La piastrella viene messa dopo i tubi, il tuo miscelatore avrà il rosone di sicuro.

Be si chiaro, ma se non trovo i ricambi sono del gatto, mi toccherebbe rompere le piastrelle smurarlo, metterne uno nuovo e.... imparare a fare anche il piastrellista!
Ho paura che i ricambi siano un utopia...

Metti qualche foto, vorrei capire quanto è grande, però la piastrella non dovrebbe coprire il miscelatore.
E se proprio devi levare una piastrella, vorrà dire che la metti totalmente diversa, in modo che si differenzi molto dalle altre e deve essere in tinta unita, se poi pensi che in genere il miscelatore si mette al centro, farà una buona figura.

CITAZIONE (Roero, 19/09/2015 01:28:50 )

ecco un copia incolla della vecchia norma

Dezincatura dei tubi

La norma UNI 9182 (relativa alla progettazione, collaudo e gestione degli impianti sanitari d’acqua fredda e calda) nell’appendice U specifica che: "le tubazioni di acciaio zincato non devono essere impiegate per convogliare acqua con temperatura superiore a 60°C".

E tale limite non è casuale. Rappresenta, bensì, il valore, oltre il quale, hanno inizio i fenomeni di dezincatura che portano al degrado e alla distruzione dello strato di zinco che protegge i tubi. Di conseguenza, lo shock termico può essere attuato solo con reti di distribuzione interamente realizzate in rame, acciaio inossidabile o materiali multistrato.
In realtà, però, quasi tutte le reti di distribuzione esistenti sono in acciaio zincato e spesso, specie negli impianti vecchi, con zincature di qualità scadente. Applicato a questi reti, lo shock termico ne compromette lo strato protettivo e le rende del tutto inadeguate a mantenere la potabilità dell’acqua. Inoltre la formazione di ossidi sulle pareti dei tubi aumenta le possibilità di ancoraggio per i biofilm e le sostanze nutritive disponibili per i batteri.
In merito, va anche segnalata una circolare francese della Direction Générale De La Santé (la 2002/243 del 22.04.2002) relativa "a la prévention du risque lié aux légionelles dans les établissement de santé", che vieta in modo tassativo (proprio per i motivi sopra considerati) lo shock termico in impianti con tubi zincati.



non ce l'ho col tubo zincato ne con la tua passione della filettatura.
Ogni materiale ha le sue specifiche.
Poi ognuno a casa sua, fa ciò che può.
Casa mia , anni 50, ha tubi zincati sotto traccia.
Eliminati i fuori traccia da subito, ma
per non rompere e rifare lavori grossi, ho utilizzato piccoli tratti di tubo vecchio sottotraccia.
Ma appena rifarò il bagno, verranno sostituiti di sicuro con tubo rame.

Ciao a tutti, per quanto riguarda il tubo zincato credo proprio che lo lascerò dove sta. Nel mio caso (per l'utilizzo saltuario) di certo non mi darà grossi problemi!
Roero, questa mattina mia moglie..."no... non vai in montagna torni che sei distrutto, stai a casa a riposare"! Oooooooook gli ho detto, mezz'ora dopo ero in giardino a lavorare dietro lo steccato, tolto assicelle, passato tutto il ferro con la carta abrasiva, Ferox e prima mano di antiruggine, ho iniziato alle 10 questa mattina e mi sono fermato alle 17. Che riposata oggi
Non sono capace di stare fermo è più forte di me
Domani vado in montagna (per la gioia di mia moglie) così "tra le altre cosette che ho da fare" vedo di smontare il miscelatore e gli faccio un paio di foto.

Lascialo tranquillo il tuo tubo zincato, ne parliamo fra vent'anni della tua zincatura, certo che nel tempo va via, ma una volta si usava il buon caro tubo in ferro nero, se ne cambiano ancora oggi, dopo 40anni di onesto lavoro.
@ Bio:
casa mia, tubi in polipropilene quelli verdini degli anni 90, le ultime modifiche quando ho installato il boiler vicino al puffer, i tubi acs, sono in multistrato.
Pare che la nuova normativa non parli più dei tubi zincati, tutti ci domandiamo come mai.
Perché vuoi sostituire i tuoi vecchi tubi in acciaio zincato? in effetti anche se nel tempo lo zinco va a farsi benedire, ma ce ne vuole, però lo zinco non ha nessuna tossicità (salvo nella fusione a caldo, dove i fumi effettivamente sono pericolosi), se lo sostituisci col rame non guadagni nulla, anzi, anche il rame non è esente da problemi se a contatto con determinate sostanze, lascia i tuoi vecchi tubi dove sono, non ci sono pericoli......tranquillo.
Pensi proprio che con le nostre norme (le più restrittive al mondo) non ci costringerebbero a sostituirli?
Attenzione, gli svizzeri, che pare facciano il miglior multistrato d'Europa, stanno spingendo proprio su questo, criticano l'acciaio zincato ed il rame a favore del loro multistrato, che detto fa noi sottotraccia non lo metterei, manco se mi pagano, prova a chiederlo ai molti che dopo qualche anno vedono i tubi pisciare nella pinzatura dei raccordi, anche se a dirla tutta non sarebbe colpa dei tubi ma della pinzatura non sempre regolare.
Un ultima cosa, ma se i tuoi tubi zincati che hai sottotraccia in casa, sono lì dagli anni ' 50, problemi non te ne hanno creati, in nessun caso dalla ruggine alla legionella, né tantomeno altro, in poche parole mi stai dicendo che stanno durando da circa 60anni, è una conferma della bontà di tali tubi, inoltre è e rimane acciaio, quanto siamo sicuri che gli acciai inox siano inox veramente, l'inox Aisi 304 denominato commercialmente inox, inox non è.
Inoltre se noti la foto che hai postato nel link dove c'è lo spaccato di un tubo d'acciaio zincato, io non ho mai visto un tubo d'acciaio così sottile e così poroso, ti pare acciaio quello? non parliamo poi della ruggine, il giorno che smonterai i tuoi mi potrai dire se sono così, ma non credo.
Guarda caso il sito della foto è una società svizzera, a me fa pensare, diffido del web, è una giungla, piuttosto visiterei il sito della Mannesman.

Rieccomi, tornato dopo una giornata massacrante di lavori vari sul tetto, sono a pezzi ma contento!
Per Roero "il bello".... Sono riuscito a fare qualche foto al miscelatore eccole di seguito.
Ecco il miscelatore che chiaramente non si trova in mezzo alla piastrella!!


In questa foto sotto si vede un anello (non so se sia di tenuta) che è aperto/tagliato, non so se sia normale?



La parola allo specialista

Sto cercando sul web se trovo il tuo ricambio, puoi provare ad aprirlo facendo leva sull'anello di tenuta, ma basta che un pezzo vada fuori sede e non riesci più a montarlo, di quelli non ne ho mai aperti, però l'unica soluzione è aprirlo e con molta pazienza vedere cosa si può fare, però in genere si tratta di usura e le chiusure se vetuste e consumate non le ripari, però io sono testone e lo aprirei, almeno per capire come funziona, attento all'anello se è di tenuta e si rompe addio.
Decisamente sono meglio i miscelatori moderni, sostituisci la cartuccia e via.

Prima di aprirlo un suggerimento: vedi i fori dove si aprono e chiudono, il grasso che hai messo è probabile abbia smosso della ruggine, leva gli o-ring e tutto quello che vedi in gomma e poi lava il tutto con gasolio, nei fori di apertura e chiusura passa dello svitol, se dopo tutto il lavoro di pulizia provi e non funziona, lo smonti totalmente.
Intanto più tardi giro il web alla ricerca del tuo Mamoli.

Ciao Roero, ma pensi che si trovino ancora i ricambi? Penso abbia circa 35 anni il marchingegno!
Nella terza foto si vede quell'anello tagliato, secondo te è fatto così o si è rotto?

Non credo sia rotto, mai vista una rottura così precisa e poi come l'avrebbero messo, a vista pare acciaio, ma hai detto che ti sembra gomma o plastica, sbaglio?
Voglio vedere sul web se il mamoli, che oggi avrà una cartuccia senz'altro sostituibile e di ricambio, potrebbe adattarsi al corpo del tuo miscelatore, oppure chiedo lumi sul sito di Mamoli.

Capperi che servizio altro che caffè, qua mi gioco una cena!
In effetti l'anello che si vede "tagliato" sembrerebbe fatto così e mi sembra di plastica. Non capisco a che fori ti riferisci " vedi quei fori che si aprono e chiudono"? Intendi questi?

Immagine Allegata: 20150920_163907rrr.jpg
 

Yes, Ser.
Prova a vedere se aprono e chiudono manovrando la leva in uso, se no le aperture e chiusure sono nel fondello della cartuccia, ma non credo.

Ma quelli a che servono? Mi sembra siano cechi.
Se non sbaglio in due di questi (sopra e sotto) si vanno ad infilare i due grani che tengono dentro nella sede in ottone il "marchingegno".