Grazie elektron, però vorrei fare l'induttanza su di un nucleo di ferrite o su di un toroide, ho visto che altrimenti in aria occorrono troppe spire.
Qualche formula in rete l'ho trovata, sebbene approssimativa.

...ancora poche novità sulle batterie,una continua a segnare 5/6V e la seconda 11,5V....un amico elettrauto mi ha detto di provare a mettere in corto la batteria e controllare se ci sono elementi che "friggono" in quel caso sarebbero elementi guasti,cosa ne pensate?
Ieri, sulla più debole, ho provato ad invertire la polarità per cinque/dieci minuti e poi ricaricando normalmente per qualche ora e ripetendo l'operazione,il risultato è stato un certo riscaldamento della batteria e secondo l'amperometro del caricabatterie, sembrava che assorbisse più corrente....bhoooo!!!!

In effetti fa sempre parte della famiglia dei "rigeneratori"
Costa meno del pulser,buono se lo provi e funziona cosi vediamo i risultati..

...ieri sera scollegato il caricabatterie,il piccolo pulser lavorava tranquillamente,ma questa mattina era in stand by,probabilmente la tensione è calata nella notte sotto la tensione di lavoro,però appena ricollegato il caricabatterie ha ricominciato a lavorare....mi aspetto di trovarlo una mattina in funzione segno inequivocabile di miglioramenti...

Sarebbe bello capire le differenze fra il "megapulse"e il "batterie aktivator"
Nel senso cosa fa uno meglio dell'altro.Cmq per i soldi spesi se funziona è pur sempre un buon oggettino.
Hai fatto delle misure sull'elettrolito?

...ho soltanto un densimetro da supermercato,quelli con le palline che ti dicono lo stato di ogni elemento,secondo lo "strumento di precisione" la batteria era piuttosto spompata(nonostante un mese di carica!) e l'elemento che bolliva clinicamente morto,altre misurazioni non le ho fatte dopo aver collegato il piccolo pulser....

...mi è venuto un dubbio,adesso che una delle due sembra riprendersi,avrò fatto bene o no a rimontarle a 24V?Forse era meglio "trattarle" singolarmente?

Dipende,se hai un "activator" mi pare vada a 12 volt,me lo confermi?Se è cosi puoi metterle in parallelo cosi si "restaurano insieme",se invece va a 24 volt le metti in serie,ma non credo sia a 24v.Io col pulser le collegavo tutte in parallelo fino a 300A max

...quello che ho io è 12/24V da 10 a 200Ah....però le due bestiole sono circa 200A l'una....farò il fritto?!!!!?

Non importa se sono in 2 da 200A,se le colleghi in serie raddoppia il voltaggio da 12 a 24,non la capacita,se lui funziona a24 volt puoi andare tranquillo.

A proposito di teorie sul funzionamento degli accumulatori, adesso è accettata quasi universalmente la teoria della doppia solfatazione, ma qualche anno fa non era così, guardate questo stralcio da un libro sugli accumulatori al piombo: QUI

Ciao Lupo,
scusa la mia totale ignoranza di chimica, ma non capisco, in questo libro dicono che le reazioni chimiche che avvengono negli accumulatori al piombo sono difficili da studiare e che non si conoscono con certezza?
Ma io credevo fossero chiare e ben conosciute le reazioni e le sostanze in gioco.... o è per via del fatto che il libro è datato?

Parlano di un tizio (Féry) che ha realizzato un accumulatore che non si solfata in quanto usa delle varianti diverse degli ossidi di piombo e solfati sulle piastre? ma è vero e realizzabile? oppure è solo una teoria di come credevano che potesse andare la reazione?

Sono confuso.....

Pb2O5 (perossido di piombo) -> ma che cos'è? difficile da generare? come?

ohh e poi che libro interessante, non è che magari mi potresti mandare per e-mail le pagine?