| L0cutus
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| Inviato il: 1/10/2008,21:35
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CITAZIONE (DOLOMITICO @ 30/9/2008, 14:25) Il modo migliore per usarle correttamente è: 1)di non scaricarle molto,diciamo che fino al 50% va bene(una batt da avviamento supporta da quanto ho letto 50 scariche profonde all'80% e migliaia di scariche del 5% che sono poi quelle che servono per far partire l'auto,anche a causa della leggerezza delle piastre interne) 2)non prelevare forti correnti(possono piegare le piastre interne e metterle in corto oltre che far cadere la pasta sul fondo)l'ideale è un max del 10-13% della capacita. Io ho una batteria da 200ah per un inverter da 275,siccome i WATT si calcolano con la formula: WATT=VOLTxAMPERE Significa che 13V (tensione batteria)X 20 (capacita al 10%)=260WATT Mea culpa dolomitico !!! Ho letto male, tu intendevi il 10/13% di assorbimento massimo nell'uso! Io avevo capito che non bisognava scaricare le batterie piu' del 10/13% della loro capacita' !!! ;-) Bene, appurata la cosa quindi, ottimo , per stazionaria intendi tipo questa: http://tinyurl.com/4tr23o ?
In compenso mi sono preso questi: http://tinyurl.com/4yyse9 http://tinyurl.com/4tq5xp http://tinyurl.com/3hnonv
cosi sono al completo per quanto riguarda le batterie ;-) Spero il caricabatterie sia almeno decente...ho letto che ha anche un desolfatore tra i vari stadi di ricarica... Vedremo.
Modificato da L0cutus - 1/10/2008, 22:45
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 1/10/2008,21:42
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Salve a tutti. Non è scritto solo sul webb, ma anche nei manuali per le batterie.... In realtà la capacità in Ah di una batteria è un dato teorico indicativo sulla capacità. Se una batteria ha 100Ah di capacità non significa che puoi scaricare 100A per un'ora o 10A per dieci ore. In realtà già con 50A durerà meno di tre quarti d'ora, con 20 molto di più, con 10 sicuramente 10 ore e con 5 probabilmente più di venti ore. Il fatto che con tanti ampere la capacità si riduce dipende dalle perdite resistive interne, che aumentano col quadrato della corrente. Perdite in calore che possono distruggere gli elementi interni, sbriciolare il materiale attivo sulle piastre. Già se usate correttamente le batterie al piombo hanno un rendimento in potenza dell'80%, se scarichi 10A per dieci ore poi devi ricaricare a 10A per 12 ore. Usate come tampone dovrebbero essere scaricate il meno possibile, ai carichi dovrebbero sopperire i pannelli fotovoltaici o il generatore eolico, e loro sopperire soltanto ai picchi di consumo o ai casi di emergenza, che poi è quello che succede nei sistemi di accumulo industriali. In realtà prevedere un sistema di accumulo per la notte dovrebbe andare ben oltre la sola capacità di mantenere un livello di tensione sufficiente, ma essere almeno quattro o cinque volte maggiore e se possibile anche di più, in modo che la scarida notturna sia di un 10 o 20% massimo. Chiaramente sono costi aggiuntivi, che non tutti si sentono di sostenere, ma che alla fine ripagherebbero in durata. Saluti a tutti. Ferro
| | | | | | | cicio333
| Inviato il: 2/10/2008,07:55
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immagino che costeranno parecchio..chissà quanto, sarei curioso di sapere, poi beh 15 anni...dipende da moltissimi fattori, forse troppi.... quelle al gel che ho preso dicono che dureranno almeno 5 anni...ma troppe incognite...
| | | | DOLOMITICO
| Inviato il: 2/10/2008,13:42
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Ciao a tutti,cavolo locutus,hai fatto spese grosse,è vero cosa dice ferro,ma il megapulse serve proprio a sopperire ai danni delle scariche ricariche,vedrai che è un buon acquisto,la batteria è un buon acquisto,l'hai pagata meno della mia. Per sapere quanta corrente ti serve guarda i tuoi assorbimenti sulla bolletta dell'enel.in genere sono 5/6/7 kw al giorno di utilizzo,calcoli magari 3/4 giorni senza sole e fai i conti su che capacita ti serve. cmq bell'acquisto,vedrai quanto impari mettendo le mani su una batteria e quando cominci a misurare,ti fai un esperienza enorme,(OCCHIO CHE L?ACIDO CORRODE,USA OCCHIALI PROTETTIVI GUANTI E VESTITI STRACCI,io ho rovinato un po di vestiario per la felicita di mia moglie) Ciao
| | | | L0cutus
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| Inviato il: 2/10/2008,14:53
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CITAZIONE (DOLOMITICO @ 2/10/2008, 14:42) Ciao a tutti,cavolo locutus,hai fatto spese grosse,è vero cosa dice ferro,ma il megapulse serve proprio a sopperire ai danni delle scariche ricariche,vedrai che è un buon acquisto,la batteria è un buon acquisto,l'hai pagata meno della mia. Per sapere quanta corrente ti serve guarda i tuoi assorbimenti sulla bolletta dell'enel.in genere sono 5/6/7 kw al giorno di utilizzo,calcoli magari 3/4 giorni senza sole e fai i conti su che capacita ti serve. cmq bell'acquisto,vedrai quanto impari mettendo le mani su una batteria e quando cominci a misurare,ti fai un esperienza enorme,(OCCHIO CHE L?ACIDO CORRODE,USA OCCHIALI PROTETTIVI GUANTI E VESTITI STRACCI,io ho rovinato un po di vestiario per la felicita di mia moglie) Ciao la batteria non l'ho ancora presa purtroppo, ancora non ho trovato un negozio che venda l'acido... Ma intendi quella allora come 'stazionaria' ? Quella ha solo i tappi per i rabbocchi ma non viene definita stazionaria... Ho trovato un'altra ditta italiana che fa batterie stazionarie, ma non trovo nessuno straccio di prezzi, allora gli ho scritto una mail, vediamo se mi rispondono almeno la ditta e' http://www.nbabatterie.it/.
l'assorbimento enel e' da paura qui dove vorrei mettere l'impianto, circa 11/12kwh/giorno con picchi di 16... Come abbigliamento ho solo mascherina ed occhiali ma mi sa che prendero' una cosa tipo questa:
http://www.manutan.it/casco-protezione-viso_MDL977-47.html
visto che faccio l'orologiaio, sarebbe seccante non vederci bene per uno schizzo d'acido...
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 3/10/2008,10:11
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Salve a tutti. Ciao LOcutus, quella di questo indirizzo: http://tinyurl.com/4q9xa8 è una batteria stazionaria, l'altra non mi sembra. Ha ragione Dolomitico, attenzione all'acido. Quando eventualmente ti roverai a dover mescolare l'acido con l'acqua puoi mandarmi un Msg che ti spiego come si fa, perché si rischiano schizzi da far paura. Mi sa però che con 12 - 16KW di consumo giornaliero sei un po' troppo su..... Forse un impianto in rete può essere, ma ad isola non credo. Comunque auguri... Saluti. Ferro
| | | | L0cutus
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| Inviato il: 3/10/2008,12:12
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CITAZIONE (Ferrobattuto @ 3/10/2008, 11:11) Ha ragione Dolomitico, attenzione all'acido. Quando eventualmente ti roverai a dover mescolare l'acido con l'acqua puoi mandarmi un Msg che ti spiego come si fa, perché si rischiano schizzi da far paura. Se optero' per quella senza acido, ti chiedero' allora
CITAZIONE Mi sa però che con 12 - 16KW di consumo giornaliero sei un po' troppo su..... Forse un impianto in rete può essere, ma ad isola non credo. L'idea ovviamente non era di sostituire l'enel, ma di affiancarla in modo da 'scalare' qualche migliaio di kwh annui... gia' eliminarne un migliaio non sarebbe male no ? (ora ne ho 4900/anno di kwh...)
| | | | DOLOMITICO
| Inviato il: 3/10/2008,18:29
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Io non ho puntato a escludere del tutto l'enel,anche perche per lavatrici e forni comincia complicato garantire un funzionamento senza interruzioni,oltre al costo e all'ammortizzamento dei componenti. Io sono pertito con la logica di eliminare le cose in STAND BY che ho in casa,tipo il citofono,la segreteria,l'acquario,2 lampadine a 12volt,e quando la batteria sara pienamente operativa vedro cosa altro. Anche perche riflettendo se una cosa in stand by consume 10€ di elettricita all'anno,se ne collego 10,ho risparmiato 100€ all'anno e siccome se li collego direttamente col 12 volt invece che con il trasformatore ottengo un consumo riddottissimo.
ESEMPIO il mio citofono: consumo acceso:1ah consumo spento 0.200ah (effettivi a 12 volt)
consumo trasformatore: citofono spento:0.500ah citofono acceso:1ah
In pratica con l'uso del trasformatore si consumano 300ma in piu pre niente che non collegando tutto a 12 volt,si eliminano le perdite di trasformazione risparmiando corrente per altri utilizzi.
L'elettrolita gia pronto lo trovi anche dagli elettrauto,io l'avevo preso da un autoricambi,5lt 5€.
Il mio megapulse mi sta tirando la batteria in pompa magna,tempo 1 settimana max 10 gg e le celle sono perfettamente a 1.300,peccato che piove e la lascio collegata al caricabatterie giorno e notte,assorbe circa 2ah.
SE ti fai un idea sull'impianto di casa,pensa dove potresti tirare una linea 220 parallela,e se ti va per certi aparecchi anche una linea 12 volt è una chicca,tanti alimentatori,faretti,caricabatterie,ecc alla fine vanno a 12 volt
| | | | L0cutus
Watt Gruppo:Utente Messaggi:62
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| Inviato il: 3/10/2008,19:05
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CITAZIONE (DOLOMITICO @ 3/10/2008, 19:29) SE ti fai un idea sull'impianto di casa,pensa dove potresti tirare una linea 220 parallela,e se ti va per certi aparecchi anche una linea 12 volt è una chicca,tanti alimentatori,faretti,caricabatterie,ecc alla fine vanno a 12 volt in ufficio ho 4-5 prese a muro con 3 attacchi , 1 per ogni presa lo dedichero' all'inverter, mi sa che alla fine prendero' un inverter da 6-700w per l'ufficio e rinuncio ad alimentare l'intera casa, attualmente e' da suicidio economico avvicinarsi ai 2kwh senza incentivi...peccato
| | | | DOLOMITICO
| Inviato il: 3/10/2008,19:26
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Magari con un generatore eolico se hai vento ti aiuta un po,senno rimane un torrente,io sono in montagna,ma neanc'io torrenti non ne ho,solo un po di venticello.io fossi in te crerei un impianto che in futuro puoi ampliare,cominci con un regolatore di carica generoso,un inverter magari da 1 kw,in modo che in futuro aggiungi qualche pannello,qualche batteria,ecc Il discorso delle batterie in parallelo leggevo in questi giorno non è impossibile,pero su ogni batteria si dovrebbe mettere un regolatore di carica in entrata,cosi ogni uno gestisce una batteria,e su ogni batteria un diodo in uscita,cosi facendo puoi collegare quante batterie vuoi senza che si rovinino a vicenda,e anche (penso io)di taglie diverse. Cmq valuta bene il da farsi prima di partire.
| | | | L0cutus
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| Inviato il: 3/10/2008,21:50
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CITAZIONE (DOLOMITICO @ 3/10/2008, 20:26) Magari con un generatore eolico se hai vento ti aiuta un po,senno rimane un torrente,io sono in montagna,ma neanc'io torrenti non ne ho,solo un po di venticello.io fossi in te crerei un impianto che in futuro puoi ampliare,cominci con un regolatore di carica generoso,un inverter magari da 1 kw,in modo che in futuro aggiungi qualche pannello,qualche batteria,ecc Il discorso delle batterie in parallelo leggevo in questi giorno non è impossibile,pero su ogni batteria si dovrebbe mettere un regolatore di carica in entrata,cosi ogni uno gestisce una batteria,e su ogni batteria un diodo in uscita,cosi facendo puoi collegare quante batterie vuoi senza che si rovinino a vicenda,e anche (penso io)di taglie diverse. Cmq valuta bene il da farsi prima di partire. purtroppo niente vento da me, o almeno nulla che giustifichi l'eolico purtroppo Fossi/torrenti idem, nulla di disponibile. E si, un inverter da 1500w mi piacerebbe, anche per il condizionatore.... che arriva max a 1200/1300w, per poi restare sui 2-300w a regime. Vedremo mister pecunia che dice
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 4/10/2008,11:12
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Salve a tutti. Dolomitico, LOcutus, mi sembra abbiate troppa paura, di collegare le batterie in parallelo. Anche di capacità e di marca differente si possono collegare in parallelo benissimo, senza troppi accorgimenti o complicazioni. Chiaramente debbobo essere tutte della stessa tensione nominale ( 12 con 12, 24 con 24....), l'importante è che siano efficienti. Se di capacità differente, perciò con differente resistenza interna, si autolivelleranno automaticamente durante la carica, assorbendo ogniuna la corrente necessaria, e nel caso una ne assorba leggermente di più, arrivata alla tensione dell'altra le cederà la corrente in eccesso. Per paradosso, se si disponesse di un impianto di accumulo fatto con elementi singoli da 2V, il sistema migliore per caricarlo sarebbe proprio di caricarli tutti in parallelo! Se per ipotesi si potessero caricare tutti gli elementi singoli in parallelo e scaricarli poi tutti in serie, si avrebbe un sistema perfetto. E' proprio nel sistema serie che si hanno maggiori problemi: le batterie dovrebbero essere tutte ugualmente efficienti, tutte rigorosamente della stessa capacità, tutte possibilmente della stessa età e della stessa marca, perché ogni minima disparità si risolve in una differenza di tensione, e perciò di sfruttamento di ogni singola cella o batteria. Semmai, in un sistema parallelo, curare la lunghezza dei cavi di collegamento, più uguale possibile, la densità dell'elettrolito, misurato a carica avvenuta, la pulizia dei morsetti e delle connessioni. Interporre dei diodi o qualsiasi altro semiconduttore o congegno, non fa altro che diminuire l'efficienza, a causa di cadute di tensione e resistenze aggiunte. Come al solito questo è il mio pensiero e la mia esperienza..... Poi ciascuno farà come crede. SAluti a tutti. Ferro
| | | | L0cutus
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| Inviato il: 4/10/2008,12:59
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visto che parliamo di serie e parallelo delle batterie, mi fate uno schemino di come andrebbero collegate ad es. 4 batterie da 12v/100Ah l'una, per avere 24v ? Mi spiego, so come collegarle, ma nel caso io volessi collegare ad es. 2 regolatori di carica, uno per parallelo di batterie, non sarebbe meglio ? Per meglio farmi capire, qual'e' lo schema migliore il primo o il secondo di questo pdf: schemi
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