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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Solare Fotovoltaico

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Impianto ad isola con plantè 48V 400Ah
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Bolle

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Inviato il: 16/06/2016 16:57:33

Invito MasterDigit , per quanto sia possibile, a rimanere sul tecnico, se il confronto rimarrà tecnico non ci sarà possibilità di sollevare polemiche.
Stiamo cercando di capire se i problemi delle plantè siano reali...questo esclusivamente per portare avanti il discorso dell'autonomia famigliare e non per altri scopi!!!!
Ci sono 3 discussioni dove almeno tre utenti (AGOLUI, LUCHY , ITA815) stanno cercando di replicare queste batterie, io a valle di queste problematiche, inizio ad avere qualche dubbio, cioè per farla breve: facciamo bene a puntare sulle plantè come spesso dicevo nei vari incontri? Si replicano facilmente basta seguire le istruzioni scritte nel forum, durano 50 anni e non hanno problemi.
Ora non sono più sicuro perchè :
1.nessuno al momento ha realizzato una replica con adeguate caratteristiche (siamo tutti stupidi?)
2.non abbiamo grafici o valori certi sul comportamento di queste batterie
3.visto che qualcuno solleva dei dubbi sulla questione, faremo dei test seri e se ci sono dei problemi li elencheremo senza se e senza ma!


Ti ringrazio.
Bolle



Modificato da Bolle - 16/06/2016, 17:10:45


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Un risultato se non è ripetibile non esiste (by qqcreafis).

 

inventoreinerba
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Inviato il: 16/06/2016 17:04:12

Siccome abbiamo una batteria primordial aperta si potrebbe fare una stima della superficie delle piastre in cm2 ?

 

master digit

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Inviato il: 16/06/2016 17:07:48

CITAZIONE (inventoreinerba, 16/06/2016 17:04:12 ) Discussione.php?212126&14#MSG199

Siccome abbiamo una batteria primordial aperta si potrebbe fare una stima della superficie delle piastre in cm2 ?

Non so che fine abbia fatto, mi informo e ti faccio sapere.
in ogni caso con le misure del contenitore e le foto di quanto occupino le piastre in quel contenitorediciamo che si possono ricavare le misure con buona stima
Mi accorgo ora di aver scritto una cavolata, serve avere le piastre per vedere le distanze tra le lamelle e le altezze di queste...sorry, mi informo di che fine abbia fatto!

Master Digit



Modificato da master digit - 16/06/2016, 17:12:29


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Sono sempre disponibile...quando ci sono!

 

agolui
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Inviato il: 16/06/2016 23:39:43

Un saluto a tutti

Guardando le foto di Serbat a me sembrano decisamente solfatate, il primo controllo da fare controllare la densità dell elettrolita perché il solfato ingabbia l acido e la densità scende. In tal caso equalizzare l elemento per il tempo necessario a sfaldar il solfato, finché le piastre riprendono i colori standard.

Saluto Agolui



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Tra il dire e il fare c'è di mezzo il l'oceano

 

BellaEli

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Inviato il: 17/06/2016 01:56:09

CITAZIONE (serbat, 16/06/2016 14:02:46 ) Discussione.php?212126&13#MSG189

Eccomi qua....

Allora se volete risposte dettagliate in merito al mio impianto, visto che mi connetto a tempi non costanti, magari mettete un indice tipo 1) così mi risulta più facie rispondervi facendo riferimento appunto al numero.




CITAZIONE
Si ero al corrente del fatto che mi sarebbe servito un inverter con un range di tensioni più elevate, come ero al corrente che francesco stava realizzando un inverter apposito, ma quando presi tutto l'ambaradan non era disponibile, per la cronaca ora anche la MPP Solar ha messo in commercio un nuovo inverter con un range di tensioni più idone visto che arriva a 63V, però non viene specificato il limite inferiore.... peccato, non mi dispiacerebbe poter prendere l'inverter di francesco, ma ora mi devo liberare prima dei miei 3.



Fammi capire una cosa: ma tu stai iniziando a comprendere cosa ti ha venduto Kekko ???

Onestamente sono davvero esterrefatto da questa risposta, va bene che ormai le batterie le hai acquistate e non puoi farci nulla, va bene che finora non non le avevi messe in discussione, va bene pure che non avevi mai provato a fare un'analisi così approfondita ma se dici che vuoi acquistare altri oggetti da Kekko mi viene da pensare che le analisi le hai guardate solo di sfuggita...

Non posso nemmeno dubitare delle tue capacità: il tuo impianto, il tuo sistema di controllo, il software... Tutti aspetti e realizzazioni che non sono alla portata di tutti, sei di sicuro una persona molto competente.

E allora perché rispondi così ???


CITAZIONE
Non vorrei dire una schiocchezza, ho notato pure io questa continua richiesta di energia anche quando apparentemente le batterie sono cariche la cosa mi lascia qualche dubbio sull'effettiva carica delle medesime, vorrei capire in effetti cosa succede, controllando con il densimetro sono sui valori consigliatomi, che sono comunque più bassi dei valori delle batterie piombo acido commerciali.

Purtroppo non posso superare il valore impostato altrimenti gli inverter vanno in blocco per tensione elevata.

Il fatto di poter arrivare con la tensione a 63V sarebbe importante per il rimescolamento dell'elettrolita e cosa più importante formare le batterie verso il suo massimo, e anche qui mi sorge un dubbio, se le batterie non sono formate completamente, cosa che comunque francesco me ne aveva portato a conoscenza, ora sarei in difficolta, penso, ad arrivare alla formazione completa, o almeno non riesco a capire se comunque ci sono arrivato.

Anche su questo aspetto faccio molta, molta fatica a comprenderti...
Continui a dare la colpa dei tuoi problemi sempre e solo a te stesso...
Dici che gli inverter non sono buoni, che hai sottodimensionato il banco, che per colpa tua non è perfettamente formato, sei arrivato addirittura a programmare il passaggio a Enel la mattina quando si verifica il picco di consumo per caffè, microonde, etc.
Ora che dall'analisi dei dati sono venute a galla queste importanti informazioni come mai non inizi a considerare il banco come possibile fonte dei tuoi problemi ?

Provo ad essere più esplicito, ricostruiamo i fatti:
Kekko entra nel forum, in un tempo abbastanza breve diventa amministratore, realizza tanti bei (a suo dire) progetti tra cui le Planté, apre una ditta che le costruisce e, grazie alla fiducia acquisita, inizia a venderle.

Ad un certo punto lo staff del forum inizia a comprendere che non tutto è oro ciò che luccica così, dopo una serie di vicissitudini, è costretto ad allontanarlo.
Successivamente si vengono a scoprire una serie di inquietanti dettagli tra cui quelli sulle Planté: mancano dettagli, caratteristiche, specifiche, curve, si parla di problemi sulla sicurezza delle stesse, si parla di serietà e tempistiche e, come ciliegina sulla torta, il prodotto non sembra nemmeno riuscire ad avvicinarsi alle aspettative tanto sbandierate.

Capisco e comprendo la scelta iniziale del loro acquisto ma, alla luce delle nuove informazioni, non capisco e non comprendo il voler difendere la scelta iniziale.

CITAZIONE
Le batterie comunque non mi sembrano solfatate, o almeno credo.

Non sono la persona adatta a darti consigli in merito ma, da completo incompetente in materia, ritengo anch'io solfato di piombo tutto ciò che è bianco in quelle tue foto !

CITAZIONE
Penso sempre più che devo fare delle prove mirate, anche se non ho ben chiaro cosa precisamente....

Se vuoi fare prove mirate non ci sono problemi, facci capire cosa sei disposto a fare e ti consigliamo.
Dovresti passare a Enel per qualche giorno per poter fare qualcuna di queste prove:

- Equalizzare le batterie a 62,4 Volt per vedere se il solfato diminuisce;

- Fare delle scariche a corrente costante in C 40, C20, C10 e C5 (10 A, 20 A, 40 A e 80 A) da batterie completamente cariche fino a batterie completamente scariche per poter disegnare delle curve corrente tensione;

- Sostituire il banco Planté con 4 Batterie Auto da 12 V, 100 Ah in serie, per 1 - 2 Giorni, per capire cosa succede con un altro banco;

- Far funzionare l'impianto senza batterie: visto che mediamente ogni giorno consumano oltre 5 KWh, ti ritroveresti ad avere molta più energia a disposizione, potrebbe essere conveniente !

Se ti va di fare prove, man mano verranno fuori nuovi test da poter effettuare.

In ogni caso, quando parli del tuo impianto e degli ipotetici problemi, non dare la colpa sempre e solo a te stesso !!!

Elix



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C'è un limite al fai da te ???
Si, ma lo stabiliamo noi !!!

 

Bolle

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Inviato il: 17/06/2016 02:14:02

CITAZIONE (master digit, 16/06/2016 15:26:23 ) Discussione.php?212126&13#MSG190


CITAZIONE (serbat, 16/06/2016 14:02:46 ) Discussione.php?212126&13#MSG189

Si ero al corrente del fatto che mi sarebbe servito un inverter con un range di tensioni più elevate, come ero al corrente che francesco stava realizzando un inverter apposito, ma quando presi tutto l'ambaradan non era disponibile, per la cronaca ora anche la MPP Solar ha messo in commercio un nuovo inverter con un range di tensioni più idone visto che arriva a 63V, però non viene specificato il limite inferiore.... peccato, non mi dispiacerebbe poter prendere l'inverter di francesco, ma ora mi devo li
berare prima dei miei 3.


Serbat per favore, te lo dico con tutto il cuore, non fare la sciocchezza di spendere soldi per l'inverter di francesco, spendili per qualnunque altro inverter


Io vado controcorrente, secondo me fa bene ad acquistare l'inverter del produttore, in questo modo si può vedere se la situazione migliora!
Un saluto



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marcosnout

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Inviato il: 17/06/2016 05:07:19


CITAZIONE

Io vado controcorrente, secondo me fa bene ad acquistare l'inverter del produttore, in questo modo si può vedere se la situazione migliora!
Un saluto

A questo punto, se io fossi il produttore, sarei lieto di darlo in prova gratuita al cliente per il periodo necessario, sia ad un eventuale ripristino dello stato delle batterie, sia a dimostrazione dell'effettiva capacità del banco batterie.



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Laminox Hidra 24kw, pannello solare termico SunHeat open 200 lt, termoboiler 120 litri. Zona climatica D, Gradi-giorno 1427
Isola: 30 moduli SUNTECH 200wp, Inverter UPS PSW7 6048, regolatore di carica PCM8048, batterie 24 EPZS 810Ah (C10)

 

calcola
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Inviato il: 17/06/2016 07:53:43


CITAZIONE

Si replicano facilmente basta seguire le istruzioni scritte nel forum, durano 50 anni e non hanno problemi.


Riguardo la durata, come si fa a sapere che durano 50 anni? Esistono dati reali oppure è una supposizione? Su questo sito LINK garantiscono le loro plantè Y per soli 20 anni.



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Impara l'arte e mettila da parte
14 pannelli da 100w, inverter kemapower 3kw, regolatore morningstar tristar ts60, banco batterie n.1 di 12 elementi 2v 480Ah C5 corazzate per trazione pesante, banco batterie n.2 di 400Ah in C5 formato da 24 elementi 2V 200Ah corazzate al gel per fotovoltaico in due serie da 12 elementi, centralina di gestione impianto autoprodotta.

 

Bolle

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Inviato il: 17/06/2016 08:09:05


CITAZIONE

Riguardo la durata, come si fa a sapere che durano 50 anni?

Durano almeno 50 anni e, se non ho capito male, hanno una vita che va dai 55 ai 60 anni, ma poi è possibile fare un gioco di inversione e farle durare altri 30 anni, quindi la vita massima si aggira sui 90 anni...riporto quanto scritto:

La tipologia Planté invece, non ha tubetti o filamenti delicati, e non ha nessun ossido riportato sulle piastre. Questa è costituita da robustissime piastre di piombo puro ottenute per fusione unica e con uno spessore in genere di 1 cm. Questre piastre piastre dopo trattamento chimico per rendere poroso superficialmente il piombo (come una specie di sabbiatura), viene immerso nell'acido solforico e vengono fatti dei cicli di cariche e scariche. Durante questi cicli il piombo viene corroso e sulla superficie il piombo corroso si trasforma in materia attiva di ossido di piombo sulle positive e solfato di piombo sulle negative. Queste materie attive, non essendo incollate come nelle Faure, si sviluppano a livello atomico sugli atomi stessi di piombo e per questo restano fisicamente legate intrinsecamente come corpo unico con il piombo delle piastre. Per questo il minimo spessore delle materie attive, meno di 0.5mm, costituisce una bassissima resistenza interna dell'accumulatore permettendo forti scariche e forti ricariche senza compromettere affatto l'accumulatore. La capacità di questa tipologia di accumulatore cresce durante la sua vita, e per lo spessore di 1 cm supera abbondantemente i 50 anni. La capacità in aumento è data dalla corrosione del piombo delle piastre che trasformandosi in materia attiva accresce la capacità.

A questo punto è bene fare una distinzione fra i vari tipi di Planté, quelle commerciali della fiamm, tudor, trojan... hanno una vita media di 25 anni, questo perchè per renderlo un prodotto con un mimino ciclo di commerciale si è scielta la strada di utilizzare piastre positive planté, piastre negative a griglia impastata il tutto impacchettato e separato da sepratori in plastica porosa (PVC o Polietilene sinterizzato).
Questi sepratori in plastica porosa, presenti in tutte le tipologie di accumulatori al piombo commerciali, con il tempo si inquinano di materia attiva e cioè da ossido di piombo. Quando l'intera porosità di questi separatori è satura di ossido di piombo che resta intrappolato, questo rimane a contatto con entrambe le piastre, e quando l'ossido tocca la piastra negativa subito si trasforma in piombo metallico creando un ponte che ben presto arriverà fino alla piastra positiva, creando così di fatto un cortocircuito. Quando questo avviene l'accumulatore è da buttare, il fenomeno è noto come "la cella in corto", e questo è il meccanismo che lo comporta.

Nella sezione accumulatori troverai la discussione "Costruiamo una Planté" in cui arriaviamo a costruire un accumulatore Planté andando a risolvere tutte queste "trovate commerciali". In primis le piastre positive sono identiche a quelle negative, questo oltre all'aggiunta di robustezza permette una pratica davvero eccezionale, quando la vita delle piastre positive è arrivata al culmine, circa 55-60 anni, è possibile ricaricare l'accumulatore a polarità invertita facendo diventare quindi le piastre negative positive, e quelle corrose positive in negative, dove su quest'ultime cesserà la corrosione (le negative non vengono corrose, ma si "spolverano" leggermente) dando all'accumulatore altri 30 anni di vita utile. L'accumulatore non presenta separatori, le piastre sono infatti immerse in acido solforico lasciando fra di esse 1 cm di spazio libero e circondate quindi a 360 gradi dall'elettolita. Quando le materie attive negli anni creano quel minimo spolvero, queste sono libere di cadere sul fondo senza trovare quindi sostegni (separatori) per creare i ponti di corto con le negative. Questa è un altra caratteristica che allunga di molto la vita utile dell'accumulatore Planté.

A differenza delle tubolari, grazie al minimo spessore di materia attiva, possono essere scaricate fino a 0V e quindi al 100% e oltre della propria capacità senza subire danni, anzi questo contribuisce all'aumento di capacità che pian piano arriverà a quello di targa durante le ore di formazione. Possiamo quindi affermare che un banco Planté da 500Ah corrisponde ad un banco tubolare da 1000 Ah, in quanto il primo è scaricabile totalmente, il secondo solamente al 50%. Perciò quando si compara un banco Planté ad uno Tubolare su prezzi e pesi, va messo in conto questo importante fattore.

Per i prezzi, se sei indirizzato su un banco Tubolare puoi richiedere dei preventivi alla Tudor, Trojan, Fiamm... e tanti altri che troverai in rete, per le Planté c'è la Fiamm che fa prezzi da capogiro perchè vende questi accumulatori per le centrali nucleari dove robustezza e affidabilità sono fondamentali. Oggi sta nascendo qui in Italia una fabbrica di Planté che produce accumulatori con le caratteristiche molto simili a quelle che abbiamo costruito noi, senza separatori, piastre da 1 cm e garanzia cinquantennale, il loro prezzo è di 400 euro a elemento, per un elemento da 2V 450Ah.

Per le Tubolari i prezzi medi di marche famose che si trovano in rete per un elemento da 2V 1000Ah è di circa 250 euro.
Per le Planté della nuova fabbrica Italiana, i prezzi per un elemento da 2V 450Ah sono di circa 400 euro.

Altre cose non mi vengono in mente, se hai domande sono qua.


Fonte:LINK



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Bolle

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Inviato il: 17/06/2016 09:22:15

Continuo questa analisi facendo un confronto con l'impianto di eliafino (i dati storici sono accessibili in termo reale dal suo webserver ) perchè ,come quello di serbat, ha un impianto a 48V. Ho preso dal suo DataBase lo stesso giorno, cioè il 20 maggio 2016.

Ho preso in considerazione due punti molto simili al caso precedente, nel punto P1 si ha un assorbimento che si agira sui 2,7Kw e la tensione scende pochissimo (meno di 1V) rimanendo sui 53.7V, nel punto P2 si ha un assorbimento più basso la tensione scende di un paio di volt rimanendo sempre sopra ai 51.7V .

http://www.energialternativa.info/public/newforum/ForumEA/M/EliaFino20Maggio2016.jpg



In tutta la giornata la tensione rimane superiore a i 48.5V con una produzione di 9 kWh

Mi mancano le informazioni sulla capacità delle batterie...ma penso che dovremmo essere più o meno su capacità equivalenti...le sue batterie sono queste:

https://dl.dropboxusercontent.com/u/5690326/batteria.jpg


Se ci sono dubbi o pensate che le cose non stiano in questo modo, parliamone.

Non penso ci sia più nulla da aggiungere sulla questione della tensione.
Quanto prima passerò al rendimento!




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eliafino

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Inviato il: 17/06/2016 09:31:01

Ciao Bolle, le batterie sono date a 560Ah in C5, in C10 circa 670Ah



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Impianto Fotovoltaico "eliafino" in Tempo Reale.
http://www.eliafino.it:3000/d/solare/impianto-fotovoltaico-eliafino

 

serbat
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Inviato il: 17/06/2016 09:57:56

@ masterdigit
Il tubo bianco che vedi, non è altro che il galleggiante del tappo di rabbocco, vedi la foto inviata in data 24/11/14 11:02 sempre su questa discussione.

@Bellaeli
Non è che io mi dò la colpa per quel che è successo o sta succedendo, e non difendo nessuno io le batterie le ho pagate regolarmente e al costo pattuito, nessun regalo, consapevole di alcuni problemi legati all'inverter, ne ero consapevole, anque se questo non vuol dire che sono soddisfatto della cosa perchè pensavo che pur non raggiungendo i valori richiesti si potessero comportare in modo diverso.

Poi vedi sono in cantatto con un produttore italiano ( il quale mi ha detto espressamente di non tirarlo dentro a questa discussione, avendo letto tutte le traversie ) che costruisce e vende batterie per muletti, il quale pur dicendomi che tali batterie lui non le costruirebbe mai, ha avvallato la teoria di kekko, ATTENZIONE ripeto non voglio difendere nessuno, non ho idea di cosa abbia detto ad altri interlocutori, so solo quello che è stato riferito a me, certo se ora ha disponibile i suoi inverter e se pensa che gli possa tornare utile alla sua causa darmeli in prova per vedere se la situazione migliora, ovviamente sono a disposizione.

Sicuramente eseguirò alcune delle prove da voi richieste, postando poi i dati ottenuti, vorrei per primo che questa storia si risolvesse al meglio perchè di fatto i soldi sono stati spesi e mi seccherebbe cambiare il banco batterie.

Per inciso la prova con 4 batterie AGM da 12V 200-300ah ( non ricordo ) le ho fatte all'inizio quando ancora non avevo le plante, e usate come le stò usando ora, intesa come carica e scarica ovviamente senza il controllo dei carichi, non sono durate 2 mesi, parlo di settembre e ottobre 2014.

 

Bolle

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Inviato il: 17/06/2016 10:17:19

CITAZIONE (serbat, 17/06/2016 09:57:56 ) Discussione.php?212126&14#MSG210

ATTENZIONE ripeto non voglio difendere nessuno

Si vede lontano un miglio, stiamo solo cercando di capire la situazione a valle di un ipotetico problema sollevato da Master Digit. I tuoi dati ( i primi in assoluto su un impianto che è anche un bell'impianto da 20kWh ...non stiamo parlando di bruscolini) sono stati molto importanti e ci permettono di fare un'analisi precisa...certo sta uscendo fuori una situazione non proprio bella che non si scosta molto da quanto affermato da Master Digit...ma non è detto che ci siano altri problemi ed è per questo che la discussione, oltre ad essere aperta a tutti, viene fatta alla luce del sole e stiamo molto molto attenti a quello che si posta perchè si deve (imperativo) rimanere sul tecnico. Posso cmq dirti che se uscissero fuori dei problemi tecnici sul tuo banco...per me sarebbe l'ennesima delusione...perchè sulle plantè (in modo particolare quelle autoprodotte dagli utenti) ci credevo...mai avrei immaginato di dover affrontare un'analisi del genere...i problemi semmai erano altri!
Con stima!
Bolle



Modificato da Bolle - 17/06/2016, 10:22:20


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Inviato il: 17/06/2016 11:17:39

Bene, questo è quello che interessa pure a me, MasterDigit ha sollevato un problema non propio "ipotetico" anche per me esiste il problema vorrei solo capire come risolverlo perchè ripeto sul prodotto fine a se stesso ci credo, quindi ben vengano i raffronti sul piano tecnico ci mancherebbe.....

 

inventoreinerba
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Inviato il: 17/06/2016 17:28:42

queste plantè hanno le piastre molto più distanziate fra loro
delle batterie convenzionali.questo fatto se da un lato favorisce
il cadere delle scorie e la risalita dei gas comporta,dall'altro lato,
una maggiore resistenza elettrica da parte dell'acido.
questa resistenza potrebbe causare la caduta di tensione con correnti alte,e spiegherebbe anche il basso rendimento tra carica e scarica.
siccome alcuni stanno smanettando con delle batterie campione (luky,ita e altri)si potrebbe verificare sperimentalmente se la distanza fra le piastre influisce sulla corrente max erogabile dalla batteria.

 
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