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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Pellet legna cippato e biomasse

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Gassificazione del cippato "fai da te"
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Leonanton

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Inviato il: 15/02/2014 09:19:45

questo articolo sulla gassificazione dei rifiuti sembra interessante... ma il vantaggio finale sembra essere solo verso il fronte dell'inquinamento ambientale e non energetico.



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“Il progressivo sviluppo dell’uomo dipende dalle invenzioni. Esse sono il risultato più importante delle facoltà creative del cervello umano.
Lo scopo ultimo di queste facoltà è il dominio della mente sul mondo materiale, il conseguimento delle possibilità di incanalare le forze della natura così da soddisfare le esigenze umane.”
Nikola Tesla
non dimenticando di rispettare l'equilibrio che la natura ha raggiunto in ere di evoluzione...

 

Leonanton

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Inviato il: 15/02/2014 09:43:44

tornando al syngas:
un'altra reazione interessante per quanto riguarda il syngas è il reforming utilizzando vapore acqueo surriscaldato;
vi avevo già parlato precedentemente di un ricercatore filippino, A. Belonio, che conduce studi sulla gassificazione della lolla di riso, molto abbondante nella sua area operativa.
Questo progetto di una piccola cucina, utilizza il vapore, per ottenere un gas più ricco di h2 e quindi con maggiore potere calorifico.
Sto cercando di implementarlo nella mia stufetta...



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“Il progressivo sviluppo dell’uomo dipende dalle invenzioni. Esse sono il risultato più importante delle facoltà creative del cervello umano.
Lo scopo ultimo di queste facoltà è il dominio della mente sul mondo materiale, il conseguimento delle possibilità di incanalare le forze della natura così da soddisfare le esigenze umane.”
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ElettroshockNow

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Inviato il: 15/02/2014 09:52:10

Torcia al Plasma ? ..... ne avevo una da buttare ..... ...
Resterà nel box ...pronta per un nuovo e molto futuro utilizzo.
Resto in ascolto ....

 

Leonanton

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Inviato il: 15/02/2014 10:00:45

scherzi, o dici sul serio?
se la devi buttare dalla a me!



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Leonanton

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Inviato il: 15/02/2014 10:02:15

dai, e dillo che hai fatto esperimenti sulla fusione fredda elettrolitica!!!



Modificato da Leonanton - 15/02/2014, 10:07:51


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ElettroshockNow

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Inviato il: 15/02/2014 10:35:11

CITAZIONE (Leonanton, 15/02/2014 10:02:15 ) Discussione.php?211242&17#MSG246

scherzi, o dici sul serio?
se la devi buttare dalla a me!

...
Era stata gettata da un fabbro vicino casa.
Io l'ho presa e ho sostituito la torcia scoprendo che funzionava tutto ,ma i suoi 4Kw di assorbimento l'hanno resa inutilizzabile,quindi accantonata nel box (tanto c'è mio suocero fabbro con la sua ).
Buttarla era una battuta ,in quanto avrei recuperato i trasformatori ,ma ora ........ non la tocco.
Mi ero prefissato di iniziare qualche piccolo test per fine anno ,ed mi sono anticipato con la strumentazione comprando al mercatino (la nostra vetrina)tre eurotherm 760 con relative sonde PT100 ...
Ora resto solo in ascolto devo chiudere 3 progetti

 

Meccatronico in pensione
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Inviato il: 16/02/2014 19:44:24

Proviamo a dare una spinta all'idea di gassificazione questi due Bergamaschi della Valcamonica molto disponibili spiegano bene come fare il gasogeno, è un pò laborioso ma funziona.
http://www.youtube.com/watch?v=n1GvJmsLTVQ



Modificato da ElettroshockNow - 16/02/2014, 20:42:14
 

Leonanton

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Inviato il: 16/02/2014 23:47:47

il video è molto esaustivo...
come spiegato nel video, il gas necessita di essere raffreddato per essere più denso (come l'aria nell'intercooler dopo il turbocompressore); un'accorgimento importante e migliorativo del GEK rispetto a questo gasogeno è il recupero del calore.
Lo scopo è quello di raffreddare i gas in uscita recuperando il calore attraverso il pre-riscaldamento dell'aria primaria. tale innalzamento fa si che le temperature all'interno del crogiolo siano intorno a 1300 °C, garantendo un migliore degradazione termica dei tar presenti nel gas, che si traducono in maggiore resa termica e meno particolato.
questo recupero è ottenuto mediante uno scambiatore controcorrente fatto con i flessibili inox che si vedono in figura
http://www.allpowerlabs.org/gasification/gek/gekreports/report1/ssairpreheat200.jpg
il gas esce ad una temperatura più bassa, ed il calore viene ri-immesso nella zona di combustione attraverso il flusso d'aria aspirato....
inoltre, la presenza di una camera isolata con lana ceramica e vermiculite, ne aumenta l'isolamento.
per quanto riguarda il filtro gas invece hanno studiato un sistema che utilizza il cippato di legna in varie granulometrie, il quale una volta sporco, può essere usato come combustibile nel gassificatore.
video preparazione filtro
piccole modifiche ma efficaci!
per me il GEK resta il migliore riadattamento del gassificatore Imbert in circolazione.
ciao



Modificato da Leonanton - 17/02/2014, 11:45:01


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qqcreafis

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Inviato il: 17/02/2014 21:23:42

invece io ho un'altra idea


usare il reforming per abbassare la temperatura


l' H2O come vapore reagisce con il carbone sul fondo e recupera energia dal calore (il reforming avviene con assorbimento di calore)e sfrutta la carbonella , in parole povere in usciyta si ha un gas relativamente freddo ( che si può raffreddare recuperando calore) ricco di idrogeno e quindi energia


http://www.energialternativa.info/public/newforum/ForumEA/syn2.PNG

il problema oltre la complicazione meccanica sta nell'inseguire le temperature, il flusso di aria ed il flusso di vapore devono essere regolati in modo da mantenere le temperature ottimali



Modificato da qqcreafis - 17/02/2014, 21:43:54


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ODE AD UNO STUDENTE MERITEVOLE (Sermone)
Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere che è stato molto bravo, bisogna dirlo !
In un mondo dove tutto SEMBRA uguale a tutto.
In un mondo dove chi abbruttisce la dignità dell’intelligenza umana si arroga meriti.
In un mondo in cui si dice che i giovani non hanno speranza perché “tanto non troveranno lavoro” perché tanto non “non avranno la pensione”.
Xyz è stato bravo! ha capito tutto, ha fatto un compito perfetto.
Xyz ci da una SPERANZA.
Xyz non ha seguito le falsità che ci circondano.
Xyz si è impegnato ed è riuscito nel suo intento.

 

Leonanton

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Inviato il: 18/02/2014 08:34:29

ok il reforming del carbone è la strada (quella migliore) già seguita in impianti industriali... ne abbiamo parlato prima quando ho accennato al'introduzione di vapore nella stufetta (anche se li non è applicata al carbone ma al syngas). ma le temperature del gas sono cmq ancora abbastanza elevate (>100°C), vale la pena recuperare il calore lo stesso...
ora cerco il link di un gassificatore industriale a doppia camera coassiale e vediamo come sfruttarne il principio per utilizzarlo senza complicarne troppo la realizzazione "casalinga". metti in conto che dovrai aggiungere un generatore di vapore (che complica le cose). bisogna fare due conti sui rendimenti;
qqcreafis ci potresti dare una mano?



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Inviato il: 18/02/2014 09:28:33

questo schema di gassificatore a letto fisso downDraft a ciclo continuo è molto interessante e presenta dei vantaggi non indifferenti:
1) pirolisi in ambiente privo di ossigeno ad opera del calore indiretto fornito dal mantello esterno.
2) reforming del carbone, attraverso l'aggiunta di vapore acqueo.
Ci sono delle criticità difficilmente superabili nel funzionamento "casalingo" senza controlli elettronici e omogenizzazione della massa:
1) carica dal basso tramite coclea -> granulometria costante della biomassa
2) deumidificazione e purificazione del syngas attraverso quencing e filtrazione
3) controllo delle temperature di processo attraverso sonde termometriche, che agiscano sulla portata del comburente e del vapore.
4) recupero del calore per riscaldamento aria di combustione (parziale) syngas
5) scarico ceneri
ecc..
bisognerebbe esportare questo modello ma ridurlo ad una forma più semplice...



Immagine Allegata: gassificatore.jpg
 
ForumEA/gassificatore.jpg



Modificato da Leonanton - 18/02/2014, 09:53:28


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Inviato il: 18/02/2014 09:37:10

inserisco un link ad un file di uno studio ENEA, utile a chi volesse info sulla purificazione del syngas attraverso processi catalitici.
ciao



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Inviato il: 19/02/2014 21:38:48

be.. coincide in pratica con quello di sopra ,


se si vuole utilizzare solo legno penso che il sistema possa diventare molto più semplice, basterebbe introdure vapore prodotto tramite il calore in eccesso

Comunque si tratta di un insieme di controlli di processo

un sistema minimo dovrebbe consumare da 3-6kg/h di legno

quindi abbastanza piccolo


comunque il problema potrebbe essere il recupero energetico


comunque il sistema come focolare assomiglia molto al mio progetto di bruciaspazzatura oppss pardon.. volevo dire di brucia residui di giardino

BRUCIATUTTO



Modificato da qqcreafis - 19/02/2014, 22:13:57


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Inviato il: 19/02/2014 23:26:11

bhe, lo sai che bruciare spazzatura non è proprio il massimo... se fai pirolisi almeno abbatti le diossine... ma per il resto non so cosa uscirebbe dai fumi!
lo schema che ho postato, che non coincide con il tuo, è ideale per la fase pirolitica, a riscaldamento indiretto, in assenza di ossigeno, il quale permette di avere una migliore resa in gas.
al contrario del classico schema di gassificatore, come quello che hai postato tu, nel quale l'aria primaria viene immessa in regime sotto-stechiometrico, insieme alla biomassa dall'alto.
le differenze non sono molte, cambiano solo le % di tar prodotti e quelle dalla fase liquida, ma a scapito delle semplicità costruttiva...
si potrebbero inserire degli ugelli per il vapore all'altezza della griglia del carbone e controllare la temperatura... ma il gioco vale la candela? la resa ottenuta giustifica la complessità richiesta in un piccolo impianto?



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Inviato il: 20/02/2014 14:40:39


CITAZIONE

il vapore all'altezza della griglia del carbone e controllare la temperatura...
no non lì, ripensandoci io inietterei vapore sulla biomassa , tanto prima o poi arriva al carbone...


se iniettrae il vapore o no dipende dal recupero energetico che si vuole fare


CITAZIONE
bhe, lo sai che bruciare spazzatura non è proprio il massimo...
si infatti è sicuramente il minimo , ma qualcuno lo fa, io qualche volta ho dovuto respirare i fumi pesanti di spazzatura bruciata a terra e posso assicurare che gli avrei regalato un paio di bidoni di ferro per costruire un bruciatore per limitare le emissioni



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