Capisco una caparra ma pagare tutto in anticipo non ha senso.

ciao roero,
che piacere ritrovarti!

ti leggevo prima su un altro forum da cui sei sparito mesi or sono.

un saluto e... Stame bin!

Ciao.......mi sa che sentiremo a maggio prossimo.

CITAZIONE (beppepore, 06/01/2016 16:34:50 )

CITAZIONE (Excalibur54, 25/01/2016 13:40:38 )

Buongiorno.
... diciamo, che cercherei di non abbandonare il Bruciabene, pero' considerando che mi sembra di aver visto che ora hanno avuto anche la certificazione, per cui secondo me aumenteranno ancora il prezzo..., anche se so per certo che il potere calorifico non aumenta solo se ci stampano sopra il simbolo della certificazione...
Per cui vorrei non essere troppo legato ad un tipo di pellet, se non riesco a convincere i venditori a contenere il prezzo, migro su un altro prodotto, non e' che lo ho sposato...
Quando tra qualche anno, sostituiro' la caldaia, con una con la cineriera, penso che non avro' nessun problema a passare ad un A2....

Ma guarda un po', abbiamo trovato un altro Turineis qui, Excalibur, sei proprio di Torino o vicino?
@ Beppe, qualche giorno vengo giù e ne prendo qualche sacco per provarlo, a quanto lo vendono il fiammetta?

Ad inizio stagione avevo parlato del pellet Land, francese di media qualità e pagato non troppo 3,86€ a sacco portato a casa, ne avevo presi due bancali, ora avendone bruciato 1,5 circa posso recensire tale pellet.
Brucia molto bene con una fiamma gialla tendente al chiaro molto pulita, scalda più di tutti quelli che ho provato finora, dichiara un residuo di cenere del 0,5%, ma a mio avviso dovrebbe essere almeno 0,7% perché ne fa parecchia, quasi come il Crepito (sempre francese).
E' abbastanza spezzettato e pure friabile lasciando segatura nel sacco, dopo un centinaio di sacchi bruciati direi che è un pellet nella media, ma a suo vantaggio c'è il prezzo che non è certo alto, inoltre paga l'occhio guardando la fiamma, oltretutto scalda parecchio, ma delude il residuo cenere, in caso di acquisto lo riprenderei.

In questi ultimi giorni in un iper della zona avevo visto del pellet particolare (almeno dalla foto sul sacco), ne ho presi 6 sacchi di prova anche se a mio avviso un po' caruccio (4,89€), ma ero curioso di sapere e far sapere com'è, ecco i risultati.
Brucia molto bene, fiamma chiara e senza residui con lapilli che volano, scalda di meno del Land che ho appena recensito, si presenta molto chiaro, abbastanza lungo, non è spezzettato, non sbriciolato per nulla e nel sacco non si vede molta segatura, a vista un bel pellet, inoltre pur dichiarando un residuo di cenere del 0,5% direi che ne produce forse di meno, o perlomeno dichiara il giusto cosa che altri non fanno quasi mai.

CITAZIONE (lasalute, 22/01/2016 08:50:49 )

Il pagamento anticipato va bene solo se si acquista dalla grande distribuzione. Su altri canali optare soltanto per pagamento alla consegna. Se proprio si fosse in preda ad un raptus di follia e si volesse pagare la caparra in anticipo, l'unico modo per essere tutelati è utilizzare il sistema paypal. Se la merce non arriva rimborsano l'intero importo a patto che vengano rispettati i tempi per il reclamo. Comunque, prima dell'eventuale uso del sistema paypal, consiglio di leggersi il regolamento che periodicamente viene modificato.

@ Roero: prima cintura di Torino: Grugliasco...
@ Beppepore: ho visto, e' in prossimita' dello svincolo di Debouche', un giorno che passo di li' durante la settimana, faccio una passata veloce e ne prendo un paio di sacchi.

La scorsa fine stagione avevo testato 10 sacchi di "MAK Energie", ecco le mie osservazioni, che avevo accantonato in un file:
Specie di Legno: Conifera
Diametro: 6mm
Lunghezza: da 20mm a 35mm
Umidità: max 7%
Potere Calorifico: 5,20 kWh/kg max - 4,80 kWh/kg min
Cenere Residua: < 0,5%
Densità: 660 kg/m³
Certificazione: DIN PLUS 7A044; EN Plus 0107/AT003
Osservazioni personali:
Note positive: Il pellet vale la potenzialita' che dichiara, ed anche oltre; quasi totale assenza di segatura nei sacchi e' indice di cura nel confezionamento e nel trasporto; pochissima cenere, poco piu' di mezzo litro, con 10 sacchi consumati; non ho trovato la benche' minima presenza di klinker nel corpo bruciatore, (che avevo accuratamente ripulito con tela smeriglio prima dell'inizio delle prova), l'accensione iniziale in fase di ignizione e' buona.
Note negative: il prezzo, come dicevo, me lo hanno "fatto sulla faccia", (non c'era scritto da nessuna parte nel magazzino), 5Euro, anche in piena stagione sono tanti.
Osservazioni: questa ditta, produce limitate quantita' di pellet, la loro principale attivita' sono i semilavorati di legno, il pellet e' un sottoprodotto, quando hanno terminato le scorte di trucioli, fermano la pellettatrice.
Questo pellet profuma di resina, durante lo stoccaggio in tramoggia, per cui chi lo utilizza in una stufa in ambiente domestico non dovrebbe dare fastidio

... come primo pellet, lo scorso anno, avevo utilizzato questo, che e' il medesimo che utilizzano i miei cugini in Austria:
BIO HOLZ con queste caratteristiche dichiarate:
Specie di Legno: Conifera
Diametro: 6mm
Lunghezza: da 20mm a 40mm
Umidità: max 8%
Potere Calorifico: 5,00 kWh/kg max - 4,80 kWh/kg min
Cenere Residua: < 0,5%
Densità: 620 kg/m³
Certificazioni: ENplusA1 AT318 o DinPlus AT7A210

Osservazioni personali:
Note positive: Il pellet vale la potenzialita' che dichiara, ed anche oltre: da un confronto di consumo giornaliero dei consumi sulla medesima caldaia precedentemente alimentata a gas negli anni precedenti; quasi totale assenza di segatura nei sacchi e' indice di cura nel confezionamento e nel trasporto; pochissima cenere, all'incirca 28 litri, con 90 sacchi consumati.
Note negative: Il pellet si accende con difficolta' in fase di ignizione iniziale, dovuto alla durezza della superficie esterna; il pellet contenuto nei sacchi hanno dimensione, in termini di lunghezza, poco uniforme: molti hanno lunghezza inferiore ai 40mm, ma oltre il 60%, hanno lunghezza superiore, fino ad una lunghezza di 70-75mm.
E' un pellet adatto per bruciatori dove si sfrutta l'alta potenzialita'.
In caso di bruciatori modulanti, e con alimentatori di piccola potenzialita', il pellet si riversa nel bruciatore con irregolarita', provocando una variazione di temperatura della fiamma tra una alimentazione a l'altra, compresa tra i 380 ed i 560°C.

... comunque, ad agosto, ho consegnato ai miei cugini in Austria, un bancale di Bruciabene. Quando lo hanno visto hanno storto il naso, poi quando lo hanno provato, sono rimasti favorevolmente impressionati, tant'e' vero che hanno preso accordi con una ditta locale che fa delle lavorazioni analoghe, per rilevare i loro scarti e, poiché hanno molto spazio a disposizione, ed energia elettrica a volonta', se lo pellettano...

Contrordine! sono passato stamane dal fai da te di cui sopra e al momento è sprovvisto di Fiammetta e non sa se riuscirà a reperirlo a breve, della stessa ditta produttrice ha il "Faggiolino" puro faggio, sarebbe indicato più per caldaie perchè lascia più cenere ma lui lo usa anche nella stufa che ha in negozio e a detta sua va benissimo,il prezzo è lo stesso del Fiammetta, ovviamente non è il prezzo che mi ha fatto ad agosto.........