Se sei già registrato           oppure    

Orario: 01/05/2024 00:23:18  

 

Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Motori termici, magnetici, elettrici, etc...

VISUALIZZA L'ALBUM

Pagine: (4)   1   [2]   3   4    (Ultimo Msg)


Realizzare un Motore Stirling, Principi di funzionamento e realizzazione
FinePagina

sergio.89
milliWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:3

Stato:



Inviato il: 24/6/2009,14:58

Vorrei realizzare in motore posto da NonSoloBolleDiAcqua
Prenderei:
l'hd per fare da biella (o volano, non so il termine giusto.. quel pezzo rotondo dove si attaccano i pistoni), la lattina vorrei usarla come cilindro.. ora il problema sta nel creare un pistone che isoli.. giusto?? come potrei farlo.. e allo stesso tempo.. come faccio a far passare l'asta del dislocatore all'interno del pistone?? se buco il pistone.. non esce l'aria calda??

 

NonSoloBolleDiAcqua

Avatar
PetaWatt


Gruppo:AMMINISTRATORE
Messaggi:13786

Stato:



Inviato il: 24/6/2009,16:49

CITAZIONE (sergio.89 @ 24/6/2009, 15:58)
... come faccio a far passare l'asta del dislocatore all'interno del pistone?? se buco il pistone.. non esce l'aria calda??

io l'ho fatto con la lattina della coca cola e per ovviare al problema che sollevi ho utilizzato un palloncino quello che si usano per le feste, gli ho fatto un buco con uno spillo e il ferro si muoveva senza che perdesse aria....giuro...giurin giurello!
Parlo veramente da profano...il guru è il tipo con la barba bianca...e la faccia (ogni tanto) verde! faccine/angel1.gif

Ciao
Bolle



---------------
Chi sa raccontare bene le bugie ha la verità in pugno (by PinoTux).
Un risultato se non è ripetibile non esiste (by qqcreafis).

 

sergio.89
milliWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:3

Stato:



Inviato il: 25/6/2009,12:28

ok grazie.. avevo pensato ank io a una cosa simile.. solo ke non so cosa utilizzare come dislocatore! faccine/smile.gif ciauu

 

NonSoloBolleDiAcqua

Avatar
PetaWatt


Gruppo:AMMINISTRATORE
Messaggi:13786

Stato:



Inviato il: 25/6/2009,12:42

CITAZIONE (sergio.89 @ 25/6/2009, 13:28)
solo ke non so cosa utilizzare come dislocatore! faccine/smile.gif ciauu

Cartoncino...va alla grande...lo ritagli e fai un cilindretto...io l'ho riempito con l'ovatta..leggero ed efficace...gira gira.
Ciao
Bolle



---------------
Chi sa raccontare bene le bugie ha la verità in pugno (by PinoTux).
Un risultato se non è ripetibile non esiste (by qqcreafis).

 

alinik
milliWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:2

Stato:



Inviato il: 14/7/2009,16:47

Salve a tutti.
Ho seguito con molto interesse il funzionamento e la realizzazione (anche fai da te) di questo interessante tipo di motore, ed è appunto realizzarlo manualmente e con olio di gomito quello che vorrei fare.
Le idee proposte (come la lattina di coca cola per cilindro) sono molto interessanti, ma magari cosa ne pensate se si scrivesse magari proprio una guida per realizzarne uno di tipo "fai da te" (con appunto materiale reperibile come lattine, cartoncini, ecc.) ?
Grazie mille per l'attenzione faccine/happy.gif

 

pisqua87
milliWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:1

Stato:



Inviato il: 14/10/2009,11:58

ciao,
sono nuovo del "campo" ma qualcosa l'ho studiata all'università; anche se si sa poco della reale costruzione (parlo ad alte efficienze) a causa di vari segreti industriali e brevetti, la parte più importante dello stirling è quello che voi chiamate dislocatore. Farlo di cartoncino e lasciarci passare aria attorno è veramente poco efficiente. Per avere eficienze decenti bisogna usare una membrana porosa che scambia molto calore quando è attraversata dal fluido, ma che deve essere isolante per convezione e conduzione naturale quando il fluido non lo attraversa. Io ho pensato ad una soluzione economica ovvero fare una dislocatore multistrato: materiale isolante poroso (vanno bene anche due dischi di plastica molto forati con fori piccoli) alle due estremità del dislocatore, e un materiale poroso e conduttore all'interno (paglietta metallica: quella x lavare le pentole). Non sono sicuro della sua efficacia, però ho intenzione di cimentarmi in questi giorni perchè ho una mezza idea che mi frulla in mente. Se qualcuno di voi vuole provare mi faccia sapere il suo responso.

 

bonadenis
milliWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:3

Stato:



Inviato il: 12/11/2009,16:41

Sto progettando un sistema che prenda calore da un oggetto a 470 °c e lo porti a 70°C,e fin qui nessun problema.Per fare questo devo utilizzare un ciclo frigo che mi permetta di raffreddare il materiale in 15 secondi.Il sistema attuale lo pone in acqua.Cosi però si usa energia per fare il ciclo frigo,per poi togliere energia termica al getto.Uno spreco!Il mio sistema sarebbe quello di raffreddare il getto con un gas molto freddo,in un recipiente chiuso.Il getto trasferirebbe calore al gas nel raffreddarsi,il quale si espande,ed espandendosi muove un pistone che compie del lavoro e lo trasferisce ad una turbina,la quale crea energia elettrica ,la quale alimenterà una parte del ciclo frigo.
Nella pratica mi sono arenato......qlc idea per il realizzo?

 

Libero51

Avatar
GigaWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:1276

Stato:



Inviato il: 13/11/2009,07:57

CITAZIONE (pisqua87 @ 14/10/2009, 11:58)
. . . la parte più importante dello stirling è quello che voi chiamate dislocatore. Farlo di cartoncino e lasciarci passare aria attorno è veramente poco efficiente.
. . . Per avere eficienze decenti bisogna usare una membrana porosa che scambia molto calore quando è attraversata dal fluido, ma che deve essere isolante per convezione e conduzione naturale quando il fluido non lo attraversa.

Io ho pensato ad una soluzione economica ovvero fare una dislocatore multistrato: materiale isolante poroso (vanno bene anche due dischi di plastica molto forati con fori piccoli) alle due estremità del dislocatore, e un materiale poroso e conduttore all'interno (paglietta metallica: quella x lavare le pentole). Non sono sicuro della sua efficacia, però ho intenzione di cimentarmi in questi giorni perchè ho una mezza idea che mi frulla in mente. Se qualcuno di voi vuole provare mi faccia sapere il suo responso.

Ciao pisqua87 e ciao a tutti , ho letto solo ora il tuo intervento e colgo l'occasione per alcune considerazioni.
Sicuramente il displacer o dislocatore è il dispositivo più importante del motore stirling. Il funzionamento di tale motore si basa sulla variazione di pressione ottenuta scaldando e raffreddando ciclicamente la stessa massa di gas confinata al suo interno. Tanto più rapida ed efficace risulta tale transizione tanto più efficente risulta il motore. Generalmente , ma solo per comodità di analisi, si separano le due funzioni del displacer : spostamento meccanico del gas tra le due sorgenti calda e fredda e rigenerazione. Il rigeneratore è un dispositivo che immagazzina e restituisce ciclicamente parte dell'energia termica "calda" e "fredda". Durante la transizione che raffredda il gas , parte del suo calore viene trattenuto dal rigeneratore e restituito nella seccessiva transizione di riscaldamento. Simmetricamente dall'altro lato del rigenertore parte del suo freddo viene accumulato e restituito durante la successiva transizione di raffreddamento.
Non esiste una regola fissa per costruire un dislocatore e nelle varie soluzioni a volte il rigeneratore è integrato nel dislocatore ed a volte è separato.
I due lati caldo e freddo del rigeneratore devono essere conduttivi per assorbire rapidamente freddo e calore ed isolanti tra di loro per impedire la conduzione reciproca.
Tutto abbastanza chiaro in teoria ma in pratica è tutto un altro . . . paio di maniche. . . faccine/sick.gif
Esiste un' altro fattore fondamentale che sovrasta tutto ed il suo scopritore si chiamava CARNOT.
Il teorema di questo signore dice , molto semplicemente, che il rendimento di conversione dell'energia da termica in meccanica , per qualunque macchina , dipende . . . dalla differenza delle due temperature delle sorgenti calda e fredda.
Il cartoncino e la plastica durano proprio poco se la temperatura si avvicina ai 100 gradi, Ho anche usato il cartone termico dell'isolamento , compatto , pesante e poco poroso. Ho fatto un dislocatore di gasbeton . . . poroso e pesante.
Tutti o quasi possono sbizzarrirsi a costruire i giocattoli ed io ci ho provato con cilindri bielle e pistoni di perforatori in disuso , pentole , scatolette di tonno (vuote) , volantini di rubinetti e volani di motorini http://digilander.libero.it/Libero_51/ .
Penso di aver capito che per poterci ricavare qualcosa di utile occorre considerare due estremi ai quali non conviene avvicinarsi troppo.
Macchine lente , molto ingombranti per piccoli salti termici e con l'uso di tecnolgie semplici.
Macchine veloci, compatte , per grandi salti termici e con l'uso di tecnologie . . . che non mi posso permettere.
Coraggio . . . ci stiamo pensando .

Un saluto a tutti . . . faccine/sick.gif

P.S. Ciao sun . . . . . . , quando avevi iniziato la discussione per una stufetta a pellet pensata per integrare il riscaldamento a pavimento "solare" , mi avevi fatto venire un'idea "balzana" . . . indovina?
. . . brainstorming . . . per questo e non solo per questo ho un grande rispetto per il lavoro di gruppo.









 

bonadenis
milliWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:3

Stato:



Inviato il: 13/11/2009,08:49

Sto progettando un sistema che prenda calore da un oggetto a 470 °c e lo porti a 70°C,e fin qui nessun problema.Per fare questo devo utilizzare un ciclo frigo che mi permetta di raffreddare il materiale in 15 secondi.Il sistema attuale lo pone in acqua.Cosi però si usa energia per fare il ciclo frigo,per poi togliere energia termica al getto.Uno spreco!Quindi,ho una parete a 200 °c e una a 0° c.Mi sembra di capire che ci siano gli estremi per il sistema da voi proposto..che ne dite?

 

Libero51

Avatar
GigaWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:1276

Stato:



Inviato il: 14/11/2009,07:03

CITAZIONE (bonadenis @ 13/11/2009, 08:49)
Sto progettando un sistema che . . .

Ciao a tutti e ciao bonadenis . . . . delle tre ripetizioni , una in lavagna e due qui praticamente uguali , non mi pare di aver capito granchè. Ho capito che per raffreddare . . . l'oggetto da 470 °C a 70°C devi impiegare 15 secondi e mi immagino ,per mia comodità, un processo di tempra , ma questo non è importante. Siccome sei il progettista dovresti farci ragionare sulla massa e dimensioni dell'oggetto , sul numero di oggetti da trattare contemporaneamente e quanti cicli di trattamento avvengono in un ora . In questo modo potremmo iniziare a capire se si tratta di raffreddare una . . . cosetta o una . . . casetta . . . faccine/sick.gif
Scherzi a parte una valutazione dell'energia , dei tempi e delle potenze in gioco mi sempra importante. Mi pare di aver capito che stai pensando di usare un salto termico di 200 gradi per produrre l'energia necessaria ad alimentare il gruppo frigorifero.
Il nostro interesse sui motori stirling si limita principalmente a scoprire idee e progetti che consentano una costruzione sufficientemente semplice per un "fai da te". Con un pò di rammarico devo ammettere che per ora i risultati di sfruttamento pratico , come direbbe Totò ,sono . . . bazzecole, quisquilie, pinzellacchere! faccine/sick.gif
Un tale salto termico equivale ad un rendimento teorico di circa :
(T1-T2)/T1 quindi 200/343= 0.58 ma in pratica i rendimenti dei cicli reali sono molto minori.
Tale ipotesi quindi , non mi pare percorribile mentre mi sembrerebbe interessante una valutazione di utilizzo di un ciclo frigorifero ad assorbimento. In questo forum troverai discussioni in merito sulle quali potresti inserire il tuo problema.

Un saluto a tutti . . . faccine/sick.gif

 

bonadenis
milliWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:3

Stato:



Inviato il: 16/11/2009,09:31

Mi scuso per le ripetizioni,ho il collegamento internet che non va molto bene e quindi non sapevo se fosse rimasto o meno nel blog,ciò che avevo scritto.
Il sistema attuale prevede che alluminio(non soggetto a tempra),dai 700°c venga colato in uno stampo,si solidifichi e poi raffreddato in acqua,in 15 secondi.Nella vasca dell’ acqua vi è una scambiatore che raffredda la stessa dopo che il getto viene estratto.
Il problema è che questo getto ha con se degli sfridi che vanno a sporcare l’ acqua,e quindi lo scambiatore che non tiene costante la temperatura dell’ acqua e questo fa si che poi in trancia,il getto abbia dimensioni non costanti,e si creino problemi qualitativi.Inoltre,i getti in fase successiva vanno granigliati,e l’ acqua che rimane sui getti,fa si che la sabbia si incolli nei fori cechi del getto,e questo provoca problemi nella successiva foratura.
Per evitare tutto ciò,ho deciso di raffreddare il getto con una cella frigo,migliorando tutti questi aspetti.Niente graniglia nei fori,e temperatura di uscita costante.
Però questa cella,consuma molta energia elettrica.
Ora ,da una parte ho una fonte di calore costante,i tubi dell’ olio a 200°c che attualmente vengono raffreddati anch’ essi in acqua( acqua calda ne ho fin che si vuole),e dall’ altra ho una fonte fredda costante,la cella frigo.Perciò avevo pensato per questa parte, al sistema da voi descritto,in quanto penso di essere nelle condizioni ideali per attuarlo.(in realtà avevo pensato ad un sistema simile,non proprio lo stesso,in quanto pensavo di inserire anche dei rigeneratori)Un rendimento del 20% sarebbe già buono confrontato con lo “ spreco attuale”.Poi c’ è la seconda parte del problema,ovvero il getto a 470°C che pesa 9 kg e che ogni 120 secondi entra nella cella,e viene portato a 70 °C.Anche qui vorrei utilizzare il calore che viene preso al getto,anche se in questo caso,non ho la costanza del calore,ma solo 15-20 secondi ogni 120 secondi.Sulla seconda parte del problema probabilmente risulta più utile un recupero energetico differente,lavorando sul ciclo frigo e le temperature di compressione.
Che ne pensate?

 

Phoedus
Watt


Gruppo:Utente
Messaggi:25

Stato:



Inviato il: 9/2/2012,19:48

Eih, ciao a tutti!! complimenti per il forum! grazie a voi ho provato a costruire un motore Stirling!!!.. anche se ancora non completo...

Vorrei chiedervi un paio di consigli... Qualcuno mi saprebbe spiegare in che modo capire quali devono essere i dislivelli dell'albero? non intendo il fatto che le due "U" debbano essere sfalsate di 90' l'una dall'altra, ma di quanto deve essere l'escursione possibile sia dal pistone che dal cilindro col palloncino che riceve l'aria calda e la rende fredda restituendo moto all'albero (perché l'ho costruito con le due camere separate).

Posso darvi alcune informazioni specifiche che magari possono servire a capire meglio la soluzione ottimale:
il pistone si muove all'interno di una lattina (quelle standard, non quelle alte e strette), con un diametro di 2 millimetri inferiore a quello della lattina.
il pistone consiste di un materiale spugnoso semirigido alto 3 cm rivestiti con carta di alluminio.
il pistone, considerato che lo terrei ad 1,5 cm dal fondo, ha la possibilità di muoversi per 4 cm verso l'alto, poichè un centimetro sopra si trova il restringimento della pate superiore della lattina; ho lasciato solo un paio di millimetri di questa sporgenza per poter inserire il pistone. sopra, si trova il sotto di una mezza lattina, incastrata, che rende la lattina iniziale più alta di circa 3 cm. da questa lattina soprastante, incastrata, ho fatto partire un tubo di plastica che porta al cilindro con il palloncino. (il tutto assolutamente isolato).

Per quanto riguarda invece il "palloncino" (scusate ma mi mancano i termini del settore xD) è posizionato su di un cilindro di plastica alto 5 cm e di 3 cm di diametro...

Forse ho detto anche cose che non serviranno... E se invece manca qualcosa vi prego di chiedermi...

Vi ringrazio per la disponibilità faccine/happy.gif

 

motori12
milliWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:14

Stato:



Inviato il: 13/2/2012,13:37

si bella idea ma quanto dura un motore cosi se viene usato 8 o piu ore al giorno?

 

Phoedus
Watt


Gruppo:Utente
Messaggi:25

Stato:



Inviato il: 13/2/2012,22:02

Ciao,
la mia intenzione non era dar vita ad un motore dalle qualità eccelse, parto da questa premessa; avevo in mente lo scopo di realizzare una semplice idea; un esempio, un prodotto basilare e rudimentale che mi permettesse di toccare con mano le caratteristiche di un motore così intrigante; qualcosa dal quale iniziare per poi riuscire a destreggiare diverse modalità e caratteristiche di costruzione, che tuttavia realizzerò a seguito di questa primogenita realizzazione.

Dal progetto iniziale ho deciso di cambiare il pistone e realizzarlo in balsa; ma il problema nel quale mi sono imbattuto è capire come riuscire a trovare il giusto rapporto fra la corsa che devo permettere al displacer in relazione al volume e spessore del pistone ottimale , inoltre non mi è ben chiaro come fare a capire, una volta stabilita la corsa permessa al pistone in balsa, l'escursione del cilindro "freddo" sul quale ho posto il palloncino che prende il posto del pistone "freddo".

Mi scuso per l'impegno che vi chiedo, ma sono davvero interessato ed incuriosito a studiare questa tipologia di motore ed ho trovato solo qui la grande opportunità di potermi confrontare con persone tanto competenti.
Chiedo venia per il tempo che vi ho chiesto e vi ringrazio per l'aiuto che spero potrete darmi faccine/happy.gif

 

alpha348
milliWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:7

Stato:



Inviato il: 1/3/2012,23:36

Ciao a tutti,
mi inserisco perché sono molto interessato alla realizzazione di questo motore; e mi domandavo queale fosse la differenza tra un motore tipo la gif postata da libero e ad esempio uno tipo questo
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/e/eb/Beta_stirling_animation.gif
per quanto riguarda la tenuta stagna dei pistoni come mi consigliate di procedere,purtroppo non possiedo un tornio per crearne uno di precisione.
anche la costruzione del radiatore non mi sembra banale
ciao a tutti

 
 InizioPagina
 

Pagine: (4)   1   [2]   3   4    (Ultimo Msg)

Versione Mobile!

Home page       TOP100-SOLAR      Home page forum