ma se ci pensi c'è sempre umidità residua nella biomassa (10-20%), quindi una percentuale di h2o arriva al carbone... ma anche nella zona di combustione: l'umidità da evaporare sottrae energia alla combustione. quindi se lo immetti al livello della biomassa peggiori fino ad estinguere (caso della legna umida) la combustione.
il vapore, secondo me va iniettato proprio nella zona di riduzione....

anche Belonio, nel gassificatore updraft, immette vapore nella zona di combustione del syngas, attraverso un piccolo recipiente posto alla base della fiamma, dove immette acqua che trasforma in vapore.
le sue misure indicano una maggiore produzione di calore.

in questo caso viene sfruttata la reazione di dussan o wgs:
CO + H2O → CO2 + H2

CITAZIONE

in realtà non può essere tutto così semplice...
la combustione della biomassa come sai, è un insieme di reazioni a catene con produzioni di molecole "intermedie", ma miscelando il vapore acqueo surriscaldato al syngas si aumenta notevolmente l'H2.

questa sera ho iniziato la modifica alla mia stufetta, costruendo una piccola caldaietta inox artigianale sotto la fiamma della combustione del syngas: quando inizia ad evaporare l'acqua, il vapore si miscela ai gas, attraverso dei piccoli fori; si produce una fiamma più "rosa" e molto rumorosa. penso che la temperatura si sia alzata parecchio, in quanto la griglia inox spartifiamma sopra il bruciatore è diventata arancio brillante (900-1000°). solo che la caldaia è piccola e dopo qualche min. si è svuotata. sembra funzionare, ma per i rendimenti è presto per poterli quantificare.
appena posso pubblico qualche foto...

qqcreafis scusa la curiosità, mi spiegheresti cosa rappresenta il tuo avatar? cos'è una schematizzazione del ciclo dell'acqua?

CITAZIONE

interessante...

Sono nuovo di questo forum,ho da tempo voglia di autocostruirmi un piccolo gassificatore di cippato che alimentasse un piccolo motore + generatore in modo semicontinuo.
Avendo già fatto molte prove ho in mente un progetto che mi piacerebbe condividere con chiunque di Voi interessato.
Leofredo.

oggi ho acceso la stufetta immettendo l'acqua nella caldaia. appena si trasforma in vapore crea turbolenze e fuoriesce un poco di odore di fumo, ma la fiamma diventa, come detto prima, di colore rosa/viola.
non sono convinto della posizione della caldaia... e della impossibilità di modulazione del vapore.

benvenuto Leofredo,
dicci pure del tuo progetto...

Buongiorno Leonanton,
dopo essermi studiato i vari gasifier, appunto vorrei arrivare a farne uno, il più piccolo possibile che avesse queste caratteristiche :
a) Sistema di autoaccensione e facile spegnimento
b) Avere un sistema di autoalimentazione ed autoregolazione della zona di pirolisi e riduzione tramite una vite di coclea orizzontale, lunga circa 800 e del diametro di 32 che collega due serbatoi stagni, uno superiore che contiene il cippato fine o pellet l'altro dalla parte opposta e sottostante la coclea che contiene la cenere eil syngas in uscita.
c) Un motore lento con regolazione elettronica od a impulsi che fa camminare il legno all'interno della coclea. .
d)..........

Senti Leonaton , ho letto che ti appresti ad aggiungera acqua alla zona di combustione della tua stufa.
Certo che il colore della fiamma cambia verso l'azzurro perchè si viene a costruire nuovo idrogeno dalla scissione dell'acqua immessa in più la colorazione rossa della fiamma dovuta a nanaparticelle di carbonio incandescenti attaccano per grande fame l'ossigeno del vapore acqueo che gli fornisci per formare CO ancora infiammabile e soprattutto H2.
Questi due gas se trovano le condizioni di ossigeno vanno a brucire sopra la fiamma sottostante!
Anch'io in passato, mi sono divertito con queste prove.

facci uno schemino per capire meglio....
dicevi che vuoi produrre syngas per un elettro generatore, quindi devi prevedere che questo gas abbia un abbattimento dai catrami e composti dello zolfo, che potrebbero danneggiare, nel lungo periodo, il motore endotermico...
inoltre riguardo l'autoaccensione introduci problemi di sicurezza, infatti necessitano controlli automatici più spinti!
Dovresti seguire la strada del gassificatore GEk di cui parlavamo prima, che è molto documentato in rete e funziona anche, nella versione completamente automatica, con la coclea di carico del cippato e lo scarico delle ceneri.
per quanto riguarda l'uso del vapore surriscaldato per la reazione wgs devo approfondire meglio le condizioni di contorno necessarie per la reazione.
cmq pubblica qualche schema di massima del tuo progetto, e poi ne riparliamo.



ciao

Buonasera Leonanton,
si ne ho sentito parlare di gek.
E' sicuramente un ottimo progetto ma quello più completo composto da gassificatore , filtro, radiatore , motore syngas e gruppo elettrogeno costa una tombola per me.
Siccome invece dispongo di un 'attrezzata officina di fabbro di un amico
e' mia intenzione sviluppare qualcosa di ciò da potermi autoprodurmi.
Costera' sicuramente meno e sarà più gratificante che acquistare il sistema gek.
Durante la seconda guerra mondiale avevamo diversi costruttori di gassificatori anche in Italia.
C'è soltanto da rispolverare vecchi progetti e manuali dell'epoca.
Ecco se avessi qualcuno di Voi che collaborasse per un buon progetto
inizierei subito la costruzione di un gassificatore a cippato.
Se poi andasse bene potrei anche repricarlo a prezzo di costo per chi mi collaborasse.
A presto.