Ciao a tutti.
Oggi ho fatto una prova con i miei pannelli solari inclinati in questo periodo a 65°.
Ho messo davanti appoggiato per terra un foglio di polisterolo bianco in modo che rifletta parte della luce sul pannello. Il trattino basso è il polisterolo e la barra inclinata è il pannello _/

Subito l'amperometro ha marcato un aumentato del 10%. Praticamente viene riprodotto in piccolo l'effetto cloud edge.
Non lo voglio consigliare a nessuno, ma chiedo piuttosto un vostro parere. Secondo voi potrebbe danneggiarsi con il tempo il pannello?

Ciao
MaX

no, non ne vedo il motivo comunque l'illuminazione deve esere uniforme

WOW!! + 16% nelle ore in cui il sole è basso!

ho preso un tavola di legno delle dimensioni circa dei due pannelli, poi incollato un foglio di domopack alluminio e fissato in orrizzontale lo "specchio" sotto i pannelli.

Quando il sole è alto il rendimento è migliorato del 11% (i pannelli davano esattamente 10A, come da etichetta 5+5, invece dei 9A normali) ,invece questo pomeriggio verso le 4 sono arrivato al 16%, ovvero da 5.6A a 6.5A.

ciao
MaX

Interessante, chissà quale può essere il limite di "saturazione" della cella dopo di che non aumenta più l'erogazione, si potrebbe provare con vari specchi a riflettere la luce del Sole su una cella in modo da aumentare l'illuminazione dello stessa per vedere cosa succede nel piccolo.
Il problema è la radiazione infrarossa, che ne pensi?
Mi sta venendo un'idea...

beh... lo "specchio" chiamiamolo cosí... serve solo per migliorare la luminositá della zona in cui c'è il pannello, un po' come fanno i fotografi per ammorbidire le ombre o chi prende il sole in montagna con quei bavaglini argentei.

penso che i pannelli non possano dare più della potenza di targa perchè le connessioni interne sono calcolate per dare quello. Se le celle superano l'amperaggio, le connessioni disperdono la corrente in calore.

il problema degli infrarossi? un filtro azurro anti UVA?

in ogno caso il mio scopo era quello di provare a aumentare un poco la potenza dei pannelli.... perchè mi scoccia vedere nella targa 5Amper e poi misurarne 4 e rotti.


Immagino che le misurazioni che fanno in fabbrica per stabilire la potenza dei pannelli sia propio questa.
Appoggiano il pannello nella migliore inclinazione, su una superficie molto riflettente.

Tempo fa avevo pensato ad un inseguitore solare statico.
É formato da un pannello messo con le spalle al sole e vari specchi che riflettono la luce sul pannello, ma messi in modo che illuminino il pannello in secuenza una volta al giorno.
In questo modo il pannello mettiamo alle 10 viene illuminato dallo specchio A, alle 11 dallo specchio B e alle 12 dallo specchio C e cosí via. Si aumentano il n. degli specchi nelle ore in cui il sole è basso per sopperire al calo di potenza.
Naturalmente ogni mese bisogna spostare il pannello per rimetterlo a fuoco
Non ho avuto ancora tempo si provare a farlo.... ho troppa carne sul fuoco

ćiao
MaX

il problema potrebbe essere il surriscaldamento delle celle ma d'inverno ci si guadagna


le celle danno il massimo nel rosso e infrarosso prossimo poi al di sotto della frequenza di soglia la conversione di colpo si annulla, succede che il silicio diventa trasparente di colpo


un miglioramento ci potrebbe essere nell'usare un riflettore rosso "fosforescente" tipo evidenziatore o tipo quei colori usati nei cartelloni pubblicitari molto luninosi

il trucco di questi colori è un materiale che assorbe la luce blu e riemette nello stesso colore del pigmento, ovvero se il pigmento è rosso il fosforo riemette in una frequenza percepita come rosso.

in pratica si potrebbe utilizzare la luce blu che non viene utilizzata dal pannello

l'ideale sarebbe poter utilizzare la luce blu e verde tradurla con efficienza nell'infrarosso prossimo (appena sotto il rosso )dove il silicio ha un rendimento elevato

sul pannello riflettente mettere un colore fluorescente nel rosso
tipo
www.house-of-kolor.it/zoom-111215424.htm

appena possibile ci provo. ora non ho sole

ciao
MaX