Ciao a tutti...nuovo utente del forum.
ho fatto un po di conti con il conto energia enel e se ti va bene fai una patta...ma devi essere fortunato.
Considerando questo credo agli impianti ad isola. Ho fatto qusta considerazione: abitazione uso civile 3 kwh di fornitura, impianto necessario ,visto perdite e i valori dichiarati di picco,
di circa 5 kwh necessari. Ora rimane il dubbio dul tipo di batterie da usare per avere una autonomia di almeno sei ore e come collegare al meglio sia le batterie che i panelli visto che aumetando i volt cala la sezione del cavo.
PS considerazione:accidenti se fate casso la stragrande maggioranza degli aparecchi in casa sono a 12 volt circa tlevisore ha un alimentatore , caricabatterie telefono, pc, tutte le utenze elettroniche insomma hanno un trasormatore e raddrizzatore perche allora non concepire l'impianto elettrico ad doc?

Ragazzi vi rispondo io sul Kema Power 3000w 24v.
Mi é arrivato nuovo fiammante una settimana fa e l'altro ieri l'ho collegato in casa con tutto il sistema di scambio enel/fotovoltaico con batterie.
Devo dire che è un ottimo prodotto, potente, silenzioso ed impeccabile nello scambio con l'enel
Talmente veloce 20 ms nell'effettuare lo scambio che non ci accorge dell'abbassamento di tensione, nemmeno i computer fanno una piega...fantastico.
Non da meno il regolatore di carica della Steca da 40A che lavora con l'inverter, un vero gioiello.

Certo Fulroc, l'ho acquistato su energiasolare100, e l'ho pagato circa 650 euro iva compresa.
E' un salasso, però devo dire che vale i soldi spesi.
La vera cigliegina sulla torta è che è già predisposto come un ups allo scambio enel/fotovoltaico, e, con le opportune modifiche puoi dare la precedenza alla fonte che imposti, oltre a poterrti sbizzarrire con le tensioni di scambio dal regolatore di carica.

un paio di domandine facili facili...quanto consuma a vuoto?cioè acceso senza niente attaccato lato 220v...e' possibile disattivare il carica batterie intero,ed attivarlo solo manualmente se non si ricarica per tempo brutto?

grazie ragazzi per il vostro tempestivo interventoed per la vostra disponibilità,per quando riguarda i pannelli ora come ora non ricordo la marca, cmq per farvi ricordare sono quei pannelli venduti su ebay a %­u20AC 55,00 a pannello , una bella occasione unico mio rammarico è quello di averne acquistati solo 8 .Per quando riguarda l'inverter è stato acquistato su ebay in cina la marca è power inverter 3500 watt 24v sine pure.per il farfallio non lo fa sempre solo quando le batterie sono cariche,l'unica pecca di questo inverter è la caldaia a gas che non me la fa partire va in blocco ho provato ad invertire le fasi ma con esito negativo,quando attacco l'enel tutto ritorna normale, cosa può essere? Cmq credo che passerò al kema di 3000 watt , prima o poi.Ma questo kema allora vale la pena comprarlo?spero di non essere stato noioso,garzie ancora anticipatamente della vostra disponibilità e prefessionalità.

Ciao Akira , cosa intendi per

due rispostine veloci veloci.
In assenza di carico e pertanto di consumo l'inverter dovrebbe assorbire circa 25w quindi poco più di 1 ampere, almeno credo di aver ricercato bene tale informazione.
Per quello che riguarda il mancato intervento del caricabatteria compreso dall'apparecchio, esiste un selettore con il quale è possibile non solo indicare la tipologia della batteria usata, ma vi è anche la possibilità di escluderlo (il caricabatteria) sempre.


drmacchi, ciao
Scusa per il malinteso, ma intendevo che con l'utilizzo di un regolatore di carica con il quale puoi impostare le tensioni di soglia, e di un relè, è possibile ottenere una forma di automatismo di scambio enel/ fv batterie vero e proprio e per di più veloce

Molto interessante ! grazie.

kekko magari deve mettere un polo dei due (lato 220v)a massa per far credere alla caldaia che ce un neutro!No?Oggi ho dovuto mettere un trasformatore di isolamento per una caldaia,e mettere uno dei poli di uscita a massa!(la zona in questione,ha due fasi e non il neutro)...

Cosa intendi per massa? Intendi la terra (palina di rame a terra) oppure il negativo delle batterie? Collegando una fase dell'inverter al negativo delle batterie potresti danneggiare seriamente l'inverter, mettendo invece una fase a terra (palina di rame) per la caldaia non cambierebbe nulla in quanto le fasi dell'inverter sono completamente isolate dalla terra. Il discorso cambia invece per quanto riguarda una rete enel bifase con la 115V su ogni fase, allora si che la terra avrebbe un ruolo, in quanto misurando la tensione fra la palina della terra e una fase leggeresti 115V, misurando fra le due fasi invece leggeresti 230V. Sull'inverter invece l'unica possibilità che hai è misurare la tensione fra le due fasi, se misuri fra una fase e una palina di terra non leggeresti nulla. Ma se il problema della caldaia è che vuole neutro + fase per funzionare allora penso si possa fare poco e niente. Non capisco di preciso cmq cosa dovrebbe cambiare per la caldaia fra un sistema bifase a 115V e una fase a 230V + neutro

Saluti kekko

Immagine Allegata: Pannelli PMZ 180 Watt