| eneo
| Inviato il: 7/10/2009,07:42
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ciao ferro....lo so che e' montato al contrario, mi stai sottovalutando su questo aspetto sai che lavoro faccio...., ma per fare una prova volante diciamo di curiosita', da qualche parte ci dovevo mettere il dito per fare leva e farlo girare no?? la ventola in alluminio l'ho bloccato con del nastro adesivo che faceva da spessore sull'albero cosi potevo farlo girare a mano con il mio dito incastrato tra le alette.... una cosa non mi so spiegare come mai prima che inizia a caricare la velocita' a vuoto e' maggiore e poi ad inizio carica la velocita' e molto inferiore anche collegando la batteria? ti ripeto che la prova e' stata fatta in 15 minuti, non avevo e non ho tempo per farla una seriamente, puo' darsi che le mie misure ad "occhio" non siano tanto precise....
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 7/10/2009,13:26
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Salve a tutti. Dunque Eneo, senza mettere le spie all'inizio la tensione si genera soltanto col magnetismo residuo, che è piuttosto basso, per cui comincia a caricare ad un regime piuttosto alto, poi una volta eccitato (di colpo, sembra) improvvisamente diventa "duro" da far girare, e carica anche a bassi regimi. Questo finché si ferma e si esaurisce ogni corrente circolante, per ricominciare poi al nuovo avvio. Con le spie invece che danno un piccolo "spunto anche da fermo", inizia subito a caricare a bassissimo regime. Nella foto sotto si vedono le connessioni dei tre cavi principali dell'alternata trifase al ponte, e i due cavettini dell'eccitazione.
Le due spie vanno inserite: una tra il cavettino rosso e il bullone da 6 sul radiatore vicino, e l'altra tra il cavettino nero e il rispettivo bullone da 6 sull'altro radiatore. Non voglio essere pedante, ne sminuire le tue capacità, ma solo per chiarezza, che altrimenti si rischia di mettere in corto qualche avvolgimento tramite uno o più diodi, coi rischi che si possono immaginare..... Se sei riuscito a farlo caricare facendolo girare con le mani mi immagino cosa succederà quando sarà attaccato al rotore..... Facci vedere, facci vedere! Saluti. Ferro
P.S. Sono contento di avertelo dato, che tu hai tempo e voglia di farlo funzionare, quì rischiava di arruginire, prima. Ciao
| | | | eneo
| Inviato il: 7/10/2009,15:51
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e io ringrazio te ferro, mettero' una targhetta sotto il palo "donato da ferrobattuto, dalla sua collezione privata di oggetti smarriti e recuperati". a parte gli scherzi .....devo fare la boccoletta con la sede della chiavetta per poterci saldare i piatti porta pale e poi avvitarci il dado a passo fine che blocca il tutto. a occhio e croce posso metterci 5 pale, di piu' non c'e' spazio. ultimato questo potro' iniziare a fare le prove in campo con la 24v.... cosi solo con la magnetizzazione residua non va bene, salirebbe troppo di giri, una prima idea e' quella di metterci un prossimitor che collegato al mio famoso plc mi legge la rotazione istantanea del rotore, cosicche' una volta superato la velocita' di carica mi fa passare la corrente di eccitazione solo ad una determinata velocita' del vento..... ps. grazie per la spiegazione.
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 7/10/2009,19:32
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Spiegami una cosa Eneo: più pale significa meno velocità di rotazione, meno pale più velocità. Non converrebbe mettere tre pale "lunghe" piuttosto che cinque "corte"? Così, tanto per sapere, che non è il mio argomento specifico. Ciao. Ferro
P.S. Per impedire consumi a vuoto basta disconnettere una sola spia, quella positiva, non occorre disconnetterle tutt'e due. Bye
| | | | eneo
| Inviato il: 8/10/2009,07:52
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si in teoria si e anche in pratica, ma tutto dipende cosa ci devi far girare e a quanti numeri di giri ha bisogno l'alternatore per poter funzionare iniziando la carica con la coppia necessaria per poter avere una adeguata curva di potenza, con tre pale da 3 mt di diamtero e tsr 7 ottengo una velocita' con 3 m/s delle pale di 133 giri/min, se mettessi 5 pale sempre di tre metri di diametro ottengo alla stessa velocita' del vento ottengo che le pale mi girano a 95 giri/min, la differenza sta nella coppia il primo e' 33Nm mentre il secondo invece 46 Nm.(senza tener conto degli attriti meccanici e dell'efficienza delle pale) se invece ne mettessi tre da 2 mt di diametro il discorso cambia ottengo la stessa velocita' di rotazione ma una coppia quasi il doppio rispetto al 5 pale.....e allora perche' non mettere tre da 2 mt che invece 5 da 1.5 mt, preferisco quest'ultimo per via del vento che ho, le 5 pale prendono velocita' prima, poi c'e' da considare la parte costruttiva e la robustezza.....visto che voglio usare del tubo in pvc farle troppo grandi mi causerebbe alcuni problemi.....
Modificato da eneo - 8/10/2009, 16:30
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 8/10/2009,12:03
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O.K. Grazie, credo di aver capito. Vediamo come va a finire. Saluti. Ferro
| | | | eneo
| Inviato il: 8/10/2009,15:33
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mi sono accorto di aver dato i numeri.... le correzioni sono in neretto, mi sembrava strano ..... con 5 m/s di vento dovrebbe iniziare la carica a 24v....
| | | | eneo
| Inviato il: 8/10/2009,17:11
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ecco altri lavori. foto della boccoletta con la sede....
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 8/10/2009,19:25
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Occhio Eneo che la sede della chiavetta sull'asse era rovinata, per questo è stato scartato, perché ha "schiavettato" e spaccato la puleggia. Immagino che la potenza che deve erogare adesso sia notevolmente più bassa, ma se la chiavetta d'acciaio comincia a "ballare" nella sede, finisce che spacca l'asse. Vedi un po' tu..... Tanto i mezzi non ti mancano, ma non avere fretta. Saluti. Ferro
| | | | maxdef
| Inviato il: 9/10/2009,06:54
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...eneo hai intenzione di montare l'elica direttamente sull'alternatore?
| | | | eneo
| Inviato il: 9/10/2009,07:30
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certo maxdef, a presa diretta..... ma ho ancora parecchi dubbi che li togliero' soltanto montandolo.... se la magnetizzazione residua non bastasse potrei metterci un piccolo piggot per l'eccitazione, ma vedremo gli sviluppi. per ferro, l'albero ha qualche decimo in meno degli standard, la boccola fatta a misura si inserisce perfettamente sulla chiavetta fatta a mano, ha solo un piccolo gioco di rotazione sull'asse del rotore, ma una volta stretto con la ghiera o bullone a passo fine non si muove piu', anche perche' la spinta dell'elica e' unidirezionale anche se ci sono quei famosi contaccolpi in fase di inizio carica.... al massimo usero' un calettatore. ps. non ti preoccupare per il "piccolo".
| | | | maxdef
| Inviato il: 9/10/2009,13:15
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il mio dubbio riguarda i cuscinetti dell'alternatore,sarebbe preferibile far lavorare l'elica su un mozzo dedicato mantenendo sempre la presa diretta con l'alternatore, non trovi?
| | | | eneo
| Inviato il: 9/10/2009,14:08
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per tagliare la testa al toro chiedo a ferro: ti ricordi che tipo di cuscinetti sono montati sull'alternatore?
| | | | maxdef
| Inviato il: 9/10/2009,15:07
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non credo che abbia cuscinetti particolari,sono normali a sfere non molto grandi,il rischio che con l'elica diretta durino poco e quantomeno fondato
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