Ciao vfr2000 secondo me per prima cosa se hai intenzione di utilizzare il forno devi mettere un altra coppia di batterie per il semplice motivo che chiedere 80 A ad un banco di 200 è un po' troppo e si rovinerebbe in poco tempo, il secondo punto come dice ITA sono i pannelli, considera che un pannello da 250w produce in media circa 750w al giorno quindi se per esempio utilizzi questa baita ogni 4 giorni avendo sul tuo impianto 2 pannelli avresti accumulato 6000 w, naturalmente considera che i pannelli in estate producono di più e meno in inverno (quindi avresti 40000w in inverno e 8000w in estate sole permettendo). Per concludere l inverter dovrebbe essere almeno da 3000w per poter lavorare al max al 50 percento con il forno acceso.

l'uso sarebbe orettamente in estate e vorrei mettere 4 batterie da 12 v 100A in parallelo due adue in modo da avere 24 V

24Vx200A=4800W teorici
Scaricate al 33% =1600W utili
scarica in
C10 20A=480W continui
C5 40A=960W ad intermittenza 5/10 minuti

forno da 1500W=62.5A 2/3 minuti

tempi superiori forse le usi anche l'anno prossimo.

Comunque se escludi il forno con 4 batterie 2 pannelli e un inverter da 3000w puoi andarci tranquillamente ogni giorno se non puoi fare a meno del forno la batterie non dureranno molto altrimenti il minimo ma minimo sono 6!

CITAZIONE (Claudio, 24/09/2018 11:16:07 )

Con questo schema mai nessun inverter, conforme o no, sarà connesso alla rete del distributore, logicamente se volete anche poter ricaricare le batterie da ENEL dovete usare un caricabatterie esterno, ma che sia a norma, altrimenti vi tolgono il contatore.

Buongiorno a tutti, questo è il mio primo post...
Stò valutando l'inverter da acquistare per realizzare un impianto ad isola con il quale alimentare solo i carichi "leggeri" di casa.
Ho installato 6 pannelli da 280W, posato i cavi di discesa dal tetto al garage e cablato tutta la circuiteria di contorno (scaricatori ac/dc, sezionatori, fusibili).
A breve ordinerò le batterie (16 celle LifePO4 da 90Ah e realitivo BMS)
Per l'inverter mi ero orientato sul solito PIP da 5KW, ma ho due grossi dubbi:
1) Le batterie vanno caricate fino a 3.75V per cella, quindi ho bisogno che il caricabatterie arrivi a fornire 60Vcc, ma l'unico medello capace di tensione di carica così elevata sembrerebbe il modello V2 con Voc di 450V.
2) Vorrei non avere problemi con Enel, e da quello che leggo nei vostri post precedenti, alcuni modelli (con Voc 450/500V)non sarebbero utilizzabili perchè di fatto, in parallelo alla rete...

Cosa fare quindi? Caricabatterie FV separato ed adatto alle LifePO4?
Ma il PIP modello vecchio, 54V in uscita batterie come fa a caricarle?

Grazie

Ciao sonico per prima cosa complimenti per le batterie diciamo che per sentito dire (promettono bene). Allora la serie gk mk che è quella che si si sincronizza alla rete ma solamente per prelevare l energia che ha bisogno per alimentare i carichi ma stai tranquillo che non immette in rete anche se ci lavora parellelamente,comunque se vuoi stare tranquillo ci sono altre serie sempre dei modelli Pip che lavorano a tensioni più alte di 60 volt come per esempio la serie ms che carica fino a 64 volt ed equalizzata fino a 66 LINK
Comunque non esitare a chiedere per qualunque dubbio.

Immagine Allegata: Screenshot_20181028-143023.jpg
 

Alessandro T, grazie per la risposta!
Fino a quando non ho letto l'articolo del tizio che racconta dei presunti problemi con Enel, ero anche tranquillo... adesso mi sento come uno che stà facendo una cosa che non va bene e ho perso l'entusiasmo, ho anche pensato di rivendere i pannelli e lasciar perdere. Ma secondo voi, Enel potrebbe venire a fare dei controlli in casa?
Poi posso comunque realizzare lo schema proposto da Claudio, che disconnette fisicamente l'impianto dalla rete, ma se Enel facesse un controllo, si metterebbe a seguire i fili nelle canaline per verificare che effettivamente l'inverter venga scollegato? Secondo me no...

Tornando ai PIP (un po' di entusiasmo c'e' ancora): in effetti mi accorgo adesso che ci sono tanti modelli, apparentemente tutti simili ma probabilmente dedicati a diverse esigenze e diversi mercati.
Io sarei per il GW, dato che la Voc elevata mi semplifica i collegamenti dei pannelli e, immagino, magari guadagno qualcosina anche in efficienza (che comunque mi sembra bassina...).
Esiste anche la v3, col display rimuovibile e la connessione Bluetooth. Qualcuno l'ha acquistato?

Grazie!

Sonico stai tranquillo che le persone con impianti off grid siamo tantissime e ci manca solamente che ci mettano la tassa sull insolazione. Comunque anche io preferirei un Pip con voc elevata in modo da scendere solamente una coppia di cavi dal tetto. Enel ad oggi può entrati in casa solamente se rubi la corrente e non se la produci per te stesso, e comunque è una bella sensazione essere parzialmente indipendenti da mamma Enel te lo dice uno che ha un impianto simile al tuo per alimentare l essenziale della casa dalle luci alla tv e per finire il frigo. Certo in mancanza di sole dobbiamo ciucciare dalla rete ma sole permettendo siamo abbastanza autonomi nel nostro piccolo.

Grazie Alessandro, ordino il PIP e poi vi faccio sapere, magari con qualche foto dell'intero setup. :-)
Buona giornata (pioggia permettendo...)

Grazie anche a te facci sapere specialmente qualcosa su queste Celle che specialmente a me incuriosiscono molto e penso che se adesso dovessi sostituire le batterie prenderei qualcosa del genere.

Ok certamente.

Ieri sera ho ordinato il 5048 GK e subito un dubbio: ho letto che esiste il problema della tensione sul neutro che potrebbe impedire il funzionamento di alcuni elettrodomestici (condizionatore?).
La serie MS ha la possibilità di connettere una "grounding box" che, tramite la funzione 38, risolve il problema. Ma la serie GK? E' vero che non avevo mai pensato di "schiantare" le costose batterie col condizionatore che, tra l'altro, uso una settimana all'anno, ma se l'inverter fosse magari in grado di integrare col suo contributo durante il giorno, non sarebbe male. Da qui, la prossima domanda.
Quando i pannelli e le batterie non riescono ad alimentare completamente il carico, cosa succede esattamente?
- la ac di rete viene raddrizzata e va ad integrare la potenza mancante entrando in batteria o addirittura a valle del dc/dc di batteria/pannelli?
- l'inverter commuta secco sulla rete (sarebbe il modo bypass?) e spegne il dc/dc di batteria/pannelli? (magari lasciando che i pannelli carichino la batteria)

Portate pazienza, ma quando non capisco vado in tilt e i manuali più di tanto non dicono...

Ciao sonico per quanto riguarda il neutro questi nuovi modelli non hanno problemi ad alimentare i condizionatori, quando pannelli e batterie non riescono ad alimentare il carico l inverter lavora in parallelo alla rete ma nel lato ac, ma per il semplice motivo che trasformare l alternata in continua per le batterie è poi nuovamente in alternata darebbe troppe perdite, per finire quando non c è produzione dai pannelli e batterie scariche bypassa direttamente a Enel in modo netto ma tranquillo che per gli utilizzatori è un passaggio indolore.

Eccomi, grazie Alessandro. Ho appena terminato l'installazione dei 6 pannelli, utilizzando 8 zavorre in cemento a 30 gradi, due zavorre aggiuntive da 50Kg e delle barre di rinforzo che uniscono il tutto. Sono orientati tutti verso sud, anche se, secondo me, sarebbe meglio girarle qualche grado verso ovest, che ne pensate?

Lunedì arriva l'inverter e poi ordinerò le batterie.

Immagine Allegata: IMG_20181103_103923.jpg
 

Ciao sonico bella istallazione. I pannelli vanno bene a sud dove hanno la max produzione, anche se dando una dozzina di gradi verso ovest raccogli più energia nel pomeriggio che solitamente si ha un consumo superiore viceversa orientati un po' più ad est raccogli più energia nelle ore mattutine ma solitamente in quelle ore si consuma meno. Detto questo io al tuo posto lascerei tutto come si trova più che altro per non stressare la guaina sottostante e comunque tirando le somme poco più a est o a ovest il risultato non cambia.