| westenlive
Watt Gruppo:Utente Messaggi:50
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| Inviato il: 04/01/2019 14:03:22
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vi ringrazio per i numerosi consigli
vi ho letto e ho avuto modo di creare un altro cartello con i prodotti da voi consigliati.
Ho ricalcolato i dati del consumo dei KW, tenendo in considerazione che d'estate raffreddo la casa con il climatizzatore, mentre d'inverno utilizzando termosifoni a GPL.
La cosa che ho bisogno di comprendere è il perchè si preferisce portare i pannelli fotovoltaici e le batterie ad un voltaggio di 48V, cioè alla fine gli ampere sono sempre gli stessi. Si preferisce farli lavorare a 48V?
per le batterie, considerando che consumo 12kw al giorno in media 7kw di sera e 5kw di giorno, dovrei pensare di accumulare max 20kw per far si che le batterie non si scarichino oltre il 50%.
è giusto il calcolo?
a presto
Immagine Allegata: 1_3.jpg | | | | AlessandroT
| Inviato il: 04/01/2019 14:13:51
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Allora negli impianti un po' più grandi si preferisce il 48 volt per avere minori correnti in gioco, nel tuo caso avresti per esempio 160 A che scendono dai pannelli e sono correnti importanti invece a 48 volt ne hai 80 che sono sempre importanti ma è comunque la metà di 160.e oltretutto dovresti prendere 2 regolatori di carica da 80 A per gestire i 24 volt invece a 48 te ne basta 1.
--------------- 6 poly 250w. Bella stagione 4 sotto inverter pip 3024 e 2 sotto boiler 24v, inverno tutti sotto inverter. 12 batterie epzs 180ah con densità acido abbassata da 1,28 a 1,24
| | | | AlessandroT
| Inviato il: 04/01/2019 14:19:24
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Se il tuo consumo medio serale è 7 kW dovresti prendere 500Ah di batterie per avere 20kw di accumulo e scaricarle di 1/3 tradotto in batterie 20 batterie da 100Ah 12v, collegate in serie parallelo in modo da fare 500Ah 48 volt. Certo non conosco queste batterie ma dovrebbero essere la nuova versione delle fit 100,le quali sono usate da diversi utenti del forum.
--------------- 6 poly 250w. Bella stagione 4 sotto inverter pip 3024 e 2 sotto boiler 24v, inverno tutti sotto inverter. 12 batterie epzs 180ah con densità acido abbassata da 1,28 a 1,24
| | | | AlessandroT
| Inviato il: 04/01/2019 14:21:26
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In ogni caso parti dal principio che l inverno è duro e la produzione è scarsa, ma primavera estate ed autunno 'Enel' ti dovrebbe vedere poco
--------------- 6 poly 250w. Bella stagione 4 sotto inverter pip 3024 e 2 sotto boiler 24v, inverno tutti sotto inverter. 12 batterie epzs 180ah con densità acido abbassata da 1,28 a 1,24
| | | | ITA815
| Inviato il: 04/01/2019 15:56:48
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L' utilizzo di un climatizzatore modifica di molto i calcoli.
Se mediamente si ha un consumo diurno sui 500 watt/ora con un clima acceso raddoppiano.
Tutto sta sapere quanti clima accendi, a che ora li accendi e a che ora li spegni.
Questi dati servono per vedere quanti Ah hai a disposizione dai pannelli fotovoltaici per ricaricare le batterie.
Se il clima è acceso nel pomeriggio rischi di avere una capacità di carica ridotta a zero già alle 15.
Immagine Allegata: Grafico.jpg | | | | ITA815
| Inviato il: 04/01/2019 16:24:04
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Tirando le somme nei 4 mesi d' inverno hai 5 ore di irraggiamento solare utili per la ricarica delle batterie ... nei 4 mesi sia primaverili che autunnali hai 6 ore di irraggiamento solare ... nei 4 mesi estivi hai 7 ore di irraggiamento solare utile per la ricarica.
Devi anche tenere conto di altri 2 fattori se hai i pannelli in posizione fissa.
I pannelli generalmente sono orientati in modo fisso per il periodo primaverile/autunnale.
Quando si è in inverno e in estate i pannelli dovrebbero perdere circa il 15% di produzione perché non perfettamente orientati.
Solo che in estate la intensità luminosa del sole è più alta rispetto la primavera e l' autunno per cui non perdi nulla e forse guadagni qualcosina.
Invece d' inverno oltre a perderti il 15% di capacità dei pannelli fotovoltaici perdi altra capacità perché l' irraggiamento solare è nettamente meno intenso rispetto la primavera e l' autunno.
Anche se a te non interessa il discorso dell' accumulo nel periodo invernale sei ugualmente obbligato a tenerne conto perché se calcoli il tuo impianto solo per primavera, estate e autunno ti ritrovi in inverno che le tue batterie vanno in solfatazione e a quel punto perdi capacità dai tuoi accumulatori.
Questo vuol dire che se tu ti calcoli il tuo impianto fotovoltaico per il periodo estivo i parametri di riferimento per mantenere le batterie efficienti li devi prendere dal periodo invernale.
Altrimenti fai la fine di moltissimi utenti che vengono qui sul forum a lamentarsi e a chiedere il perché le loro batterie o celle non sono più efficienti anche se hanno poco tempo di utilizzo. | | | | AlessandroT
| Inviato il: 04/01/2019 16:33:38
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Ita in inverno basta alzare le soglie di passaggio ad Enel in base alla produzione cosi da evitare la solfatazione a causa di cariche insufficienti.
--------------- 6 poly 250w. Bella stagione 4 sotto inverter pip 3024 e 2 sotto boiler 24v, inverno tutti sotto inverter. 12 batterie epzs 180ah con densità acido abbassata da 1,28 a 1,24
| | | | ITA815
| Inviato il: 04/01/2019 16:52:13
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Può essere anche una soluzione utile alzare la soglia ... ma non è la panacea ...
Se Westenlive abita in una zona come la mia che se non ci stanno le nuvole ci sta la nebbia l' innalzare la soglia non risolve nulla.
Io abito nella bassa mantovana e nei 4 mesi invernali ho, se va bene, 1 mese di irraggiamento solare.
Questo vuol dire che il mio impianto fotovoltaico in inverno è un costo perché devo prelevare energia dalla rete elettrica per mantenere efficienti le batterie utilizzando il caricatore interno al mio inverter.
Per cui, per ridurre al massimo il costo del mantenimento delle batterie e di tutto l' impianto fotovoltaico, configuro l' inverter come UPS e una volta alla settimana eseguo un ciclo completo di carica/scarica alle batterie per non lasciarle 4 mesi in stazionamento.
Magari cerco di sfruttare quei pochi giorni di sole quando eseguo questa operazione ma in tutti i modi questo è l' unico sistema per ridurre i costi dell' impianto fotovoltaico nel periodo di non produzione prolungata. | | | | Alain
| Inviato il: 04/01/2019 20:13:22
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Secondo me ITA la stai mettendo in maniera peggiore di quello che è nella realtà.
Abito anch'io nel mantovano anche se un pochino meno basso di te e anche qui in questa stagione spesso i giorni sereni sono indistinguibili da quelli nuvolosi a causa della nebbia ma non per questo mi metto a caricare le batterie dalla rete.
Le soglie servono eccome e sono la chiave di tutto: nei giorni peggiori il passaggio a isola non avviene e si resta perennemente collegati alla rete, negli altri si resta a isola poco tempo e si passa a rete con le batterie ancora cariche e in questo modo i giorni buoni che capitano, anche se pochi, bastano a scongiurare la solfatazione.
Sicuramente avere un impianto correttamente dimensionato aiuta | | | | AlessandroT
| Inviato il: 04/01/2019 20:29:51
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CITAZIONE (ITA815, 04/01/2019 20:13:22 )
Può essere anche una soluzione utile alzare la soglia ... ma non è la panacea ...
Se Westenlive abita in una zona come la mia che se non ci stanno le nuvole ci sta la nebbia l' innalzare la soglia non risolve nulla.
Io abito nella bassa mantovana e nei 4 mesi invernali ho, se va bene, 1 mese di irraggiamento solare.
Questo vuol dire che il mio impianto fotovoltaico in inverno è un costo perché devo prelevare energia dalla rete elettrica per mantenere efficienti le batterie utilizzando il caricatore interno al mio inverter.
Per cui, per ridurre al massimo il costo del mantenimento delle batterie e di tutto l' impianto fotovoltaico, configuro l' inverter come UPS e una volta alla settimana eseguo un ciclo completo di carica/scarica alle batterie per non lasciarle 4 mesi in stazionamento.
Magari cerco di sfruttare quei pochi giorni di sole quando eseguo questa operazione ma in tutti i modi questo è l' unico sistema per ridurre i costi dell' impianto fotovoltaico nel perio do di non produzione prolungata.
Certo se la produzione è veramente poca causa nebbia e maltempo il tuo settaggio come UPS è perfetto, comunque se c è un surplus di energia lo può settare magari a 49-50 volt in modo da poterla usare, ma comunque come dici tu è il tempo che decide.
--------------- 6 poly 250w. Bella stagione 4 sotto inverter pip 3024 e 2 sotto boiler 24v, inverno tutti sotto inverter. 12 batterie epzs 180ah con densità acido abbassata da 1,28 a 1,24
| | | | ITA815
| Inviato il: 04/01/2019 21:22:24
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Vedi Alain ... non so tu come fai ... ma se io, come ogni sera, scarico le batterie e per una settimana non vi è sole io per una settimana lascio le batterie scariche.
Tu dici di averle cariche ... e con cosa le ricarichi ... con la cyclette ? | | | | Alain
| Inviato il: 04/01/2019 22:51:04
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Semplicemente NON le scarico, o le scarico poco, a questo serve alzare la soglia di ritorno a rete: siamo in inverno e setto un valore più alto, così non rischio di restare giorni con le batterie scariche.
E comunque, nella mia modesta esperienza, anche con la nebbia un po' si ricaricano lo stesso, solo con la neve sui pannelli non si riesce a ricaricare.
Certo che se tu pretendi di fare ad ogni costo un ciclo al giorno...
Modificato da Alain - 04/01/2019, 22:55:56
| | | | ITA815
| Inviato il: 04/01/2019 23:18:50
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Scusa ... ma se io alzo la soglia cosa mi cambia ?
Nulla ... ho solo le batterie meno scariche ... ma non è che la nuvolosità o le nebbie me le ricarica.
Scusami ... sarò un po' ritardato a capire certe cose ma non ne capisco la logica.
Oppure ... ne capisco la logica solo se hai delle Plante auto costruite e non imbustate ... in tutti gli altri casi ove ci siano dentro le batterie o celle dei separatori o buste a contatto con le piastre, e parlo di qualsiasi tipo di piastre comprese anche le Plante, il rischio di solfatazione è elevato ... sia che le batterie, o celle, siano cariche o meno. | | | | Claudio
| Inviato il: 04/01/2019 23:55:52
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Avete ragione tutti e due, ma purtroppo con il fotovoltaico è così, si deve mediare per il minore dei mali e tutti cerchiamo il miglior algoritmo d'uso.
Anche io in inverno mi fermo a 49V sperando l'indomani di poter fare una ricarica buona e alzando la soglia di rientro in isola a 55V sperando di riuscire a convertire la maggior parte di solfato generato durante la scarica, sappiamo benissimo che per la salute ottimale le batterie base piombo, TUTTE, dopo una scarica deve seguire una ricarica completa ma con il sole non si può sempre è per questo piccolo balzello che le batterie LiFeYPO4 sono per il momento le più indicate per fotovoltaico, delicate costose e permalose ma esenti da solfatazione.
--------------- Inverter Sofar Solar HYD6000-EP, 5250W pannelli, 14kWh lifepo4.
| | | | ITA815
| Inviato il: 05/01/2019 10:28:04
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Io al momento le tengo in mantenimento perché le mie sono tutte batterie miste prese dal meccanico ... quindi sono batterie non più idonee per l' avviamento ma che hanno ancora accumulo e mettendone insieme una decina riesco ad avere una discreta capacità.
Quando andrò a costruirmi le mie Plantè risolverò il problema pacco celle. | |
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