al piombo sotto il 50% le degrada velocemente, quindi se ipotizzi di fermarti a metà della sua capacità fai il calcolo dividendo per metà la sua capacità, ovvero:
20Ah/5A=4 ore

Ma poi dopo con cosa ricarichi la batteria?

Tieni presente che le batterie auto (nuove) dopo 100 cicli di scarica e ricarica sono da buttare, spenderesti di più di batterie da sostituire di quello che guadagneresti con la produzione di energia fotovoltaica, a questo punto, vista la tua situazione problematica faresti prima a scegliere un inverter grid che lavori a tensione più bassa in input o se proprio devi spendere soldi in batterie a farti un inpianto ad isola....