| Leonanton
| Inviato il: 27/12/2014 16:06:31
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Ciao biomass
Mai usato... essendo disidratato molti microrganismi saranno morti, ma le sostanze intracellulari ormai fuoriuscite, come ad es. il glutatione presente nei lieviti, si comportano come agente migliorante delle caratteristiche reologiche della farina; o i microrganismi possono essere in uno stadio incistato. Magari facendo alcuni rinfreschi ritorna normale.
Ciao Sabin
usa tranquillamente quello di tua madre, dopo qualche rinfresco con la tua farina bio sarà perfetto...
--------------- “Il progressivo sviluppo dell’uomo dipende dalle invenzioni. Esse sono il risultato più importante delle facoltà creative del cervello umano. Lo scopo ultimo di queste facoltà è il dominio della mente sul mondo materiale, il conseguimento delle possibilità di incanalare le forze della natura così da soddisfare le esigenze umane.” Nikola Tesla non dimenticando di rispettare l'equilibrio che la natura ha raggiunto in ere di evoluzione...
| | | | sabin
| Inviato il: 28/12/2014 09:04:44
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Una curiosità. Conservare il lievito madre da un pane (prima di infornarlo) condito
di sale, in inverno, potrebbe rallentare la maturazione?
--------------- Inverter UPS Power Star W7 (onda pura) ingresso 24 v... 220V 2 Kw con spunto da 6 Kw? (direi 3Kw) Pannelli 11,1 mq. Wp 1320 (x120 Wp mq)... n° 5 monoc. 72 celle 750 Wp (SO) su MPPT SolarMate 40A n° 3 polic. 60 celle 570 Wp (Sud) su PWM 30A... batterie: 2 coppie SMA (trazione) 24V 120 Ah C/10 (+ 2 avviamento 70Ah) Switch enel/batterie con Arduino Pro Mini
| | | | Leonanton
| Inviato il: 28/12/2014 12:35:21
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questa tecnica viene usata dai fornai ogni giorno e viene chiamata pasta di riporto. Praticamente è molto simile al conservare il LM, solo che il sale rallenta, in piccole dosi (in genere 2% in peso) l'attività acidificante dei microrganismi e potrebbe creare delle selezioni fra gli organismi; ma nulla di preoccupante! Funziona allo stesso modo del LM se usata spesso o anche rinfrescata più volte dopo lunghi periodi di inutilizzo... ma molto dipende dall'idratazione, ecc... così come per il LM.
Mia nonna lo faceva così, cioè conservando ogni volta un po di impasto (crescente o pasta di riporto), o se andato a male facendosi prestare un poco di crescente dalla vicina... il tutto era andato avanti così per secoli!
La tempistica nella gestione della coltura biologica diventa importante, ed è per questo motivo che ci ho rinunciato!
--------------- “Il progressivo sviluppo dell’uomo dipende dalle invenzioni. Esse sono il risultato più importante delle facoltà creative del cervello umano. Lo scopo ultimo di queste facoltà è il dominio della mente sul mondo materiale, il conseguimento delle possibilità di incanalare le forze della natura così da soddisfare le esigenze umane.” Nikola Tesla non dimenticando di rispettare l'equilibrio che la natura ha raggiunto in ere di evoluzione...
| | | | Leonanton
| Inviato il: 28/12/2014 12:41:10
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Uso, quando voglio fare il pane, la tecnica del pre-impasto, o impasto indiretto, con biga e tecnica del freddo.
Io lo faccio interamente di semola di grano duro... la compro nell'ultimo mulino della mia zona che insila grano dall'entroterra siciliano... il resto è tutta farina importata.
ciao e buone sperimentazioni!
--------------- “Il progressivo sviluppo dell’uomo dipende dalle invenzioni. Esse sono il risultato più importante delle facoltà creative del cervello umano. Lo scopo ultimo di queste facoltà è il dominio della mente sul mondo materiale, il conseguimento delle possibilità di incanalare le forze della natura così da soddisfare le esigenze umane.” Nikola Tesla non dimenticando di rispettare l'equilibrio che la natura ha raggiunto in ere di evoluzione...
| | | | sabin
| Inviato il: 09/01/2015 19:54:27
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Un fatto che dovrebbe indicare anche il livello di
digeribilità del pane integrale è la resistenza che
il coltello incontra quando si affetta.
Il pane fatto con farina industriale oppone più resistenza al taglio.
Ovviamente entrambi con grano duro, lavorazione simile,
stesso giorno, stesso forno.
Abbiamo provato la "sbagnatura" che dopo la macinazione
consente di togliere più crusca.
Riguardo alla attivazione e conservazione del lievito madre, mi sembra
che quello iniziato con il lievito di birra sia più attivo.
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| | | | Leonanton
| Inviato il: 10/01/2015 09:58:45
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L'azione dei saccaromiceti del lievito di birra produce molta più co2, invece la fermentazione ad opera dei batteri lattici è meno evidente.
Dovresti assaggiarlo e sentire se pizzica leggermente di acido... un ph 5 circa, promuove la selezione di batteri acidofili, che sono quelli che interessano per la coltura del LM.
Si, la bagnatura la fanno anche qui al mulino prima di separare...
Sulla resistenza al taglio non posso esserne sicuro... dipende anche dalla densità del pane, quindi dalla sua lievitazione. un pane più lievitato offre minore resistenza al taglio. Esistono misure da eseguire sugli impasti per sapere le caratteristiche reologiche delle farine; uno di questi è l'alveogramma di Chopin ed altri, che permette di visualizzare la forza della stessa e quindi cosa ti devi aspettare da un impasto in condizioni ottimali di fermentazione.
Ciao
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| | | | sabin
| Inviato il: 11/01/2015 08:50:27
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Ma senza strumenti non è possibile valutare un impasto.
Penso che la valutazione si possa fare alla fine, osservando
la consistenza della fetta.
Con lo stesso metodo di lievitazione, penso che bolle molto grandi
indichino un impasto troppo elastico, probabilmente fatto con farina 00?
Forse è anche leggermente più pesantuccio da digerire?
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| | | | Leonanton
| Inviato il: 11/01/2015 11:04:26
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si osservare la fetta è un'analisi qualitativa che fornisce molte informazioni.
Le bolle grosse indicano di sicuro che la maglia glutinica ha contenuto la pressione dei gas, quindi sicuramente un farina proteica, ma non ci indica se la digestione dei carboidrati complessi in zuccheri semplici, come es. gli amidi in glucosio e fruttosio, sia avvenuta in modo significativo; quindi non possiamo essere certi che un pane sia più digeribile di un'altro se non conosciamo anche il processo di maturazione/lievitazione dell'impasto.
Proprio per questo insieme di processi complessi che ha rilevanza l'uso del LM maturo nei prodotti lievitati; il LM è, come già tu saprai, è molto critico per quanto riguarda la tempistica e il mantenimento in forza dello stesso, ma garantisce maggiore digeribilità e sapori/odori unici.
tecnicamente come procedi nel suo uso?
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| | | | sabin
| Inviato il: 11/01/2015 16:46:22
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Io, faccio delle prove, "free stile".
Mia madre ha un metodo costante che era quello di mia nonna.
Ho capito che la conservazione del lievito madre va fatta in modo
da arrivare al giorno dell'utilizzo con la giusta quantità (15% ?) e la giusta maturazione.
Per utilizzi frequenti, penso sia meglio conservare più lievito madre.
Per utilizzi meno frequenti il metodo migliore penso sia di conservarne
poco e rinfrescarlo aggiungendo farina.
I tempi e le quantità di rinfresco bisogna valutarli a secondo della stagione, e
del metodo di conservazione.
Non c'è dubbio che la lievitazione è l'elemento principale che
migliora la digeribilità. Le pizze express fatte in pizzeria
ne sono la dimostrazione. Se consumata di sera, difficilmente si
potrà dormire tranquillamente, il mattone in pancia si sente.
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| | | | Leonanton
| Inviato il: 11/01/2015 16:56:12
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Le dosi che io sappia vanno dal 15-30% in peso della farina.
Usa la versione liquida (licoli) si conserva meglio... se ne fai usi meno frequenti.
Buone sperimentazioni
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| | | | sabin
| Inviato il: 25/01/2015 20:04:26
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Alcuni giorni fa abbiamo fatto la pizza con la "nostra" farina, anche il pane.
Abbiamo inumidito la buccia del frumento per separare meglio la crusca.
Macinato il grano nella posizione 3 (circa), abbiamo tolto la farina con
un setaccio fine, poi la crusca grossa con un setaccio da 1 mm, e mentre
cadeva la semola, una ventolina allontanava la crusca fine,
la semola rimasta l'abbiamo rimacinata nella posizione tra 1,5 -2.
Abituati a fare la pizza sottile con la farina industriale, questa
integrale risulta molto fragile, al morso nessun effetto gommoso,
e ovviamente più digeribile, niente acidità.
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| | | | sabin
| Inviato il: 15/03/2015 18:54:43
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Sono circa tre mesi che uso pane integrale.
Ho sempre mangiato tanto pane, e pasta.
In questi tre mesi il pane integrale è stato circa 80%
del pane che di solito mangio.
Ho perso circa quattro chili, e di solito in inverno non perdo peso.
Dato che non mi sento indebolito, perdere quattro chili non dovrebbe essere negativo.
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| | | | Biomass
| Inviato il: 15/03/2015 18:59:43
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cosa??
e io che devo buttar giù chili....
quanto pesi ora?
--------------- Instagram: real_biomass Youtube: Biomass Cippomix stufapellet.forumcommunity.net W il cippatino
| | | | sabin
| Inviato il: 15/03/2015 20:05:20
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CITAZIONE (Biomass, 15/03/2015 18:59:43 )
cosa??
e io che devo buttar giù chili....
quanto pesi ora?
E' da diversi anni che sono tra i 69 e 70 Kg.
Oggi ho scoperto che mi mancavano circa 4 Kg.
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| | | | Biomass
| Inviato il: 15/03/2015 20:07:14
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complimenti, sei un figurino...
io ne peso 92 e non ci sono segni di calo....
--------------- Instagram: real_biomass Youtube: Biomass Cippomix stufapellet.forumcommunity.net W il cippatino
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