Ciao , scusami ma vorrei informazioni su come hai costruito il primo impianto (Quanti Pannelli batterie ec ec ), anchio vorrei istallare un impianto di videosorveglianza . ed alimentarlo con il fotovoltaico.

Grazie Enrico

L'impianto è descritto all'inizio della discussione. Quello della videosorveglianza è alimentato da due pannelli da 100w 19V (con carico) in monocristallino. Mediante un regolatore di carica da 20A tipo mppt caricano una batteria AGM da 100Ah, ciclica a scarica lenta. L'apparato è alimentato direttamente a 12v, la gestione della batteria è affidata ad una scheda a microcontrollore basata su atmega328, quando la batteria è scarica l'alimentazione della videosorveglianza è commutata in automatico su un trasformatore 220- 12V.

Durante la fine della primavera e la scorsa estate il sistema non ha mai commutato su enel, però ultimamente, vuoi per un maggior carico, vuoi perchè per parte della giornata i pannelli ora sono in ombra, la sera verso le 21 commuta su enel e ritorna a batteria verso le 11 dell'indomani. Quindi se vuoi fare un sistema simile ti consiglio di posizionare bene i pannelli e considerare l'effetto ombra generato dalle piante. Altrimenti sei autonomo solo per parte dell'anno. Personalmente spero che con la caduta delle foglie il problema si risolva, altrimenti dovrò spostare i pannelli in altro luogo più favorevole.

In questi giorni ho messo in funzione nella casa di città un piccolo isola simile a quello della videosorveglianza, stavolta alimenta il router e un il server al quale sono collegati ben 4 HD. I pannelli sono ben esposti, senza ombra, alle 12,00 le tre batterie da 55-60A di tipo automobilistico sono già cariche tanto che a breve le aumenterò. Il carico è doppio rispetto a quello della sorveglianza, ma resta in funzione fino alle 4,00 del mattino, con ancora 1-2 batterie simili a quelle montate, ritengo che sarò autonomo 24/24h.

Grazie per la risposta.

Ciao Supermatrix, il codice dipende dal tipo di microcontrollore che usi, con il pptea lo devi fare in basic, con atmega328 (arduino) è in C. Il codice l'ho fatto fare da un mio conoscente, poi ho apportato le modifiche che ritenevo opportune, ma piccola cosa. Da solo non sarei riuscito e non avendolo fatto io non posso disporne senza chiedere l'autorizzazione inoltre conoscendo come la pensa la persona che l'ha prodotto difficilmente mi autorizzerà a postarlo. Una cosa dopo l'altra si è evoluto al punto che il listato riempie quasi completamente la memoria del microcontrollore.

L'arduino l'ho comprato su RS. Il microcontrollore della sorveglianza rileva la tensione delle batterie. Se la tensione scende sotto un certo valore, commuta l'alimentazione su un alimentatore 12 v, per le commutazioni batteria-trasformatore-batteria usa due relè uno sulle batterie, uno sul trasformatore esterno. Inoltre per evitare di tenerlo acceso inutilmente dopo il passaggio a batterie il trasformatore viene spento con un terzo relè. Il sensore di tensione l'ho costruito io, lo schema per montare i transistor che gestiscono i 3 relè l'ho trovato su internet, se fai una ricerca lo trovi. L'RTC l'ho preso su ebay e così anche l'interfaccia di rete ed il sensore di corrente che misura la corrente inviata alle batterie.

Invece l'impianto che alimenta l'intera casa di campagna, utilizza un inverter della kema. Per l'arduino che gestisce tale impianto è stato modificato il software. La scheda utilizza due soli transistror uno gestisce il contattore che fa andare in isola il Kema, l'altro un secondo relè posto a valle del kema che chiude l'erogazione 220 nel caso in cui le batterie sono scariche al 50% e manca contemporaneamente la corrente dell'enel. Questo per evitare che il kema scarichi completamente le batterie e vada in blocco. Per controllare questo secondo relè l'arduino deve conoscere quando manca la corrente enel prima dell'inverter, a tale scopo ho costruito un sensore di presenza energia elettrica montando alle estremità di un tubo di plastica una fotoresistenza ed un led 220v di quelli usati negli interruttori della vimar. Questo sensore funziona come un interruttore, se c'è energia il led si accende ed eccita la fotoresistenza chiudendo il circuito, se manca la corrente il circuito rimane aperto.

Ciao

Ciao calcola
Ingegnosa la foto resistenza col led ....
Ma non avresti potuto usare un relè con bobina a 220?
Forse avresti evitato di usare direttamente l' arduino.
Purtroppo mi sono accorto che se gli fai fare troppi processi insieme spesso rallenta e se non finisce uno non parte l'altro. Sinceramente credo di aver esagerato ed uso un mega .....
Volevo chiederti che tipo di sensore hai preso per la corrente e se è' preciso nella rilevazione effettiva della corrente .
Ho preso una pinza amperometrica e sotto i 1000w mancano 100w mentre oltre il kw ne ha circa 100w in più .
Che modello hai preso ?
Grazie

Questa la schermata della pagina web dell'isola con l'inverter kema ed i sensori di blocco.

grazie

Queste sono le foto del terzo ed ultimo impianto, perchè è l'ultimo fatto e perchè non ne farò di altri. E' alimentato da due pannelli da 100w che ricaricano tre batterie da auto di recupero. Al momento alimenta il router di casa, ed il piccolo server, il consumo è di circa 50w/h. In futuro alimenterà anche le luci di casa. Non ha inverter alimenta tutto direttamente 12V. Quando lo userò per le luci lo convertirò a 24v. Per ridurre i consumi ho in progetto di sostituire il server (server web, file server, server vpn) con un piccolo raspberry che consuma quasi niente e dalle prime prove se la cava benissimo. I pannelli sono quelli tedeschi in policristallino 100W, 18v con carico, 21 circuito aperto, 5,5A.


Dall'alto si vede l'alimentatore esterno che ricarica le batterie in caso d'emergenza, il regolatore di carica 20A, la centralina dei collegamenti e quella che contiene il microcontrollore


Particolare del portafusibili in ceramica che funziona bene anche come sezionatore, ne ho usati uno su ogni stringa ad un solo polo, mentre due sono a due poli uno per le batterie uno sul carico


Particolare del regolatore di carica e dell'alimentatore esterno ausiliario, oggi piove e le batterie sono scariche quindi è acceso.


Il contenitore della scheda di controllo, il led è bicolore rosso alimentazione da rete, verde batteria. Il led spento più a destra se acceso indica la ricarica da rete delle batterie.


Particolare dell'indicatore di carica delle batterie, vi è lo spazio per alloggiare anche un amperometro lato pannelli, quello verso le batterie è già installato e la corrente si rileva dalla pagina web di controllo.


Particolare del dissipatore dei diodi di blocco dei pannelli,i diodi sono all'interno della scatola. In realtà non ci sarebbe bisogno di alcun diodo in quanto i pannelli sono esposti allo stesso modo.
Quando passerò a 24 v, saranno aggiunti altri due pannelli ed utilizzerò le stesse due discese.
Il tutto è ospitato in mansarda e le discese sono 1,5m, la distanza dalle batterie 3m.

Non so se si vede, ma per fissare i componenti senza fare tanti buchi, ho fissato con 4 tasselli un pannello di compensato da 8mm e poi ho avvitato tutto su quello.

Come sempre...complimentoni
Spero un giorno di riuscire a fare pure io il tutto

Ciao sei un grande volevo chiederti dato che sono dietro a mettere il fotovoltaico in una baita mi consiglieresti dove posso vedere di 2 batterie agm 12 volt 130 ah senza spendere piu' di 100 euro l'una grazie