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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Accumulatori

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Batterie per l'accumulo., Scelta del tipo di batterie.
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cicio333

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Inviato il: 7/7/2008,13:08

cosa intendi per piastre piane ?

 

rettile33
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Inviato il: 7/7/2008,13:38

QUOTE (cicio333 @ 7/7/2008, 14:08)
cosa intendi per piastre piane ?

e' quello che intendo sapere... faccine/biggrin.gif

 

NonSoloBolleDiAcqua

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Inviato il: 7/7/2008,15:30

CITAZIONE (rettile33 @ 7/7/2008, 11:57)
Secondo voi con batterie cosi' potenti rimane sempre sconsiglaito il collegamento in parallelo?

Sempre meglio evitare sia serie che parallelo...se si può!!!
Ciao
Bolle



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Chi sa raccontare bene le bugie ha la verità in pugno (by PinoTux).
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rettile33
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Inviato il: 7/7/2008,15:36

QUOTE (NonSoloBolleDiAcqua @ 7/7/2008, 16:30)
QUOTE (rettile33 @ 7/7/2008, 11:57)
Secondo voi con batterie cosi' potenti rimane sempre sconsiglaito il collegamento in parallelo?

Sempre meglio evitare sia serie che parallelo...se si può!!!
Ciao
Bolle

beh, due o piu' accumulatori "sostanzialmente" uguali possono venire scaricati e ricaricati sempre con la stessa intensita' di corrente se in serie. Non dovrebbero avere i problemi tipici di 2 accumulatori scaricati o ricaricati in parallelo, dove anche la piu' seppur minima differenza di resistenza interna riflette poi problemi di carica/scarica piu' evidenti.

Altrimenti come e' possibile parlare di accumulatori per impianti ad isola con una sola batteria???
Anche ricorrendo a batterie ad elevato amperaggio da 2v ciascuno, il sistema sarebbe limitato.... faccine/crutch.gif

 

cicio333

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Inviato il: 7/7/2008,15:52

mm...sarò costretto a metterle in parallelo...altrimenti diverrebbero a 24 volt...e l inverter sarà da 12 volt....forse e dico forse gli accumulatori agm soffrono meno di sta cosa...e si altrimenti che senso avrebbe un impianto a isola

 

NonSoloBolleDiAcqua

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Inviato il: 7/7/2008,15:59

Posso dirvi che i problemi legati alle batterie si verificano sia se vengono poste in serie che se poste in parallelo...anche se le batterie sono uguali.
E' sempre meglio evitare...ma se non abbiamo possibilità agganciamole in serie o in parallelo...occhio che le batterie devono essere sempre uguali...stessa marca stesso modello...stessa data di acquisto.
Bolle
PS:Per i problemi legati alla connessione in serie delle batterie...avevo scritto un post...occorre ritrovarlo...heheh




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cicio333

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Inviato il: 7/7/2008,16:37

beh se mettevi il link..era meglio...grazie
chi le vende e magari in kit con il resto ste problematiche comunque non le dice.
difatti volevo prenderle dallo stesso venditore e uguali ovviamente

ot : bolle...su altro thread attendo risposta grazie

 

NonSoloBolleDiAcqua

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Inviato il: 7/7/2008,17:08

Il discorso è semplice e verificato anche sperimentalmente...le batterie per quanto uguali non sono mai 'gemelle', delle batterie che ho in serie (2X12) quando misuro la tensione hai loro capi non è mai e ripeto mai la metà...una mi da 13.3 l'altra 13.0...questo vuol dire che su una batteria cade una tensione che non è mai la stessa dell'altra...le conseguenze sono quelle che ho scritto in un altro post...quando lo trovo lo inserisco.
Ciao
Bolle



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cicio333

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Inviato il: 7/7/2008,17:26

mm...una soluzione potrebbe essere quella di caricarle una a una e poi se serve la potenza di due accoppiarle poi...o ci sono altre soluzioni piu semplici?
grazie

non per essere petulante ma attendo sempre nell altro thread grazie

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 7/7/2008,21:30

Salve a tutti.

CITAZIONE
mm...una soluzione potrebbe essere quella di caricarle una a una e poi se serve la potenza di due accoppiarle poi...o ci sono altre soluzioni piu semplici?
grazie

La soluzione perfetta sarebbe caricare tutti gli elementi singoli da 2V in parallelo, e poi usarli tutti in serie, ma naturalmente non è possibile, così si cercano dei compromessi. Uno sarebbe di mettere molte batterie da 6V molti Ah, scegliere per quanto possibile batterie che a carica avvenuta abbiano tensioni più possibile simili e metterle in parallelo, poi con queste fare le serie che servono e utilizzarle così. E' comunque macchinoso.... Per questo sarebbero meglio le stazionarie: sono elementi singoli da 2V, coi quali fare delle serie-parallelo più opportune.

Saluti.
Ferro

 

cicio333

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Inviato il: 8/7/2008,10:40

pensavo pure io a quelle da 2 volt ma non è la stessa cosa? colleghi quelle da 2 volt coome quelle da 12 volt...
tu che le hai, anche se a 24 volt, nella pratica cosa hai notato ?
grazie

attendo sempre risposta sull altro thread grazie

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 8/7/2008,14:04

Ciao Cicio.
Per la connessione in parallelo devi avere il più possibile batterie uguali, come dice anche Bolle, sia come tipo e amperaggio, sia come "vecchiaia". Quella più debole finisce sempre per scassarsi prima e trascinare con se l'altra. Dovrebbero prima essere caricate bene e completamente, possibilmente portate alla stessa tensione di fine carica, magari con una carica "a fondo" una tantum. Altrimenti scorre della corrente tra una batteria e l'altra, che data la bassissima resistenza interna propria di questo tipo di accumulatori, può essere anche forte. Come quando metti in moto una macchina con la batteria scarica, coi cavi.
Daltronde anche lo stesso discorso vale per le batterie in serie, se nella serie c'è una batteria "debole", abbassa o interrompe la corrente a tutte le altre. Daltronde gli impianti di accumulo funzionano tanto meglio quanto più è elevata la tensione di esercizio, per cui delle serie - parallelo bisogna farle per forza. Per questo se fosse possibile sarebbero meglio dei singoli elementi da 2V da giostrare come meglio si crede. Sarebbero molti, si potrebbero scegliere quanto più uguali possibile per il parallelo e disporli in serie per avere le tensioni volute. Se questo non è possibile, ancora buono sarebbe poter avere batterie da 6V, per fare la stessa cosa. Dovendole sostituire in una serie sarebbero meno elementi "diversi" dagli altri. Comunque in qualsiasi batteria con un parallelo - serie di accumulatori bisogna sempre effettuare una buona manutensione periodica, controllando lo stato di carica di ogni singola e la densità dell'elettrolito, che a parità di carica deve essere uguale per tutte.
Per "piastre piane" si intende proprio quello che è scritto, ossia le piastre interne sono fogli di piombo trattato piani. Perché esistono anche accumulatori con le piastre "a tubetti", "scanalate", ecc. a seconda dell'uso che se ne deve fare. Nel caso di batterie per trazione elettrica occorrono delle piastre più spesse, che non necessita diano correnti così forti come quelle per avviamento, ma siano in grado di reggere un numero di cicli di carica e scarica maggiore. Queste sarebbero ottime per il "nostro" uso, ma purtroppo costano un sacco. Nelle batterie tampone poi, che di spunti forti non ne debbono avere, si usano piastre a tubetti paralleli, molto spesse, che non possono erogare forti correnti ma resistono ad un numero infinito di cariche e scariche. Queste per il solare sarebbero ancora meglio, ma costano un occhio.
Per orientarsi nella giungla delle caratteristiche degli accumulatori si può seguire un criterio: Visto che a noi non servono spunti forti di corrente, ci si può orientare verso quelle batterie che pur avendo una grossa capacità hanno il minor spunto dichiarato. Mi spiego: una batteria per bus da 220Ah da anche 1200A di spunto (molte piastre molto sottili che si sbriciolano facilmente). Ma ce ne sono tipi (in genere con cassetta di legno) che costano meno, e a parità di capacità ne danno "soltanto" 350, o 500. Queste hanno meno piastre ma più spesse, per usare in tampone con il solare sono migliori e usate con cautela una vita molto più lunga. Daltronde ad un sistema di accumulo per il solare non si può chiedere più corrente della metà della capacità dichiarata, pena deterioramenti molto precoci e aumento dei prezzi di gestione. Per chiarire, ad una batteria di 100Ah non devi chiedere in scarica più di 50A, e in via eccezionele.
Naturalmente, più capacità di accumulo hai (compatibilmente coi costi) e più autonomia hai, meno sfrutti il sistema di accumulo in cariche e scariche e più ti dura il tutto. Naturalmente in tutto questo si deve cercare sempre il "solito" compromesso.

CITAZIONE
tu che le hai, anche se a 24 volt, nella pratica cosa hai notato ?
grazie

Non ho mai detto di avere un sistema di accumulo o di accumulatori (ma sto cercando di rimediare velocemente!), ne parlo perché ne ho esperienza per averci lavorato da giovane.
Non ho link da postare per l'acquisto o l'acquisizione di dati sugli accumulatori, ma basta cercare in rete che se ne trovano tanti, e non conosco l'inglese perché sono una persona poco istruita (e mi piace l'italiano!).
Spero di non aver dimenticato di rispondere a qualcosa.

Pace e Bene anche a te.
Ferro

 

rettile33
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Inviato il: 8/7/2008,14:36

Ottimo intervento chiarificatore! faccine/smile.gif

QUOTE (Ferrobattuto @ 8/7/2008, 15:04)
Non ho mai detto di avere un sistema di accumulo o di accumulatori (ma sto cercando di rimediare velocemente

Cioe'? Intendi crearti un impianto ad isola come alternativa al gestore o per concreta necessita'? (per esempio non ti arriva la corrente)
Ciao!

 

cicio333

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Inviato il: 8/7/2008,15:23

grazie ferro !

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 8/7/2008,20:38

Ciao Cicio, di niente.

Per Rettile33.
Intendo dire che proverò quanto prima a produrre energia per conto mio. Quanta ancora non lo so, soprattutto in relazione ai costi attuali delle apparecchiature, che se alla lunga c'è possibilità di recuperarli, all'acquiso sono un onere non indifferente, almeno per me.
Mi piacerebbe acquistare qualche pannello fotovoltaico, ma quì in zona (basso Lazio, molto basso) quando cerchi informazioni diventano tutti molto vaghi e ambigui, e poi stò sostenendo altre spese per la casa, che prima d'ora non ho potuto fare (adesso con la liquidazione si), e stò facendo dei lavori che prima non ho avuto il tempo di fare. Premetto che faccio tutto di persona, perciò di tempo in avanzo ne ho poco. Comunque appena possibile proverò. Penso che proverò anche con dell'eolico autocostruito, sul quale stò pensando da anni.
In realtà la corrente arriva, ho anche il trasformatore ENEL proprio sul palo davanti casa, ma nel mio futuro vedo una grande crisi internazionale, sia energetica che economica ( che poi con la nostra civiltà attuale è la stessa cosa...) al confronto del quale quella del '29 sembrerà un problemino di aritmetica delle elementari. E tutto a breve termine, 5 o 10 anni al massimo. Ma naturalmente sono impressioni mie personali, non certezze documentate.
Vivo in campagna, ho un po' di terra e di bosco mio, sono attrezzato con attrezzi agricoli e trattore, un officinetta meccanica e attrezzi anche per qualsiasi altro lavoro, dall'idraulica all'elettrotecnica alla carpenteria anche metallica. Quanto prima mi farò un pozzo, e avere anche un po' d'energia per conto mio non mi dispiacerebbe. Arrivare "all'isola" sarebbe un bel traguardo. Per le batterie come hai visto non ho problemi.... Tra l'altro proverò a costruirne per conto mio, poi metterò tutto online, ma i miei tempi purtroppo sono lunghi, ci vorrà pazienza.
Come vedi la mia filosofia di vita non è molto dissimile dalla tua!

Saluti.
Ferro

 
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